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paolokap

Detrazioni e decesso condomino

Salve a tutti.

Ho una domanda da porvi: nel caso di decesso del condomino nell'anno nel quale sono iniziati i lavori per i quali è possibile chiedere la detrazione, e quindi nell'anno nel quale si è pagato a mezzo bonifico le fatture, chi va indicato nella comunicazione all'agenzia delle entrate?

 

Fa testo se le fatture sono state pagate prima del decesso oppure dopo?

 

Nella guida alle detrazioni c'è scritto (pagina 24 dell'ultima versione):"In caso di decesso dell’avente diritto, la detrazione non fruita in tutto o in parte è

trasferita, per i rimanenti periodi d’imposta, esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la “detenzione materiale e diretta dell’immobile”".

 

Ora per detenzione materiale e diretta dell'immobile che significa esattamente? che ci devono abitare? e se non ci abitano? (addirittura l'immobile è stato posto in vendita).

 

Grazie

Ho una domanda da porvi: nel caso di decesso del condomino nell'anno nel quale sono iniziati i lavori per i quali è possibile chiedere la detrazione, e quindi nell'anno nel quale si è pagato a mezzo bonifico le fatture, chi va indicato nella comunicazione all'agenzia delle entrate ?

Fa testo se le fatture sono state pagate prima del decesso oppure dopo ?

Nella guida alle detrazioni c'è scritto (pagina 24 dell'ultima versione):"In caso di decesso dell’avente diritto, la detrazione non fruita in tutto o in parte è trasferita, per i rimanenti periodi d’imposta, esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la “detenzione materiale e diretta dell’immobile”".

Ora per detenzione materiale e diretta dell'immobile che significa esattamente ? che ci devono abitare? e se non ci abitano ? (addirittura l'immobile è stato posto in vendita).

 

"... in caso di decesso dell'avente diritto, la detrazione non fruita in tutto o in parte è trasferita ESCLUSIVAMENTE all'erede o agli eredi" e fin qui ci siamo...

"... che conservano la detenzione materiale e diretta dell'immobile" che ne abbiano la piena proprietà. Cioè, in caso in cui l'immobile ereditato sia venduto dopo la successione si perde il diritto alla detrazione. Come, parimenti, si perde il diritto alla detrazione nel caso di... vendita della nuda proprietà o di qualsiasi altra variazione della proprietà.

1)chi va indicato nella comunicazione all'agenzia delle entrate?

2)Ora per detenzione materiale e diretta dell'immobile che significa esattamente? che ci devono abitare? e se non ci abitano? (addirittura l'immobile è stato posto in vendita).

 

Grazie

1)Il CF del del deceduto

2)Se non ci abiti perdi la detrazione.Detenzione ha questo significato in questo caso specifico.

Buongiorno, vorrei capire meglio: se la spesa è stata sostenuta dal de cuius, è indubbio l'iter suggerito, ma nel caso fossero stati eseguiti interventi successivi, nello stesso anno, pagati dagli eredi, in questo caso la detrazione spetta loro come proprietari, giusto?

Buongiorno, vorrei capire meglio: se la spesa è stata sostenuta dal de cuius, è indubbio l'iter suggerito, ma nel caso fossero stati eseguiti interventi successivi, nello stesso anno, pagati dagli eredi, in questo caso la detrazione spetta loro come proprietari, giusto?

Il beneficiario della detrazione per l’anno in cui è avvenuto il decesso e per l’importo totale dei versamenti eseguiti dal de cuius e dagli eredi, in rapporto agli importi bonificati dall’amministratore, è il deceduto.

La fruizione della detrazione si trasmette per intero all’erede che conserva materialmente e direttamente il bene oggetto di ristrutturazione, non essendo prevista una ripartizione pro quota di possesso.

Pertanto, l’amministratore indicherà i codice fiscale del deceduto e l’importo complessivo come sopra definito; l’erede presenterà il modello unico per il deceduto indicando la detrazione per ristrutturazione spettante e se proprietario e detentore dell’immobile indicherà le medesime detrazioni nella sua dichiarazione.

Grazie per la risposta G.Ago, ma sono duretta.....Esempio: a febbraio viene rifatto l'impianto citofonico, lavori finiti nel mese; a marzo muore il condòmino Tizio: in questo caso la detrazione entra "nell'attivo ereditario" con tutto quanto ne consegue. A maggio l'assemblea approva il rifacimento della facciata dell'edificio, i lavori iniziano a giugno, a pagare (e a decidere) sono gli eredi di Tizio. Domanda: resta valida la risposta data da G.Ago anche per i lavori di rifacimento facciata? Grazie

Correzione: eliminare la e in rosso

l’erede presenterà il modello unico per il deceduto indicando la detrazione per ristrutturazione spettante e o se proprietario e detentore dell’immobile indicherà le medesime detrazioni nella sua dichiarazione.

Leggo ora che sei un amministratore interno e quindi presumo che la domanda sia in tema con la compilazione della dichiarazione da inviare all’ADE: per l’amministratore che non ha ricevuto una comunicazione ufficiale dagli eredi cui attribuire il beneficio, il "beneficiario" è il deceduto di cui comunicherà il codice fiscale: il o gli eredi detentori dell’immobile che sono gli effettivi beneficiari, in sede di dichiarazione porteranno in detrazione le somme comunicate dall’amministratore.

Diversamente, se l’erede o gli eredi comunicheranno la loro qualità di beneficiari e le rispettive quote di partecipazione all’eredità, l’amministratore comunicherà i rispettivi codici fiscali e le quote spettanti e gli eredi detrarranno tali somme dalle loro dichiarazioni.

Ritengo che quanto affermato sia valido anche nel caso di rifacimento della facciata dopo il decesso.

Grazie G. Ago. Si, il riferimento è alla comunicazione delle spese da fare all'AdE.

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