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Stefaniapro

Decesso inquilino e rinuncia eredità

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Buonasera, 

Un mio parente è deceduto ed era conduttore di un appartamento in cui viveva da solo.

Tutti gli eredi intendono fare la rinuncia all'eredità.

Il proprietario dell'immobile richiede lo sgombero dei locali ed il pagamento di un indennità di occupazione.

È stato contattato per la restituzione delle chiavi, ma rifiuta la consegna.

Cosa devono fare gli eredi?

Grazie!

Se rinunceranno all'eredità, saranno problemi del proprietario...

Stefaniapro dice:

Cosa devono fare gli eredi?

Conviene che gli eredi si rechino al più presto alla Cancelleria del Tribunale (molto più economico più economico del notaio) e facciano immediatamente la rinuncia all'eredità avvisando il proprietario che loro non sono eredi (magari anche allegando una copia della rinuncia fatta in Cancelleria). Poi sarà il proprietario a doversi attivare per lo sgombero della casa.

Un locatore cosi mi sembra velleitario. Certi contratti si estinguono con la morte dell'inquilino. A che serve rinunciare all'eredità solo per una paura irrazionale?

Studio Duchemino dice:

Un locatore cosi mi sembra velleitario. Certi contratti si estinguono con la morte dell'inquilino. A che serve rinunciare all'eredità solo per una paura irrazionale?

 Cosa deve fare il proprietario per poter portare i mobili in discarica  senza che eventuali futuri eredi ne reclamino la restituzione?

Parlo col buonsenso e per il rispetto della situazione, al di là della legge, anzi al di qua della legge.

Gli eredi sgomberino i locali, e formalizzano tramite raccomandata la volontà di consegna delle chiavi.

Poi casomai facendo rinuncia all'eredità, si considererà il problema dell'indennizzo.

 

Io farei una mora credendi, cioè costituirei in mora gli eredi dell'inquilino, che vengano a riprendersi il tutto entro un tot di giorni. Ovviamente così facendo, sarà l'ufficiale giudiziario a notificare l'atto e a questo punto cosa succederà dopo sarà a rischio e pericolo degli eredi.

Ma, detto sinceramente, se vogliono rinunciare all'eredità significa che su quelle robe da sgomberare non possono accampare diritti. Semmai quelli lesi potrebbero essere i creditori eventuali del defunto.

Studio Duchemino dice:

o farei una mora credendi, cioè costituirei in mora gli eredi dell'inquilino

Eh ma non si può essere superficiali ed a livello legale si dovrebbero valutare tutti gli scenari possibili.

Al momento non ci sono eredi ma solo "chiamati all'eredità" che hanno detto solo a voce che vogliono rinunciare all'eredità (magari per non pagare lo svuotacantine).

Tu mi insegni che in caso di rinuncia all'eredità degli eredi più stretti possono accettare l'eredità altri chiamati fino alla sesta generazione.

Che succede se tra un anno spunta fuori uno parente lontano che accetta l'eredità e rivendica la riconsegna dei mobili?

Come fai a mettere in mora i chiamati all'eredità se non accerti prima chi e quanti sono fino alla sesta generazione?

Leonardo53 dice:

Eh ma non si può essere superficiali ed a livello legale si dovrebbero valutare tutti gli scenari possibili.

Al momento non ci sono eredi ma solo "chiamati all'eredità" che hanno detto solo a voce che vogliono rinunciare all'eredità (magari per non pagare lo svuotacantine).

Tu mi insegni che in caso di rinuncia all'eredità degli eredi più stretti possono accettare l'eredità altri chiamati fino alla sesta generazione.

Che succede se tra un anno spunta fuori uno parente lontano che accetta l'eredità e rivendica la riconsegna dei mobili?

Come fai a mettere in mora i chiamati all'eredità se non accerti prima chi e quanti sono fino alla sesta generazione?

Al di là delle ipotesi di successione nel contratto stabilite dall'art. 6 Legge Equo Canone, il rapporto locativo si estingue con la morte del conduttore. Pertanto, la permanenza di beni e la detenzione delle chiavi da parte dei chiamati all'eredità si configura sempre come occupazione senza titolo.

Se rileggiamo il quesito posto dall'opener, come lo chiamate voi, si capisce chiaramente che questi chiamati all'eredità volevano restituire le chiavi, ma il proprietario le rifiuta.

Quindi, non c'è alcun problema di cercare degli eredi, perchè basta fare una notifica di mora accipiendi delle chiavi stesse al domicilio del locatore e quello che succede dopo è a suo carico, non potrà certo pretendere l'occupazione senza titolo dopo quella data, visto che le chiavi gli sono state offerte.

Dopodichè, se i chiamati non sgomberano i locali, assumeranno il rischio di risarcire i danni, per cui il locatore farà sgomberare a sue spese e potrà rivalersi.

In altre parole, tu sostieni che vanno messi in mora i chiamati, ma qui è la situazione inversa, l'opener dice che gli eredi dell'inquilino o chiamati se non vogliono accettare, sono disposti a ridare le chiavi, è il locatore che non le vuole.

 

 

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Studio Duchemino dice:

Se rileggiamo il quesito posto dall'opener, come lo chiamate voi, si capisce chiaramente che questi chiamati all'eredità volevano restituire le chiavi, ma il proprietario le rifiuta.

Il proprietario rifiuta le chiavi perchè l'appartamento non è libero da cose che potrebbero essere anche di valore qualora ci fossero pezzi di antiquariato.

I chiamati all'eredità in possesso di chiavi hanno detto che rinunceranno ma non si sa se e quanti altri chiamati all'eredità che non hanno le chiavi sarebbero interessati ad accettare l'eredità in caso di rinuncia dei chiamati noti.

Secondo me, per dormire sonni tranquilli, se non saltano eredi il proprietario dovrebbe notificare fino alla sesta generazione dei chiamati all'eredità, cosa che si fa chiedendo al Giudice di nominare un curatore dell'eredità giacente che accerti se ci sono chiamati disposti ad accettare oppure l'eredità sarà trasferita tutta allo Stato.

Leonardo53 dice:

Il proprietario rifiuta le chiavi perchè l'appartamento non è libero da cose che potrebbero essere anche di valore qualora ci fossero pezzi di antiquariato.

I chiamati all'eredità in possesso di chiavi hanno detto che rinunceranno ma non si sa se e quanti altri chiamati all'eredità che non hanno le chiavi sarebbero interessati ad accettare l'eredità in caso di rinuncia dei chiamati noti.

Secondo me, per dormire sonni tranquilli, se non saltano eredi il proprietario dovrebbe notificare fino alla sesta generazione dei chiamati all'eredità, cosa che si fa chiedendo al Giudice di nominare un curatore dell'eredità giacente che accerti se ci sono chiamati disposti ad accettare oppure l'eredità sarà trasferita tutta allo Stato.

Il proprietario rifiuta le chiavi perchè sbaglia, non può rifiutarle se gli sono offerte e anche la questione degli eredi è totalmente irrilevante. Infatti, il contratto si estingue con la morte, le chiavi, chiunque degli eredi ce le abbia, vanno restituite subito. Questo taglia la testa al toro a false preoccupazioni, non interessa a nessuno che salti fuori un erede tra qualche anno, perchè il contratto è concluso, sciolto, risolto. Non esiste più alcun contratto.

Il proprietario sbaglia a non ricevere le chiavi e se poi i locali sono pieni di roba, li farà sgomberare a spese dell'erede, se c'è.

Studio Duchemino dice:

il contratto è concluso, sciolto, risolto. Non esiste più alcun contratto.

Il contratto di locazione è concluso ma i beni mobili presenti nell'abitazione a chi vanno?

I chiamati all'eredità sono obbligati a sgomberare finchè non diventano eredi?

Potrebbero esserci chiamati all'eredità che nemmeno lo sanno che possono diventare eredi di quei mobili fino a che non gli arriva la notifica di un curatore dell'eredità giacente.

Se io fossi un avvocato non sarei così approssimativo a rassicurare il proprietario mio cliente e dirgli di chiamare uno svuota cantine e far portare tutto in discarica..

Studio Duchemino dice:

Ma, detto sinceramente, se vogliono rinunciare all'eredità significa che su quelle robe da sgomberare non possono accampare diritti.

Ma siamo sicuri che della morte del signore siano a conoscenza tutti i parenti (fino al settimo grado, se non ricordo male). La paura del locatore la trovo quanto meno comprensibile... e io mi trovo in una situazione analoga.

Stefaniapro dice:

Buonasera, 

Un mio parente è deceduto ed era conduttore di un appartamento in cui viveva da solo.

Tutti gli eredi intendono fare la rinuncia all'eredità.

Il proprietario dell'immobile richiede lo sgombero dei locali ed il pagamento di un indennità di occupazione.

È stato contattato per la restituzione delle chiavi, ma rifiuta la consegna.

Cosa devono fare gli eredi?

Grazie!

gli eredi   se non vogliono accettare l'eredtà devono procedere a rinuncia.  

 

Non hanno neppure chiavi da consegnare, a mio avviso.  Nel loro caso pare ne siano in possesso, ma se muore uno zio io potrei neppure avere le chiavi di casa sua.

 

Possono comunque formalizzare la consegna delle chiavi tramite offerta reale con ufficiale giudiziario.

 

Il resto dei post sono invece su cosa può o deve fare il locatore, ma è altra domanda.

Chiaramente se i chiamati all'eredità non formalizzano la rinuncia, sono tenuti a pagare l'occupazione e a sgomberare l'immobile.  

Se non sono intenzionati a divenire eredi e rinunciano, il locatore  deve far nominare un curatore dell'eredità giacente per lo sgombero della casa.  Cosa costosa e lunga.  Suggerirei di venirgli incontro francamente

Da locatore  io invierei diffida a sgomberare e pagare, per intanto.  Che vogliano rinunciare è una cosa, che lo abbiano fatto e me lo dimostrino è altra cosa.

 

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SisterOfNight dice:

Se non sono intenzionati a divenire eredi e rinunciano, il locatore  deve far nominare un curatore dell'eredità giacente per lo sgombero della casa. 

Perfetto. Era quello che cercavo di spiegare anch'io

Con la riconsegna delle chiavi (debitamente verbalizzata) si mette una pietra tombale sul contratto di locazione già cessato per morte del conduttore.
Certo sussiste lo scoglio dello sgombero dell'appartamento: chi paga ? Ma il locatore detiene il deposito cauzionale... e se gli eredi effettivamente fanno rinuncia dell'eredità...
Io onestamente non comprendo la condotta tenuta dal locatore: poteva chiudere la pratica rapidamente ed in armonia  ma non lo ha fatto.

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albano59 dice:

poteva chiudere la pratica rapidamente ed in armonia  ma non lo ha fatto.

Eh, mica tanto in armonia.

Fossi io il chiamato all'eredità e parente detentore delle chiavi andrei dal proprietario e gli direi:

 

"il mio parente mi aveva lasciato le chiavi dell'appartamento in caso di necessità qualora avesse un malore ma io non ho intenzione di accettare l'eredità quindi qui ci sono le chiavi se le vuoi, altrimenti le butto nella spazzatura ma non ti firmo alcun verbale di consegna (al limite sei tu che devi firmare a me la ricevuta di consegna chiavi). Per quanto riguarda i mobili di proprietà del defunto fai come credi perchè non so se e quanti sono altri eventuali chiamati all'eredità e non so se vorranno accettare o meno perchè hanno 10 anni di tempo per accettare, salvo che non siano chiamati  prima dal curatore dell'eredità giacente"

 

A questo punto il cerino dei mobili, compresi eventuali pezzi di antiquariato, resterebbe ugualmente nelle mani del locatore.

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Studio Duchemino dice:

 A che serve rinunciare all'eredità solo per una paura irrazionale?

per esempio, a fronte di non ereditare nulla di utile, doversi sobbarcare uno sgombero e ritrovarsi con una marea di oggetti appartenuti ad un'altra vita e che non interessano

Ascolta, io non mi farei tutti questi problemi per una accozzaglia di roba di nessun valore.

L'art. 460 c.c. attribuisce al chiamato dei "poteri" di amministrazione dell'eredità, prima di accettare, che può benissimo esercitare facendosi anche autorizzare dal giudice a fare le cose; è ovvio che se si aspetta il curatore dell'eredità giacente, non si può più toccare nulla, ma gli eredi per due robe sarà che si fanno tutti questi problemi? Loro hanno effettivamente offerto le chiavi e tanto basta, significa che la colpa è ormai del locatore che rifiuta di riceverle. E ripeto, se il locatore vuole i locali sgomberati, deve fare lo sfratto contro gli eredi o il curatore.

Sicuramente esistono situazioni litigiose, ma la cosa più probabile è che di questo parente defunto nessuno si fosse mai interessato, purtroppo.

 

Studio Duchemino dice:

Un locatore cosi mi sembra velleitario. Certi contratti si estinguono con la morte dell'inquilino. A che serve rinunciare all'eredità solo per una paura irrazionale?

Buongiorno e grazie a tutti per le informazioni ricevute.

Il defunto viveva in condizioni di estrema indigenza ed ha lasciato parecchi debiti. Ecco perché gli eredi vogliono rinunciare all'eredità.

I parenti erano venuti a conoscenza della sua situazione incresciosa soltanto qualche mese prima della morte e erano intervenuti per aiutarlo. 

La rinuncia non è ancora stata formalizzata perché si è in attesa di avere un appuntamento dal Tribunale competente.

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Studio Duchemino dice:

Ascolta, io non mi farei tutti questi problemi per una accozzaglia di roba di nessun valore.

Sarà che io sono fatto male e/o sono troppo pignolo ma tutti questi problemi me li farei. 

Se non spuntasse almeno un erede (con eredità accettata) che firmasse una liberatoria per poter portare i mobili in discarica, io farei nominare il curatore delle'redità giacente perchè non vorrei che spuntasse un chiamato all'eredità di quarta o quinta generazione (pronipote o procugino o prozio) che mi chiedesse conto dei presunti mobili di antiquariato e dei presunti quadri d'autore presenti in casa.

P.S. Come fai a dire che si tratta di accozzaglia di riba di alcun valore? Io, per esempio, non so distinguere un quadro dipinto da Picasso da un quadro dipinto da mio nipote e non saprei distinguere un mobile di antiquariato da un mobile vecchio stile barocco anni '50/'60

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Leonardo53 dice:

Sarà che io sono fatto male e/o sono troppo pignolo ma tutti questi problemi me li farei. 

Se non spuntasse almeno un erede (con eredità accettata) che firmasse una liberatoria per poter portare i mobili in discarica, io farei nominare il curatore delle'redità giacente perchè non vorrei che spuntasse un chiamato all'eredità di quarta o quinta generazione (pronipote o procugino o prozio) che mi chiedesse conto dei presunti mobili di antiquariato e dei presunti quadri d'autore presenti in casa.

P.S. Come fai a dire che si tratta di accozzaglia di riba di alcun valore? Io, per esempio, non so distinguere un quadro dipinto da Picasso da un quadro dipinto da mio nipote e non saprei distinguere un mobile di antiquariato da un mobile vecchio stile barocco anni '50/'60

Non ti confronti con la realtà concreta. Se uno è locatore ha già tante spese, ogni giorno che passa senza affittare ci perde, figurati se si può fare tutti questi problemi. Stiamo parlando, come sospettavo e il nostro amico ci ha confermato, di una persona indigente, povera, con poche cose. La stragrande maggioranza delle case italiane è piena di roba inutile, che non vale assolutamente nulla, che per togliere devi pure pagare qualcuno. Per questo motivo e per l'esperienza che ho di queste cose ti posso assicurare che non c'è alcun tempo per porsi problemi quasi inutili. Uno dei cochiamati all'eredità ci sta dicendo che le chiavi sono state offerte in restituzione e che il locatore non le vuole, non si sa per quale motivo giuridico. Si capisce solo che non le vuole, per ricattare gli eredi e farsi sgomberare la casa dagli oggetti del defunto, ma a livello giuridico questo è un ricatto, un abuso. Lui è tenuto, come ti ho detto, a ricevere le chiavi, in quanto il contratto si è risolto e non può costringere l'eredità a rimanere in affitto perchè così lui ci lucra poi qualche cosa. Nessun giudice gli darà mai ragione, fidati. Il giudice si attiene al principio che il contratto si è sciolto, che le chiavi sono state offerte e che il proprietario non le ha volute, sicché respinge la domanda di occupazione senza titolo, attribuendo le spese legali al locatore aggressivo. Poi, se c'è il problema della roba in deposito, sarà il locatore a farla sgomberare, mettendola in un deposito (mica è necessario che vada buttata), a spese di questi signori, o del curatore che vorresti nominare, ma ripeto è una questione completamente diversa.

Studio Duchemino dice:

Poi, se c'è il problema della roba in deposito, sarà il locatore a farla sgomberare, mettendola in un deposito (mica è necessario che vada buttata), a spese di questi signori, o del curatore che vorresti nominare, ma ripeto è una questione completamente diversa.

Fossi io il locatore, non accetterei nemmeno le chiavi dell'appartamento senza che un erede effettivo mi autorizzasse a disfarmi del contenuto. Farei nominare un curatore e farei aprire da lui (tramite fabbro del curatore) l'appartamento ed inventariare il contenuto.

Se tu fossi l'avvocato del locatore, gli garantiresti per iscritto che può dormire sonni tranquilli e che non salterà fuori alcun chiamato remoto a reclamare i mobili antichi fotografati in casa durante la veglia funebre e che se dovesse saltar fuori ed il Giudice gli  dovesse dar ragione ti assumeresti l'onere di rimborsare tu fino all'ultimo centesimo anche se si trattasse di qualche centinaia di migliaia di euro?

Il problema concreto che ci è stato sottoposto è questo: i parenti di un conduttore deceduto hanno tentato di riconsegnare le chiavi al locatore che ha rifiutato. Il conduttore era indigente e con debiti; i suoi parenti forse rinunceranno all'eredità.

 

Io locatore sarei disposto ad accettare la consegna delle chiavi con tanto di verbale di riconsegna redatto in doppia copia e controfirmato da ambo le Parti, dove si andrà a verbalizzare:

- il parente del conduttore Pinco Palla riconsegna le chiavi dell'appartamento.

- conduttore e parente Pinco Palla concordano che l'arredamento sarà donato o conferito in discarica con costi pari ad €. xxx.xx a carico del locatore.
- Gli ultimi conti in sospeso col conduttore ammontano ad €. xxx,xx.
- Il deposito cauzionale residuo al netto delle spese ultime ammonta ad €. xxx.xx. Tale somma rimarrà in custodia del locatore che la verserà agli eredi legittimi qualora se ne presentino.

I parenti di Pinco Palla (che forse rinunceranno all'eredità) si liberano delle chiavi e da qualunque obbligo per quell'appartamento; il locatore riacquista la disponibilità immediata dell'appartamento senza dover passare per un doloroso sfratto per finita locazione o alytre lungaggini giudiziarie. Se qualche erede apparirà in futuro c'è il verbale di riconsegna che gli fotografa la situazione alla riconsegna chiavi.

Quale sarebbe il problema ? E per chi?

Modificato da albano59
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albano59 dice:

Quale sarebbe il problema ? E per chi?

Che succede se il biscugino voleva la zuppiera della nonna* perché era un ricordo d'infanzia a cui era attaccato** ma è stato buttato via dal locatore e quindi pretende un risarcimento morale?

*ho una zuppiera di mia nonna - si vede che è fatta a mano e ha un certo pregio ecco perché mi è venuto a mente questo esempio idiota

**più realisticamente: vuole provare a lucrare a spese del proprietario e il risarcimento di xxx non gli va bene?

Convengo che la situazione da me paventata sia abbastanza improbabile ma, come a scacchi, una volta fatta una mossa non si torna più indietro e prima di stare 10 anni con il magone che qualcuno possa avanzare pretese meglio pensarci prima.

Modificato da desperados
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