Vai al contenuto
Erica2007

Divieto di prendere la residenza

Partecipa al forum, invia un quesito

Buonasera, 

Io ed il mio compagno lo scorso agosto abbiamo preso in affitto un bilocale con contratto transitorio nel quale ci veniva vietato di prendere la residenza. 
Quest’anno volevamo rinnovare il contratto a patto di poter prendere la residenza, in quanto entrambi residenti presso le proprie famiglie di origine in diverse province.

A causa della mancata residenza ci siam visti mancare diversi bonus, soprattutto di livello economico, per non parlare del problema che può causare avere il proprio medico a 100 km. 
La proprietaria non vuole assolutamente permetterci di prendere la residenza, cosa che da quanto ho capito ci spetterebbe di diritto.

Le sue motivazioni sono che così facendo non saprebbe dove spostare la sua residenza e che andrebbe a pagare un IMU tropo alto e che far mettere la residenza anche a noi secondo la sua commercialista non le converrebbe.  
Volevo pertanto capire come muovermi. 
Vi ringrazio anticipatamente per eventuali risposte 

 

Modificato da Erica2007

In un contratto di locazione non si può vietare di prendere la residenza, la clausola è evidentemente nulla visto che la residenza dipende da condizioni oggettive (dove abito?) e non da decisioni soggettive, inoltre comunicare tali condizioni al comune è un obbligo del cittadino.

Premesso ciò, ritengo vi convenga cercare un altro appartamento che non vi imponga clausole assurde nel contratto.

Erica2007 dice:

Volevo pertanto capire come muovermi. 

La proprietaria pare sostenere che nell'appartamento affittato ha conservato la sua residenza, così che risulta per lei come casa di abitazione e non paga l'IMU.

Il contratto di affitto è regolarmente registrato? Perchè avere un immobile affittato e dichiarare di viverci è difficile, salvo che non vi abbia affittato solo una parte dell'unità immobiliare, ma in questo caso potreste viverci tutti con relativa residenza.

In conclusione: qualcosa non quadra.

Danielabi dice:

La proprietaria pare sostenere che nell'appartamento affittato ha conservato la sua residenza, così che risulta per lei come casa di abitazione e non paga l'IMU.

Il contratto di affitto è regolarmente registrato? Perchè avere un immobile affittato e dichiarare di viverci è difficile, salvo che non vi abbia affittato solo una parte dell'unità immobiliare, ma in questo caso potreste viverci tutti con relativa residenza.

In conclusione: qualcosa non quadra.

Decisamente...

condo77 dice:

In un contratto di locazione non si può vietare di prendere la residenza, la clausola è evidentemente nulla visto che la residenza dipende da condizioni oggettive (dove abito?) e non da decisioni soggettive, inoltre comunicare tali condizioni al comune è un obbligo del cittadino.

Premesso ciò, ritengo vi convenga cercare un altro appartamento che non vi imponga clausole assurde nel contratto.

Concordo.

Soprattutto perché queste sono cose che si debbono gestire comune e conduttori.

 

Danielabi dice:

La proprietaria pare sostenere che nell'appartamento affittato ha conservato la sua residenza, così che risulta per lei come casa di abitazione e non paga l'IMU.

Il contratto di affitto è regolarmente registrato? Perchè avere un immobile affittato e dichiarare di viverci è difficile, salvo che non vi abbia affittato solo una parte dell'unità immobiliare, ma in questo caso potreste viverci tutti con relativa residenza.

In conclusione: qualcosa non quadra.

Difficile pensare che la proprietà si sia riservata una porzione di immobile. Se così fosse non avrebbe motivo di impedirgli di prendere la residenza. 

Secondo me la proprietà gli ha concesso l'immobile in uso gratuito verbale e velatamente mentre a nero avviene uno scambio di mazzettoni. Cosi facendo pur volendo prendere la residenza i "conduttori" non potrebbero senza un titolo abitativo e senza la dichiarazione scritta della proprietà....

Secondo me le cose stanno così altrimenti non si spiega il timore dei conduttori di adempiere ad un loro diritto e dovere.

Fladimiro71 dice:

Concordo.

Soprattutto perché queste sono cose che si debbono gestire comune e conduttori.

 

Difficile pensare che la proprietà si sia riservata una porzione di immobile. Se così fosse non avrebbe motivo di impedirgli di prendere la residenza. 

Secondo me la proprietà gli ha concesso l'immobile in uso gratuito verbale e velatamente mentre a nero avviene uno scambio di mazzettoni. Cosi facendo pur volendo prendere la residenza i "conduttori" non potrebbero senza un titolo abitativo e senza la dichiarazione scritta della proprietà....

Secondo me le cose stanno così altrimenti non si spiega il timore dei conduttori di adempiere ad un loro diritto e dovere.

Il contratto è stato regolarmente registrato presso l’agenzia delle entrate pertanto non avvengono scambi di “mazzettoni” ma l’affitto viene versato tramite bonifico bancario. 
Probabilmente abbiamo peccato noi di ingenuità data la giovane età e l’inesperienza ma ci siamo semplicemente limitati a seguire quanto indicato nel contratto, mi ripeto: regolarmente registrato, nel quale è scritto testualmente “Formalmente e irrevocabilmente si impegna, pena la immediata risoluzione del contratto, a non trasferire la propria residenza e dimora abituale nell’appartamento locato salvo consenso scritto del proprietario”

Viste le risposte stiamo valutando di fare un nuovo contratto più duraturo e di prendere comunque la residenza senza farne parola con la proprietaria in questione

Erica2007 dice:

Il contratto è stato regolarmente registrato presso l’agenzia delle entrate pertanto non avvengono scambi di “mazzettoni” ma l’affitto viene versato tramite bonifico bancario. 
Probabilmente abbiamo peccato noi di ingenuità data la giovane età e l’inesperienza ma ci siamo semplicemente limitati a seguire quanto indicato nel contratto, mi ripeto: regolarmente registrato, nel quale è scritto testualmente “Formalmente e irrevocabilmente si impegna, pena la immediata risoluzione del contratto, a non trasferire la propria residenza e dimora abituale nell’appartamento locato salvo consenso scritto del proprietario”

Viste le risposte stiamo valutando di fare un nuovo contratto più duraturo e di prendere comunque la residenza senza farne parola con la proprietaria in questione

Pardon. La mia era semplicemente un opinione che data la situazione era molto compatibile. Non te la devi prendere!

Poiche come già detto è difficile se non impossibile che la proprietà detenga la residenza nell'immobile e riesca allo stesso tempo ad affittarlo in maniera legale. Qualcosa sotto sicuro dovrà esserci data l'irregolarità di tenere la residenza in un luogo ove non vi è dimora abituale ed il fatto che effettuate bonifici bancari non è prova che il contratto sia registrato. Ma sicuramente se mi dici che è registrato non ho dubbi per dubitare delle tue parole. Ma comunque attira la curiosità di queste richieste e cose strane che fanno presagire cose ben poco legali...

La proprietà verrebbe comunque a saperlo poiché gli arriverà un avviso che nel suo immobile X e Y hanno preso la residenza con decorrenza X/Y/Z.

Ma di ciò non dovrete preoccuparvene poiché è un vostro diritto e la proprietà non ha modo di sindacare.

 

Modificato da Fladimiro71

vai in comune, contratto alla mano, e dichiari la tua residenza. Punto.

vai all'uffici tributi e dichiari quante persone formano il nucleo per la tari.

 

 

  • Mi piace 2

Partecipa al forum, invia un quesito

×