#1 Inviato 26 Febbraio, 2021 Lavori di manutenzione in condominio di 6 appartamenti (in totale millesimi 1000.1). L’assemblea ha discusso sulla possibilità di affidarsi all'ecobonus 110 4 condomini per un totale di 661,76 millesimi hanno espresso parere favorevole 2 condomini per un totale di 338.25 millesimi hanno espresso parere contrario La delibera è stata approvata riportando a verbale la contrarietà di due condomini che non hanno messo firma. Dubbi: 1) ho letto questo articolo https://www.pmi.it/impresa/normativa/338889/superbonus-in-condominio-nuove-regole-di-approvazione.html in cui viene riportata questa dicitura “Parere favorevole degli interessati La Legge di Bilancio 2021 (articolo unico, comma 66), oltre a prorogare l’Ecobonus 110% al fino al 30 giugno 2022, ha però specificato che i condomini ai quali sono imputate le spese devono esprimere parere favorevole. Le deliberazioni dell’assemblea del condominio, aventi per oggetto l’imputazione a uno o più condomini dell’intera spesa riferita all’intervento deliberato, sono valide se approvate con le stesse modalità di cui al periodo precedente e a condizione che i condomini ai quali sono imputate le spese esprimano parere favorevole.” Questo fa presumere quindi che sia possibile un'adesione all'ecobonus solo di 4 condomini come nel nostro caso esonerando gli altri due che comunque hanno dato disponibilità all'esecuzione dei lavori ma non intendono in nessun modo avvalersi di ecobonus? anche l'articolo https://www.investireoggi.it/fisco/superbonus-110-se-non-pagano-tutti-i-condomini-maggioranze-ad-hoc/ sembra confermare la possibilità di un'adesione parziale quando dice "Superbonus 110% e maggioranze condominiali: le novità della Legge di bilancio 2021 Potrebbe accadere che i lavori condominiali siano finanziati da un solo condòmino o da alcuni dei condòmini. Insomma, non tutti i condòmini potrebbero partecipare alle spese necessarie per eseguire i lavori ammessi al 110%." 2) perché due condomini che non intendono usare l’ecobonus in nessun modo (quindi né cessione, né sconto) devono essere obbligati ad accettare un contratto di questo tipo con tutti i risvolti del caso, tra cui anche comprensibili ansie per eventuali irregolarità nelle procedure non dipendenti dalla loro volontà che potrebbero comportare sanzioni in futuro (sarebbe come obbligare qualcuno ad acquistare un auto con i finanziamenti e ricorrendo alle banche, quando invece la si vuol pagare in contanti). Non è incostituzionale? 4) visto che per scalare due classi energetiche va fatto almeno un intervento trainante (il più quotato è il cappotto termico che dovrebbe coprire almeno il 25% della superficie disperdente lorda) come la mettiamo se i condomini dissenzienti in passato hanno rivestito a loro spese i balconi (aventi parapetti in muratura) con mattoni, per una protezione in più? E’ giusto che debbano vedersi smantellato tutto nel caso siano costretti ad accettare l’adesione all’ecobonus ed emerga che il cappotto termico debba interessare anche le loro abitazioni? Se si (spero di no) non dovrebbero essere risarciti? 5) nel caso di balconi incassati o aggettanti come varia l’obbligo di accettare il cappotto termico?
#2 Inviato 26 Febbraio, 2021 In condominio le decisioni della maggioranza vincolano anche la minoranza, quindi se 4 su 6 decidono di fare il cappotto, 6 su 6 devono partecipare alla spesa. Nel caso vogliano, i 4 possono affrontare la spesa da soli e rientrare grazie al bonus fiscale, però i 2 dissenzienti non possono obbligare gli altri 4 a ciò. Non ho capito che intervento sia stato fatto con i mattoni sui balconi. Cmq i proprietari dei balconi possono rifiutare che venga realizzato il cappotto in corrispondenza dello stesso se non vengono individuate soluzioni per minimizzare la riduzione di spazio utile (p.e. ricorrendo ad un allargamento del balcone e/o a spessori ridotti di isolante, controbilnaciato da materiali più performanti).
#3 Inviato 3 Marzo, 2021 Anzitutto grazie per la pronta risposta. Ciò che mi preme sottolineare è che a mio avviso il legislatore non ha considerato situazioni come il rompicapo che si sta verificando nel mio condominio ossia: 6 condomini su 6 sono d'accordo con il fare i classici lavori di manutenzione per il palazzo se però si parla di ecobonus, 2 condomini su 6 invece dissentono perchè giustamente vogliono pagare il tutto come sempre (bonifico, assegno circolare) e togliersi il pensiero e non vogliono impelagarsi con banche, general contractor e altri organi con il timore fondato di eventuali irregolarità nelle procedure non dipendenti dalla loro volontà che potrebbero comportare sanzioni in futuro (sarebbe come obbligare qualcuno ad acquistare un auto con i finanziamenti e ricorrendo alle banche, quando invece la si vuol pagare in contanti). Perchè una persona non deve avere diritto a dormire sonni tranquilli ed essere obbligata ad infilarsi in un ginepraio simile? I balconi sono al piano rialzato e presentavano il parapetto in muratura. Per questo la persona proprietaria dell'appartamento ha rivestito tutto il balcone (pavimento, facciata, parapetto) in passato con piastrelle per rendere il tutto più robusto. Giustamente in caso di cappotto termico oltre a porsi il problema della possibile riduzione di spazio dato lo spessore del materiale isolante, dispiace anche dover smantellare tutte le piastrelle. Anzi, a questo proposito, cambierebbe qualcosa in base alla tipologia di balcone (aggettante o incassato) per quanto riguarda la proprietà degli elementi che lo compongono (il pavimento mi sa che è cmq del proprietario dell'appartamento)? Ultimo punto: è possibile al di là della delibera proporre ai 4 condomini favorevoli di accedere loro 4 all'ecobonus? Stando al seguente articolo sembrerebbe di si e si potrebbe pensare di fare un cappotto parziale (basta che copra il 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio)
#4 Inviato 3 Marzo, 2021 VitoC84 dice: Perchè una persona non deve avere diritto a dormire sonni tranquilli ed essere obbligata ad infilarsi in un ginepraio simile? Non c'è nessun obbligo di usufruire del bonus fiscale, se uno preferisce pagare e non detrarre né cedere il credito è libero di farlo. VitoC84 dice: Giustamente in caso di cappotto termico oltre a porsi il problema della possibile riduzione di spazio dato lo spessore del materiale isolante, dispiace anche dover smantellare tutte le piastrelle. Si può evitare di isolare in corrispondenza del balcone, oppure si isola e si riapplicano le piastrelle sopra l'isolante. VitoC84 dice: Anzi, a questo proposito, cambierebbe qualcosa in base alla tipologia di balcone (aggettante o incassato) per quanto riguarda la proprietà degli elementi che lo compongono (il pavimento mi sa che è cmq del proprietario dell'appartamento)? Pavimento del proprietario, facciata del condominio. Cmq anche in facciata il condominio non può fare tutto quello che vuole, perché p.e. restringere i balconi con il cappotto contro la volontà del proprietario è stato giudicato illegittimo in tribunale. VitoC84 dice: è possibile al di là della delibera proporre ai 4 condomini favorevoli di accedere loro 4 all'ecobonus? Sì, però è bene anche deliberare in tal senso. VitoC84 dice: si potrebbe pensare di fare un cappotto parziale (basta che copra il 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio) Un cappotto parziale nella maggior parte dei casi è la peggior soluzione: isola poco ed è orrendo esteticamente. Piuttosto, si può fare un cappotto completo e solo 4 detraggono.