#1 Inviato 28 Marzo, 2013 Buongiorno a tutti Mi sono accorta che l’uomo che si occupa delle pulizie del condominio, da parecchio tempo non fa bene il suo lavoro. Ad esempio, non lava regolarmente le scale come è tenuto (lo fa una volta al mese), spesso salta dei lavori qua e là, si “dimentica” di pulire l’ascensore, etc. Mi sono rivolta all’amministratore affinché lo richiamasse, ma in 2 anni non l’ha mai fatto. Un giorno, verificato per l’ennesima volta che non aveva lavato le scale, ho telefonato alla sua ditta. (Che poi è lui stesso, essendo una ditta individuale). Ho lasciato 2 messaggi, in cui - educatamente - chiedevo di lavare le scale. Per tutta risposta, trovo una lettera di tale ditta sul portone d’ingresso del mio palazzo. Questa lettera era indirizzata al condominio ma utilizzando il mio cognome se la prendeva con me. In pratica, si diceva che non ero autorizzata ad arrecare disturbo telefonico, (cioè a non telefonare più), a esporre commenti e a diffondere notizie non vere e che se riceveva ancora telefonate minatorie come capitava da qualche mese a questa parte era costretto ad andare per vie legali per i reati di Stalking, calunnia e diffamazione. Ecco, a me sembra che la calunnia e la diffamazione l’abbia compiuta lui. Prima di tutto perché io non ho diffuso notizie false, essendomi rivolta direttamente a lui. Poi, ho fatto solo 2 telefonate. Di reclamo, non certo minatorie. Giudico grave aver scritto cose denigratorie nei miei confronti e l’aver appeso questo foglio in uno spazio aperto a tutti. La mia dignità di persona è stata lesa, per cui chiedo un consiglio su come reagire. - L’amministratore è tenuto ad intervenire nei confronti di questa persona per chiarire che non può comportarsi così con un condomino? (La lettera è indirizzata al condominio, quindi a tutti). - E’ possibile richiedere l’intervento di un terzo soggetto (associazione consumatori, avvocato, sindacato, etc.) se l’amministratore non volesse intervenire? - Io - privatamente - posso rispondere con una lettera da esporre come ha fatto lui nell’androne del palazzo? Un grazie sentito per i vostri pareri
#2 Inviato 28 Marzo, 2013 aggiungo solo qualche parere. 1) non iniziare un botta e risposta fatto di lettere esposte al pubblico, hai solo da rimetterci 2) se hai qualcosa da ridire sull'operato della ditta, fallo in assemblea e fallo mettere a verbale, aggiungi anche che non ti accontenti che l'amministratore faccia un reclamo verbale, ma chiedilo scritto e di visionarlo alla prima occasione utile. 3) l'amministratore non puù essere chiamato in causa per derimere la controversia nata dalla lettera affissa, che poi lascia il tempo che trova, in quanto due telefonate non costituiscono stalking. 4) prendi la lettera portala all'avvocato e fatti consigliare per il meglio, fagli scrivere una letterina pepata cosi quel signore si stura bene le orecchie.
#3 Inviato 28 Marzo, 2013 Aggiungerei di attivarti con gli altricondomini, affinché appoggino anche loro le tue lamentele e alla prima assemblea utile, tutti insieme, sollevare il caso.Evita comunque di avere rapporti con i fornitori, perché a questoci pensa l'amministratore
#4 Inviato 28 Marzo, 2013 Per le lamentele, generalmente si segue un iter fatto prima di comunicazioni verbali inoltrate all'amministratore, in seguito se si protrae la situazione, per iscritto e sempre verso la stessa figura da voi preposta a vigilare sulle parti comuni. Invitatelo a farsi un giretto, una sortita dopo le.... profonde pulizie e ad un possibile incontro chiarificatore tra i tanti interessati. Verificate l'esito ed eventualmente trattate l'argomento “pulitore” con apposito OdG alla prima assemblea utile. Ho forti dubbi nel definire un agire corretto, l'affiggere una lettera che menzioni e accusi con nomi e cognomi, esposta così al pubblico. Il rischio lo hai citato ed è indicato nell' art. 595 c.p. (diffamazione). Un saluto. ROI