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Adelante

Divieto di parcheggio auto elettriche su parcheggio condominiale sotterraneo

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Buongiorno,

 

abito in un condominio di 9 unità degli anni 90. Di recente ho dovuto cambiare auto acquistando un’auto elettrica. La parcheggiavo nel mio box, adiacente alla mia cantina. Il box è sotterraneo ed aperto, separato dagli altri box da colonne.

 

Ho chiesto all’amministratore di poter installare la Wallbox sulla colonna adiacente alla mia auto, allacciandomi alla mia cantina con corrente privata.

È stata indetta assemblea straordinaria stasera, i condomini erano tutti presenti ed il primo quesito dell’argomento era se il condominio era d’accordo sul parcheggio auto elettriche nell’autorimessa (finora vigeva il divieto x auto gpl e metano, oggi è stato autorizzato il metano) 3 voti favorevoli (tra cui io) e 6 contrari. Pertanto mi ritrovo, oltre che impossibilitata a ricaricare l’auto, a parcheggiare fuori.

 

Chiedo un consiglio su cosa poter fare, poiché mi sento negata di una possibilità e utilizzo dei miei spazi. Peraltro è successo altre volte che ho dovuto rinunciare a qualche “innovazione” (ad esempio mi è stato staccato il videocitofono senza comunicazione), per cui inizio a nutrire frustrazione, nonostante sia sempre andata d’accordo con il condominio.

Ho possibilità di impugnare il verbale? Qualcuno ha esperienza di auto elettriche in autorimessa?

 

Ringrazio anticipatamente

Non mi risulta affatto che i condòmini, a maggioranza, abbiano la possibilità di vietare l'accesso a veicoli con determinate tipologie di alimentazione.

Se un divieto esiste, questo è imposto dalla normativa antincendio a cui eventualmente soggiace l'autorimessa condominiale e, allo stato attuale non mi risulta che la normativa antincendio bandisca i veicoli elettrici.

 

Quanto alla wallbox, l'installazione rientra nell'uso delle parti comuni, art. 1102 cc, mentre per la tipologia di wallbox da installare fai riferimento alle indicazioni che da la normativa antincendio.

  • Grazie 1

Grazie per la risposta. Leggendo anche in questo blog, ero tranquilla che si potesse parcheggiare e caricare la macchina con Wallbox nel mio box agganciandomi alla mia corrente. La nostra è stata solo una richiesta per mettere la Wallbox su una colonna comune. Ma poi la questione è degenerata poiché l’amministratore ha indetto assemblea straordinaria, i condomini hanno espresso il loro parere e angoscia sul fatto che potrebbe esserci un incendio, ed hanno votato in maggioranza contro (nonostante la mia domanda era diversa..). Mi sento risentita e privata di un diritto e mi chiedevo se per evitare questo divieto devo impugnare il verbale, se il verbale è nullo non essendoci il 100% dei voti… insomma non so ancora come dovrei agire per far valere quello che credo sia un mio diritto.

Dipende se l'autorimessa è soggetta o meno a CPI di cui al DPR 151/2011.

Stante le Linee Guida  di cui alla Lettera Circolare 05/11/2018 n. 2 della DCPREV, e s.m.i., se la ricarica viene installata in un’attività soggetta a controllo dei VV.F., si presentano due casi:

 

1) Vengono rispettate le indicazioni riportate nelle “Linee guida” e di conseguenza si può considerare l’installazione dell’infrastruttura di ricarica non rilevante ai fini della sicurezza antincendio, mantenendo comunque l’obbligo di presentare e conservare la documentazione relativa;

 

2) L’installazione non è realizzata secondo quanto previsto dal documento dei VV.F. e sarà quindi da considerare come una modifica rilevante ai fini della sicurezza antincendio con tutte le implicazioni di valutazione del rischio che comporta.

 

Se quindi l'autorimessa è soggetta a CPI devi leggere la Circolare:

 

https://www.vigilfuoco.it/servizi-le-aziende-e-i-professionisti/prevenzione-incendi/testi-coordinati-di-prevenzione/testi-coordinati-di-prevenzione-incendi-disposizioni-generali?page=3

 

e vedere in quale caso ti trovi.

Modificato da Meri
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  • Grazie 1

L’autorimessa non è soggetta a CPI.

In ogni caso ricaricherei con Wallbox entro tutti i limiti. La documentazione c’è l’ho ma non mi è neanche stata chiesta. Mi è stato detto di parcheggiare fuori a priori

Avrei risposto come Meri. È un argomento ricorrente nel forum.

Aggiungo che sembrerebbe stia per essere approvata una normativa più specifica per questo ambito.

Ti consiglio questo: per prima cosa dovresti verificare se la delibera sia nulla o no. 

Per me è dubbia. Da un lato si tratta dell'esercizio del potere di regolamentare. Dall'altro si è deliberato su un diritto riguardante la proprietà individuale.

Dipende anche da ciò che hanno scritto.

Quando non si ha certezza sulla nullità della delibera (ad esempio per palese violazione di norme imperative), è consigliabile agire nei termini previsti per l'annullabilità (30 giorni), e impugnare la delibera.

Può essere che rettifichino la delibera già in mediazione.

Se fosse certamente nulla sarebbe tutto più semplice.

Sull'aspetto tecnico, ti confermo che nel rispetto delle prescrizioni tecniche è possibile installare una wallbox nella propria pertinenza. A maggior ragione se si tratta di un'attività non soggetta a SCIA VV.FF.

Le prescrizioni sono principalmente lo sgancio esterno, la segnalazione della stazione di ricarica e ovviamente avere la dichiarazione di conformità. 

Non è detto che sia possibile connettersi al quadro della cantina, a meno che già te lo abbia confermato la ditta cui ti sei rivolta.

 

Modificato da efisio
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  • Grazie 1
Adelante dice:

i condomini hanno espresso il loro parere e angoscia sul fatto che potrebbe esserci un incendio,

mi domando quanti di loro provino angoscia a caricare il portatile e\o cellulare la notte visto che la tecnologia è quella.

Mi lascia molto perplesso che in un'assemblea si decida se auto a gpl e o metano possano stare nel garage sotterraneo: di solito sono i VVF che danno direttive in merito - immagino che abbiate una CPI. Se questo è il caso chiederei a questi ultimi ma non mi risulta ci siano limitazioni in tal senso (ce ne sono invece sulle modalità di ricarica ma tu parli di wallbox, quindi non dovrebbero esserci problemi, dando per scontato che stiamo parlando di dispostivi omologati).

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Il nostro condominio non è soggetto a CPI. L’amministratore a inizio assemblea lo ha ricordato ed ha detto che non c’è nessuna norma e pertanto da spazio all’assemblea per decidere come gestire le auto elettriche. Sono molto perplessa anche io. 

Adelante dice:

Il nostro condominio non è soggetto a CPI. L’amministratore a inizio assemblea lo ha ricordato ed ha detto che non c’è nessuna norma e pertanto da spazio all’assemblea per decidere come gestire le auto elettriche. Sono molto perplessa anche io. 

Il divieto per le auto a gpl o ch4, era scritto nel regolamento di condominio? È un regolamento contrattuale?

Modificato da efisio
efisio dice:

Il divieto per le auto a gpl o ch4, era scritto nel regolamento di condominio?

Ma può un'assemblea a maggioranza (non unanimità) limitare l'uso delle parti comuni?

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È quello che mi chiedevo. Ovvero se si trattasse di una modifica (o introduzione), di una clausola regolamentare, o un caso da 1000/000 poiché modifica di una clausola contrattuale.

Per me è più la seconda.

Inoltre, se ciò fosse inteso quale modifica in peius del regolamento, non doveva essere ben specificato all’ordine del giorno?

Modificato da efisio
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efisio dice:

Il divieto per le auto a gpl o ch4, era scritto nel regolamento di condominio? È un regolamento contrattuale?

Sì, il divieto per auto a metano e gpl era scritto sul regolamento del condominio.

Ci sono leggi e regole in materia che stabiliscono questo, mentre per le elettriche no…

efisio dice:

È quello che mi chiedevo. Ovvero se si trattasse di una modifica (o introduzione), di una clausola regolamentare, o un caso da 1000/000 poiché modifica di una clausola contrattuale.

Per me è più la seconda.

Inoltre, se ciò fosse inteso quale modifica in peius del regolamento, non doveva essere ben specificato all’ordine del giorno?

L’ordine del giorno riportava questo:  Parcheggio auto elettriche in garage con installazione di ricarica (WallBox)

Adelante dice:

il divieto per auto a metano e gpl era scritto sul regolamento del condominio

Regolamento contrattuale richiamato sui rogiti d'acquisto?
Perchè se si trattasse di regolamento assembleare, dubito fortemente che fosse legittimo andando ad incidere sui diritti dei condomini e su parti di proprietà esclusiva.

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Adelante dice:

Sì, il divieto per auto a metano e gpl era scritto sul regolamento del condominio.

Ci sono leggi e regole in materia che stabiliscono questo, mentre per le elettriche no…

L’ordine del giorno riportava questo:  Parcheggio auto elettriche in garage con installazione di ricarica (WallBox)

Riguardo gpl e metano, la regola è che se l’impianto è conforme a una direttiva UE, fino al primo piano interrato, ci puoi stare. Se il divieto è stabilito dal regolamento, nei modi previsti, è un altro discorso.

Ma come giustamente hai notato all’inizio, è anche un po’una beffa la doppia modifica “metano si, elettrico no”.

Adelante dice:

L’ordine del giorno riportava questo:  Parcheggio auto elettriche in garage con installazione di ricarica (WallBox)

Comunque, se la cosa (giustamente), ti interessa molto, ti consiglio di contattare un legale esperto in condominio, per tutelare i tuoi diritti. 
Secondo quello che leggo qui https://biblus.acca.it/vademecum-colonnine-ricarica-auto-elettriche/, nemmeno era necessario l’assenso del condominio.

A mio avviso si tratta di vedere se è da intendersi quale modifica legittima o no del regolamento, desumibile dal fatto che l’odg era formulato in senso generico e non riferito precisamente a te.

  • Grazie 1
ellis dice:

Regolamento contrattuale richiamato sui rogiti d'acquisto?
Perchè se si trattasse di regolamento assembleare, dubito fortemente che fosse legittimo andando ad incidere sui diritti dei condomini e su parti di proprietà esclusiva.

Non so la differenza tra regolamento contrattuale e assembleare… Sono andata a rileggermi il rogito. Il Regolamento di condominio è citato nelle precisazioni immobiliari per indicare le proporzionali quote di proprietà sulle parti comuni. Non trovo riferimenti a metano, gpl o altro…

efisio dice:

Comunque, se la cosa (giustamente), ti interessa molto, ti consiglio di contattare un legale esperto in condominio, per tutelare i tuoi diritti. 
Secondo quello che leggo qui https://biblus.acca.it/vademecum-colonnine-ricarica-auto-elettriche/, nemmeno era necessario l’assenso del condominio.

A mio avviso si tratta di vedere se è da intendersi quale modifica legittima o no del regolamento, desumibile dal fatto che l’odg era formulato in senso generico e non riferito precisamente a te.

Grazie. Infatti mi sa che lo farò.

Adelante dice:

Non so la differenza tra regolamento contrattuale e assembleare… Sono andata a rileggermi il rogito. Il Regolamento di condominio è citato nelle precisazioni immobiliari per indicare le proporzionali quote di proprietà sulle parti comuni. Non trovo riferimenti a metano, gpl o altro…

Quando è contrattuale ha appunto valenza contrattuale e il notaio ne riporta l’esistenza nell’atto di compravendita. 
Quando è assembleare….se ne può parlare.

Se c’è il riferimento alla quota delle partI comuni, probabilmente è contrattuale. Confermi, come hai scritto al post 12, che contiene il divieto per gpl e metano?

Modificato da efisio
efisio dice:

Quando è contrattuale ha appunto valenza contrattuale e il notaio ne riporta l’esistenza nell’atto di compravendita. 
Quando è assembleare….se ne può parlare.

Se c’è il riferimento alla quota delle partI comuni, probabilmente è contrattuale. Confermi, come hai scritto al post 12, che contiene il divieto per gpl e metano?

Eh sì. Confermo. Ma quindi non poteva essere tolto il divieto di immettere auto a metano in autorimessa?

Il regolamento contrattuale è firmato da tutti e registrato in conservatoria deve essere menzionato nell’atto di acquisto ( numero di registro). Assembleare non può limitare i diritti reali ( parti comuni e parti eslcusive) non può derogare al c.c. per esempio art.1102 e 1122bis. 
per me la delibera è nulla perché per decidere e limitare l’uso delle parti comuni ci vuole l’ unanimità, eventualmente anche degli assenti che possono votare in seguito con pec o A/r.

La normativa antincendio non vieta le auto elettriche ricaricabili da colonnina ( circolare vvf auto elettriche) mentre vieta espressamente il gpl in quanto gas pesante e in caso di perdita non fuoriesce dalle aerazione ma stratifica in basso. 

 

Datt72 dice:

La normativa antincendio non vieta le auto elettriche ricaricabili da colonnina ( circolare vvf auto elettriche) mentre vieta espressamente il gpl in quanto gas pesante e in caso di perdita non fuoriesce dalle aerazione ma stratifica in basso. 

 

Si, ma le vieta a partire dal piano -2 e più in basso, oppure se gli impianti GPL non sono conformi alla direttiva UE. Ma già 20 anni fa lo erano quasi tutti.

Modificato da efisio
Adelante dice:

Il nostro condominio non è soggetto a CPI. L’amministratore a inizio assemblea lo ha ricordato ed ha detto che non c’è nessuna norma e pertanto da spazio all’assemblea per decidere come gestire le auto elettriche. Sono molto perplessa anche io. 

a mio avviso non era tema su cui l'assemblea potesse deliberare.

Ogni condomino ha diritto ad usare le parti comuni, quindi in autorimessa si parcheggia, e l'assemblea non può vietarlo a un condomino. 

COme già detto da altri, gli unici vincoli sono il rispetto delle normative in tema di sicurezza anti incendio.

 

Vada da un legale e impugni la delibera.  Mi raccomando i termini.

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  • Grazie 1

È paradossale che in un momento storico in cui si spinge la diffusione delle auto elettriche , un RDC possa vietarne il parcheggio e la ricarica in un box privato. 

Un poco come il divieto di possedere animali , che si scontra col Codice civile.

Le auto a GPL possono parcheggiare, se a norma , fino al primo interrato.

La stazione di ricarica ,se allacciata al proprio appartamento e/o ad un autonomo contatore è legittima (salvo ovviamente limitazioni tecniche ) ; infatti , per una gestione "condominiale" quasi sempre bisogna rifare i cablaggi e potenziare l'erogazione della potenza elettrica . 

Col nuovo regolamento comunitario sulle emissioni delle automobili a combustione interna, ci saranno ulteriori restrizioni , a partire dal tasso inquinante, che dovrà essere uguale (impossibile) a quello di quando il veicolo è uscito dalla fabbrica . La revisione per i mezzi con oltre dieci anni diverrà annuale, e così sarà per quelli che supereranno una soglia di chilometraggio,desunta dalle officine di riparazione o per semplici interventi di routine ,come il cambio dell'olio motore ,che dovrà essere trasmessa alla banca dati degli uffici revisione del ministero (già da qualche anno nella revisione biennale vengono segnati i km sull'etichetta che ne attesta l'esecuzione).

Tutte queste regole ,ed altre che non ricordo, saranno comuni a tutti gli stati membri della UE.

L'obiettivo è quello di eliminare le auto col motore a scoppio , incalzando con queste regole le case produttrici, che si stavano affrancando dal produrre il full electric (WW per rimanere in Europa e Toyota ,le prime due che ci stavano ripensando).

Obiettivo:

la maggioranza dei cittadini a piedi..non avrai nulla e sarai felice, valuta digitale programmata e  soggetta a controlli , (quindi revocabile)  p.e. sulla impronta di carbonio (emissioni dovute all'auto,al sistema di riscaldamento,ecc .) .

Così diceva e continua a dire (nonostante le dimissioni di Schwab) ,il WEF.

 

stany dice:

È paradossale che in un momento storico in cui si spinge la diffusione delle auto elettriche , un RDC possa vietarne il parcheggio e la ricarica in un box privato. 

Un poco come il divieto di possedere animali , che si scontra col Codice civile.

Le auto a GPL possono parcheggiare, se a norma , fino al primo interrato.

La stazione di ricarica ,se allacciata al proprio appartamento e/o ad un autonomo contatore è legittima (salvo ovviamente limitazioni tecniche ) ; infatti , per una gestione "condominiale" quasi sempre bisogna rifare i cablaggi e potenziare l'erogazione della potenza elettrica . 

Col nuovo regolamento comunitario sulle emissioni delle automobili a combustione interna, ci saranno ulteriori restrizioni , a partire dal tasso inquinante, che dovrà essere uguale (impossibile) a quello di quando il veicolo è uscito dalla fabbrica . La revisione per i mezzi con oltre dieci anni diverrà annuale, e così sarà per quelli che supereranno una soglia di chilometraggio,desunta dalle officine di riparazione o per semplici interventi di routine ,come il cambio dell'olio motore ,che dovrà essere trasmessa alla banca dati degli uffici revisione del ministero (già da qualche anno nella revisione biennale vengono segnati i km sull'etichetta che ne attesta l'esecuzione).

Tutte queste regole ,ed altre che non ricordo, saranno comuni a tutti gli stati membri della UE.

L'obiettivo è quello di eliminare le auto col motore a scoppio , incalzando con queste regole le case produttrici, che si stavano affrancando dal produrre il full electric (WW per rimanere in Europa e Toyota ,le prime due che ci stavano ripensando).

Obiettivo:

la maggioranza dei cittadini a piedi..non avrai nulla e sarai felice, valuta digitale programmata e  soggetta a controlli , (quindi revocabile)  p.e. sulla impronta di carbonio (emissioni dovute all'auto,al sistema di riscaldamento,ecc .) .

Così diceva e continua a dire (nonostante le dimissioni di Schwab) ,il WEF.

 

Un divieto generalizzato imposto dal Regolamento di Condominio al parcheggio e alla ricarica di auto elettriche in box privati potrebbe essere considerato illegittimo se limita irragionevolmente i diritti dei condomini sulle loro proprietà esclusive, soprattutto in considerazione della crescente importanza della mobilità elettrica e dell'assenza di rischi intrinseci superiori ad altre attività consentite (come il parcheggio di auto a GPL a norma). Tale divieto potrebbe contrastare con l'articolo 1138, comma 4, del Codice Civile, che prevede l'inderogabilità delle norme relative ai diritti dei condomini sulle parti di loro esclusiva proprietà.

 

 

https://www.studioduchemino.com/notizie/

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Studio Duchemino dice:

Un divieto generalizzato imposto dal Regolamento di Condominio al parcheggio e alla ricarica di auto elettriche in box privati potrebbe essere considerato illegittimo se limita irragionevolmente i diritti dei condomini sulle loro proprietà esclusive, soprattutto in considerazione della crescente importanza della mobilità elettrica e dell'assenza di rischi intrinseci superiori ad altre attività consentite (come il parcheggio di auto a GPL a norma). Tale divieto potrebbe contrastare con l'articolo 1138, comma 4, del Codice Civile, che prevede l'inderogabilità delle norme relative ai diritti dei condomini sulle parti di loro esclusiva proprietà.

 

 

https://www.studioduchemino.com/notizie/

Infatti..viste le poche colonnine di ricarica comunali (nella mia città di 900k abitanti , sono 703..) ,quelle trascurabili dei supermercati, le difficoltà tecniche ed i costi per adeguare e potenziare gli impianti condominiali  laddove non sia possibile certificare quello singolo o installare ex novo un contatore adeguato per alimentare una centralina  di ricarica individuale (Wall box) , le resistenze e le difficoltà a mettere d'accordo i condomini ,come in questo caso, per via di pregiudizi più o meno giustificati, i costi delle auto full electric nella fascia "utilitaria" , che sono  in media il 30% in più rispetto alle termiche , la svalutazione repentina ed elevata delle elettriche , il graduale ma inarrestabile aumento del costo del kW utilizzato per la ricarica (per sopperire alle accise sui carburanti attuali ), l'autonomia minore e la difficoltà maggiore nei lunghi tragitti per ricaricare la  batteria ; visto tutto ciò, appare evidente che sia una manovra surrettizia complementare ad altre , messe in atto dalle oligarchie finanziarie e di potere economico/industriale (quelle che sono emerse nello scontro tra loro negli ultimi 30 anni), per raggiungere in un modo o nell'altro gli obiettivi che sono fissati  (il Grande reset) nell'agenda 2030.

https://decrescitafelice.it/2023/02/non-avrai-nulla-e-sarai-felice-gli-slogan-ingannevoli-di-davos/

Modificato da stany
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