#1 Inviato 27 Maggio, 2014 Salve a tutti, il mio nome è Danilo. Sono nuovo del Forum e non conosco bene le modalità perché mi sono appena iscritto ma ho bisogno di un piccolo consulto disinteressato ma immediato, data l'imminenza della problematica in cui ci troviamo io e i miei coinquilini. Non so se potrete o avrete voglia di aiutarci, ma illustro comunque la situazione, sperando comunque in qualche consiglio. Allora: Noi abbiamo affittato questa casa nel comune di Roma, due anni fa, tramite un'agenzia, quindi con regolare contratto registrato, firmato e controfirmato da locatore e conduttori per un anno. L'anno scorso, esattamente nel mese di ottobre, è stato necessario registrare nuovamente il contratto, perché era scaduto quello precedente e perché si era aggiunta una nuova inquilina; ma anche questo contratto, parimenti a quello precedente, con le medesime clausole ed articoli, sempre tramite la stessa agenzia è stato regolarmente registrato, firmato e controfirmato. Bene, adesso però per motivi di rinuncia e conclusione degli studi di tutti i conduttori, ci siamo ritrovati a prendere la decisione di recedere il contratto anticipatamente, con regolare raccomandata con ricevuta di ritorno, inviata, com'è di norma, esattamente 3 mesi prima. E' stata inviata il giorno 27 Aprile, all'interno della quale specificavamo che esattamente 3 mesi dopo l'invio di quest'ultima, facendo fede alla data del timbro postale, avremmo liberato l'appartamento e restituito le chiavi. Sembra tutto regolare fin qui, credo, ma continuo: Ciò che ci è sembrato regolare e giusto fare, è stato mandare la seguente raccomandata di disdetta all'agenzia nella quale avevamo precedentemente registrato il contratto, in quanto, non avendo comunque quasi mai avuto rapporti con il proprietario che è sempre stato indisposto nei nostri confronti, la cosa più logica ci è sembrata quella di utilizzare lo stesso "intermediario" con il quale noi, precedentemente, avevamo stipulato il contratto di locazione, ovvero: l'agenzia. Poi, secondo motivo per cui non abbiamo inviato la lettera all'indirizzo del proprietario di casa, è stato il fatto che noi non abbiamo mai posseduto tale informazione, o meglio: ciò che risulta dalle bollette e dalla posta che arriva in casa, il proprietario risulta essere residente qui, nello stesso appartamento che abbiamo preso in affitto e nel quale viviamo. Per logica: ci è sembrato ******* mandare la raccomandata allo stesso indirizzo da cui partiva. Per cui, come su detto, apponendo sulla lettera: "Egr, sig. Tal de Tali, - Tramite agenzia di locazione "Pinco palla" ecc ecc. - ci sembrava che tale forma e modalità fosse totalmente legale e regolare; l'agenzia però, per motivi che disconosciamo, non portò mai tale raccomandata al proprietario di casa, e dopo circa 10 giorni, che non ci arrivò neppure la risposta di ricezione, ne una semplice chiamata, siamo andati di persona in agenzia, chiedendo informazioni sulla ricezione della disdetta. La lettera l'avevano lì sul tavolo, perché gli era sembrato strano che usassimo loro come intermediario ecc ecc, ma tralasciando questo dettaglio, (dovuto forse ad un po' di incompetenza), sempre in buona fede, abbiamo preso la seguente raccomandata e l'abbiamo personalmente portata al proprietario. Quest'ultimo ha incominciato a dire che non era valida tale forma, perché l'indirizzo a cui avremmo dovuto mandare il tutto, doveva essere quello della propria residenza, ovvero quello in cui noi siamo gli affittuari (e in cui lui NON vive). Dopo di che, facendosi un calcolo in testa, si è reso conto che vista la data in cui noi avevamo mandato la raccomandata, (che ha aperto lì davanti a noi, letta, richiusa e ridataci indietro), dovevamo andarcene esattamente a fine luglio, non pagando così il mese di agosto ... però ha incominciato a dirci che non potevamo farlo, facendo appello ad una clausola del contratto che, cito testualmente, dice: "I conduttori hanno facoltà di recedere dal contratto previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandate almeno tre mesi prima (evitando laddove possibile di far scadere il presente contratto nel mese di agosto)." Adesso: questo "laddove possibile", a mio parere, lascia il tempo che trova, cioè: che significa? Per noi non è possibile pagare anche agosto per motivi personali ed economici. Concludiamo tutti gli studi a giugno e andiamo via a giugno. Avevamo deciso di lasciargli la caparra d'anticipo che si prese quando stipulammo il contratto, così da pagarsi tutto il mese di luglio, ma anche su questo punto, il proprietario era in disaccordo, perché voleva (e vuole) che noi pagassimo regolarmente fino ad agosto, per far tutto in maniera "legale e trasparente", tramite bonifico bancario, e poi per la restituzione della caparra si vedrà. Dice che non si può in alcun modo pagare l'ultima mensilità con la caparra d'anticipo ed anche su questo punto, noi inquilini, siamo molto scettici. Siamo stati costretti a mandare un'altra raccomandata il 12 maggio all'indirizzo dove il proprietario era residente, che ripeto: è lo stesso in cui noi siamo affittuari e, anche se lui era in disaccordo, abbiamo comunque scritto che il 12 agosto (esattamente tre mesi dopo) avremmo liberato la casa. Ok ... adesso dopo aver spiegato tutto, arrivo al punto: cosa dovremmo fare arrivati fino a qui? Il proprietario non vuole sentire ragioni. Vuole pagato tutto agosto. Come dovremmo comportarci? Possiamo insistere sulla regolarità della disdetta mandata il 27 Aprile e andare via a fine luglio senza pagare agosto? Oppure quest'ultima non era davvero valida dato che l'abbiamo mandata in agenzia? Possiamo lasciargli la caparra iniziale come pagamento dell'ultimo mese? Se si, dobbiamo pagare solo i 12 giorni d'agosto se facessimo fede alla disdetta mandata il 12 maggio? Spero di aver scritto tutto in maniera chiara e limpida e di aver fatto capire la nostra situazione. Aspettando qualche consiglio, cordiali saluti. Scusatemi se sono stato molto prolisso ..
#2 Inviato 27 Maggio, 2014 In teoria sul contratto ci dovrebbe essere l'indirizzo del locatore, è li che va mandata la raccomandata, non a presunti, da voi, intermediari La data che conta per la disdetta è la data di ricezione della raccomandata non quella di invio, in ogni caso il mese di agosto va pagato intero e non è possibile usare la caparra a copertura del mese mancante, potete anche essere scettici ma la caparra serve ad altro
#3 Inviato 27 Maggio, 2014 Sul contratto c'è scritto che il locatore è residente nella stesso indirizzo dove noi siamo affittuari. E' una cosa possibile? Non c'è sottolineato che la disdetta debba essere mandata in quell'indirizzo, come sopra ho riportato. In ogni caso, la data di ricezione della prima raccomandata, avvenuta 2 giorni dopo il suo invio, ci da la possibilità di uscire fuori dalla casa a luglio. Si può far fede alla prima raccomandata? Oppure risulta, come dice il proprietario, non valida perché è stata mandata in agenzia? Lo scetticismo che abbiamo deriva dall'essere ignari di quel che bisogna fare e come bisogna comportarsi, essere sarcastici non ci aiuta di certo ...
#4 Inviato 27 Maggio, 2014 non volevo essere per nulla sarcastico, ci mancherebbe... Fa fede la data di ricezione della raccomandata da parte del locatore, andava inviata all'indirizzo del contratto, a voi in teoria non dovrebbe interessare dove ha la sua residenza, potevate chiedere a lui prima di inviare oppure potevate organizzarvi per una raccomandata a mano, vista la situazione strana io non avrei aspettato gli ultimi giorni per dare disdetta Poi se ci pensi un attimo se non è indicato dove mandare l'indirizzo tu mandi la raccomandata a qualcuno che probabilmente non cestina la busta solo per educazione?? In conclusione, la raccomandata del 27 Aprile non vale e fa fede la seconda, i mesi si pagano per intero, la caparra, o meglio il deposito cauzionale, va usato per i possibili problemi arrecati all'immobile e non per scalare i mesi