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romina2013

Dimissioni e nomina nuovo amministratore

In un condominio l'amministratore ha rassegnato le dimissioni rendendosi disponibile ad arrivare fino al 31.12.13 con la sua gestione. I condomini per non rimanere per un periodo senza amministratore si sono riuniti e mi hanno nominato in data 16.12.13, con decorrenza delle funzioni dal 01.01.14 perché appunto il vecchio amministratore si è reso disponibile a continuare il mandato fino a tale data. Il vecchio amministratore si è però risentito della mia nomina perché a suo dire voleva rimanere incarica fino alla approvazione del bilancio consuntivo (31.3.14), e in quella occasione avrebbe dato dimissioni e nuova nomina. Per questo ha inviato a ciascun condominio una lettera dove si riserva di chiedere i danni morali perché nella assemblea dove mi hanno nominato ammistratore non ne era a conoscenza e tale assemblea per lui è stata come una scorrettezza nei suoi confronti.Inoltre scrive che a partire dal 01.01.14 considera chiusi i rapporti di qualunque tipo con i condomini e ancora si dice indisponibile a indire un assemblea per approvare il bilancio consuntivo.

Vi chiedo, è corretto tale comportamento? Lui può non presentare il bilancio consuntivo? E se si, lo devo far approvare io? Ancora può richiedere i danni morali?

Prima di rendermi disponibile ad accettare l'incarico sapevo dai condomini che lui aveva dato le dimissioni e questo mi è stato confermato da tutti che lui pubblicamente le ha date e sono state verbalizzate, in data 18 ottobre 2013, quindi penso che in realtà fossero solo minacce ma che sottosotto ci tenesse a continuare il mandato visto il comportamento....grazie a tutti per l'aiuto e Buone Feste.

cosa porta una persona che non sa nulla di ammnistrazione condominiale a candidarsi e farsi eleggere amministratore ?

Comunque Peppe, voglio rispondere alla tua domanda: credo che forse porti a farsi eleggere quello che portava a te quando hai iniziato, cioè la voglia di fare e fare bene, con la speranza di riuscire pian piano a crearsi un reddito vero, magari facendo il tutto senza presunzione, cercando di imparare dagli errori fatti e soprattutto saper ascoltare e mettere a frutto i consigli dati da chi è più esperto di te...

Comunque Peppe, voglio rispondere alla tua domanda: credo che forse porti a farsi eleggere quello che portava a te quando hai iniziato, cioè la voglia di fare e fare bene, con la speranza di riuscire pian piano a crearsi un reddito vero, magari facendo il tutto senza presunzione, cercando di imparare dagli errori fatti e soprattutto saper ascoltare e mettere a frutto i consigli dati da chi è più esperto di te...

Mi pare che peppe non sia amministratore però le tue incertezze spiazziano anche i condòmini ed a volte certe risposte partono d'impulso.

Io posso capirlo perchè qualche volta succede anche a me

Visto che hai cominciato da poco hai un'associazione alle spalle a cui chiedere consigli?

L'associazione non dovrebbe rilasciarti solo il timbro e l'attestato ma, almeno per i primi tempi, darti le linee guida.

La revoca postdatata francamente la trovo una cosa anomala perchè l'assemblea delibera nella data in cui è convocata la revoca e la nuova nomina.

Volendo prendere per buona la tua nomina dal 01/01/2014 l'amministratore cessato dall'incarico non può più convocare l'assemblea per far approvare il rendiconto 2013. Oltre a doverti consegnare tutti i documenti del condominio, l'ex amministratore dovrà rendere conto a te della sua gestione dalla data dell'ultimo rendiconto approvato alla data del passaggio di consegne.

Dovrai verificare tutti i movimenti contabili ed i giustificativi di spesa quietanzati e non, dovrai verificare la quadratura della cassa contabile e poi dovrai essere tu a presentare all'assemblea il rendiconto ed il relativo riparto per la gestione 2013.

 

La richiesta di danni morali è pura fantascienza.

Grazie Leonardo per la cortesia e per la risposta, volevo specificare perchè forse mi sono espressa male, che tra il vecchio amministratore e i condomini ci sono stati dei problemi, lui ha dato dimissioni ed e contestualmente ha dato la sua disponibilità a continuare a seguire il condominio fino al 31/12. I condomini per non stare senza amministratore hanno deciso di autoconvocarsi, vista la decisione presa dall'amministratore e di conferire l'incarico con decorrenza 01/01/14. Ora non so se la pratica possa essere corretta o scorretta fatto è che si è messo a verbale tale decisione. So bene che l'amministratore uscente perchè dimissionario non può convocare più l'assemblea, ma poichè questo era stato promesso ai condomini loro se lo aspettavano e anch'io mi aspettavo che comunque volesse rendere conto della sua gestione anche in maniera informale. Il dubbio veniva soprattutto dal fatto che non approvando tale bilancio ci potesse essere qualche problema per la mia gestione. Comunque tante grazie per la tua disponibilità e di tutti quielli che come te hanno a cuore la professione e grazie alla loro presenza costruttiva in questo forum la fanno crescere, grazie ancora, accetto critiche e consigli che vorrai comunque darmi, Buone Feste.

Comunque Peppe, voglio rispondere alla tua domanda: credo che forse porti a farsi eleggere quello che portava a te quando hai iniziato, cioè la voglia di fare e fare bene, con la speranza di riuscire pian piano a crearsi un reddito vero, magari facendo il tutto senza presunzione, cercando di imparare dagli errori fatti e soprattutto saper ascoltare e mettere a frutto i consigli dati da chi è più esperto di te...

il fatto che per far l'amministratore (visto che devi assumerti delle responsabilita' civili,penali,fiscali etc) e' il caso che prima occorre far formazione e poi eventualmente svolgi la professione (come capita in quasi tutte le professioni ).

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