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Gustavo

Dimissioni amministratore che è proprietario di maggioranza dell'immobile

Ciao a tutti,

sono nuovo del forum e avrei bisogno di un consiglio per risolvere una situazione per me un po' scomoda..

Io e altri condomini siamo insoddisfatti della nostra attuale amministrazione condominiale e vorremmo che si dimettesse.

Ho visto che é necessaria la maggioranza per teste ma anche quella per millesimi (almeno il 50%).

Il problema é che l'amministratore è proprietario di più del 50% dell'intero stabile..

Pertanto noi condomini tapini non arriveremo mai la maggioranza necessaria per revocare l'amministratore..

Che cosa posso fare?

Vi ringrazio anticipatamente

Visto che probabilmente voi avete più teste e meno millesimi, in tutti i casi in assemblea regolarmente convocata non si potrà sostituire l'amministratore ne revocarlo, per cui essendoci uno stallo si può ricorrere al Giudice in virtù dell'art. 1105 cc;

 

- Se non si prendono i provvedimenti necessari per l'amministrazione della cosa comune o non si forma una maggioranza, ovvero se la deliberazione adottata non viene eseguita, ciascun partecipante può ricorrere all'autorità giudiziaria. Questa provvede in camera di consiglio e può anche nominare un amministratore.

Ciao a tutti,

sono nuovo del forum e avrei bisogno di un consiglio per risolvere una situazione per me un po' scomoda..

Io e altri condomini siamo insoddisfatti della nostra attuale amministrazione condominiale e vorremmo che si dimettesse.

Ho visto che é necessaria la maggioranza per teste ma anche quella per millesimi (almeno il 50%).

Il problema é che l'amministratore è proprietario di più del 50% dell'intero stabile..

Pertanto noi condomini tapini non arriveremo mai la maggioranza necessaria per revocare l'amministratore..

Che cosa posso fare?

Vi ringrazio anticipatamente

Potete mettere l'amministratore nelle condizioni di non poter operare.

Lasciate scadere questo esercizio pagando quanto deliberato.

Poi non approvate più ne preventivi spese ne consuntivi (la maggioranza delle teste vi consente di non approvare niente).

 

Dal prossimo esercizio potrete non pagare alcuna quota e nulla potrà pretendere l'amministratore senza un bilancio approvato.

Il condominio andrà in default perchè, senza pagamenti, saranno tagliate utenze e servizi (niente pulizie, niente, ENEL...)

 

Il proprietario di oltre metà dell'edificio lascerà andare il condominio in malora?

Pagherà lui tutte le spese?

Cederà alla volontà della maggioranza delle teste?

... ai posteri l'ardua sentenza 🙂

Grazie per la risposta Tullio. Allora potrei seguire questi passi, correggimi se sbaglio:

1) convoco l'assemblea straordinaria con all'ordine del giorno la richiesta di dimissioni organizzando una cordata di condomini in modo da avere la maggioranza almeno per teste

2) visto che non avrò la maggioranza per millesimi e che l'amministratore si opporrà alla cosa faccio verbalizzare che è stata fatta richiesta dalla maggioranza dei condomini

3) mi rivolgo ad un avvocato ricorro al Giudice in virtù dell'articolo sopracitato

 

E' necessario che si siano verificati vari casi in cui non si sia riusciti a deliberare a causa della mancanza di maggioranza per millesimi imputabile alla quota dell'amministratore o è sufficiente un episodio?

 

grazie

Grazie per la risposta Tullio. Allora potrei seguire questi passi, correggimi se sbaglio:

1) convoco l'assemblea straordinaria con all'ordine del giorno la richiesta di dimissioni organizzando una cordata di condomini in modo da avere la maggioranza almeno per teste

2) visto che non avrò la maggioranza per millesimi e che l'amministratore si opporrà alla cosa faccio verbalizzare che è stata fatta richiesta dalla maggioranza dei condomini

3) mi rivolgo ad un avvocato ricorro al Giudice in virtù dell'articolo sopracitato

 

E' necessario che si siano verificati vari casi in cui non si sia riusciti a deliberare a causa della mancanza di maggioranza per millesimi imputabile alla quota dell'amministratore o è sufficiente un episodio?

 

grazie

Non puoi agire direttamente convocando l'assemblea, ma devi seguire la prassi dell'art. 66 Dacc;

 

- L'assemblea, oltre che annualmente in via ordinaria per le deliberazioni indicate dall'articolo 1135 del codice, può essere convocata in via straordinaria dall'amministratore quando questi lo ritiene necessario o quando ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell'edificio. Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta i detti condomini possono provvedere direttamente alla convocazione Gli altri punti vanno bene.

E' vietato richiedere le "dimissioni" in quanto sono un atto volontario, probabilmente ti sei confuso anche nel titolo che doveva essere "Revoca amministratore che è proprietario.....", se l'attuale amministratore avesse il desiderio di dimettersi non ci sarebbe infatti alcun problema sarebbe egli stesso a sollecitare la nuova nomina

Grazie per la risposta Tullio. Allora potrei seguire questi passi, correggimi se sbaglio:

1) convoco l'assemblea straordinaria con all'ordine del giorno la richiesta di dimissioni organizzando una cordata di condomini in modo da avere la maggioranza almeno per teste

2) visto che non avrò la maggioranza per millesimi e che l'amministratore si opporrà alla cosa faccio verbalizzare che è stata fatta richiesta dalla maggioranza dei condomini

3) mi rivolgo ad un avvocato ricorro al Giudice in virtù dell'articolo sopracitato

 

E' necessario che si siano verificati vari casi in cui non si sia riusciti a deliberare a causa della mancanza di maggioranza per millesimi imputabile alla quota dell'amministratore o è sufficiente un episodio?

 

grazie

Art. 1129 c.c.

,,L'incarico di amministratore ha durata di un anno e si intende rinnovato per eguale durata. L'assemblea convocata per la revoca o le dimissioni delibera in ordine alla nomina del nuovo amministratore.

La revoca dell'amministratore può essere deliberata in ogni tempo dall'assemblea, con la

maggioranza prevista per la sua nomina oppure con le modalità previste dal regolamento di

condominio.,,

 

Con l'art. 1129 riformato, se non riuscite a revocare l'incarico al vecchio amministratore (per mancanza di millesimi) questi si intende RINNOVATO.

Il Giudice potrebbe anche dire che un amministratore lo avete già.

Ecco perchè avevo consigliato, eventualmente, fare ostruzione.

Grazie anche a te Leonardo,

questo scenario machiavellico non l'avevo proprio considerato:). Certo, c'è bisogno di un discreto coordinamento coi condomini..Pu0' essere effettivamente che ripetute richieste di dimissioni lo facciano cadere in depressione e si faccia da parte!! Speriamo! Grazie

Grazie anche a te Leonardo,

questo scenario machiavellico non l'avevo proprio considerato:). Certo, c'è bisogno di un discreto coordinamento coi condomini..Pu0' essere effettivamente che ripetute richieste di dimissioni lo facciano cadere in depressione e si faccia da parte!! Speriamo! Grazie

Come ti è stato detto da Alfonso Polizzi, voi condomini non potete chiedere le dimissioni, ovvero se l'amministratore non le rassegna, si tratterà di un nulla di fatto e visto che non avete neppure la doppia maggioranza per nominare un successore, se desiderate sostituirlo dopo l'ennesima assemblea con uno stallo potrete agire con l'art 1105 cc come già accennato --> post #2

Va bene vi ringrazio per i chiarimenti, ora ho le idee più chiare, adesso parlo con gli altri condomini e vediamo di decidere una linea comune!

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