#1 Inviato 26 Maggio, 2012 Buongiorno, se possibile vorrei una delucidazione riguardo una causa condominiale: Circa 3 anni fa', ho acquistato un appartamento in un condominio,ed era già in corso una causa tra condomini e costruttore riguardo a delle infiltrazioni nei garage e tunnel garage. Al momento dell'acquisto,sono stato avvisato in tempo,ed ho depositato un atto presso il tribunale per non partecipare alla causa,in quanto non possessore del garage e amico del costruttore. A Gennaio 2012,questa causa e' stata persa dai condomini. A marzo, viene convocata una riunione( dove non ho potuto partecipare per motivi di salute ),dove i condomini decidono di fare ricorso alla causa (premetto che io avendo presentato un dissenso,alle riunioni quando si parlava della causa ero invitato ad andarmene). Dopo circa 7-10 giorni dalla riunione,mi arriva per raccomandata il verbale dell'assemblea,dove erano prescritti i vari argomenti della discussione,tra cui il ricorso alla causa dei condomini ( scritta in modo molto "ambiguo",io non essendo ne avvocato..ne' amministratore...ho dato per scontato che avendo presentato un dissenso al primo grado,ero automaticamente fuori dalla causa,e come citato prima,non ho avuto neanche modo di informarmi causa motivi di salute) Trascorsi circa 35 giorni,mi arriva a casa un altra raccomandata,con la mia quota da versare per iniziare il ricorso alla causa!!! Panico!!!vado immediatamente dall'amministratrice, e lei mi dice che non avendo avuto un altro mio dissenso automaticamente entro a far parte del ricorso e delle spese!!! Alche' mi sono alterato,in quanto l'amministratrice (pagata regolarmente ogni mese) poteva anche avvisarmi dato che e' consapevole che non voglio partecipare alla causa...anche perché si tratta di cose che non ho!!!! Chiedendo consiglio al mio avvocato,ho depositato in tribunale in ritardo ( trascorsi i 30gg) l'atto di dissenso,ma sembra che se tutti i condomini non firmano a verbale che accettano il mio ritardo al dissenso io non posso uscire dalla causa( cosa che non avverrà dato che alcuni hanno goduto di questa mia distrazione per vedersi diminuire le proprie quote da versare)!! Ma e' giusta una Cosa del genere??e' possibile che non ci sia un'altra soluzione per uscirne??...tra l'altro ho la conferma che l'amministratrice convoca riunioni di nascosto a casa dei condomini senza avvisarmi(ed e' pagata regolarmente anche da me)!!! ...quello che poi mi chiedo, e' come sia possibile trovarmi OBBLIGATO a pagare le spese di inizio ricorso per l'avvocato,che non ho firmato nulla ne so' i motivi completi e giusti di questa causa( dato che,come citato prima,essendomi esonerato alla prima non so di preciso per cosa stanno "lottando"...anche chiedendo informazione...nessuno mi dice niente)!!! Spero in qualche vostro consiglio...aiutatemi!!!!! Grazie a tutti...
#2 Inviato 26 Maggio, 2012 Scritto da viper3980 il 26 Mag 2012 - 10:24:54: Buongiorno,se possibile vorrei una delucidazione riguardo una causa condominiale: Circa 3 anni fa', ho acquistato un appartamento in un condominio,ed era già in corso una causa tra condomini e costruttore riguardo a delle infiltrazioni nei garage e tunnel garage. Al momento dell'acquisto,sono stato avvisato in tempo,ed ho depositato un atto presso il tribunale per non partecipare alla causa,in quanto non possessore del garage e amico del costruttore. A Gennaio 2012,questa causa e' stata persa dai condomini. A marzo, viene convocata una ri [...] Sono a carico del nuovo proprietario, le spese dell'anno in corso e di quello precedete. Se la è causa iniziata prima dei due anni, non ti può essere chiesto nulla. Fa fede la data di inizio/deliberazione della lite. Saluti. Modificato Da - Carlo il 26 Mag 2012 11:53:15
#3 Inviato 26 Maggio, 2012 L'appartamento l'ho acquistato direttamente dal costruttore,era l'ultimo rimasto in quella nuova costruzione del 2007...io l'ho acquistata nel 2009!! Naturalmente nella prima causa che era in corso al momento dell'acquisto avendo depositato subito l'atto di dissenso ero apposto...e' nel ricorso che vogliono per forza tenermi bloccato per farsi diminuire le loro spese personali! Ma e' regolare una cosa del genere??e' possibile che non c'è modo di uscire da una causa che non voglio fare??
#4 Inviato 26 Maggio, 2012 Scritto da viper3980 il 26 Mag 2012 - 12:46:45: L'appartamento l'ho acquistato direttamente dal costruttore,era l'ultimo rimasto in quella nuova costruzione del 2007...io l'ho acquistata nel 2009!!Naturalmente nella prima causa che era in corso al momento dell'acquisto avendo depositato subito l'atto di dissenso ero apposto...e' nel ricorso che vogliono per forza tenermi bloccato per farsi diminuire le loro spese personali! Ma e' regolare una cosa del genere??e' possibile che non c'è modo di uscire da una causa che non voglio fare?? Per il dissenso alla lite, si deve fare opposizione entro 30gg. per i presenti all'assemblea, sempre entro i 30 gg., dalla data di ricezione del verbale per gli assenti. Quindi, tu essendo assente a quella riunione, avresti dovuto fare opposizione nei termini come sopra indicato. Se non l'hai fatto entro questi termini, il tuo dissenso non è mai avvento. Ad ogni modo, verifica nel verbale che hai ricevuto, qual'è la data della delibera. Fa fede la data di inizio/deliberazione della lite. Se la delibera è di due anni prima del tuo subentro in qualità di condomino, non ti devono chiedere nulla. Saluti.
#5 Inviato 26 Maggio, 2012 Dipende da chi ha iniziato la causa; Le spese di risarcimento e di giudizio per una causa che ha visto soccombere il condominio spettano a chi era proprietario al momento in cui la lite era insorta. Poiché l'obbligo di ciascun condomino di contribuire alle spese di conservazione delle parti comuni insorge nel momento in cui si rende necessario provvedere all'esecuzione dei lavori necessari, e non quando il debito viene determinato in concreto, in caso di sentenza di condanna pronunziata nei confronti del condominio per inosservanza dell'obbligo di conservazione delle cose comuni, il condomino creditore che intenda agire in executivis contro il singolo partecipante al condominio per il recupero del proprio credito, deve rivolgere la propria pretesa, sia per il credito principale, che per credito relativo alle spese processuali, contro chi rivestiva la qualità di condomino al momento in cui l'obbligo di conservazione è insorto, e non contro colui che tale qualità riveste nel momento in cui il debito viene giudizialmente determinato (Cassazione con sentenza n. 12013, - 1/07/2004)