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carla79

Distacco singolo condomino da riscaldamento

Buongiorno a tutti. Sono nuova in questo sito.

Vi espongo in breve la mia problematica:

-nel mese di settembre 2016 attraverso regolare S.c.i.a. ho effettuato lavori di ristrutturazione del mio appartamento;

- nel mese di novembre 2016 la stessa è stata regolarmente chiusa con tutte le certificazioni degli impianti, la nuova piantina catastale ecc ecc.

- nel mese di dicembre ho presentato all'assemblea condominiale (che era già stata indetta) la relazione tecnica asseverata da parte dell'architetto da cui emergeva (ben 8 pagine) che il mio impianto autonomo di riscaldamento è stato effettuato in conformita alle normative vigenti e non comporta alcun aggravio al condominio;

- in assemblea, benché sembra siano tutti favorevoli, non è stata effettuata alcuna approvazione perché non era all'ordine del giorno per cui si è rimandata la discussione alla successiva assemblea;

- ad oggi non è stata ancora indetta e benché il mio amministratore mi abbia detto che non ci siano problemi circa l'approvazione condominiale, io dovrei pagare tutte le rate di riscaldamento da gennaio in avanti (io ho pagato fino a dicembre perché non sono convita che sia legittimo che sia tenuta a pagare sino a che l'assemblea non approvi);

dico questo eprchè da una disamina su internet ho letto di sentenze di cassazione per cui sono state impugante le delibetre di rigetto dell'autorizzazione poiché: 1: non occorre autorizzazione ma il rifiuto deve dipendere dalla dimostrazione (inc arico al condominio stesso) tramite perizia che il distacco danneggi il condominio.

Ovviamente devo pagare una quota per la manutenzione dell'impianto e va bene....

ma possibile che io debba pagare ancora 5 mesi (da gennaio a maggio 2017) di un riscaldamento che non uso e per cui ho formalmente comunicato la perizia e la richiesta al condominio tramite l'amministratore?

Qualora occorra la approvazione mi dite quali sono i quorum deliberativi?

Vi ringrazio credo che questa discussione sia utile per molti.

Se l'asseverazione e' redatta in base a quanto richiesto dall'art. 1118 c.c. non c'e' bisogno di alcuna approvazione e sei tenuta a pagare SOLO le spese per la manutenzione straordinaria e messa a norma dell'impianto centralizzato.

 

In caso contrario, dovrai pagare ogni anno anche i consumi involontari.

- nel mese di dicembre ho presentato all'assemblea condominiale (che era già stata indetta) la relazione tecnica asseverata da parte dell'architetto da cui emergeva (ben 8 pagine) che il mio impianto autonomo di riscaldamento è stato effettuato in conformita alle normative vigenti e non comporta alcun aggravio al condominio;

Se non c'è alcun aggravio di spesa per il condominio, la tua quota di consumi involontari del calore che si disperde nelle parti comuni chi la paga?

Buongiorno a tutti. Sono nuova in questo sito.

Vi espongo in breve la mia problematica:

-nel mese di settembre 2016 attraverso regolare S.c.i.a. ho effettuato lavori di ristrutturazione del mio appartamento;

- nel mese di novembre 2016 la stessa è stata regolarmente chiusa con tutte le certificazioni degli impianti, la nuova piantina catastale ecc ecc.

- nel mese di dicembre ho presentato all'assemblea condominiale (che era già stata indetta) la relazione tecnica asseverata da parte dell'architetto da cui emergeva (ben 8 pagine) che il mio impianto autonomo di riscaldamento è stato effettuato in conformita alle normative vigenti e non comporta alcun aggravio al condominio;

- in assemblea, benché sembra siano tutti favorevoli, non è stata effettuata alcuna approvazione perché non era all'ordine del giorno per cui si è rimandata la discussione alla successiva assemblea;

- ad oggi non è stata ancora indetta e benché il mio amministratore mi abbia detto che non ci siano problemi circa l'approvazione condominiale, io dovrei pagare tutte le rate di riscaldamento da gennaio in avanti (io ho pagato fino a dicembre perché non sono convita che sia legittimo che sia tenuta a pagare sino a che l'assemblea non approvi);

dico questo eprchè da una disamina su internet ho letto di sentenze di cassazione per cui sono state impugante le delibetre di rigetto dell'autorizzazione poiché: 1: non occorre autorizzazione ma il rifiuto deve dipendere dalla dimostrazione (inc arico al condominio stesso) tramite perizia che il distacco danneggi il condominio.

Ovviamente devo pagare una quota per la manutenzione dell'impianto e va bene....

ma possibile che io debba pagare ancora 5 mesi (da gennaio a maggio 2017) di un riscaldamento che non uso e per cui ho formalmente comunicato la perizia e la richiesta al condominio tramite l'amministratore?

Qualora occorra la approvazione mi dite quali sono i quorum deliberativi?

Vi ringrazio credo che questa discussione sia utile per molti.

L'amministratore aveva l'obbligo di convocare una riunione straordinaria affinché il condominio prendesse atto del tuo distacco ed eventualmente potesse contestarlo se riteneva che la perizia non era esaustiva nella dimostrazione dell'assenza di aggravio e di squilibri termici. A questo punto una delibera che approvi un bilancio in cui ti sono stati addebitati costi del riscaldamento è a mio avviso nulla.

Suppongo che non avete ancora la contabilizzazione giusto?

Se non c'è alcun aggravio di spesa per il condominio, la tua quota di consumi involontari del calore che si disperde nelle parti comuni chi la paga?

Se il termotecnico ha fatto "bene" la perizia (a norma di legge), avrà dimostrato che con il suo distacco i consumi involontari totali diminuiscono e quindi non c'è alcun aggravio per gli altri condomini.

 

L'art. 1118 c.c. non è stato abrogato ed è sempre valido.

Se il termotecnico ha fatto "bene" la perizia (a norma di legge), avrà dimostrato che con il suo distacco i consumi involontari totali diminuiscono e quindi non c'è alcun aggravio per gli altri condomini.

 

L'art. 1118 c.c. non è stato abrogato ed è sempre valido.

Infatti me lo auguro ma a detta di molti tecnici chi fa una simile asseverazione mente sapendo di mentire e la sua perizia può facilmente essere smentita da altri tecnici (l'architetto che ha asseverato la realizzazione dell'impianto a norma è anche termotecnico?).

Non sono un tecnico ma immagino che un minor aggravio di spese per consumi involontari sia possibile se, ad esempio l'unità distaccata si trovi all'ultimo piano dell'edificio.

Infatti me lo auguro ma a detta di molti tecnici chi fa una simile asseverazione mente sapendo di mentire e la sua perizia può facilmente essere smentita da altri tecnici (l'architetto che ha asseverato la realizzazione dell'impianto a norma è anche termotecnico?).

Non sono un tecnico ma immagino che un minor aggravio di spese per consumi involontari sia possibile se, ad esempio l'unità distaccata si trovi all'ultimo piano dell'edificio.

Anch'io sono scettico su queste perizie, ma sono previste dalla legge.

 

Quindi, se uno è in possesso di perizia che attesta quanto richiesto dall'art. 1118 c.c. ha diritto a essere esentato dalla spesa per i consumi volontari, a meno che il condominio non presenti una controperizia e si vada per "vie legali".

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