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Alberto.Cannaò

Decreto aiuti quater e Superbonus (ex)110%

markinson dice:

Chiedo, come sempre, aiuto e conforto: è in qualche modo noto se vi sono emendamenti tendenti a rettificare la scadenza dello scorso 25 novembre?

Leggevo che si ventilava l'ipotesi di prorogare la presentazione della CILA alla fine dell'anno, è corretto? Rimarrebbe però il 25 novembre, anzi il 24 novembre, come data per l'adozione della delibera di inizio lavori?

 

Grazie, ancora una volta!

Per gli emendamenti, nessuno è meglio di @Alberto.Cannaò

🤔 che ci fai con gli emendamenti, se non sospirare sino alla votazione in Aula?

  • Haha 1
Danielabi dice:

🤔 che ci fai con gli emendamenti, se non sospirare sino alla votazione in Aula?

già che ci fa...

semo alle Questioni pregiudiziali...

https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/testi/56123_testi.htm

 

Atto Senato n. 345 - XIX Legislatura

Testi disponibili

    Testo DDL 345 01361557.pdf  + index.html
    Fascicolo emendamenti n. 1 01361816.pdf

Emendamenti
In Assemblea
Questioni pregiudiziali

    DDL (link javascript da selezionare direttamente dalla pagina web)

 

Assemblea - XIX Legislatura
Calendario dei lavori
Calendario dei lavori dell'Assemblea dal 29 novembre al 29 dicembre 2022

https://www.senato.it/2768

 

Lunedì 19 dicembre (15) - Martedì 20 dicembre (9,30) - Mercoledì 21 dicembre (9,30)

- Giovedì 22 dicembre (9,30) - Venerdì 23 dicembre (9,30) (se necessaria)

    Ddl n. … - Decreto-legge n. 173, Riordino attribuzioni ministeri

    (ove approvato dalla Camera dei deputati)

         (scade il 10 gennaio 2023)
    Deliberazione su proposta di questione pregiudiziale, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento, in ordine al ddl n. 345 - Decreto-legge n. 176, Aiuti-quater
    Ddl n. 345 - Decreto-legge n. 176, Aiuti-quater (voto finale entro il 22 dicembre)

         (scade il 17 gennaio 2023)

Note

I termini per la presentazione degli emendamenti ai ddl n. … (Decreto-legge n. 173, Riordino attribuzioni ministeri) e n. 345 (Decreto-legge n. 176, Aiuti-quater) saranno stabiliti in relazione ai lavori delle Commissioni.

Modificato da Alberto.Cannaò
  • Grazie 1

il Testo DDL 345 contiene anche la RELAZIONE TECNICA

ART. 9 (Modifiche agli incentivi per l’efficientamento energetico)
La disposizione modifica al comma 1, lettera a), punto 1) la percentuale di detrazione per le spese di riqualificazione sui condomini sostenute nel 2023 riducendola dal 110% al 90%.
La stima è stata elaborata sulla base dei dati del Superbonus monitorati dall’Enea al 30 settembre 2022. Si è ipotizzato un abbattimento del 20% delle spese sostenute dai condomini per l’anno 2023 (prendendo a riferimento i dati del 2022) in considerazione della circostanza che la riduzione dell’aliquota potrebbe indebolire l’incentivo dei contribuenti a fruire dell’agevolazione. La Tabella mostra gli effetti finanziari derivanti dalla riduzione della percentuale dal 110% al 90% quantificando il recupero sull’orizzonte periodale considerato in 4,5 miliardi di euro...

ECCETERA

Il comma 5 dispone che agli oneri derivanti dal presente articolo valutati in 8,6 milioni di euro per l’anno 2022, 92,8 milioni di euro per l’anno 2023, 1.066 milioni di euro per l’anno 2024, 1.020,6 milioni di euro per l’anno 2025, 946,1 milioni di euro per l’anno 2026, 1.274,8 milioni di euro per l’anno 2027, 273,4 milioni di euro per l’anno 2028, 118,6 milioni di euro per l’anno 2029, 102,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2030 al 2032, 87,1 milioni di euro per l’anno 2033 e 107,3 milioni di euro per l’anno 2034, e pari a 20 milioni di euro per l’anno 2023, si provvede, per 5,8 milioni di euro per l’anno 2022 e 45,8 milioni di euro per l’anno 2034, ai sensi dell’articolo 15 e per i restanti oneri mediante utilizzo di quota parte delle maggiori entrate e delle minori spese derivanti dal comma 1.

Modificato da Alberto.Cannaò
markinson dice:

Chiedo, come sempre, aiuto e conforto: è in qualche modo noto se vi sono emendamenti tendenti a rettificare la scadenza dello scorso 25 novembre?

Leggevo che si ventilava l'ipotesi di prorogare la presentazione della CILA alla fine dell'anno, è corretto? Rimarrebbe però il 25 novembre, anzi il 24 novembre, come data per l'adozione della delibera di inizio lavori?

 

Grazie, ancora una volta!

Prepara la CILA, proroga probabile.

Anche la delibera. 🙂

condo77 dice:

Prepara la CILA, proroga probabile.

Anche la delibera. 🙂

😄

 

Intanto mi pare che vogliano allungare il brodo, avendo posto la questione pregiudiziale.

Infatti, il regolamento del Senato all'articolo 93, comma 2, recita: "La questione pregiudiziale e quella sospensiva hanno carattere incidentale e la discussione non può proseguire se non dopo che il Senato si sia pronunziato su di esse.".

Quindi ci sarà un passaggio (inutile, tanto la maggioranza respingerà ogni eccezione) in aula, suppongo.

 

Coerenza vorrebbe che se si spostasse la data di presentazione della CILA dovrebbe spostarsi di conseguenza anche la data di adozione della delibera assembleare, ma non mi pare di aver letto negli interventi sopra nulla in tal senso. Ossia: tutto in divenire, sebbene i segnali vadano nella direzione indicata da @condo77 .

E' corretto il mio ragionamento?

markinson dice:

😄

 

Intanto mi pare che vogliano allungare il brodo, avendo posto la questione pregiudiziale.

Infatti, il regolamento del Senato all'articolo 93, comma 2, recita: "La questione pregiudiziale e quella sospensiva hanno carattere incidentale e la discussione non può proseguire se non dopo che il Senato si sia pronunziato su di esse.".

Quindi ci sarà un passaggio (inutile, tanto la maggioranza respingerà ogni eccezione) in aula, suppongo.

 

Coerenza vorrebbe che se si spostasse la data di presentazione della CILA dovrebbe spostarsi di conseguenza anche la data di adozione della delibera assembleare, ma non mi pare di aver letto negli interventi sopra nulla in tal senso. Ossia: tutto in divenire, sebbene i segnali vadano nella direzione indicata da @condo77 .

E' corretto il mio ragionamento?

Direi di sì. 👍

 

markinson dice:

Intanto mi pare che vogliano allungare il brodo, avendo posto la questione pregiudiziale.

https://www.senato.it/home


D-l n. 176/2022 - Aiuti-quater

La 5a Commissione, il 24 novembre, ha avviato, con la relazione dei senatori Liris e Claudio Borghi, l'esame del ddl di conversione del decreto-legge n. 176 sul sostegno al settore energetico e sulla finanza pubblica (A.S. 345). Il termine per la presentazione di emendamenti è scaduto oggi, 2 dicembre. Il ddl è nel calendario dell'Aula dal 19 dicembre.

 

Ora la questione è la seguente: ci sono o NON ci sono emendamenti ?

Se ci sono al momento NON sono stati pubblicati...

 

Per quanto riguarda le questioni pregiudiziali, lo specifico documento termina come segue...

delibera, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento,

di non procedere all'esame dell'AS 345.

 

Altro estratto del suddetto documento

- per le succitate ragioni appaiono costituzionalmente stigmatizzabili le norme di cui agli articoli 4 e 6 del provvedimento in esame, ove si prevede un rilancio dell'attività delle piattaforme offshore di estrazione degli idrocarburi, che di fatto annulla gli attuali vincoli normativi in materia;
- viene disposto infatti che le concessioni ammesse alle procedure di approvvigionamento digas naturale di produzione nazionale possano operare anche nelle aree interessate dai vincoli aggiuntivi di esclusione, dovendo essere presi in considerazione soltanto i "vincoli assoluti" costituiti dalla legislazione vigente. Inoltre, in deroga al divieto previsto dall'articolo 4 della legge 9/1991, vengono ammesse le concessioni di coltivazione di idrocarburi nel tratto di mare tra il 45° parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po, a una distanza dalla costa superiore a 9 miglia. Ancora più stigmatizzabile è quanto previsto dal comma 1, lettera b), che consente, in deroga al divieto di cui all'art. 6, comma 17, D.lgs. n. 152/2006, il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette;

- una ripresa di tale portata delle attività di estrazione del gas è in netto contrasto sia con il principio costituzionale della tutela ambientale che con quello relativo agli interessi delle future generazioni, poiché costituisce un'inversione di marcia rispetto all'obiettivo di decarbonizzazione del settore energetico necessario al contrasto del cambiamento climatico;
- tale scelta è confermata dalla previsione di cui all'articolo 6, comma 1, ove, nell'ambito di una norma volta a contribuire "alla resilienza energetica nazionale", il termine decarbonizzazione viene sostituito con quello di ottimizzazione, con riferimento al sistema energetico; ...

Modificato da Alberto.Cannaò
markinson dice:

Ossia: tutto in divenire

Ettelodicevo che per ora sono solo sospiri.....

Tenetevi comunque pronti.

Alberto.Cannaò dice:

Ora la questione è la seguente: ci sono o NON ci sono emendamenti ?

Se ci sono al momento NON sono stati pubblicati...

Per quel che può valere: confermo. A stamattina non sembrano pubblicati emendamenti e "Fissato termine per la presentazione degli emendamenti: 2 dicembre 2022 alle ore 12:00".

Sarà questione di aggiornamento della scheda dell'atto ...

markinson dice:

Per quel che può valere: confermo. A stamattina non sembrano pubblicati emendamenti e "Fissato termine per la presentazione degli emendamenti: 2 dicembre 2022 alle ore 12:00".

Sarà questione di aggiornamento della scheda dell'atto ...

EMENDAMENTI AL DECRETO AIUTI QUATER 

Geometra Danilo Torresi - 03/12/2022

 

Gli emendamenti riguaderanno principalmente i condomini

e gli edifici di una proprietà composti da due a quattro unità.

In particolare le proposte riguardano l’art. 9 e cioè le modifiche al Superbonus:
1) La CILAS entro il 31 dicembre, anziché il 25 novembre, per mantenere l’aliquota del 110%;
2) La compensazione mediante F24 dei crediti incagliati per risolvere il blocco delle cessioni

   (almeno quelle precedenti).

 

Ho provato a controllare l'altra pentola ....

Camera dei Deputati - Atto Camera: 643

Disegno di legge: "Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023

                                e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025" (643)

Fase Iter: Conclusione anomala per stralcio deliberato il 1° dicembre 2022

 

www.fiscooggi.it/.../legge-bilancio-parlamento-tempi-stretti-lapprovazione

www.rgs.mef.gov.it/.../bilancio_finanziario/

www.governo.it/.../comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-5

Modificato da Alberto.Cannaò
Alberto.Cannaò dice:

1) La CILAS entro il 31 dicembre, anziché il 25 novembre, per mantenere l’aliquota del 110%;

Nel D.L. n. 176 del 18 novembre 2022, all'articolo 9, comma 2, la condizione era "doppia" ossia si parla di "interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti effettuata, ai sensi dell'articolo 119, comma 13-ter, del citato decreto-legge n. 34 del 2020, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) e, in caso di interventi su edifici condominiali, all'ulteriore condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l'esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022".

 

Dunque, chiedendo sempre conforto a voi, la modifica della data dovrebbe essere anch'essa "doppia" sia per la CILA sia per la delibera di esecuzione dei lavori.

markinson dice:

Nel D.L. n. 176 del 18 novembre 2022, all'articolo 9, comma 2, la condizione era "doppia" ossia si parla di "interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti effettuata, ai sensi dell'articolo 119, comma 13-ter, del citato decreto-legge n. 34 del 2020, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) e, in caso di interventi su edifici condominiali, all'ulteriore condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l'esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022".

 

Dunque, chiedendo sempre conforto a voi, la modifica della data dovrebbe essere anch'essa "doppia" sia per la CILA sia per la delibera di esecuzione dei lavori.

Dovrebbe sì.

Danielabi dice:

Riportiamo per esteso una parte dell'articolo:

 

Al 01.01.22, secondo i dati Enea, gli interventi finanziati dal superbonus hanno prodotto un risparmio di energia elettrica di 3.101.664 Mwh/anno”.

Questa cifra corrisponde al consumo annuo di energia elettrica di circa 1 milione e 100 mila famiglie. Gli interventi realizzati col superbonus, nel gioco del miglioramento delle classi energetiche, di fatto portano a una riduzione di più della metà dei fabbisogni energetici delle famiglie, considerando sia gas, sia elettricità.

Grazie agli interventi da superbonus, c’è uno spostamento della prospettiva dei consumi dal gas all’elettricità, che già adesso è al 40% prodotta dalle rinnovabili.

Da ultimo dobbiamo evidenziare l’impatto della misura in ambito sanitario, oggi il 60% del Pmx urbano (particelle inquinanti) deriva dal termico.

Gli interventi finanziati dal superbonus riducono grandemente queste emissioni urbane, responsabili di tante malattie respiratorie e morti.

Sotto un profilo più strettamente economico le risultane degli studi scientifici effettuati da ANCE, Cresme, Nomisma, Luiss, C.N.I., sono concordi.

ANCE, ad esempio, valutando l’impatto sul gettito dello Stato e calcolando solo gli effetti diretti ritiene che il 47% dei crediti fiscali rientra all’Erario con nuove tasse/iva/contributi e che quindi il costo effettivo sia solo del 53%.

NOMISMA valuta, tra l’altro, gli effetti diretti/indiretti/indotti ed arriva ad un moltiplicatore 3: per ogni euro di superbonus speso se ne generano ben 3!

Il contributo nella generazione del PIL non solo compensa la spesa ma crea un valore aggiunto.

applause-clapping.gif

Beh, tutti studi super partes, peer reviewed naturalmente.

Su che base, poi, si calcola la riduzione delle emissioni di CO2? Teorica, direi, dato che del Superbonus hanno usufruito abitazioni in precedenza disabitate, seconde case e ville unifamiliari, cioè la parte che - se tutto va bene - continuerà a non incidere sulle emissioni REALI.

A ben guardare, su emissioni di CO2 e particolato penso che sia stata più impattante la decisione del presidente russo di tagliarci le forniture di gas. Escluse le responsabilità di chi si scalda con legna e pellet.

 

Perché non portiamo invece un po' di dati sull'impatto che il Superbonus ha avuto sul bilancio del Paese?

Danielabi dice:
rolando1 dice:

Quel valore, al di là delle 7 cifre di cui è composto, rappresenta l'uno per cento del fabbisogno nazionale elettrico, che è poco superiore a 300.000 GWh.

Ed è costato (per ora) 30 miliardi alla collettività.

Quante centrali nucleari avremmo potuto costruire creando energia pulita, sicura ed a prezzi accessibili? (per tutti.. non per le fasce più abbienti della popolazione.. )

 

Alberto.Cannaò dice:

se vogliamo fare i conti della serva...

 

https://energit.it/qual-e-il-fabbisogno-elettrico-italia/

Sebbene sapere qual è il fabbisogno elettrico dell’Italia può essere abbastanza indicativo rispetto alla situazione nazionale, ancora di più lo è conoscere il consumo medio pro capite. Solo in questo modo si può avere una reale idea di quali siano i comportamenti ed i bisogni a livello nazionale e fare paragoni con altre nazioni, senza che i dati siano condizionati da fattori esterni come ad esempio la minore o maggiore popolazione.

Il consumo medio pro capite di energia elettrica in Italia è pari a 4.554 kWh annuali. Un dato abbastanza positivo se paragonato ad altri Paesi europei come Francia (8.097 kWh), Olanda (7.246 kWh) e Germania (6.771 kWh).

L’Italia resta inoltre al di sotto dell’intera media europea, attestata a  6.771 kWh annuali.

 

https://energit.it/quali-sono-i-paesi-che-consumano-piu-energia/

Per quanto riguarda il consumo di energia pro capite italiano, i dati sono buoni: l’Italia ha, secondo i dati Istat, un consumo energetico pro capite inferiore alla media europea e a quello di paesi dalle dimensioni simili.

Nello specifico, nel 2020 il consumo di energia elettrica pro capite è stato di 4 777kWh a fronte dei 5 850 kWh tedeschi.

In riferimento invece ai settori economici i dati italiani relativi al consumo di energia elettrica sono suddivisi come segue:

    Industria: 44,1%
    Servizi: 30,2%
    Settore domestico: 23,3%
    Agricoltura: 2,2%

 

Quindi i valori statistitici da considerare devono essere proporzionati allo specifico settore...

Non sono d'accordo. Innanzitutto bisogna dimostrare che le abitazioni su cui si sono effettuati interventi sono abitate. E in secondo luogo che sono densamente abitate (numero abitanti/mq). 

Altrimenti abbiamo ridotto l'impatto ambientale di case vuote/non abitate. Quindi i valori statistici da considerare devono essere ponderati sul numero di persone che possono usufruire dei benefici relativi...

 

 

condo77 dice:

Calcolando un prezzo di 250 €/MWh, sono 775 mln di €/anno risparmiati.

Questo numero andrebbe confrontato con l'ammontare complessivo degli interventi a gennaio 2022, che sinceramente non ricordo: intorno ai 30 miliardi?

 

Se così fosse, lato risparmio elettrico si ripagherebbe in 38 anni (facendo semplicemente 30 mld / 0,775 mld; nel caso attualizzassimo gli importi futuri ad oggi con un tasso diciamo del 2% allora saremmo intorno ai 70 anni).

 

Per fortuna non ci sono solo i risparmi elettrici, ma anche quelli di gas, non so se esposti nell'articolo.

Con lo stesso metodo bisognerebbe valutare anche quelli e verificare in base ai tempi di rientro dell'investimento se questo è solo efficace o anche efficiente.

 

Lo fosse, resterebbe un ultimo problema: l'ingente trasferimento di risorse dal pubblico al privato, quando la necessità è di fare l'esatto contrario.

Anche in questo caso, l'analisi pecca di errore concettuale: quante persone usufruiscono delle abitazioni riqualificate? Pochissime, quasi zero 

Quante persone usufruiscono degli interventi in bolletta? TUTTI i residenti intestatari di forniture gas e luce 

 

Premesso che personalmente sono contraria anche al contenimento della spesa energetica DESTINATO A TUTTI, quanto si sarebbe risparmiato in termini sia di emissioni sia di spese in bolletta con l'investimento degli stessi soldi in costruzione di centrali nucleari e ammodernamento della rete di distribuzione?

 

 

 

 

chiaraz74 dice:

quanto si sarebbe risparmiato in termini sia di emissioni sia di spese in bolletta con l'investimento degli stessi soldi in costruzione di centrali nucleari

Ad ora nulla, visti i tempi di costruzioni di una centrale nucleare (per non parlare dei tempi politici necessari a "preparare il terreno").

Però avremmo avuto un thread in più sul forum immagino, qlc del tipo "Centrali nucleari con i soldi pubblici: siete favorevoli?"

condo77 dice:

Io sono favorevole al superbonus, che come dici tu ha diverse criticità da correggere ma correggere non significa smembrare il provvedimento come è stato fatto e si continua a fare.

Al contempo però cerco di individuare appunto tali criticità e punti deboli, tra i maggiori citerei:

  • efficace ma poco efficiente;
  • crea valore per il sistema-paese ma trasferisce valore dal pubblico al privato.

 

Beh, è meraviglioso che oggi (terminati i tuoi lavori, quando altri che non ce l'hanno fatta aspirerebbero a fare magari altrettanto) ti accorgi (ovvio che lo sai da sempre 🙂) del fatto che si tratti di una lotteria per pochi (poiché insostenibile per tutti) fortunati a spese della collettività, che per il modo stesso in cui è stata concepita non poteva che portare all'esplosione dei prezzi di materiali e prestazioni ("il pubblico" come terzo pagante, se preferisci), ad un crollo verticale dei lavori realizzati e ad un mare di frodi.

Nel computo totale dei trasferimenti dal pubblico al privato mancano naturalmente le disoccupazioni da pagare alla marea di temporaneamente impiegati in edilizia per l'occasione.

Sono commossa. 🙂

chiaraz74 dice:

Anche in questo caso, l'analisi pecca di errore concettuale: quante persone usufruiscono delle abitazioni riqualificate? Pochissime, quasi zero

"Quasi zero" è un dato proveniente da qlc tipo di fonte, da un processo deduttivo di cui ci vorrai rendere partecipi o è un dato-Chiara autoevidente?

chiaraz74 dice:

ovvio che lo sai da sempre

che il superbonus è efficace ma non efficiente? sì, l'ho detto fin dall'inizio

meglio di una misura inefficace e inefficiente cmq (e ce ne sono non poche)

Modificato da condo77
chiaraz74 dice:

per il modo stesso in cui è stata concepita non poteva che portare all'esplosione dei prezzi di materiali e prestazioni ("il pubblico" come terzo pagante, se preferisci), ad un crollo verticale dei lavori realizzati e ad un mare di frodi.

ma queste sono opinioni tue, che io non ho espresso

al riguardo osservo:

  • l'inflazione è un fenomeno non solo italiano
  • i lavori realizzati sono aumentati, non crollati
  • le frodi sul superbonus sono limitate sia come numero che come importo
condo77 dice:

Ad ora nulla, visti i tempi di costruzioni di una centrale nucleare (per non parlare dei tempi politici necessari a "preparare il terreno").

Però avremmo avuto un thread in più sul forum immagino, qlc del tipo "Centrali nucleari con i soldi pubblici: siete favorevoli?"

Sempre più brevi dei tempi per realizzare il Superbonus sui milioni di abitazioni in classe GFE...

Sul nuovo thread: perché no? 🙂😂

condo77 dice:

"Quasi zero" è un dato proveniente da qlc tipo di fonte, da un processo deduttivo di cui ci vorrai rendere partecipi o è un dato-Chiara autoevidente?

È un dato di realtà. Tipo la percentuale di fruitori del Superbonus sul totale degli immobili secondo l'ENEA?

"Una spesa di oltre 30 miliardi ha finanziato circa 170 mila interventi, che corrispondono a poco più dell’1 per cento delle abitazioni unifamiliari e dei condomini". 

Ooops, non è lo zero per cento ma secondo l'ENEA è ben l'1% del totale del patrimonio edilizio. 🤗 Un vero successo! Peccato per la resa a fronte della spesa, ma tu stesso hai ammesso che l'efficienza non è il punto di forza del Superbonus.

condo77 dice:

che il superbonus è efficace ma non efficiente? sì, l'ho detto fin dall'inizio

meglio di una misura inefficace e inefficiente cmq (e ce ne sono non poche)

Efficace rispetto quale parametro? La misura della riduzione delle emissioni è del tutto teorica e da dimostrare; se invece parliamo di efficacia nel creare posti di lavoro improduttivi e a basso valore aggiunto è certamente molto più efficace del RDC; infine se parliamo di banche, professionisti, amministratori condominiali e relativi guadagni a zero investimento allora è eccezionalmente efficace. 🙂

condo77 dice:

ma queste sono opinioni tue, che io non ho espresso

al riguardo osservo:

  • l'inflazione è un fenomeno non solo italiano
  • i lavori realizzati sono aumentati, non crollati
  • le frodi sul superbonus sono limitate sia come numero che come importo

- mi riferivo all'inflazione nel settore edilizio (materiali e prestazioni), che è un fenomeno quasi esclusivamente legato ai bonus e a questo in particolare (e secondo me avevi capito a cosa mi riferivo)

- mi riferivo alla qualità delle opere realizzate (mea culpa, ho scritto di fretta al tel e mi sono mangiata una parte della frase)

- le frodi su Superbonus e bonus facciate (aliquote spropositate e cessione dei crediti) corrispondevano ad ottobre ad un quinto (il 20%) di quanto speso. E' una quota limitata?

Mah...

chiaraz74 dice:

- mi riferivo all'inflazione nel settore edilizio (materiali e prestazioni), che è un fenomeno quasi esclusivamente legato ai bonus e a questo in particolare (e secondo me avevi capito a cosa mi riferivo)

non è esclusivamente legato ai bonus, visto che lo stesso fenomeno si registra anche all'estero dove il superbonus non è in vigore; è vero cmq che all'aumento di energia e materie prime si è anche sommato l'effetto aumento della domanda, che ovviamente porta ad una pressione al rialzo sui prezzi

chiaraz74 dice:

- mi riferivo alla qualità delle opere realizzate

sulla qualità non ho dati se non quelli dei miei cantieri (che però non sono una percentuale rappresentativa): alta

chiaraz74 dice:

- le frodi su Superbonus e bonus facciate

che c'entra il bonus facciate? si parlava di superbonsu: poche frodi, come già detto

chiaraz74 dice:

È un dato di realtà. Tipo la percentuale di fruitori del Superbonus sul totale degli immobili secondo l'ENEA?

"Una spesa di oltre 30 miliardi ha finanziato circa 170 mila interventi, che corrispondono a poco più dell’1 per cento delle abitazioni unifamiliari e dei condomini". 

Ooops, non è lo zero per cento ma secondo l'ENEA è ben l'1% del totale del patrimonio edilizio. 🤗 Un vero successo! Peccato per la resa a fronte della spesa, ma tu stesso hai ammesso che l'efficienza non è il punto di forza del Superbonus.

Sì ci sono tanti immobili in Italia, ogni misura incentivante riguarda solo una piccola percentuale di questi, necessariamente.

Anche se incentivassimo l'energia nucleare come tu proponevi riusciremmo a coprire solo percentuali ad una cifra nei prossimi decenni.

L'efficienza non si misura su questo ma sul ritorno economico ed ecologico dei soldi investiti.

 

Modificato da condo77
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