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fuffox

Disdetta di un contratto di verifiche periodiche

Buongiorno a tutti,

il ns amministratore ha revocato di sua iniziativa ( senza la delibera assembleare) il contratto di verifiche periodiche sottoscritto con un Organismo di certificazione.

L'organismo notificato ha impugnato la disdetta a mezzo raccomandata chiedendo all'amministratore la delibera assembleare che chiaramente non c'è.

L'amministratore mi ha detto che l'ha disdetto e ha nominato un altro organismo solo per sua comodità quindi senza nessun motivo valido. Mi ha anche aggiunto che nella qualità di amministratore non ha bisogno di nessuna delibera per la disdetta dei contratti di fornitura come per i conferimenti dei relativi incarichi non esiste alcuna norma di legge che preveda la delibera assembleare.

Le domande sono le seguenti:

1) Può l'amministratore rescindere un contratto di sua iniziativa?

2) Può l'amministratore sottoscrivere un nuovo contratto di sua iniziativa anche se a pari prezzo?

3) Se il fornitore impugna la disdetta e ci fa causa, chi paga?

4) C'è giurisprudenza in merito che posso inviare all'amministratore?

Grazie per le risposte

1) in teoria no, ma potrebeb farlo e poi far ratificare all'assemblea, i problemi li potrebbe avere se firma un nuovo contratto magari più costoso.

2) vedi sopra

3) Il fornitore non può impugnare nulla... al massimo cita il condominio in giudizio, ma non certo perchè non vi è la delibera assembleare... ci sta provando ...

4) di che giurisprudenza parli ?? Sul fatto che l'amministratore debba prima essere autorizzato ?

Chiedo scusa, ma se non diamo nemmeno la facoltà ad un amministratore di sottoscrivere un contratto più conveniente per il Condominio, l'amministratore ha solo obblighi e responsabilità?

A me spesso è capitato, subentro e trovo contratti con prezzi altissimi, fornitori per ogni spillo... sai cosa faccio? Disdetto tutto, stipulo nuovi contratti di 30/60 giorni, e poi faccio deliberare tutto dall'Assemblea.

Mi sembra corretto così...

Comunque l'ente non può citare nessuno... prendesse atto della raccomandata dell'amministratore e mollasse l'impianto!

Chiedo scusa, ma se non diamo nemmeno la facoltà ad un amministratore di sottoscrivere un contratto più conveniente per il Condominio, l'amministratore ha solo obblighi e responsabilità?

A me spesso è capitato, subentro e trovo contratti con prezzi altissimi, fornitori per ogni spillo... sai cosa faccio? Disdetto tutto, stipulo nuovi contratti di 30/60 giorni, e poi faccio deliberare tutto dall'Assemblea.

Mi sembra corretto così...

Comunque l'ente non può citare nessuno... prendesse atto della raccomandata dell'amministratore e mollasse l'impianto!

Ma alla fine devi sempre farti ratificare dall'assemblea....

Ricordiamo che l'amministratore è un organo esecutivo non decisionale...

Credo che fin tanto che non si conoscono i motivi della rescissione da parte dell'amministratore, non è possibile capire un gran che e comprendere se in ballo c'è una giusta causa, una inadempienza, una vessatorietà o se dall'altra invece una sorta di eccesso di legittimazione al mandato.

Vero che è possibile rescindere da un contratto ma al contempo, se non esiste una plausibile motivazione, l'appaltatore và tenuto indenne dal mancato guadagno.

Se non esiste la cd. giusta causa, una argomentazione per una brusca interruzione del rapporto (che generalmente dovrebbe essere collaborativo...e nel mezzo ci stà anche il diritto di critica), allora penso forse in modo opinabile, che varrebbe la pena di soppesare la seguente sulla base della richiesta dell'ente notificato:

[/i]. Tribunale Civile di Arezzo,sentenza del 14/02/2012

A questo punto, conviene chiedere direttamente all'amministratore la/lemotivazioni di questo cambio e se lo riterrete opportuno, potete chiedere di indire un assemblea in modo di anticipare la “prima assemblea utile”.

Un saluto a Tutti.

ROI

io ritengo che il cambio dei fornitori debba comunque passare per l'assemblea. A prescindere dalla maggiore convenienza economica, ci sono altri motivi che fanno propendere per un fornitore piuttosto che per un altro e questo lo deve decidere l'assemblea

Assolutamente si, ma se il contratto è economicamente più conveniente, l'Assemblea sicuramente ratificherà!

Forse volevi dire "probabilmente", perchè di sicuro c'è solo la morte.

 

Nel nostro condominio abbiamo un c/c le cui condizioni economiche non sono sicuramente le più convenienti rispetto a tanti altri Istituti anche on line ma l'assemblea ritiene che il maggior costo vale bene i benefici se pur non di natura economica.

Se nel nostro condominio arrivasse un nuovo amministratore ed "autonomamente" disdettasse tutto ritenendo il costo molto alto e stipulasse un nuovo contratto si ritroverebbe revocato in men che non si dica.

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