#1 Inviato 10 Gennaio, 2013 salve a tutti, l'amministratore del mio condominio mi chiede in base alla nuova riforma del condominio, più precisamente in riferimento all'art.10, le dichiarazioni di conformità degli impianti o un'autocertificazione. l'immobile è stato costruito nel 1982 e quindi ante 46/90 quindi niente dichiarazione di conformit, però io non autocertifico nulla non sono mica un'elettricista. Questa richiesta secondo me non è lecita vista data di costruzione del fabbricato! fatemi sapere qualcosa in merito Grazie mille saluti Michele
#3 Inviato 14 Gennaio, 2013 ok ho capito ma dal 17 giugno diverrà operativa e quindi diciamo che si è portato avanti con i tempi. Però una richiesta del genere sulla conformità degli impianti mi sembra assurda per un edificio ante 46/90.
#4 Inviato 14 Gennaio, 2013 L'amministratore ha giurisdizione soltanto sulle parti comuni,ma deve curare anche gli interessi generali del condominio. E' senz'altro interesse generale che i singoli condomini non possano creare situazioni di pericolo sull'impianto di terra comune e/o sulle tubazioni metalliche dell'intero edificio. E' pertanto lecito che l'amministratore chieda ai singoli condomini il rispetto delle disposizioni di legge. Ciao Nicola.L
#5 Inviato 14 Gennaio, 2013 Ciao. Non lo so, ma da quello che scrive l'autore, sembra sia stata una richiesta abbastanza definita. Vediamo se lo conferma. Se fosse stata nel senso che citi, al massimo può fare un promemoria. Magari far fare una convenzione con un tecnico di fiducia. Ricordare di controllare la scadenza del tubo del gas, in particolare quelli di gomma. Ma esigere è diverso. Anche se ammetto che la manutenzione ordinaria, da noi è un ambito assai trascurato. In ogni caso, l'autocertificazione non risolve certo i problemi, ma sembra un espediente (discutibile), per mettersi al riparo da responsabilità.
#6 Inviato 15 Gennaio, 2013 vi leggo il testo esatto della richiesta. ...in opttemperanza all'art. 10 10 del disegno di legge approvato in data 20 novembre 2012 - disciplina del condominio negli edifici - è necessaria la tenuta del registro di anagrafe condominiale. A tale proposito è necessario che ciascun condomino compili l'allegato........E' necessario inoltre l'invio delle copie dei certificati di conformità di tutti gli impianti di sua proprietà. in difetto e per incompletezza dei dati richiesti l'amministratore provvederà all'acquisizione delle informazioni necessarie addebitando i relativi costi aggiunti al Condomino...." questa è la richiesta. il problema è che nessun impiantista mi farà una certificazione di un impianto non realizzato da lui e nel contempo mi scoccia emettere un'autocertificazione (chiesta dallo stesso amm. a voce dopo aver spiegato che non esistono certificati di conformità) di una cosa della quale non me ne intendo per nulla. Questo è quanto non è che non voglia ottemperare a quanto richiestomi ma mi sembra assurdo sentirmi dire che se non provvederò mi verranno addebitati i costi di acquisizione di tali certificati (quali costi se detti certificati non esistono??) è un gatto che si mangia la coda. ciao michele
#7 Inviato 15 Gennaio, 2013 A parte che ancora non vi sono chiarimenti e circolari sul contenuto dell'anagrafe. In ogni caso tu dovevi essere in regola già prima. Nei modi che sono sul link postato. Se hai il risc.aut. saprai già come. Se sei in regola, non so se ciò si possa autocertificare. Per l'impianto elettrico dell'epoca che descrivi, leggi bene sul link. Devi solo avere il quadro fatto in un certo modo e non gli interruttori ovali. Ripeto: valeva già prima. Se non li hai, credo basti (fattelo confermare) installare tale quadro ed avere la dich. di conf. su quel lavoro. Cioè: l'installatore certifica solo il suo lavoro e secondo il link tu sei a posto (fattelo confermare). In ogni caso: - senza una sentenza di un giudice l'amministratore non può accedere a casa tua per fare alcunchè; - inoltre non può addebitarti nulla a titolo di spesa individuale e in tal caso forse rischierebbe pure una denuncia. Modificato Da - efisio il 15 Gen 2013 10:06:33
#8 Inviato 12 Agosto, 2013 vi leggo il testo esatto della richiesta. ...in opttemperanza all'art. 10 10 del disegno di legge approvato in data 20 novembre 2012 - disciplina del condominio negli edifici - è necessaria la tenuta del registro di anagrafe condominiale.A tale proposito è necessario che ciascun condomino compili l'allegato........E' necessario inoltre l'invio delle copie dei certificati di conformità di tutti gli impianti di sua proprietà. in difetto e per incompletezza dei dati richiesti l'amministratore provvederà all'acquisizione delle informazioni necessarie addebitando i relativi costi aggiunti al Condomino...." questa è la richiesta. il problema è che nessun impiantista mi farà una certificazione di un impianto non realizzato da lui e nel contempo mi scoccia emettere un'autocertificazione (chiesta dallo stesso amm. a voce dopo aver spiegato che non esistono certificati di conformità) di una cosa della quale non me ne intendo per nulla. Questo è quanto non è che non voglia ottemperare a quanto richiestomi ma mi sembra assurdo sentirmi dire che se non provvederò mi verranno addebitati i costi di acquisizione di tali certificati (quali costi se detti certificati non esistono??) è un gatto che si mangia la coda. ciao michele Forse nessun impiantista potra' farti la "certificazione". Però è possibile (e sarebbe doveroso) farsi rilasciare una DiRi (Dichiarazione di Rispondenza) da un installatore abilitato. Sarebbe opportuno e doveroso che tutti i condomini e tutti i condomini l'avessero, al fine di garantire agli altri e vedersi garantita la sicurezza del proprio impianto elettrico. La DiRi è uno strumento voluto dal legislatore proprio per poter "sanare" (burocraticamente) quegli impianti sprovvisti di qualsiasi documentazione e al tempo stesso la DiRi implica una verifica globale sull'impianto. Ricordiamoci che In Italia avvengono 240mila incidenti all’anno in ambito domestico originati da malfunzionamento dell’impianto elettrico di cui circa 43mila con infortuni alle persone, alcuni con conseguenze letali. (Indagine Censis “Libro Bianco Sulla Sicurezza Domestica”). Forse un po' più di controlli non sarebbero male, per la propria e l'altrui sicurezza. - - - Aggiornato - - - vi leggo il testo esatto della richiesta. ...in opttemperanza all'art. 10 10 del disegno di legge approvato in data 20 novembre 2012 - disciplina del condominio negli edifici - è necessaria la tenuta del registro di anagrafe condominiale.A tale proposito è necessario che ciascun condomino compili l'allegato........E' necessario inoltre l'invio delle copie dei certificati di conformità di tutti gli impianti di sua proprietà. in difetto e per incompletezza dei dati richiesti l'amministratore provvederà all'acquisizione delle informazioni necessarie addebitando i relativi costi aggiunti al Condomino...." questa è la richiesta. il problema è che nessun impiantista mi farà una certificazione di un impianto non realizzato da lui e nel contempo mi scoccia emettere un'autocertificazione (chiesta dallo stesso amm. a voce dopo aver spiegato che non esistono certificati di conformità) di una cosa della quale non me ne intendo per nulla. Questo è quanto non è che non voglia ottemperare a quanto richiestomi ma mi sembra assurdo sentirmi dire che se non provvederò mi verranno addebitati i costi di acquisizione di tali certificati (quali costi se detti certificati non esistono??) è un gatto che si mangia la coda. ciao michele Son daccordissimo con te che "ti scoccia" emettere un autocertificazione senza averne la consapevolezza. Rivolgiti al tuo installatore di fiducia per un consulto.