Vai al contenuto
starfire

Distacco da impianto idrico

Si parla tanto di distacco da impianto centralizzato per il riscaldamento, ma non mi è mai capitato di leggere qualcosa inerente la possibilità di distaccarsi dall'impianto idrico condominiale.

Gradirei sapere se è possibile effettuare tale operazione e quali sono i relativi problemi da affrontare.

Grazie in anticipo a quanti vorranno aiutarmi a risolvere il quesito.

Si parla tanto di distacco da impianto centralizzato per il riscaldamento, ma non mi è mai capitato di leggere qualcosa inerente la possibilità di distaccarsi dall'impianto idrico condominiale.

Gradirei sapere se è possibile effettuare tale operazione e quali sono i relativi problemi da affrontare.

Grazie in anticipo a quanti vorranno aiutarmi a risolvere il quesito.

E dove prenderesti l'acqua? Da un pozzo?

🤔

Direttamente dalla conduttura dell'ente erogatore (EAAP) che passa proprio davanti la mia abitazione.

Credo proprio di si! Non pregiudicheresti i funzionamento dell'impianto condominiale (è la scusa che si adduce per il distacco dall'impianto dei termosifoni).

Ma utilità concreta?

Direttamente dalla conduttura dell'ente erogatore (EAAP) che passa proprio davanti la mia abitazione.

Di EAAP (Ente Autonomo Acquedotto Pugliese) è rimasta sola la vecchia sigla sui vecchi chiusini.

Ora l'Ente erogatore si chiama "Acquedotto Pugliese S.p.A." (AQP).

Devi chiamare il call center o recarti personalmente presso un ufficio commerciale (a Bari è il più vicino a te) e richiedere un appuntamento per un sopralluogo dei tecnici per verificare la fattibilità di allaccio.

Se l'allaccio è fattibile e la conduttura passa davanti alla tua abitazione (fino a 7 metri), l'allaccio ti costerà circa €. 1.100,00 (euro millecento/00). 🙂

Ma l'allaccio, almeno da noi, si può fare direttamente prima del contatore condominiale!

Quindi i costi non sarebbero così elevati! Anche se più distante l'allaccio "interno" dovrebbe essere meno oneroso rispetto a quello eseguito dall'Ente erogatore del servizio!

A casa di mia figlia, il precedente inquilino aveva fatto togliere il contatore: la nuova posa è costata un paio di centinaia di euro. Ma ogni Ente ha le sue tariffe!

Ma l'allaccio, almeno da noi, si può fare direttamente prima del contatore condominiale!

Quindi i costi non sarebbero così elevati! Anche se più distante l'allaccio "interno" dovrebbe essere meno oneroso rispetto a quello eseguito dall'Ente erogatore del servizio!

A casa di mia figlia, il precedente inquilino aveva fatto togliere il contatore: la nuova posa è costata un paio di centinaia di euro. Ma ogni Ente ha le sue tariffe!

Già, ogni Ente ha le sue tariffe.

In Puglia servono almeno 1.100 euro, anche se la conduttura dell'ente passa a 10 cm. dalla porta di casa e ti fai installare il contatore dell'ente a 5 cm. da casa e 5 cm. dalla conduttura.

Ma da un punto di vista "normativo condominiale" e giuridico quali problemi da risolvere?, eventualmente quali autorizzazioni?, esiste una casistica giurisprudenziale in merito?

Buonasera starfire,

posso darti queste precise indicazioni:

1) andare all'amministratore e richiedere una dichiarazione in carta libera in cui attesta che sei in regola con i pagamenti (a prescindere che ci sia o meno morosità nel condominio);

2) una volta in possesso di questa attestazione, ti rechi presso Aqp per l'espletamento della pratica; naturalmente porta con te documenti personali, le ultime bollette (pagate) di luce e gas e forse anche del telefono fisso (se ce l'hai);

3) il funzionario con cui parlerai predisporrà la pratica che firmerai, ti darà i bollettini già compilati per i versamenti che dovrai effettuare e resterai in attesa (mi pare sui tre mesi) del sopralluogo da parte di Aqp e dei successivi lavori.

E' più difficile a dirsi che a farsi, vedrai che sarà tutto molto semplice.

spero di averti aiutato.

frency

Ma da un punto di vista "normativo condominiale" e giuridico quali problemi da risolvere?, eventualmente quali autorizzazioni?, esiste una casistica giurisprudenziale in merito?

Dal punto di vista condominiale resterai proprietario dell'impianto (eventuale autoclave) per cui continuerai a partecipare alle spese di manutenzione.

Non pagherai il consumo personale ma conttinuerai a pagare l'eventuale eccedenza condominiale (acqua per pulizie).

Per essere esentato dalle quote fisse (circa 40 euro annue) il condominio dovrà modificare il contratto (a tue spese) chiedendo la riduzione di un modulo contrattuale.

1 ) A monte di tutto non deve esserci neanche un centesimo di morosità da parte del condominio

2) richiesta all'Ente erogatore su appositi moduli

3) sopralluogo di un funzionario dell'Ente per verificare la fattibilità tecnica dell'intervento

4) delibera condominiale ( assolutamete necessaria) nel caso in cui occorre intervenire su parti comuni

5) autorizzazione rilasciata dall'amministratore per lo scarico delle acque reflue nella condotta condominiale e consegna dei certificati di conformità dell'impianto idrico

6) sottoscrizione del contratto con l'ente

7) autorizzazione da parte del Comune ( con pagamento di relativo tributo) per lo sbancamento del tronco di strada necessario per collegare il tuo impianto a quello dell'Ente erogatore

7) intervento di un idraulico per distaccare il tuo impianto da quello condominiale e collegarlo a quiello dell' Ente

8) richiedere all'amministratore di modificarte il contratto condominiale per la riduzione dei moduli contrattuaoli ( altrimenti saresti obbligato a continuare a pagare al condominio le spese fisse)

 

Il distacco ti obbligherò comunque a sostenere le eventuali spese di conservazione dell'impianto ( non quele di manutenzione).

 

Quanto sopra sulla base di recente esperienza personale.

Un saluto.

×