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romano99

Distacco riscaldamento centralizzato e regolamento contrattu

Buongiorno a tutti gli utenti, sono un nuovo iscritto e rivolgo al forum la mia questione perché, pur avendo cercato in archivio nei vecchi post, non ho trovato risposte esaudienti al mio problema.

 

Abito a Roma in un condominio di circa 30 appartamenti dotato di impianto di riscaldamento centralizzato. Stiamo per sostituire la caldaia perché obsoleta e non più riparabile e l'orientamento dei condomini è di installare una caldaia a condensazione e di ripartire le spese a consumo tramite contabilizzatori.

 

Il nostro regolamento condominiale è di tipo contrattuale e prevede la ripartizione delle spese in base alle tabelle millesimali. Prevede inoltre di poter rinunciare al servizio di riscaldamento a condizione di continuare a pagare la metà delle spese che si avrebbero avute se si fosse usufruito del servizio.

 

Vorrei distaccarmi dall'impianto centralizzato e provvedere autonomamente al riscaldamento del mio appartamento, ma ho alcuni dubbi che vorrei chiarire:

 

1) visto che nel regolamento condominiale è data la possibilità di rinunciare al servizio di riscaldamento e quindi, ritengo, implicitamente a potersi distaccare dall'impianto, è comunque necessario presentare una relazione di un termotecnico che dimostri che il distacco non comporterà un aumento dei costi per gli altri condomini?

 

2) normalmente in caso di distacco si è tenuti a pagare al condominio le sole spese di gestione e conservazione dell'impianto ma non quelle di esercizio, a meno che a seguito dello stesso, gli altri condomini non debbano sostenere spese maggiori. Il nostro regolamento condominiale prevede che si debba continuare a pagare la metà delle spese. Tale norma è basata però su un sistema di ripartizione diverso da quello che si vorrebbe introdurre e quindi mi domando se ha ancora valore oppure è da ritenersi nulla perché non più applicabile. In conclusione cosa sarei tenuto a pagare al condominio a seguito del mio distacco?

 

Ringrazio sin d'ora tutti coloro che mi sapranno dare informazioni utili.

Ciao, se il regolamento condominiale è di tipo contrattuale dovrai pagare secondo le modalità previste da questo regolamento e cioè come citi tu stesso:

 

"Il nostro regolamento condominiale prevede che si debba continuare a pagare la metà delle spese."

 

D'altronde è di tipo contrattuale perchè pure tu lo hai firmato e quindi perfettamente consapevole dei diritti e doveri in esso incluso.

Ciao

Ciao Brico, il punto è proprio questo, qual'è la metà delle spese?

In caso di ripartizione in millesimi il calcolo è semplice, la metà di tutte le spese dovute. Nella contabilizzazione le spese sono ripartite solo in parte parte in base ai millesimi, in percentuale compresa tra il 20% ed il 50% da decidere in assemblea. La rimanenza in base al consumo registrato dai contabilizzatori presenti in ogni unità abitativa.

 

In questa nuova situazione come è possibile applicare il regolamento che dice di pagare la metà delle spese? La logica farebbe supporre che si dovrebbe continuare a pagare la sola quota fissa, considerando che, in seguito al distacco, la quota a consumo risulterebbe pari a zero.

 

Vorrei sapere se ci sono riferimenti giuridici o sentenze che possano indicare come ci si è comportati in casi analoghi.

Grazie

Ciao, io non è che vedo tutte queste complicazioni.

Tu ti stacchi dall'impianto centralizzato e continui a pagare le spese di manutenzione ripartite in base ai tuoi millesimi, quale è il problema?

Te lo dice il tuo regolamento, te lo dice una giurisprudenza diffusa anche negli ultimi tempi, scusa ma non vedo problemi, a tal proposito ti posso postare una sentenza che potrebbe fare al tuo caso, ma non solo:

Cass. civ., sez. II, 29 marzo 2007, n. 7708)

Il condomino è sempre obbligato a pagare le spese di conservazione dell'impianto di riscaldamento centrale anche quando sia stato autorizzato a rinunziare all'uso del riscaldamento centralizzato e a distaccare le diramazioni della sua unità immobiliare dall'impianto comune, ovvero abbia offerto la prova che dal distacco non derivano nè un aggravio di gestione o uno squilibrio termico, essendo in tal caso esonerato soltanto dall'obbligo del pagamento delle spese occorrenti per il suo uso, se il contrario non risulti dal regolamento condominiale.

Di conseguenza, è legittima la delibera condominiale che pone a carico anche dei condomini che si siano distaccati dall'impianto di riscaldamento le spese occorrenti per la sostituzione della caldaia, posto che l'impianto centralizzato costituisce un accessorio di proprietà comune, al quale i predetti potranno comunque riallacciare la propria unità immobiliare.

Ciao

Ciao a tutti, anche io come tanti mi trovo in una situazione analoga, ovvero, vorrei staccare la mia unità abitativa dal riscaldamento certralizzato condominiale.

 

Il punto, secondo me, non è tanto quello di contribuire alle spese relative alla manutenzione straordinaria della caldaia centralizzata, ma il putno è quello relativo allo squilibrio termico...

 

E' ovvio che se vado in vacanza 3 mesi nel periodo invernale e lascio il riscaldamento spento creo uno squilibrio termico nell'appartamento del vicino, di quello sopra e di quello che sta sotto... a questo punto mi sembra quasi una presa in giro...

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