#1 Inviato 2 Ottobre, 2015 Buon pomeriggio. Nell'assemblea di fine esercizio ho formalmente evidenziato diversi punti non trascurabili di non corretta gestione; chiedendo una dovuta risposta anche all'amministratore. Tra questi anche, contrariamente a quanto deliberato, il funzionamento del riscaldamento centralizzato per ore 15,30 anziche' 14 (aumento di circa 10%) L'amministratore, formalmente ha comunicato a tutti i condomini che non avrebbe risposto ed ha invitato gli stessi a non dedicare tempo a quanto evidenziato. Senza voler essere autolesionista o masochista, non desiderando essere complice di diverse cose in particolare delle violazioni delle norme relative al riscaldamento/risparmio energetico, penso, anche per non aderire al “gruppo trasgressore” di denunciare, con una foto del cartello orario riscaldamento esposto sulla porta della centrale termica, la cosa agli organi competenti. Personalmente, essendo assente, fuori casa, durante il periodo di riscaldamento, ho rilevato la cosa nell'ultima settimana di riscaldamento. Penso che l'amministratore, per il quale sostengo un costo quota onorario di € 500,00, abbia una colpa in vigilando, indipendentemente dall'operato impresa “manutentore/ terzo responsabile” e debba tutelare i miei interessi come norme e costi (aumento 10% circa spese del riscaldamento). Per cortesia, chiedo se la mia opinione ed eventuale futuro operato abbia una base giuridica e quale sia il preciso ente competente per la denuncia (Comune uff. apposito-ASL-ARPA). Grazie e cordialità.
#2 Inviato 3 Ottobre, 2015 Il condominio non è un "LAGER"!!!!!!! Ritengo che una tolleranza dei pochi minuti da te evidenziati non sia sinonimo di spreco esagerato. Il fatto che tu non risieda nella tua unità immobiliare durante le ore del riscaldamento acceso, non deve pregiudicare l'esistenza di qualche pensionato, magari malato, che deve vivere con decoro. La legge impone l'installazione dei "contabilizzatori" in ogni unita immobiliare e l'adeguamento dell'impianto centralizzato, se non l'avete ancora fatto, dovrete adeguarvi; vedrai che tenendo spenti i tuoi caloriferi quando non sei in casa, pagherai molto meno degli altri.
#3 Inviato 3 Ottobre, 2015 Grazie dell'attenzione. Certamente non trattasi di LAGER ma neanche di anarchia. Il rispetto degli altri e' basilare. Tra civili e corretti le norme, i regolamenti e le delibere vanno rispettate. L'amministratore deve interpretare le delibere e rispettare le scelte/delibere di chi sostiene le spese, compreso l'onorario. Per la contabilizzazione, grazie a certi condomini , da anni abbiamo provveduto, senza aspettare la legge. Grazie ancora - - - Aggiornato - - - Grazie dell'attenzione. Certamente non trattasi di LAGER ma neanche di anarchia. Il rispetto degli altri e' basilare. Tra civili e corretti le norme, i regolamenti e le delibere vanno rispettate. L'amministratore deve interpretare le delibere e rispettare le scelte/delibere di chi sostiene le spese, compreso l'onorario. Per la contabilizzazione, grazie a certi condomini , da anni abbiamo provveduto, senza aspettare la legge. Grazie ancora
#4 Inviato 3 Ottobre, 2015 Se avete adottato la contabilizzazione già da anni (ne sei sicuro?!), allora non vale più la pena di incaponirsi sulle ore di riscaldamento quotidiano: infatti questo diventa fattore ininfluente e trascurabile ai fini della determinazione dei costi pro capite. Per l'esercizio appena trascorso, pur non disponendo ancora del consuntivo, grazie ad alcune anticipazioni so già di aver speso pochissimo di riscaldamento nonostante la caldaia (a condensazione) sia rimasta continuamente accesa 24h/24h... Non ho avuto problemi di freddo ed ho regolarmente abitato la mia dimora. Dove "speso pochissimo" significa il 70% in meno dell'anno precedente, ultimo anno con riparto secondo tabelle millesimali. Ci sono altri miei co-condomini che invece hanno speso come nelle precedenti annualità (poco più, poco meno); il Condominio ha speso il 30% in meno e consumato quasi il 50% in meno di gas. Con la contabilizzazione la differenza di costi non è determinata dalle ore di accensione della caldaia centralizzata, ma dalla corretta e consapevole utilizzazione delle regolazioni delle termovalvole all'interno delle singole unità immobiliari, oltre alla adozione di corrette misure comportamentali accesorie (no infissi o vasistar aperti - valvole chiuse quando si arieggia - arieggiare per 10 minuti e non per ore - mai lasciare le termovalvole a zero perché poi per riscaldare il differenziale di temperatura da ottenere è più alto e più alto sarà anche il corrispondente costo - ecc. ecc. ecc.)
#5 Inviato 3 Ottobre, 2015 Trattasi di altra cosa Rispetto di quanto deliberato considerando la realtà', delle norme e quindi di tutte le Parti. Principi base della comunione e non una comune OS anarchia