#1 Inviato 1 Settembre, 2020 Buongiorno, ho appena acquistato un appartamento in condominio anno 1973. L'impianto elettrico è aggiornato a norma e certificato. Ma ci sono alcuni problemi che descrivo. Cercherò di essere preciso e tecnico perché sono anche un impiantista di reti informatiche e con studi di elettrotecnica ed elettronica. Subito a valle del contatore ci sono: differenziale piuttosto vecchio marca Sarel, 16A, 30mA tipo AC, di cui non funziona il test; un magnetotermico 10Ah per disconnettere la corrente solo da cantina e garage. In appartamento 4° piano ci sono: differenziale Schneider 25A, 30mA, tipo AC con test funzionante; magnetotermico 16A per le prese; magnetotermico 10A per le lampade. Problema 1) al differenziale nel vano contatore non funziona il test sarà da cambiare, Problema 2) durante i temporali ho continui scatti a caso o del differenziale al contatore o di quello in casa. Ora io non essendo tanto in casa non vorrei né che il congelatore si scongelasse né avere frequenti disconnessioni durante i temporali che mi obblighino a fare 4 piani di scale ogni volta. Per tale motivo sto per montare un differenziale a riarmo automatico nel vano contatori al posto del vecchio Sarel di cui non funziona il test. Il riarmo automatico (Gewiss) era con integrato a un differenziale tipo A, 25A, 30mA. Mi sono dotato anche di un differenziale identico ma di tipo A [SI] super immunizzato per il temporale ed evitare frequenti scatti improvvisi. Ecco i miei dubbi e la domanda. Se ho questo tipo di differenziale al contatore che è super immunizzato e si riattiva entro 7 secondi dopo il test sulla rete che non abbia dispersione permanente, posso omettere un differenziale in appartamento dove lascio solo i due magnetotermici prese+lampade? E se non posso ometterlo, che tipo di accoppiamento posso fare tra appartamento e vano contatori? Problema 3) non da poco, sia il centralino vicino al contatore sia quello in casa hanno spazio solo per 4 moduli e non posso espandere senza lavori di muratura. Il differenziale con l'accessorio di riarmo automatico occupa 3 moduli. Faccio questa domanda proprio perché giù posso mettere riarmo automatico e mi rimane un modulo per magnetotermico compatto 10A per togliere corrente a garage+cantina. Ma su al centralino se metto l'opzione riarmo automatico mi rimane spazio per 1 solo modulo e dovrò rinunciare a prese 16A + lampade 10Ah e averne uno unico che stacca tutto. Ma se non metto il riarmo automatico mi rimane solo l'opzione Super Immunizzato e sperare che non salti mai nei temporali. Quindi vorrei rinunciare al differenziale in appartamento dato che quello giù super immunizzato e a riarmo automatico mi risolve tutti i miei problemi in un colpo solo, di protezione e comodità del riarmo. È possibile rimanendo a norma, e che tutto funzioni come mi sono prefissato? Ossia protezione temporali e riarmo automatico con un solo differenziale Immunizzato e a riarmo al vano contatori? Gewiss ha anche tipo A[SI] da 300mA che potrei mettere con o senza riarmo al vano contatori e quello A[SI] 30mA al centralino ma rinunciando al riarmo automatico e sperando che la funzione SI sia sufficiente per i temporali... I costi sono elevati 90 Euro ciascuno i differenziali A[SI] sia da 300mA che da 30mA e 100 euro per l'opzione riarmo automatico. Anche per quello vorrei una protezione totale e comodità centralizzata solo al vano contatori e rinunciare al differenziale in appartamento.
#2 Inviato 2 Settembre, 2020 Giusto qualche osservazione: Hai l'abilitazione per firmare una certificazione di conformità di un imp. elettrico civile? Se la risposta è no, tanto vale che metti quello che preferisci e come ti è più comodo, tanto seguire pedissequamente la normativa non produrrà comunque gli stessi effetti che produrrebbe redando una dichiarazione di conformità per le modifiche che apporti. Mechano dice: L'impianto elettrico è aggiornato a norma e certificato. Non mi pare sia nè a norma nè aggiornato, forse lo era quando è stato certificato. In primissimo luogo non hai alcun magnetotermico né a protezione del montante né a protezione del differenziale puro che è per giunta da soli 16A (il contatore non è fatto per quello), e scassato... guarda caso🙄 Poi hai un differenziale alla base del montante e uno in appartamento, ma tra contatore e il quadro d'appartamento hai masse? Se non le hai il differenziale alla base del montante non era necessario e anche volendolo mettere doveva garantire la completa selettività rispetto alle altre protezioni differenziali a valle. Sicuramente è stato fatto prima il quadro nel sottoscala quando ancora in appartamento c'erano solo i vecchi magnetotermici btcino in metallo e successivamente è stato fatto il quadro in appartamento senza disturbarsi ad aggiornare quello che c'era a monte. Andando in appartamento la normativa prescrive la presenza di un sezionatore o di un magnetotermico che faccia da interruttore generale, che non hai, e impone la suddivisione dei circuiti in appartamento su almeno 2 differenziali, che non hai. Impone inoltre che il quadro in appartamento venga dimensionato prevedendo di lasciare spazio pari al 15% dei moduli installati, e comunque non meno di 2 moduli. Se non puoi fare di meglio: alla base del montante metti un MT adeguato che protegga sia il montante che il differenziale a riarmo, a valle installi il differenziale a riarmo scegliendo un modello che sopporti una corrente almeno pari a quella d'intervento del MT. l'MT per cantina/garage potresti mettero prima del Diff. se dall'interruttore ai due locali non hai masse da proteggere (e non hai prese elettriche in quei locali), viceversa lo metti a valle del Diff. Se non hai spazio nel quadro preesistente, ne installi uno nuovo a muro, puoi farlo, è tuo diritto. In appartamento resti con i 2 MT. Se invece vuoi fare un lavoro degno, prendi martello e scalpello e in 2/3 giorni max, lavorando neanche 1h al giorno hai allargato il quadro in appartamento, e ti metti il tuo bel Diff. a riarmo con MT sul circuito delle prese e unnormale MT-Diff. per le luci. Modificato 2 Settembre, 2020 da Maxi
#3 Inviato 2 Settembre, 2020 Mechano dice: Buongiorno, ho appena acquistato un appartamento in condominio anno 1973. L'impianto elettrico è aggiornato a norma e certificato. Ma ci sono alcuni problemi che descrivo. Cercherò di essere preciso e tecnico perché sono anche un impiantista di reti informatiche e con studi di elettrotecnica ed elettronica. Subito a valle del contatore ci sono: differenziale piuttosto vecchio marca Sarel, 16A, 30mA tipo AC, di cui non funziona il test; un magnetotermico 10Ah per disconnettere la corrente solo da cantina e garage. In appartamento 4° piano ci sono: differenziale Schneider 25A, 30mA, tipo AC con test funzionante; magnetotermico 16A per le prese; magnetotermico 10A per le lampade. Problema 1) al differenziale nel vano contatore non funziona il test sarà da cambiare, Problema 2) durante i temporali ho continui scatti a caso o del differenziale al contatore o di quello in casa. Ora io non essendo tanto in casa non vorrei né che il congelatore si scongelasse né avere frequenti disconnessioni durante i temporali che mi obblighino a fare 4 piani di scale ogni volta. Per tale motivo sto per montare un differenziale a riarmo automatico nel vano contatori al posto del vecchio Sarel di cui non funziona il test. Il riarmo automatico (Gewiss) era con integrato a un differenziale tipo A, 25A, 30mA. Mi sono dotato anche di un differenziale identico ma di tipo A [SI] super immunizzato per il temporale ed evitare frequenti scatti improvvisi. Ecco i miei dubbi e la domanda. Se ho questo tipo di differenziale al contatore che è super immunizzato e si riattiva entro 7 secondi dopo il test sulla rete che non abbia dispersione permanente, posso omettere un differenziale in appartamento dove lascio solo i due magnetotermici prese+lampade? E se non posso ometterlo, che tipo di accoppiamento posso fare tra appartamento e vano contatori? Problema 3) non da poco, sia il centralino vicino al contatore sia quello in casa hanno spazio solo per 4 moduli e non posso espandere senza lavori di muratura. Il differenziale con l'accessorio di riarmo automatico occupa 3 moduli. Faccio questa domanda proprio perché giù posso mettere riarmo automatico e mi rimane un modulo per magnetotermico compatto 10A per togliere corrente a garage+cantina. Ma su al centralino se metto l'opzione riarmo automatico mi rimane spazio per 1 solo modulo e dovrò rinunciare a prese 16A + lampade 10Ah e averne uno unico che stacca tutto. Ma se non metto il riarmo automatico mi rimane solo l'opzione Super Immunizzato e sperare che non salti mai nei temporali. Quindi vorrei rinunciare al differenziale in appartamento dato che quello giù super immunizzato e a riarmo automatico mi risolve tutti i miei problemi in un colpo solo, di protezione e comodità del riarmo. È possibile rimanendo a norma, e che tutto funzioni come mi sono prefissato? Ossia protezione temporali e riarmo automatico con un solo differenziale Immunizzato e a riarmo al vano contatori? Gewiss ha anche tipo A[SI] da 300mA che potrei mettere con o senza riarmo al vano contatori e quello A[SI] 30mA al centralino ma rinunciando al riarmo automatico e sperando che la funzione SI sia sufficiente per i temporali... I costi sono elevati 90 Euro ciascuno i differenziali A[SI] sia da 300mA che da 30mA e 100 euro per l'opzione riarmo automatico. Anche per quello vorrei una protezione totale e comodità centralizzata solo al vano contatori e rinunciare al differenziale in appartamento. Cercherò di essere breve e non dilungarmi troppo. Devi orientarti verso i tipi di interruttori differenziali ritardati: questi sono necessari per ottenere la selettività tra più differenziali in serie. Le norme prevedono , per gli impianti domestici, l'interruttore differenziale ritardato di tipo S, il quale interrompe l'alimentazione nei tempi stabiliti ( il tempo di ritardo nel tuo caso è pari a 0,06 s. Pe conseguire la selettività totale tra i due interruttori differenziali in serie, l'interruttore a monte deve essere ritardato e deve avere una soglia almeno tre volte di quella dell'interruttore a valle. Ai fini della protezione contro i contatti indiretti e in merito all'impiego di interruttori differenziali ritardati e non ritardati la norma CEI 64-8 stabilisce prescrizioni relative ai vari sistemi TT, TN , e IT. Penso che il tuo caso sia il sistema TT; la resistenza dell'impianto di terra deve essere coordinata con la soglia dell'interruttore differenziale dove la tensione limite di contatto non deve superare 50 V Maggiori ragguagli potrai ottenerli verificando, nel negozio che ti fornirà il materiale, le curve di sicurezza e la tensione totale sulle masse di un sistema TT protetto da un interruttore differenziale tipo S. L'interruttore a riarmo automatico lo vedo bene su altra tipologia d'impianto non domestico. Lo spazio di un modulo nel quadretto elettrico è insufficiente - lascia minimo due / tre moduli. P.S. Il differenziale da 25 A va bene se hai una potenza impegnata di 6 Kw mentre per il garage 10 A può andar bene. Che distanza c'è tra il contatore e il quadro elettrico al 4° piano? Ciao Modificato 2 Settembre, 2020 da Nicola L.
#4 Inviato 3 Settembre, 2020 Nicola L. dice: Che distanza c'è tra il contatore e il quadro elettrico al 4° piano? Ciao Facendo riferimento a questo tutorial Il tipo S lo avevo scartato proprio perché l'intervento avveniva solo nei temporali, e probabilmente prendendo onde dall'ambiente attraverso i fili di una luce in balcone, la caldaia esterna, la pompa del climatizzatore ed una presa a muro IP67 che ho messo in balcone. Ho controllato e tutto è isolato da acqua piovana e umidità. Per quanto sopra mi sono orientato per il super immunizzato. Il tipo S è ritardato sì ma ho valutato che lo fosse per presenza di disturbi in linea di varie forme d'onda dovuti ad apparecchiature che si usano di solito in industria, cantieri e officine. La distanza tra il quadro contatori ed il 4° piano essendo proprio nel sottoscala al piano terra, è giusto dei 4 piani circa 13-15 metri. Io ho solo necessità di continuità quando lavoro al computer, e dovevo decidere se investire in immunizzazione impianto durante i temporali o investire in UPS per il computer quando lavoro a casa. Mettendo il riarmo automatico posso investire anche in UPS per il PC e attendere i 7 sec del riarmo.
#5 Inviato 3 Settembre, 2020 Maxi dice: Giusto qualche osservazione: Hai l'abilitazione per firmare una certificazione di conformità di un imp. elettrico civile? Se la risposta è no, tanto vale che metti quello che preferisci e come ti è più comodo, tanto seguire pedissequamente la normativa non produrrà comunque gli stessi effetti che produrrebbe redando una dichiarazione di conformità per le modifiche che apporti. Non mi pare sia nè a norma nè aggiornato, forse lo era quando è stato certificato. In primissimo luogo non hai alcun magnetotermico né a protezione del montante né a protezione del differenziale puro che è per giunta da soli 16A (il contatore non è fatto per quello), e scassato... guarda caso🙄 Poi hai un differenziale alla base del montante e uno in appartamento, ma tra contatore e il quadro d'appartamento hai masse? Se non le hai il differenziale alla base del montante non era necessario e anche volendolo mettere doveva garantire la completa selettività rispetto alle altre protezioni differenziali a valle. Non ho abilitazioni civili sono impiantista di reti telematiche in uffici. La parte elettrica agisco in modo limitato. E parlo per casa mia, per cui ho piena libertà dal contatore fino a casa. Mi preoccupavo di mantenere la certificazione impianto che mi hanno consegnato all'acquisto dell'appartamento anche quando lo rivenderò. Ma se ottengo una buona protezione e la continuità posso anche rinunciare a quella, dato che mi pare molto aleatoria questa certificazione che mi hanno consegnato. A casa ho in balcone: caldaia sigillata da esterni; pompa climatizzatore; 1 faretto con sensore crepuscolare IP67; 1 presa shuko in box IP67. Tutti controllati e con buona coibentazione alla pioggia. Credo che queste parti di linea fuori al 4° e ultimo piano convogliano interferenze atmosferiche che causano disinnesto dei differenziali AC, tra l'altro scadenti e datati. In casa ho necessità di continuità per via del fatto che non ci sono molto e non voglio lo sbrinarsi del congelatore. Ho anche un NAS, un piccolo web server fatto su mini PC a basso assorbimento, il router della fibra ottica. Questi 3 componenti sono già sotto UPS 1200VA 600w e reggono quasi mezz'ora se va via la luce. Ma se lavoro al PC desktop, durante un temporale è una rottura l'interruzione di corrente e la perdita del lavoro. Se il differenziale super immunizzato 25A tipo A, con riarmo automatico, mi garantisce la continuità, posso vagliare anche l'acquisto di un altro UPS per il PC desktop, che regga i 7-10 sec del riarmo del differenziale giù nel vano contatori.
#6 Inviato 3 Settembre, 2020 Mechano dice: Facendo riferimento a questo tutorial Il tipo S lo avevo scartato proprio perché l'intervento avveniva solo nei temporali, e probabilmente prendendo onde dall'ambiente attraverso i fili di una luce in balcone, la caldaia esterna, la pompa del climatizzatore ed una presa a muro IP67 che ho messo in balcone. Ho controllato e tutto è isolato da acqua piovana e umidità. Per quanto sopra mi sono orientato per il super immunizzato. Il tipo S è ritardato sì ma ho valutato che lo fosse per presenza di disturbi in linea di varie forme d'onda dovuti ad apparecchiature che si usano di solito in industria, cantieri e officine. La distanza tra il quadro contatori ed il 4° piano essendo proprio nel sottoscala al piano terra, è giusto dei 4 piani circa 13-15 metri. Io ho solo necessità di continuità quando lavoro al computer, e dovevo decidere se investire in immunizzazione impianto durante i temporali o investire in UPS per il computer quando lavoro a casa. Mettendo il riarmo automatico posso investire anche in UPS per il PC e attendere i 7 sec del riarmo. Investi in UPS per il compiuter quando lavori a casa e cerca di sistemare la selettività dei due interruttori differenziali magneto termici. Tieni presente che un sistema di protezione è selettivo se determina soltanto l'interruzione del circuito in cui ha sede il guasto e non del circuito a monte " selettività verticale" (dispositivi di protezione in serie) per distinguerla dalla selettività " orizzontale " che si consegue suddividendo i carichi di numerosi circuiti ( dispositivi in parallelo). Ciao Modificato 3 Settembre, 2020 da Nicola L.