#1 Inviato 22 Marzo, 2021 Buongiorno, inserendo nel motore di ricerca il mio quesito ho trovato questo sito molto ricco di informazioni e di utenti informati e bendisposti a risolvere dubbi. Chiedo gentilmente a qualche persona esperta di offrirmi un chiarimento in merito al quale non ho trovato esplicito riscontro. Abito in un condominio nel quale, per accedere agli appartamenti, si utilizza una sorta di pianerottolo esterno. In pratica, dopo aver salito dei gradini, ci si trova in questo corridoio con i lati esterni completamente aperti. È lungo circa 20 metri e vi sono i vari portoni di accesso agli appartamenti che poi si sviluppano al piano superiore (dove abbiamo le nostre terrazze private). Quando piove, alcuni condomini, siccome le terrazze private non sono coperte, portano in questa sorta di porticato i loro stendi panni mobili. Il regolamento condominiale (contrattuale) vieta di depositare qualsiasi oggetto negli spazi comuni. A me questa cosa disturba, perché lo trovo degradante e non mi piace visivamente. Ho provato a parlarne con gli interessati, ma si sono appellati al fatto che loro non depositano lo stendi panni, ma lo tolgono dopo poche ore (anche se mio avviso depositare è sinonimo di “lasciare”, a prescindere dalla durata). Il problema è che se piove per più giorni questi stendi panni sono sempre lì e uno in particolare piuttosto vicino al mio portone d’ingresso. A volte ci sono anche delle scarpe (giustificazione degli interessati è che il pianerottolo è all’aperto e non sussiste problema di igiene). La destinazione d’uso di un “pianerottolo esterno” è la stessa di un corridoio interno o sbaglio? A parte il regolamento, questi condomini non stanno con la loro condotta alterando la funzione di questo luogo? Può essere trasformato in stenditoio un locale di accesso a degli appartamenti? Scusate se mi sono dilungato e non ho avuto una buona capacità sintattica. Fra l’altro ho omesso di precisare che l’amministratore ha scritto lettera in cui si invita a rispettare il regolamento, ma nulla è cambiato. Saluti a tutti e grazie, Giovanni Modificato 22 Marzo, 2021 da Giovanni Giovanardi
#2 Inviato 22 Marzo, 2021 E' compito dell'amministratore che se non fa rispettare il regolamento contrattuale,è a rischio citazione. Mandagli una comunicazione formale. 1) eseguire le deliberazioni dell'assemblea, convocarla annualmente per l'approvazione del rendiconto condominiale di cui all'articolo 1130-bis e curare l'osservanza del regolamento di condominio; chi infrange il regolamento condominiale può essere sanzionato con una multa del valore massimo di 200 euro, che può arrivare a 800 in caso di recidiva; l'irrogazione della sanzioni spetta all'assemblea che deve deliberare nel rispetto delle maggioranze richieste dall'art. Modificato 22 Marzo, 2021 da giglio2 1
#3 Inviato 22 Marzo, 2021 La ringrazio davvero molto. Io sono una persona ormai anziana e purtroppo la tendenza di qualche condomino è di approfittarsene, liquidandomi con risposte ambigue. Mi conferma che se nel regolamento c’è divieto di depositare oggetti personali, ciò vale anche per periodi temporali circoscritti (gli stendi biancheria non sono fissi e a sera li portano in casa)? Grazie del tempo che mi ha dedicato e buona giornata
#4 Inviato 22 Marzo, 2021 Giovanni Giovanardi dice: Mi conferma che se nel regolamento c’è divieto di depositare oggetti personali, ciò vale anche per periodi temporali circoscritti (gli stendi biancheria non sono fissi e a sera li portano in casa)? Molti interpretano in questo modo: un oggetto posato temporanemente non è "depositato". Di contro, tu puoi sostenere che ogni volta che piove vengono messi gli stendini, quindi anche se temporanea è recidiva e prolungata nel tempo. Andate un po' a dibattimento in questo modo. La migliore sarebbe parlarne in assemblea e deliberare il divieto di uso per la stesa dei panni... se lo vuole la maggioranza 1
#5 Inviato 22 Marzo, 2021 Va detto che solamente un regolamento di natura contrattuale, cioè un regolamento approvato all’unanimità oppure inserito nell’atto di acquisto di tutti i proprietari, può derogare a quanto previsto dalla legge e imporre restrizioni particolari. 1
#6 Inviato 22 Marzo, 2021 Grazie. In effetti per alcuni “depositare” potrebbe essere frainteso. Io lo considero un sinonimo di posizionare, mettere. Si parla anche del divieto di depositare passeggini o biciclette (e ogni oggetto in genere) e mi pare ovvio che anche quelli sarebbero posizionati lì quando non utilizzati e dunque solo temporaneamente. Inoltre, a mio avviso, essendo un ingresso, anche se non interamente coperto, lo stendi panni non potrebbe starci anche per un discorso di destinazione d’uso (il portico ha lo scopo di accedere agli appartamenti). Prima del Covid, impartivo lezioni private e la madre di un mio alunno mi ha fatto notare che i panni rovinavano l’aspetto di un edificio tutto sommato non brutto e ordinato. Se non piove abbiamo le terrazze private, diversamente credo si possa anche asciugare il bucato in casa (come faccio assieme ad altri condomini educati). Modificato 22 Marzo, 2021 da Giovanni Giovanardi
#7 Inviato 22 Marzo, 2021 Gentile signore, al suo amministratore faccia notare anche che in caso di intervento sanitario gli oggetti depositati sarebbero un pericoloso intralcio al passaggio del personale medico.. 1 1
#8 Inviato 23 Marzo, 2021 Cara Anna, il mio amministratore al telefono mi ha detto chiaramente che lì non ci potrebbe stare nulla. Il problema è che queste famiglie, nonostante il suo richiamo scritto, hanno deciso di perseverare. Un tempo, certi problemi non c’erano. Nessuno avrebbe mai pensato di posizionare la propria biancheria stesa in un luogo come quello, ossia dove si dovrebbero accogliere i propri ospiti. Le nuove generazioni hanno una percezione differente delle cose, ahimè. Non è sempre facile coesistere, ed è molto semplice prendersi del “vecchio bacucco”. Pensi che una volta, siccome una delle parti di uno stendi biancheria era completamente davanti al mio uscio, ho citofonato per chiedere almeno di spostarlo. Non potevo neanche infilare la chiave, per capirci. Mi hanno risposto dandomi il permesso di spostarlo, senza neanche scusarsi.
#9 Inviato 23 Marzo, 2021 Giovanni Giovanardi dice: Cara Anna, il mio amministratore al telefono mi ha detto chiaramente che lì non ci potrebbe stare nulla. Il problema è che queste famiglie, nonostante il suo richiamo scritto, hanno deciso di perseverare. Un tempo, certi problemi non c’erano. Nessuno avrebbe mai pensato di posizionare la propria biancheria stesa in un luogo come quello, ossia dove si dovrebbero accogliere i propri ospiti. Le nuove generazioni hanno una percezione differente delle cose, ahimè. Non è sempre facile coesistere, ed è molto semplice prendersi del “vecchio bacucco”. Pensi che una volta, siccome una delle parti di uno stendi biancheria era completamente davanti al mio uscio, ho citofonato per chiedere almeno di spostarlo. Non potevo neanche infilare la chiave, per capirci. Mi hanno risposto dandomi il permesso di spostarlo, senza neanche scusarsi. Ha ragione, ormai i condomini sono proprio fuori controllo, con gente maleducata e cattiva ma lei e' stato troppo gentile, capisco che abbiamo eta' diverse, io avrei preso lo stendino e lo avrei buttato di sotto, mi danno dell'aggressiva ma ci sono diventata, non tollero piu' nessun atteggiamento di prevaricazione, non e' un far west ma non possiamo neanche sperare in amministratori che ormai non fanno rispettare nessuna regola base, poi da me le scarpe le mettono anche fuori porta che mi da un fastidio, neanche fossimo al mercato. 1
#10 Inviato 23 Marzo, 2021 Fa benissimo a farsi rispettare. Tenersi le cose dentro e rimuginare è molto peggio e non fa bene alla salute. Gli amministratori a volte, per non mettere a rischio il rapporto con tutti i condomini, tendono a non essere abbastanza incisivi. È un atteggiamento umano, ma che genera caos. Le scarpe le tengono fuori anche i miei vicini e neppure disposte ordinatamente sullo zerbino, dinamica che sarebbe comunque poco corretta e rispettosa. Qui se le cavano come capita. Spesso di sera c’è anche il sacchetto del pattume, se la vogliamo dire tutta. Mi pare ormai di accedere al mio appartamento da un deposito-lavanderia. Lo so che i problemi seri sono altri, ma quando si è ordinati e abituati per anni a vedere un luogo tenuto in un altro modo, si fa molta fatica ad accettare certe dinamiche. È anche una forma di rispetto nei confronti della propria abitazione, dopo cinquant’anni ci si affeziona e dispiace vederla trattata così. Modificato 23 Marzo, 2021 da Giovanni Giovanardi 1
#11 Inviato 23 Marzo, 2021 Giovanni Giovanardi dice: Fa benissimo a farsi rispettare. Tenersi le cose dentro e rimuginare è molto peggio e non fa bene alla salute. Gli amministratori a volte, per non mettere a rischio il rapporto con tutti i condomini, tendono a non essere abbastanza incisivi. È un atteggiamento umano, ma che genera caos. Le scarpe le tengono fuori anche i miei vicini e neppure disposte ordinatamente sullo zerbino, dinamica che sarebbe comunque poco corretta e rispettosa. Qui se le cavano come capita. Spesso di sera c’è anche il sacchetto del pattume, se la vogliamo dire tutta. Mi pare ormai di accedere al mio appartamento da un deposito-lavanderia. Lo so che i problemi seri sono altri, ma quando si è ordinati e abituati per anni a vedere un luogo tenuto in un altro modo, si fa molta fatica ad accettare certe dinamiche. È anche una forma di rispetto nei confronti della propria abitazione, dopo cinquant’anni ci si affeziona e dispiace vederla trattata così. Ha ragione, io tengo il pianerottolo come casa mia, eppure scendendo a piedi ho visto che ci mettono qualsiasi cosa, scarpe, portaombrelli, vasi che pesano un quintale e mezzo, pareti tutte segnate e' cambiato tutto, sembrano porti di mare i pianerottoli, non ci saluta e si usano come sgabuzzini nonostante abbiano case da 120 mq ma questo rispecchia chi ci vive. 1
#12 Inviato 23 Marzo, 2021 Se non ci possono stare, alla prossima assemblea deliberate una multa per chi viola il regolamento condominiale e date mandato all'amministratore per adebitarla ai condomini inadempienti. Io sinceramente, a titolo personale, trovo irresponsabile tenere le scarpe fuori di casa in spazi comuni. La biancheria è poco decente, ma le scarpe è proprio antigenico... sarò una persona orribile, ma le scarpe gliele avrei già fatte volare nell'indifferenziata e se mi avessero contestato alcunché avrei risposto "Erano in giro sul pianerottolo, credevo fossero da buttare e di farti un piacere". Ma so che è sbagliato, eh! 😛 1
#13 Inviato 23 Marzo, 2021 Seralia dice: Se non ci possono stare, alla prossima assemblea deliberate una multa per chi viola il regolamento condominiale e date mandato all'amministratore per adebitarla ai condomini inadempienti. Io sinceramente, a titolo personale, trovo irresponsabile tenere le scarpe fuori di casa in spazi comuni. La biancheria è poco decente, ma le scarpe è proprio antigenico... sarò una persona orribile, ma le scarpe gliele avrei già fatte volare nell'indifferenziata e se mi avessero contestato alcunché avrei risposto "Erano in giro sul pianerottolo, credevo fossero da buttare e di farti un piacere". Ma so che è sbagliato, eh! 😛 Guardi, ho persino visto mettere nello stendino ad asciugare i panni sudati direttamente dal borsone della sacca del calcio. Lei ha ragione, è necessario seguire un iter assembleare e vedere di far capire una volta per tutte alle persone ciò che è lecito fare e ciò che non lo è. Io poi non capisco neppure come non ci si possa sentire in imbarazzo per primi nel mettere in bella mostra il proprio disordine. Il pudore, quello sconosciuto...
#14 Inviato 23 Marzo, 2021 Vorrei condividere una considerazione. È solo mia quindi può valere e non valere.. prendetela come volete 😁 il fatto è che non c'è più quel rispetto che una volta era implicito di base. Mia mamma mi ha insegnato a chiedere permesso quando si entra in casa altrui,e che ci sono dei limiti che il comune senso del rispetto vieta di oltrepassare. E anche dell'onestà. Veramente tutti noi che leggiamo e scriviamo su questo forum siamo dalla parte"sbagliata" della barricata. Perché questo forum dovrebbero leggerlo gli altri. Tutti quelli che non rispettano, che danno fastidio,che pensano di essere sempre nel giusto e con tutti i diritti Dovrebbero leggerlo tutti quelli che difendono il ladro che è entrato in casa mia, invece di incolpare me che l'ho chiuso a chiave in garage in attesa delle forze dell'ordine.. la verità è che ormai la realtà è stravolta, quello che una volta era giusto per tutti ( e parlo del normale buon senso che una volta c'era) oramai non c'è più. Qualche benpensante se ne è uscito che noi siamo"uno stato di diritto" e questi sono i risultati. Ognuno ha diritto di fare tutto,e pazienza per chi il diritto altrui invece lo subisce. Ed ecco che li diventi cattivo, perché quando hai quella sopra che ti scarica di tutto sul terrazzo, quello a fianco che tiene la TV a manetta di sera e quello che ti parcheggia lo stendino davanti alla tua porta non hai alternative se non incattivirti. E li diventa un circolo vizioso. Soluzioni pacifiche non c'è né, perché quando prende piede il perbenismo è la fine. Infatti lo abbiamo visto anche nel topic " condominio bella vita". Esempio perfetto. Modificato 23 Marzo, 2021 da Annabellari Errore grammaticale 1
#15 Inviato 23 Marzo, 2021 Ciao,io vorrei condividere una sensazione che ho da qualche anno a questa parte e vorrei sapere se qualcuno ha la mia stessa percezione: nonostante il proliferare di prodotti per la pulizia e addirittura supermarket specializzati solo in questo,mi pare che le case siano mediante più sporche , trascurate e lasciate andare senza che questo metta a disagio i responsabili neanche quando ricevono visite . 2
#16 Inviato 23 Marzo, 2021 Sono d'accordo con te carmenRocco...e si torna al discorso di prima. Non c'è più nessun senso di rispetto neppure per se stessi. Credo si chiami lassismo. Oramai vada come vada,e anche se scendo in pigiama a prendere la posta chissenefrega...... non c'è più decoro,e con sta storia del covid allarghiamoci di più ancora. Non c'è soluzione . Sembra che a un certo punto qualcosa è andato storto tra una generazione e l'altra,e si sono persi per strada dei valori che prima non erano mai stati messi in discussione Modificato 23 Marzo, 2021 da Annabellari 1
#17 Inviato 23 Marzo, 2021 Però adesso pongo un interrogativo.. Quante di noi sarebbero disposte, oggi come oggi,a passare la cera tutte le settimane? O fanno le polveri tutti i giorni? O strigliano le persiane tutte le mattine? I tempi cambiano e le priorità anche. Siamo tutte stanche dei ritmi di oggi,e se non faccio i piatti stasera li farò domani.. tanto alla fine tocca ancora a noi. È l'ordine delle cose che è cambiato e non ci si può fare niente Non dico"noi" come donne eh, ma come persone. Uomo o donna i piatti li devi fare comunque prima o poi 😁
#18 Inviato 24 Marzo, 2021 Credo ci siano diverse sfumature... Io non passo la cera tutti i giorni ed ogni tanto la sera dopo cena non spazzo in cucina, ma non mi sognerei mai di mettere le scarpe sul pianettolo. Sotto a me puliscono casa due volte al giorno, ma lasciano le scarpe da ginnastica sulla finestra del salotto, accanto alla porta condominiale...
#19 Inviato 24 Marzo, 2021 Giovanni Giovanardi dice: La destinazione d’uso di un “pianerottolo esterno” è la stessa di un corridoio interno o sbaglio? Nulla da dire sull'inciviltà altrui e nel voluto mancato rispetto del Regolamento di Condominio. Solo per dire che amministrativamente la destinazione d'uso del pianerottolo esterno non è la stessa del corridoio interno, come ti ha già fatto presente uno degli incivili (aperto, anziché chiuso). Finché riesci a passare agevolmente hai poche possibilità di avversare la maleducazione altrui. Seralia dice: ma non mi sognerei mai di mettere le scarpe sul pianettolo In Germania invece è l'uso corrente, pacifico e consolidato in ogni condominio, e lassù non ci sono "pianerottoli esterni" causa freddo. Forse nel condominio dell'opener ci saranno residenti che hanno avuto esperienze all'estero dove certe cose sono "pacifiche" ed irrinunciabili; è difficile far cambiare usi e convinzioni, bisogna cercare di spiegare, e di far capire agli interessati, che da noi è inciviltà quello che altrove è invece "pacifico e sereno".
#20 Inviato 24 Marzo, 2021 carmenrocco dice: Ciao,io vorrei condividere una sensazione che ho da qualche anno a questa parte e vorrei sapere se qualcuno ha la mia stessa percezione: nonostante il proliferare di prodotti per la pulizia e addirittura supermarket specializzati solo in questo,mi pare che le case siano mediante più sporche , trascurate e lasciate andare senza che questo metta a disagio i responsabili neanche quando ricevono visite . No secondo me c'e' ancora molta cura per casa propria, nel mio condominio hanno tutti, io le chiamo le Reggia di Caserta, case super accessiorate pulite, anche perche' hanno tutti la donna di servizio, ingegneri architetti e poi proprio una, ingegnere mette le scarpe puzzolenti del figlio fuori la porta nel pianerottolo, ecco la differenza di prima, non esistevano questi incivili figli di papa' che pensano perche' hanno avuto la casa comprata hanno la cameriera, si sentono di poter fare qualsiasi cosa ma ora quando la incontro glielo dico in faccia....le scarpe sul pianerottolo le toglie e se le mette dentro casa sua perche' a me danno fastidio.
#21 Inviato 24 Marzo, 2021 Apprezzo molto le riflessioni di tutti e sono d’accordo sul fatto che al giorno d’oggi ci si fermi poco a riflettere. È vero che ci sono ritmi particolarmente frenetici, ma la vita in condominio impone il rispetto di alcune regole di rispetto e di civiltà. Se tutti mettessimo indiscriminatamente i nostri oggetti negli spazi condominiali ci ritroveremmo in una specie di discarica comune. La cosa preoccupante è che chi è a favore del decoro ormai è sempre in minoranza e rischia di essere prevaricato. Le leggi italiane, come qualcuno di voi ha fatto notare, non sempre sono dalla parte di chi subisce. Modificato 24 Marzo, 2021 da Giovanni Giovanardi
#22 Inviato 24 Marzo, 2021 Anche se (parzialmente) aperto si tratta di un corridoio stretto e lungo 20 m. Il suo scopo è quello di accedere agli appartamenti (tutti dotati di terrazza privata al piano sovrastante). Vi si trovano un susseguirsi di portoni di accesso. Io mi appellavo anche al regolamento che vieta il deposito di qualsiasi oggetto in area condominiale. Non so se queste persone abbiano avuto o meno esperienze all’estero, ma faccio davvero fatica a vedere questo pianerottolo come un luogo adatto alla funzione di stendere panni e abbandonare scarpe. Credo che se tutti i giorni ci si arroghi il diritto di utilizzare uno spazio condominiale a proprio uso esclusivo si vada a perdere la distinzione che dovrebbe esserci fra ciò che è privato e ciò che non lo è. L’amministratore dice che lo stendi biancheria non si può mettere, come non si può lasciare né bicicletta o passeggino (anch’essi oggetti mobili). Speriamo che si riesca ad imporre e che le persone comprendano. Modificato 24 Marzo, 2021 da Giovanni Giovanardi
#23 Inviato 24 Marzo, 2021 Giovanni Giovanardi dice: Le leggi italiane, come qualcuno di voi ha fatto notare, non sempre sono dalla parte di chi subisce Prima "l'an" cioè se hai difficoltà d'accesso, poi "il quantum" cioè quanto e come ostruiscono, poi se ne potrà discutere con cognizione piena. Nel marasma che è diventata la Giustizia italiana, e lasciamo perdere molte considerazioni ora ovvie, per poter far valere le proprie ragioni bisogna essere circostanziati e precisi all'inverosimile su aspetti irrinunciabili (accessi a proprie residenze - fatti che potrebbero avere anche rilevanza penale), discriminandoli sempre da "liti di principio" in ambito condominiale. Quindi cerca di focalizzarti sul problema degli accessi anziché sull'inciviltà altrui e qualche fondata speranza c'è, soprattutto di questi tempi di covid dove la rapidità e comodità degli accessi è esiziale anziché una questione di decoro. I venti metri di lunghezza totale del pianerottolo non sono sufficienti a concretizzare necessità; quanto quel pianerottolo possa essere stretto, invece sì. Se è largo circa ml. 1,20 se ne può discutere assai; problemi di antincendio non ne avrete sicuramente ma bisogna considerare che una carrozzina sanitaria occupa circa 80 cm., una lettiga circa 100 cm. e, di conseguenza potrebbero esserci dei problemi seri per gli accessi e regressi sanitari con gli ingombri altrui. Padova poi, allo stato, è una zona parecchio colpita dal Covid quindi prima focalizzare l'ingombro nella giusta prospettiva (pericolo attuale), poi se ne discute serenamente (ma a seconda della strettezza dichiarata, anche con una certa fermezza).
#24 Inviato 24 Marzo, 2021 cacallo dice: Prima "l'an" cioè se hai difficoltà d'accesso, poi "il quantum" cioè quanto e come ostruiscono, poi se ne potrà discutere con cognizione piena. Nel marasma che è diventata la Giustizia italiana, e lasciamo perdere molte considerazioni ora ovvie, per poter far valere le proprie ragioni bisogna essere circostanziati e precisi all'inverosimile su aspetti irrinunciabili (accessi a proprie residenze - fatti che potrebbero avere anche rilevanza penale), discriminandoli sempre da "liti di principio" in ambito condominiale. Quindi cerca di focalizzarti sul problema degli accessi anziché sull'inciviltà altrui e qualche fondata speranza c'è, soprattutto di questi tempi di covid dove la rapidità e comodità degli accessi è esiziale anziché una questione di decoro. I venti metri di lunghezza totale del pianerottolo non sono sufficienti a concretizzare necessità; quanto quel pianerottolo possa essere stretto, invece sì. Se è largo circa ml. 1,20 se ne può discutere assai; problemi di antincendio non ne avrete sicuramente ma bisogna considerare che una carrozzina sanitaria occupa circa 80 cm., una lettiga circa 100 cm. e, di conseguenza potrebbero esserci dei problemi seri per gli accessi e regressi sanitari con gli ingombri altrui. Padova poi, allo stato, è una zona parecchio colpita dal Covid quindi prima focalizzare l'ingombro nella giusta prospettiva (pericolo attuale), poi se ne discute serenamente (ma a seconda della strettezza dichiarata, anche con una certa fermezza). L'amministratore per dare regole dovrebbe abitare nel condominio cosi' vede e agisce, invece il nostro non fa mai sopralluoghi qualsiasi cosa non e' di sua competenza, lui mette solo i bollettini da pagare e intasca le percentuali, poi il palazzo puo' anche crollare e la gente amnazzarsi. 1
#25 Inviato 24 Marzo, 2021 cacallo dice: Prima "l'an" cioè se hai difficoltà d'accesso, poi "il quantum" cioè quanto e come ostruiscono, poi se ne potrà discutere con cognizione piena. Nel marasma che è diventata la Giustizia italiana, e lasciamo perdere molte considerazioni ora ovvie, per poter far valere le proprie ragioni bisogna essere circostanziati e precisi all'inverosimile su aspetti irrinunciabili (accessi a proprie residenze - fatti che potrebbero avere anche rilevanza penale), discriminandoli sempre da "liti di principio" in ambito condominiale. Quindi cerca di focalizzarti sul problema degli accessi anziché sull'inciviltà altrui e qualche fondata speranza c'è, soprattutto di questi tempi di covid dove la rapidità e comodità degli accessi è esiziale anziché una questione di decoro. I venti metri di lunghezza totale del pianerottolo non sono sufficienti a concretizzare necessità; quanto quel pianerottolo possa essere stretto, invece sì. Se è largo circa ml. 1,20 se ne può discutere assai; problemi di antincendio non ne avrete sicuramente ma bisogna considerare che una carrozzina sanitaria occupa circa 80 cm., una lettiga circa 100 cm. e, di conseguenza potrebbero esserci dei problemi seri per gli accessi e regressi sanitari con gli ingombri altrui. Padova poi, allo stato, è una zona parecchio colpita dal Covid quindi prima focalizzare l'ingombro nella giusta prospettiva (pericolo attuale), poi se ne discute serenamente (ma a seconda della strettezza dichiarata, anche con una certa fermezza). Concordo. La sicurezza prima di tutto e molto probabilmente certe regole nascono proprio per evitare situazioni pericolose. Diciamo che questi stendi biancheria vengono posizionati in orizzontale fra un portone d’ingresso e l’altro (nel mio caso specifico è un po’appoggiato al mio muro perimetrale e un po’ al loro, generalmente a 10 cm dal mio portone). La larghezza del corridoio è di circa 1,5 m. Mi sa che l’unica soluzione sia appellarsi al regolamento contrattuale e insistere sul fatto che la funzione oggettiva di quel corridoio è il solo accesso alle unità abitative (specificando il discorso “sicurezza”). Ci sarebbe infine il discorso del “pari uso”. Non ci starebbe uno stendino per ogni appartamento, ma più o meno la metà. Ho letto sentenze della cassazione, pare che sia ormai ufficialmente vietato usare gli spazi comuni come prolungamento del proprio appartamento. Grazie mille per il suo consiglio.