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MADDY60

DETRAZIONI PER BALCONI PRIVATI

....spero anche perchè sia io che Thorwald abbiamo postato pareri di AdE non di altri...☺️

Danielabi dice:

....spero anche perchè sia io che Thorwald abbiamo postato pareri di AdE non di altri...☺️

Assolutamente sì! 😉

MADDY60 dice:

Francamente sono sempre più persuasa della tesi di Daniela e di Thorwald. 

 

Nel mio caso concreto è stato addirittura deliberato che in funzione del superiore interesse condominiale al ripristino estetico dell'edificio e del suo decoro il risanamento (necessario a rasare e tinteggiare i parapetti e le solette) fosse obbligatorio per tutti i condòmini. 

 

 

In questo caso, dal momento che c'è stata una delibera che prevedeva la spesa della tinteggiatura dei parapetti e delle solette a carico del condominio per un fattore estetico dell'edificio, l'intervento dovrà essere gestito dal condominio con ripartizione di spesa a carico di tutti ed  in questo caso le incombenze per usufruire delle detrazioni dovranno essere coordinate  dall'amministratore come lavoro condominiale. 

JOSEFAT dice:

In questo caso, dal momento che c'è stata una delibera che prevedeva la spesa della tinteggiatura dei parapetti e delle solette a carico del condominio per un fattore estetico dell'edificio, l'intervento dovrà essere gestito dal condominio con ripartizione di spesa a carico di tutti ed  in questo caso le incombenze per usufruire delle detrazioni dovranno essere coordinate  dall'amministratore come lavoro condominiale. 

Esatto Josefat: il lavoro condominiale (estetico) non sarebbe realizzabile senza i lavori sui singoli balconi, che peraltro erano mezzi disfatti per loro pessima qualità costruttiva e per altra parte spicconati per ragioni di sicurezza. 

 

Io credo che non ci si debba complicare la vita più di tanto.

Il condominio ha deliberato di fare manutenzione ai balconi.

Il condominio fa tutte le pratiche edilizie.

Il fornitore fattura al condominio un generico "intervento di manutenzione al condominio"

Il condominio fa il bonifico parlante

 

Ma pensate che l'Agenzia delle Entrata abbia dei periti che sappiano distinguere le parti comuni di un balcone da quelle privati e li mandi in giro per  condominii a verificare che tipo di intervento è stato fatto? 😥

 

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Leonardo53 dice:

Io credo che non ci si debba complicare la vita più di tanto.

Il condominio ha deliberato di fare manutenzione ai balconi.

Il condominio fa tutte le pratiche edilizie.

Il fornitore fattura al condominio un generico "intervento di manutenzione al condominio"

Il condominio fa il bonifico parlante

 

Ma pensate che l'Agenzia delle Entrata abbia dei periti che sappiano distinguere le parti comuni di un balcone da quelle privati e li mandi in giro per  condominii a verificare che tipo di intervento è stato fatto? 😥

 

@Leonardo53 😂 accidenti Leo, pragmatismo massimo!!!! hai ragione su come funziona, ma non si dice.....😉

MADDY60 dice:

Francamente sono sempre più persuasa della tesi di Daniela e di Thorwald. 

 

Nel mio caso concreto è stato addirittura deliberato che in funzione del superiore interesse condominiale al ripristino estetico dell'edificio e del suo decoro il risanamento (necessario a rasare e tinteggiare i parapetti e le solette) fosse obbligatorio per tutti i condòmini. 

 

 

Ripeto, se l’intervento edile i consiste nella rasatura e tinteggiatura dei parapetti, correttamente l’assemblea ha deliberato i lavori, ripristinando l’estetica della facciata, bene comune.

Il rifacimento dei parapetti con materiali identici (rimozione delle parti degradate, passivazione dei ferri ossidati delle armature, ricostruzione dei volumi rimossi) e il rifacimento della pavimentazione dei balconi, sono opere eseguite nelle singole unità abitative e considerate ordinarie dalla guida dell’ADE,.

Escludendo, per ora, l’estensione del beneficio fiscale anche ai lavori ordinari sui balconi previsto dalla legge di stabilità 2018 secondo l’autore dell’articolo citato, i suddetti lavori si dovrebbero escludere dal beneficio fiscale e non potrebbero essere oggetto di delibera assembleare adottata a maggioranza.

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Leonardo53 dice:

Io credo che non ci si debba complicare la vita più di tanto.

Il condominio ha deliberato di fare manutenzione ai balconi.

Il condominio fa tutte le pratiche edilizie.

Il fornitore fattura al condominio un generico "intervento di manutenzione al condominio"

Il condominio fa il bonifico parlante

 

Ma pensate che l'Agenzia delle Entrata abbia dei periti che sappiano distinguere le parti comuni di un balcone da quelle privati e li mandi in giro per  condominii a verificare che tipo di intervento è stato fatto? 😥

 

E anche questo è Buon Senso! ☺️

 

L'unico collega con cui mi sono consultata personalmente, di quelli davvero esperti-precisi-preparati sul serio, la pensa esattamente come Daniela e mi ha confermato di aver sempre detratto i balconi insieme a tutto il resto (da vent'anni), senza mai aver avuto problemi (e senza porseli). Garantisco che è persona serissima e stimatissima. 

 

Se devo riflettere con calma (ma lo dico sempre che ormai vivo di ansie 😣) devo dire che il ragionamento di Leonardo non fa una piega!  

Per le detrazioni del Condominio...un conto è verificare che esista il bonifico parlante, e tutt'altro conto  è verificare delibere + contratti + (soprattutto) contabilità di cantiere e condominiale! 😂

 

Vabbè...adesso vi racconto una cosa che farebbe rabbrividire anche Daniela e Leonardo, così ci rassereniamo un po'. E' carina perchè ne conosco origine + sviluppi + esito. 

 

Nel 2013 acquisisco un condominio grandicello che aveva appena svolto una manutenzione straordinaria da circa 400mila €. 

Il "collega" che mi aveva preceduta aveva questa strana caratteristica (che applicava in tutti i suoi condomini) : da TUTTI i conti di TUTTI i condominii lui usava i carnet di assegni SOLO per prelevare qualunque giacenza che superasse i mille euro; emetteva assegni "a me medesimo" e stop. 

Non è dato sapere in quale forma pagasse i fornitori, ma è sicuro che 380mila euro di bonifici per detrazione (perchè 20.000 li lasciò procurando un DI dell'Impresa al Condominio) li fece TUTTI da un suo conto corrente intestato a lui. 

Purtroppo per lui...un condòmino che era stato funzionario in Banca d'Italia...si rende conto di tutto questo e ...non solo lo fa revocare, ma lo denuncia anche. 

Viene rinviato a giudizio, e io perdo qualche mattinata con due Capitani GdF che vengono a prelevare copia della sua documentazione, e poi restano molto cordialmente a ragionare sull'argomento. 

Uno di loro mi richiama gentilissimo qualche settimana dopo, ed era solo per chiedermi "ma secondo lei, che svolge la stessa attività, per quale ragione può aver fatto questo massacro apparentemente insensato?" . 

Risposi quel che pensavo : non ho idea, perchè...fossimo in tempi in cui il denaro "rende" potrei pensare che li deposita sul suo conto per trarne i frutti o magari per farne investimenti altamente speculativi, ma siccome eravamo al tempo degli "interessi zero" ...io non sapevo davvero spiegarmi cosa ci potesse fare con tutti i fondi che prelevava. 

Il Capitano, simpaticissimo, mi fa "guardi...neanche noi sappiamo darci una spiegazione, e le assicuro che brancoliamo nel buio!". 

Al processo vengo citata come teste. 

La denuncia del condòmino, nell'enfasi di farsi giustizia, conteneva un granchio enorme, e cioè il condòmino aveva asserito che al passaggio delle consegne mancassero circa 15.000 euro. Io vengo citata per confermare che sia così. In realtà non è mai stato così e quindi non potevo confermarlo. 

La P.M. non capiva un tubo di contabilità condominiale e io mi ritrovo nella situazione kafkiana di dover rispondere svariate volte alla stessa domanda posta in forme diverse, fino al punto da dirimere la questione affermando "dunque: se ci fosse stato questo ammanco io avrei avuto solo due scelte : o evidenziarlo ai condòmini o....rimettercelo di mio! Non è accaduta nessuna delle due cose, e tutta la documentazione lo attesta, quindi non so più come dire che NO, ci potevano essere tante stranezze, ma di sicuro non mancavano 15.000 euro della cassa!". 

Esito : "collega" assolto, nessun tipo di conseguenza per lui, nè fiscale nè penale, e ...l'unica puntata che mi manca è di sapere se non sia stato il "collega" a controquerelare per calunnia e diffamazione chi lo aveva denunciato... 

MADDY60 dice:

E anche questo è Buon Senso! ☺️

 

L'unico collega con cui mi sono consultata personalmente, di quelli davvero esperti-precisi-preparati sul serio, la pensa esattamente come Daniela e mi ha confermato di aver sempre detratto i balconi insieme a tutto il resto (da vent'anni), senza mai aver avuto problemi (e senza porseli). Garantisco che è persona serissima e stimatissima. 

 

Se devo riflettere con calma (ma lo dico sempre che ormai vivo di ansie 😣) devo dire che il ragionamento di Leonardo non fa una piega!  

Per le detrazioni del Condominio...un conto è verificare che esista il bonifico parlante, e tutt'altro conto  è verificare delibere + contratti + (soprattutto) contabilità di cantiere e condominiale! 😂

 

Vabbè...adesso vi racconto una cosa che farebbe rabbrividire anche Daniela e Leonardo, così ci rassereniamo un po'. E' carina perchè ne conosco origine + sviluppi + esito. 

 

Nel 2013 acquisisco un condominio grandicello che aveva appena svolto una manutenzione straordinaria da circa 400mila €. 

Il "collega" che mi aveva preceduta aveva questa strana caratteristica (che applicava in tutti i suoi condomini) : da TUTTI i conti di TUTTI i condominii lui usava i carnet di assegni SOLO per prelevare qualunque giacenza che superasse i mille euro; emetteva assegni "a me medesimo" e stop. 

Non è dato sapere in quale forma pagasse i fornitori, ma è sicuro che 380mila euro di bonifici per detrazione (perchè 20.000 li lasciò procurando un DI dell'Impresa al Condominio) li fece TUTTI da un suo conto corrente intestato a lui. 

Purtroppo per lui...un condòmino che era stato funzionario in Banca d'Italia...si rende conto di tutto questo e ...non solo lo fa revocare, ma lo denuncia anche. 

Viene rinviato a giudizio, e io perdo qualche mattinata con due Capitani GdF che vengono a prelevare copia della sua documentazione, e poi restano molto cordialmente a ragionare sull'argomento. 

Uno di loro mi richiama gentilissimo qualche settimana dopo, ed era solo per chiedermi "ma secondo lei, che svolge la stessa attività, per quale ragione può aver fatto questo massacro apparentemente insensato?" . 

Risposi quel che pensavo : non ho idea, perchè...fossimo in tempi in cui il denaro "rende" potrei pensare che li deposita sul suo conto per trarne i frutti o magari per farne investimenti altamente speculativi, ma siccome eravamo al tempo degli "interessi zero" ...io non sapevo davvero spiegarmi cosa ci potesse fare con tutti i fondi che prelevava. 

Il Capitano, simpaticissimo, mi fa "guardi...neanche noi sappiamo darci una spiegazione, e le assicuro che brancoliamo nel buio!". 

Al processo vengo citata come teste. 

La denuncia del condòmino, nell'enfasi di farsi giustizia, conteneva un granchio enorme, e cioè il condòmino aveva asserito che al passaggio delle consegne mancassero circa 15.000 euro. Io vengo citata per confermare che sia così. In realtà non è mai stato così e quindi non potevo confermarlo. 

La P.M. non capiva un tubo di contabilità condominiale e io mi ritrovo nella situazione kafkiana di dover rispondere svariate volte alla stessa domanda posta in forme diverse, fino al punto da dirimere la questione affermando "dunque: se ci fosse stato questo ammanco io avrei avuto solo due scelte : o evidenziarlo ai condòmini o....rimettercelo di mio! Non è accaduta nessuna delle due cose, e tutta la documentazione lo attesta, quindi non so più come dire che NO, ci potevano essere tante stranezze, ma di sicuro non mancavano 15.000 euro della cassa!". 

Esito : "collega" assolto, nessun tipo di conseguenza per lui, nè fiscale nè penale, e ...l'unica puntata che mi manca è di sapere se non sia stato il "collega" a controquerelare per calunnia e diffamazione chi lo aveva denunciato... 

@MADDY60 Grazie per avermi associata ad un collega serio! (ho al solito finito sti accidenti di like e non posso "compensarti")

In base ai polizieschi americani per condannare il tuo collega serviva il movente...☺️

Come sai già benissimo, molte delle esperienze che si riportano finiscono col far pensare che ci si "scanna" per essere coerenti e limpidi, poi alla fine troppo spesso si ha a che fare con "strafalcionari" e quindi morale delle "detrazioni": vedi tu cosa preferisci fare! 😚

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Danielabi dice:

ci si "scanna" per essere coerenti e limpidi, poi alla fine troppo spesso si ha a che fare con "strafalcionari" 

Esatto! 🤣

E sai quanto vivono meglio, gli strafalcionari ? 😆

G.Ago dice:

Ripeto, se l’intervento edile i consiste nella rasatura e tinteggiatura dei parapetti, correttamente l’assemblea ha deliberato i lavori, ripristinando l’estetica della facciata, bene comune.

Il rifacimento dei parapetti con materiali identici (rimozione delle parti degradate, passivazione dei ferri ossidati delle armature, ricostruzione dei volumi rimossi) e il rifacimento della pavimentazione dei balconi, sono opere eseguite nelle singole unità abitative e considerate ordinarie dalla guida dell’ADE,.

Escludendo, per ora, l’estensione del beneficio fiscale anche ai lavori ordinari sui balconi previsto dalla legge di stabilità 2018 secondo l’autore dell’articolo citato, i suddetti lavori si dovrebbero escludere dal beneficio fiscale e non potrebbero essere oggetto di delibera assembleare adottata a maggioranza.

concordo totalmente con @G.Ago

Danielabi dice:

Come sai già benissimo, molte delle esperienze che si riportano finiscono col far pensare che ci si "scanna" per essere coerenti e limpidi, poi alla fine troppo spesso si ha a che fare con "strafalcionari" e quindi morale delle "detrazioni": vedi tu cosa preferisci fare!

sono d'accordo, ma il "fai come ti pare" preferisco lasciarlo al privato e non accollarmi io una responsabilità che, se sbagliata, ricadrebbe su tutti.

 

Modificato da paul_cayard
paul_cayard dice:

concordo totalmente con @G.Ago

sono d'accordo, ma il "fai come ti pare" preferisco lasciarlo al privato e non accollarmi io una responsabilità che, se sbagliata, ricadrebbe su tutti.

 

si, sono d'accordo...tutto sommato rientra nel "fai come ti pare"..☺️ (sono perfida!!)

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