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adri59

Detrazione fiscale 50% - per consentire l'areazione del tetto e l'eliminazione della condensa che si formava nel sottotetto

Buona giornata,

ho un dubbio che spero mi aiutiate a togliermi. E' possibile richiedere la detrazione fiscale del 50% su un intervento effettuato sul tetto che è consistito nella sostituzione di parecchie tegole rotte e nella posa di tegole a "cuffia" che non erano presenti, per consentire l'areazione del tetto e l'eliminazione della condensa che si formava nel sottotetto nei mesi invernali?

Grazie mille a tutti

Buona giornata,

ho un dubbio che spero mi aiutiate a togliermi. E' possibile richiedere la detrazione fiscale del 50% su un intervento effettuato sul tetto che è consistito nella sostituzione di parecchie tegole rotte e nella posa di tegole a "cuffia" che non erano presenti, per consentire l'areazione del tetto e l'eliminazione della condensa che si formava nel sottotetto nei mesi invernali?

Grazie mille a tutti

E' consentita la sola sostituzione delle tegole uguali a quelle preesistenti.

Sono interessato anch'io all'argomento e non riesco a capire la risposta dell'esperta fiscalista. Leggendo la guida dell'agenzia delle entrate non desumo la regola enunciata. Anzi, si parla di ristrutturazioni, di interventi di risanamento, e comunque di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, ma mai di conservazione dei medesimi materiali o altro di assimilabile al concetto. Pertanto io sono propenso a ritenere che la sostituzione delle tegole con altre tegole di diversa foggia rientri benissimo nei lavori coperti dall'incentivo fiscale a maggior ragione se il motivo del cambio è in qualche modo inquadrabile sotto il concetto di risanamento. Parola quast'ultimas che appare nelle disposizioni dell'AG. Entr. Chiedo pertanto a Dolores Panico di spiegarsi meglio così da comprendere il suo punto do vista.

Cordialmente d.

Art. 3 (L) d.p.r 3890/2001

Definizioni degli interventi edilizi

(legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31)

 

1. Ai fini del presente testo unico si intendono per:

a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;

b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche' per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita' immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;

c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalita' mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio;

d) "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica.

 

- - - Aggiornato - - -

 

In particolare il punto D.

Sono interessato anch'io all'argomento e non riesco a capire la risposta dell'esperta fiscalista. Leggendo la guida dell'agenzia delle entrate non desumo la regola enunciata. Anzi, si parla di ristrutturazioni, di interventi di risanamento, e comunque di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, ma mai di conservazione dei medesimi materiali o altro di assimilabile al concetto.

Sono andata or ora a rileggere la guida dell'AdE, ed in verità è proprio riportata la detrazione diversificata a seconda che si tratti di un intervento di sostituzione tegole con riferimento alle singole unità abitative (dove è ammessa la detrazione per la loro sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti) o a livello condominiale ( con altre uguali a quelle preesistenti)

http://[/url] (pagg. 29-32)

--link_rimosso--

A pag 12 della medesima guida si trova la definizione di manutenzione straordinaria che mi sembra comprensiva della fattispecie in esame. Tuttavia non si comprende bene la ratio per cui sul tetto condominiale non sarebbero soggette a detrazione spese che sul tetto delle abitazioni invece si. Non rimane che contattare l'agenzia delle entrate.

Grazie Dolores

Parlato oggi con consulente dell'ag. entrate. Ha ragione Dolores tuttavia, visto che non sono previsti controlli sul posto da parte dell'agenzia stessa la questione si risolve in pratica in quanto è stato scritto in certificazione dei lavori da parte dell'impresa e/o in fattura. Se dalle carte si deduce la differenza fra quanto sostituito e il materiale oggetto di reintegro allora la detrazione non è dovuta e un eventuale controllo successivo porterebbe al recupero delle somme da parte dell'AG. Rimane inspiegata ( la stessa consulente non aveva parole) la ratio della norma. Di fatto quello che le entrate vogliono evitare è che siano fatti lavori al solo fine di usufruire della detrazione. Ma anche questa affermazione non riesco a capirla del tutto. chiedo scusa per la mancanza di fiducia, ma frequento il forum per imparare e fin tanto che la fattispecie concreta non è spiegata dalla ratio della norma io non mi accontento e vado fino in fondo a costo di sembrare scortese.

Ciao D.

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