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martimia

Distaccamento dal Centralizzato all'autonomo richiede l'assemblea condominiale?

Ciao a tutti Vorrei sapere una volta per tutte se voglio staccarmi dall'impianto di riscaldamento condominiale centralizzato a quello autonomo con caldaia personale che passi devo seguire verso l'Amministratore di condominio ? Vorrei mi indicaste passo per passo . Inoltre una cosa importante per me , poichè io inizio i lavori a Gennaio ed entro in casa per Marzo , e poichè l'assemblea ordinaria nel condominio si tiene a Maggio il mio Amn/tore mi dice che per il distacco ci vuole la delibera dell'assemblea quindi io dovrei convocarla tramite lui una straordinaria per Gennaio a mie spese delle raccomandate a tutti i condomini per discutere del mio distacco, mentre il mio legale mi ha detto che invece non devo convocare nessuna assemblea perchè il distacco me lo consente la legge e non l'assemblea. Inoltre, secondo l'Amn/tore se l assemblea non dovesse raggiungere il quorum di almeno la meta 50+1% l'assemblea sarebbe non valida e non deliberando io non potrei fare i lavori del distacco. Mah, a me sembra assurdo cio' che dice l'Amntore mi sembra piu' logico cio' che dice il mio legale. Voi , e mi riferisco a chi ha affrontato discussioni con amministratori come la vedete ? Io nel frattempo ho fatto preparare un parere scritto del mio legale che faro' leggere al mio Amn/tore per il distaccamento senza assemblea. Resta il fatto comunque che chiedo il vostro parere per avere piu' sicurezzen su come muovermi e vi chiedo anche i passi come detto in precedenza che devo fare verso l'amministrazione condominiali per far le cose fatte bene , Grazie !!

Secondo il mio parere,tu puoi staccarti dal riscaldamento centralizzato,a condizioni che il tuo distacco non comporta un aggravio per il condominio,(restanti utenti) e questo lo devi dimostrare con prove di fatto a tue spese,non è facile,se pensi per un attimo che un impianto tarato per servire 10 utenze all'improvviso ne deve servire 9.Quindi ci sarà un aggravio di spesa per i condomini,perchè mentre tu con il distacco non pagherai più le quote del riscaldamento,i restanti condomini si vedrebbero aumentata la quota ordinaria del riscaldamento inquanto c'è stato un distacco. SONO DIMINUITI I PAGATORI SENZA DIMINUIRE IL CONSUMO.

Raffaele Danna Secondo te su 24 condomini di cui piu' della meta' seconde case di milanesi che vengono solo in estate l'unico che si stacca sono io e creo tutta sta differenza di spese?? Io non credo anzi meglio se sono l'unico se fossimo di piu' a staccarci sarebbe un problema..

Io ho cercato,interpretando quello che dice la vecchia e nuova legge sul condominio,di dare una risposta alla discussione,se la mia risposta non ti siddisfa ci saranno altri se credono opportuno intervenire nella discussione.Ciao

Sono qui per avere chiarezza se rispondo con ulteriori domande alle vostre risposte non offendetevi.. Ho chiesto solo se una persona sola che si stacca possa creare una così grande differenza di spesa a gli altri condomini , cioè che se nel caso questa differenza la dovessi pagare io sarebbe davvero cosi' esosa e consistente??

Io ho il dubbio invece che l'amministratore non voglia riscrivere tutta la divisione dei millesimi di consumo di tutto il condominio per colpa di uno solo che si stacca..Che ne dite voi?

Tu non devi CHIEDERE autorizzazione al distacco ma devi solo COMUNICARE che procedi al distacco alle condizioni che la legge ti impone, e cioè DIMOSTRANDO che dal tuo distacco non derivino aggravi ai restanti fruitori dell'impianto.

E' ovvio che tale dimostrazione deve essere redatta da un termotecnico il quale, analizzando i parametri dell'impianto, determinerà la perdita di rendimento conseguente al tuo distacco (in genere qualche frazione di punto percentuale) traducendola in consumo di combustibile e, quindi di onere da imputarti quale rifusione a copertura dell'aggravio arrecato. Tutto qui. Se poi l'amministratore "padrone" ancora insiste in questo posizione indifendibile, procedi direttamente al distacco se l'operazione è consentita senza accedere alla centrale. Altrimenti un accesso ex art. 700 con spese a carico del condominio.

Bene, tra l'altro presentero' un parere del mio legale all'Amn/re dove dice tutto cio' che la legge mi consente anche l'esclusione dell 'assemblea straordinaria di condominio che lui sostiene bisogna fare (a spese mie) per comunicare il mio distacco al condominio. Resta il fatto che nella piazza di Genova non so dove cercare questo tecnico mi servirebbe qualche aiutino se qualcuno ne trovasse o conoscesse qualcuno( sono graditi link di rif.) Grazie.

Contatta il perito termotecnico RUSSO GAETANO FABIO. segreteria@perindgenova.it TEL 010 585349

A parte la perizia tecnica, la difficoltà la incontrerai per dimostrare che non vi è aggravio economico per gli altri condomini. é questo il motivo per cui si deve aver un passaggio assembleare in cui si dovrebbe stabilire una soglia in percentuale o altro, rispetto alle attuali spese, oltre cui vi è un aggravio. In altre parole è necessario mettersi daccordo

A parte la perizia tecnica, la difficoltà la incontrerai per dimostrare che non vi è aggravio economico per gli altri condomini. é questo il motivo per cui si deve aver un passaggio assembleare in cui si dovrebbe stabilire una soglia in percentuale o altro, rispetto alle attuali spese, oltre cui vi è un aggravio. In altre parole è necessario mettersi daccordo

Non è così; il distacco di uno o più utenti dall'impianto, progettato ed esercito per n utenti, comporta SEMPRE un aggravio per chi resta allacciato.

Quindi il problema è quanto e come bisogna compensare questo aggravio, affinché i restanti non ne subiscano conseguenze in termini di danno economico e di godimento. A questo serva le relazione tecnica che il distaccando DEVE presentare al condominio, il quale la può anche contestare, motivandone le ragioni ed opponendone altra di analogo peso e contenuto. Ovviamente si potrà finire in lite e decideranno i periti.

Scusami, ma tu sei certo che trasformando il tuo riscaldamento da centralzzato ad autonomo,ne trai benefici calorici ed economici?Io ho un grosso dubbio,vedi bene.Ciao

2700 euro di spese mi sembrano troppe all'anno , e poi non lo faccio solo per il risparmio ma perchè voglio decidere io quando accendere o spegnere. Mio figlio di 2 mesi se voglio scaldarlo alle 22 non posso perchè il condominio stacca alle 21 . Quindi lo faccio per autogestione ok?

 

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Aggiungo che la legge dice chiaramente che l assemblea nn si deve fare ma se vogliono la fanno gli altri , loro contestano me non devo giustificarmi con nessuno io seguo la legge non il condominio ..

 

 

https://www.condominioweb.com/che-cosa-deve-fare-il-condomino-che-intende-distaccarsi-dallimpianto-di-riscaldamento.1666

 

 

 

Ciao a tutti mi inserisco poichè ho un problema similare,

solo che nel mio regolamento di condominio c'è una Art.

"Premesso che il riscaldamento è obbligatorio e deve essere realizzato con l'impianto centrale, le spese di riscaldamento...."

secondo voi la nuova riforma si può applicare che con questo cavillo

 

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Secondo il mio parere,tu puoi staccarti dal riscaldamento centralizzato,a condizioni che il tuo distacco non comporta un aggravio per il condominio,(restanti utenti) e questo lo devi dimostrare con prove di fatto a tue spese,non è facile,se pensi per un attimo che un impianto tarato per servire 10 utenze all'improvviso ne deve servire 9.Quindi ci sarà un aggravio di spesa per i condomini,perchè mentre tu con il distacco non pagherai più le quote del riscaldamento,i restanti condomini si vedrebbero aumentata la quota ordinaria del riscaldamento inquanto c'è stato un distacco. SONO DIMINUITI I PAGATORI SENZA DIMINUIRE IL CONSUMO.

Il cosumo diminuisce perchè diminuisce la dispersione bisogna quantificare quanto continua a beneficiare il condominio dall'impianto centralizzato e di quanto diminuisce dato che sicuramente la diminuzione dei consumi non sarà mai di 1/10

Ciao a tutti mi inserisco poichè ho un problema similare,

solo che nel mio regolamento di condominio c'è una Art.

"Premesso che il riscaldamento è obbligatorio e deve essere realizzato con l'impianto centrale, le spese di riscaldamento...."

secondo voi la nuova riforma si può applicare che con questo cavillo

 

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Il cosumo diminuisce perchè diminuisce la dispersione bisogna quantificare quanto continua a beneficiare il condominio dall'impianto centralizzato e di quanto diminuisce dato che sicuramente la diminuzione dei consumi non sarà mai di 1/10

Se il tuo regolamento è CONTRATTUALE (è stato approvato alla unanimità, sottoscritto da TUTTI i condomini e registrato con atto notarile), non puoi distaccarti, a meno di una unanime decisione che te lo consente.

Allora ringrazio tutti per i pareri espressi nella mia discussione aperta , vi do l'ultimo aggiornamento. Ho visto l'amministratore il quale a sua volta si è informato tramite un legale anche lui e mi ha detto che deve ricredersi su cio' che mi ha detto erroneamente al nostro primo incontro che mi posso staccare senza assemblea condominiale straordinaria pagata da me ma posso iniziare i lavori a marzo entro gia' nel condominio staccandomi e poi per la comunicazione a gli altri condomini, se ne discutera' all'assemblea di condominio ORDINARIA che si terra' a Maggio. L'unica cosa che mi ha ribadito , che sapevo gia' ,quella di presentare una relazione tecnica dove dimostro che il mio distaccamento non comporta sgravio economico nelle spese degli altri inquilini e sgravio di instabilita' strutturale.. Quindi il primo passo è fatto , mi rimane solo l'ultimo della relazione tecnica del perito. Grazie a tutti i consigli datemi , la discussione continuera' aggiornandovi sulla relazione tecnica e continuando a chiedere i vostri pareri e consigli.

Ricapitolando insomma io mi stacco dal centralizzato all autonomo procedo ai lavori presentando relazione tecnica che dal mio distacco non ci siano aumenti per gli altri condomini , poi l'amministratore portera' tale relazione tecnica in assemblea a maggio facendo sapere che al mio ingresso in casa Marzo io mi sono staccato..Tutto qui? Ho capito bene o manca qualcos altro?

Buongiorno vorrei avere un vostro parere circa questa questione: un condominio formato da 15 appartamenti si è visto staccare il gas a causa di morosità (solo di alcuni) di quasi 10000 euro. A parte l'inerzia dell'amministratore (censurabile) si può per questo decidere in assemblea di staccarsi tutti (o quasi, lo vorrebbero tutti quelli che sono regolari con i pagamenti) dal riscaldamento centralizzato? Vale anche in questo caso l'obbligo di dimostrare che non ci siano aggravi agli altri rimasti?

Grazie mille.

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Mi è sorto un dubbio , le finestre in alluminio sono grigie come da foto(antiche) , ho visto che tutto il palazzo ce l ha cosi' /vecchio stile , ma io posso metterle in alluminio piu moderno colore bianco o anche in pvc bianco non centra nulla con l estetica del palazzo no? Anche perchè uno sono in casa mia , e due chiudendo poi la tapparella quella è grigia come le altre..

Qualcuno mi ha suggerito che tutto cio' che comporta una migliorìa sia per la qualità che per il calore è ben accetto anzi è sponsorizzato dallo stato a migliorare la qualità delle opere private tendenti alla modernizzazione, per cui se oggi in commercio l alluminio della nostra generazione è il bianco perchè regredire mettendo il grigio che si usava una volta? Voi che ne pensate?

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