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Granato

Distacco dal centralizzato sfruttando la diagnosi energetica fatta dal condominio per la termoregolazione ...

Ciao a tutti!

 

oggi per distaccarsi dal centralizzato bisogna produrre la diagnosi energetica che però è un documento che costa molto.

 

siccome nel mio condominio bisogerà mettere le valvole termostatiche, bisognerà effettuare anche la diagnosi energetica dell'edificio.

 

C'è un condomino che si vuole distaccare dal centralizzato ma non vuole spendere i soldi per fare da solo la sua diagnosi energetica, per cui ha detto che, dovendo il condominio fare la diagnosi energetica per mettere le valvole termostatiche, lui si ritroverà col lavoro in parte fatto e quindi poi gli costerà meno produrre la sua diagnosi energetica per il distacco, dato che l'ingegnere avrà già alcuni dati a disposizione che ha calcolato per tutto il condominio.

 

secondo voi è possibile una cosa del genere?

 

grazie

Basta trovare il professionista abilitato che fa il lavoro per intero in cambio di mezzo compenso...

Un professionista che deve periziare il distacco di una u.i. lo fa sotto la sua responsabilità e sue verifiche; mica scrive nella sua documentazione di essersi affidato a valori di Pallino ing. Pinco 🤢

Basta trovare il professionista abilitato che fa il lavoro per intero in cambio di mezzo compenso...

Un professionista che deve periziare il distacco di una u.i. lo fa sotto la sua responsabilità e sue verifiche; mica scrive nella sua documentazione di essersi affidato a valori di Pallino ing. Pinco 🤢

Per me il tecnico si struscia le mani: meno lavoro e due compensi pieni.

Uhm...quindi dici che la vedi dura per il distaccante...

Si, perché lui comunque stende due perizie (una per il condominio ed una per un privato) per due incarichi diversi. Ci saranno dei punti di contatto (o in comune), ma sempre due perizie sono, alle quali devono corrispondere due compensi pieni.

Di fatto è la perizia che si va a pagare, comprensiva delle responsabilità civili e penali che restano a carico del professionista. i rilievi rappresentano un costo marginale del compenso complessivamente percepito dal tecnico.

Grazie, in effetti in una (per tutto il condominio) deve valutare la situazione attuale...mentre nell altra deve valutare cosa accade se vi è il distaccato...

Ciao a tutti!

 

oggi per distaccarsi dal centralizzato bisogna produrre la diagnosi energetica che però è un documento che costa molto.

 

siccome nel mio condominio bisogerà mettere le valvole termostatiche, bisognerà effettuare anche la diagnosi energetica dell'edificio.

 

C'è un condomino che si vuole distaccare dal centralizzato ma non vuole spendere i soldi per fare da solo la sua diagnosi energetica, per cui ha detto che, dovendo il condominio fare la diagnosi energetica per mettere le valvole termostatiche, lui si ritroverà col lavoro in parte fatto e quindi poi gli costerà meno produrre la sua diagnosi energetica per il distacco, dato che l'ingegnere avrà già alcuni dati a disposizione che ha calcolato per tutto il condominio.

 

secondo voi è possibile una cosa del genere?

 

grazie

Illuso...

😂

Se toccate i muri perimetrali vicino al termosifone vi accorgete che sono molto caldi.

Le dispersioni termiche di molti edifici sono enormi ....

Nessuno le vuole calcolare o pubblicizzare perchè ....

darebbero una botta terribile agli impianti centralizzati certamente sulla carta più efficienti (forse io non ci credo ma assumo per buono quanto affermano gli "esperti")

sono teoricamente efficienti se moderni e costosi .... rispetto a strumenti economici

ma a livello economico lo sono ancora?

i costi involontari sono enormi

si và dai consumi involontari

dispersione termica per tubazioni non coibentate che perdono moltissimo calore nei muri .. più di quanto lasciano nei termosifoni

e si passa dalla morosità ... nel centralizzato se uno non paga ... si scalda più degli altri per una decina di anni e poi una volta che l'appartamento và all'asta quanti hanno pagato riceveranno dal nuovo acquirente "una" annualità.

e poi vanno considerate le spese burocratiche .... un 5000 euro su un palazzo che in combustibile ne spende 38.000.

 

Dove è stato "buttato" il centralizzato .... le spese ....sono diminuite ... come le malattie causate dalle carenze di riscaldamento dovuto alle regole di una comunione con orari comuni a tutti.

 

E torno sull'argomento .... Quei 38.000 euro di combustibile derivano da un consuntivo che la dice lunga sulla utilità degli impianti centralizzati ..

il preventivo, coerente con gli anni precedenti l'adozione delle nuove valvole e dei contatori di calore, era di 68.000 euro di combustibile (metano ... non gpl che ha risentito della crisi petrolifera) ...... la riduzione a 38.000 un 45% ......

nasce dalla "chiusura" delle valvole ... la dove non serviva il servizio condominiale ... (orari)

il colmo è che (sia pure in modo ridotto) i contacalorie contabilizzavano anche il calore ottenuto con l'utilizzo di altre forme di riscaldamento (a termosifoni spenti ... e chiusi dalle valvole termostatiche a zero) chi necessita di un pò di calore alle tre di notte quando giustamente il centralizzato è a nanna .... se lo deve pagare tramite l'energia elettrica .... e lo paga una seconda volta ai contacalorie .....

 

Insomma facciamoli bene i conti ... il centralizzato "oggi" .... non ha ragione di esistere se non in edifici dove la presenza di persone è concentrata in un determinato arco di tempo non nei palazzi di abitazione dove avrebbe un senso solo se disponibile per tutta la giornata ed il pagamento fosse solo per i consumi volontari riducendo quelli involontari ad un massimo percentuale su una sola cifra ...

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A proposito di morosità ......

 

le valvole che bloccano il riscaldamento si aprono e chiudono a mano

ma ne esistono che si aprono e chiudono in base a comandi impartiti da un termostato

il contacalorie ... viene letto da lontano ... non serve entrare in casa.

 

Esisterà mai una valvola comandabile da lontano ed in grado di interrompere il flusso di acqua ai morosi?

il colmo è che (sia pure in modo ridotto) i contacalorie contabilizzavano anche il calore ottenuto con l'utilizzo di altre forme di riscaldamento (a termosifoni spenti ... e chiusi dalle valvole termostatiche a zero) chi necessita di un pò di calore alle tre di notte quando giustamente il centralizzato è a nanna .... se lo deve pagare tramite l'energia elettrica .... e lo paga una seconda volta ai contacalorie .....

Questa è una leggenda metropolitana o forse valeva per i contabilizzatori di 10 anni fa... adesso il contabilizzatore misura la differenza di temperatura tra ambiente e piastra del termosifone.

Se l'ambiente è riscaldato con altri strumenti, a maggior ragione la valvola si chiuderà, la piastra rimarrà fredda e non si conteggia nulla.

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Questa è una leggenda metropolitana o forse valeva per i contabilizzatori di 10 anni fa... adesso il contabilizzatore misura la differenza di temperatura tra ambiente e piastra del termosifone.

Se l'ambiente è riscaldato con altri strumenti, a maggior ragione la valvola si chiuderà, la piastra rimarrà fredda e non si conteggia nulla.

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Grazie ....

come è facile capire io sono un condomino quando sono state installate le valvole ho chiuso il riscaldamento per mè del tutto inutile a fine gestione mi sono trovato otto euro del tutto immotivate .... ed ho chiesto lumi a proposito

bene o male questa è stata la spiegazione ... anche la raccomandazione di non coprire i termosifoni ... cosa che avevo già fatto ... ricavandone una base di appoggio.

 

poi come consigliere ho controllato altri locali non di abitazione soggetti a questo riscaldamento centralizzato ed ho raccolto le lamentele legate al costo eccessivo ed alla necessità di integrarlo con altri corpi riscaldanti .......

 

non sò se i contabilizzatori che ci sono stati installati sono fondi di magazzino ... non me ne meraviglerei stante la poca stima in chi ha fatto malamente il lavoro (mi ha allagato un locale e se non fossi stato presente avrebbe causato danni per manifesta imperizia) .... a prezzo molto basso rispetto a concorrenti "seri" cui avevo chiesto il preventivo.

 

Comunque ora ho chiesto informazioni a due costruttori di valvole connesse a domotica

già in passato anni 90 era possibile colloquiare via telefono con un termostato in montagna per comandare l'apertura o chiusura del riscaldamento (mi pare fosse centralizzato, casa in affitto in Svizzera) al fine di arrivare e trovare caldo.

 

Ora .... probabilmente esistono e sono state perfezionate delle valvole che .... si possono chiudere a distanza.

 

ne conosci?

Ciao

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