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rosi48

Delega specifica-limitata ad un solo argomento dell'o.d.g.

Riferendomi ad una recente pubblicazione dell'Avv.to Nuzzi in merito all'argomento "deleghe" (il cui stralcio riporto di seguito):

 

" In caso di delega su oggetto non previsto nell’o.d.g.: il condomino presente tramite delegato potrà impugnare la delibera

indipendentemente dall’atteggiamento assunto dal suo delegato (per il semplice motivo che su quest’ultimo, su un punto

non evidenziato nell’o.d.g., delegato non era)"

 

pongo un quesito per il quale sicuramente qualcuno dei frequentatori più informati fornirà un cortese ed esaustivo chiarimento.

Se un condòmino (o altra persona) riceve una delega con la seguente specifica:

 

sull'argomento dell' o.d.g. riguardante la sostituzione del cancello pedonale. In fede------- >.

 

significa che potrà deliberare solamente su quel punto all'o.d.g.

Ma ai fini della presenza (virtuale) del delegante, come la si deve considerare tale delega? In pratica è come se, ad un certo punto dell'assemblea, questi intervenisse (seppure per interposta persona del suo delegato) per votare a favore o contro.

E quindi, è come se all'inizio della riunione fosse assente. Ovvero, non conteggiabile fra i presenti.

Interpreto correttamente? oppure non è così? Grazie

Il delegato espressamente demandato ad una specifica delibera dovrebbe comportarsi correttamente rispettando il mandato e non votare per le altre delibere, rimanendo astenuto oppure uscire dall'aula una volta espletato il suo mandato, ovviamente se non si presenta all'assemblea e/o si presenta in ritardo, non sarà dichiarato presente sul verbale sino a che non acceda alla riunione e se l'argomento a cui è stato demandato è già stato trattato e deliberato, pazienza non è colpa di nessuno se non del ritardatario.

In tutti i casi il rapporto tra delegante e delegato, non interessa minimamente gli altri condomini, essendo questo un accordo privato tra delegante e delegato, e se all'insaputa del delegante vota ad altre delibere, la questione rimane tra loro due non invalidando il voto espresso dal delegato, ovvero il delegante potrà se lo vorrà, rivalersi sul solo delegato.

Grazie Tullio Ts; tuttavia penso che il mio quesito non sia stato compreso completamente.

Infatti ciò che ho domandato non è se un delegato debba o non debba comportarsi correttamente (è scontato che chiunque venga delegato debba dimostrare correttezza).

Ciò che volevo fosse confermato è che se, per esempio, io mi presento in assemblea con la delega di un altro condòmino, e su questa delega è scritto che io sono espressamente delegata a deliberare (in suo nome) esclusivamente per quel punto dell'o.d.g. (nella fattispecie, sempre per esempio, la sostituzione di un cancello) vuol dire che io potrò esibire la delega ricevuta solamente prima di passare alla discussione di quel punto dell'o.d.g.

E quindi che in fase di apertura della riunione, quando si raccoglieranno da parte del presidente) le deleghe "ordinarie/piene" io non potrò depositare quella rilasciatami dal condòmino mio vicino.

Ma potrò farlo, per l'appunto, solamente prima della discussione sulla sostituzione cancello.

Ed è quindi come se questi (il delegante) fosse (virtualmente) entrato in assemblea in quel momento.

Questo era il senso del mio quesito; che ho voluto porre dopo la lettura di quanto pubblicato dall'avvocato Nuzzi. Comunque di nuovo grazie.

Grazie Tullio Ts; tuttavia penso che il mio quesito non sia stato compreso completamente.

Infatti ciò che ho domandato non è se un delegato debba o non debba comportarsi correttamente (è scontato che chiunque venga delegato debba dimostrare correttezza).

Ciò che volevo fosse confermato è che se, per esempio, io mi presento in assemblea con la delega di un altro condòmino, e su questa delega è scritto che io sono espressamente delegata a deliberare (in suo nome) esclusivamente per quel punto dell'o.d.g. (nella fattispecie, sempre per esempio, la sostituzione di un cancello) vuol dire che io potrò esibire la delega ricevuta solamente prima di passare alla discussione di quel punto dell'o.d.g.

E quindi che in fase di apertura della riunione, quando si raccoglieranno da parte del presidente) le deleghe "ordinarie/piene" io non potrò depositare quella rilasciatami dal condòmino mio vicino.

Ma potrò farlo, per l'appunto, solamente prima della discussione sulla sostituzione cancello.

Ed è quindi come se questi (il delegante) fosse (virtualmente) entrato in assemblea in quel momento.

Questo era il senso del mio quesito; che ho voluto porre dopo la lettura di quanto pubblicato dall'avvocato Nuzzi. Comunque di nuovo grazie.

La prassi è un po diversa, se il delegato si presenta all'ora prevista per l'apertura dell'assemblea deve presentare la delega al presidente, altrimenti non avrà titolo ad essere presente, ovvero è indifferente il contenuto del delegante al delegato (è un loro accordo ininfluente agli altri).

In pratica se questo delegato non si presenta con la delega al presidente non ha titolo per attendere inoperoso sino a quando non si tratterà il suo specifico compito (fornito dal delegante)

Per spiegarmi meglio, supponiamo che la delibera in questione si tratti alle ore 21.30, ed il delegato si presenti all'apertura programmata dell'assemblea alle ore 20.30, se non presenta la delega al presidente non potrà accedere all'assemblea, se invece la presenta, sarà considerato presente e potrà lasciar correre le delibere a cui lui non è stato delegato votando astenuto, all'inverso potrà però attendere fuori dall'assemblea, e calcolare di suo conto quando entrare in aula presentando la delega, ma se arriverà tardi, e se la delibera è stata discussa ed approvata o no, non avrà più titolo per votare.

Grazie. Adesso mi è chiara la questione. Che se il delegato (non condòmino) arriva all'inizio della riunione deve consegnare la delega ricevuta al presidente. E poi uscire dall'aula fino al momento di discussione dell'argomento per cui è stato delegato. Ma io avevo fatto pure l'esempio (più comune) del delegato condòmino che partecipa all'assemblea anche per sé stesso. Quindi , in tal caso , consegnerà sempre la delega al presidente al suo arrivo. E poi deliberare in merito all'argomento quando questo verrà discusso. È esatto? Grazie.

.. Ma io avevo fatto pure l'esempio (più comune) del delegato condòmino che partecipa all'assemblea anche per sé stesso. Quindi , in tal caso , consegnerà sempre la delega al presidente al suo arrivo. E poi deliberare in merito all'argomento quando questo verrà discusso. È esatto? Grazie.
Il delegato condomino (rappresentante per delega di un altro condomino) potrà votare per se stesso, non votare per le delibere a cui non è stato delegato e votare solamente per quelle a cui ha avuto il mandato.

Per l'appunto il condòmino- delegato (con delega limitata) so esprimerà solo quando il punto verrà discusso. Che non potesse votare per altri argomenti ( in nome del delegante) era sottinteso. Grazie.

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