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Debito condominiale ingiustificato (forse)

Buonasera,

 

ho una questione un po' spinosa da affrontare, per la quale da condòmini senza debiti siamo diventati debitori.

 

Nel condominio dei miei genitori qualche anno fa è stata rifatta la facciata del condominio ed i balconi. E' arrivato il preventivo, accettato in assemblea, e sono stati esclusi quei condòmini dalla spesa totale perché avevano già eseguito dei lavori per proprio conto. I miei risultavano tra coloro che avrebbero dovuto pagare solo i lavori della facciata.

Era stato deciso di pagare in alcune rate, ma già in corso d'opera i primi guai: alcuni proprietari hanno cominciato a lamentarsi di lavori mal eseguiti e hanno smesso di pagare. I miei e altri hanno pagato regolarmente tutte le rate.

A peggiorare le cose il fallimento dell'azienda e il curatore che richiede (da anni) il pagamento delle fatture.

 

In fase di assemblea straordinaria non si è presentato un numero sufficiente di condòmini per deliberare la chiusura della questione con il curatore e pertanto il condominio rimane con un debito di migliaia di euro.

 

Ma ciò che ha fatto preoccupare i miei genitori è stato il fatto che ad un certo punto è saltato fuori un debito - presente negli ultimi rendiconti - di 2000 euro, pari all'importo che non avrebbero dovuto versare per i lavori, in quanto era la parte decurtata dal preventivo! L'assurdo sta nel fatto che è diventato un debito, che i miei si portano dietro da anni in tutte le assemblee.

L'amministratore non ne vuole sapere di "cancellare" quel debito insussistente e lui stesso ha proposto di decurtare dalle rate un parte del debito e lo ha detto pure in assemblea che quel debito è fittizio, ma naturalmente nulla di scritto. Non vuole nemmeno spiegare da dove è sorto e dice che non può toglierlo perché è un debito di alcuni anni fa. Intanto i miei rimangono con una "macchia", ma soprattutto col danno... cambia amministratore e il debito rimane!

 

C'è una maniera per venire a capo di questa storia oppure è meglio agire subito tramite avvocato?

 

Grazie!

Nel preventivo di spesa dall’importo totale dell’appalto avrebbe dovuto sottrarsi la somma di € 2000,00 corrispondente all’importo dei lavori già fatti eseguire dai tuoi genitori.

Se ciò non è stato fatto dall’amministratore dell’epoca, questi ha sottoscritto un contratto con importo maggiorato a vantaggio dell’impresa.

Ritenendo erroneamente la somma di competenza dei tuoi genitori è stata riportata (nell’attivo patrimoniale) in contabilità come debito dei tuoi genitori verso il condominio.

Non si tratta di un debito fittizio, bensì di un debito reale non dei tuoi genitori ma dei condomini tutti (fra cui anche i tuoi genitori ) nei confronti del condominio, da ripartire in millesimi di proprietà generale.

L'amministratore non ne vuole sapere,pertanto l'unica strada è quella di recarsi in uno studio legale.

Tutto sto casino è dovuto,perchè l'amministratore dell'epoca non si doveva impicciare dei balconi,in quanto proprietà privata.Doveva gestire solo la facciata.

A quanto leggo esiste già un errore all’origine. I lavori di rifacimento dei balconi (si suppongono aggettanti) non potevano essere approvati in assemblea dalla maggioranza, perchè si tratta di parti private su cui l’assemblea non ha alcun potere decisionale ... tant’è che una delibera in tal senso è nulla, e come tale impugnabile in ogni tempo da chiunque ne abbia interesse.

 

Da qui deriva tutto il resto, ovvero “la parte decurtata” (che decurtata non è dal momento che i tuoi genitori quei lavori sul balcone li avevano già fatti) che appare come per magia dopo qualche anno e che non doveva essere addebitata, perchè inerente a spese su balconi privati, ripartita tra tutti i condòmini ... una vera e propria bestialità.

 

Tralascio le affermazioni dell’amministratore che si rifiuta di spiegare, perchè semplicemente non lo sa, da dove arrivi quel debito che definisce “fittizio”. Alla luce di quanto successo, i tuoi genitori si dovrebbero rifiutare di pagare quei 2000 euro a patto che abbiano tenuto i precedenti consuntivi dai quali si evinca la reale situazione.

 

Spetterà all’amministratore emettere decreto ingiuntivo, e a voi fare opposizione portando le carte che dimostrino la vostra estraneità rispetto a quanto vantato dall’amministratore.

Intanto vi ringrazio per i vostri interventi e aggiungo qualche info in più.

 

A quanto leggo esiste già un errore all’origine. I lavori di rifacimento dei balconi (si suppongono aggettanti) non potevano essere approvati in assemblea dalla maggioranza, perchè si tratta di parti private su cui l’assemblea non ha alcun potere decisionale ... tant’è che una delibera in tal senso è nulla, e come tale impugnabile in ogni tempo da chiunque ne abbia interesse.

 

Da qui deriva tutto il resto, ovvero “la parte decurtata” (che decurtata non è dal momento che i tuoi genitori quei lavori sul balcone li avevano già fatti) che appare come per magia dopo qualche anno e che non doveva essere addebitata, perchè inerente a spese su balconi privati, ripartita tra tutti i condòmini ... una vera e propria bestialità.

 

Tralascio le affermazioni dell’amministratore che si rifiuta di spiegare, perchè semplicemente non lo sa, da dove arrivi quel debito che definisce “fittizio”. Alla luce di quanto successo, i tuoi genitori si dovrebbero rifiutare di pagare quei 2000 euro a patto che abbiano tenuto i precedenti consuntivi dai quali si evinca la reale situazione.

 

Spetterà all’amministratore emettere decreto ingiuntivo, e a voi fare opposizione portando le carte che dimostrino la vostra estraneità rispetto a quanto vantato dall’amministratore.

Credo che i balconi siano a castello, presentano un muretto basso ed una ringhiera e tra un balcone e l'altro (sulla facciata) un elemento decorativo che riprende il motivo della facciata. Per cui penso che siamo in presenza di un elemento comune ed uno privato. E appunto la parte privata non doveva nemmeno rientrare nel preventivo. Insomma sì, un bestialità o peggio, non so che dire.

Infatti, verbalmente, in un incontro privato l'amministratore ha chiaramente fatto intendere che *non* avrebbe mandato alcun decreto ingiuntivo, anche se potrebbe sempre farlo... Ma credo proprio che *non voglia* farlo altrimenti si scoprirebbero un bel po' di magagne nella gestione.

 

L'amministratore non ne vuole sapere,pertanto l'unica strada è quella di recarsi in uno studio legale.

Tutto sto casino è dovuto,perchè l'amministratore dell'epoca non si doveva impicciare dei balconi,in quanto proprietà privata.Doveva gestire solo la facciata.

E faremo così o aspetteremo il decreto ingiuntivo.

 

Nel preventivo di spesa dall’importo totale dell’appalto avrebbe dovuto sottrarsi la somma di € 2000,00 corrispondente all’importo dei lavori già fatti eseguire dai tuoi genitori.

Se ciò non è stato fatto dall’amministratore dell’epoca, questi ha sottoscritto un contratto con importo maggiorato a vantaggio dell’impresa.

Ritenendo erroneamente la somma di competenza dei tuoi genitori è stata riportata (nell’attivo patrimoniale) in contabilità come debito dei tuoi genitori verso il condominio.

Non si tratta di un debito fittizio, bensì di un debito reale non dei tuoi genitori ma dei condomini tutti (fra cui anche i tuoi genitori ) nei confronti del condominio, da ripartire in millesimi di proprietà generale.

Il debito è reale, perché c'è sui conti, il modo in cui si è arrivati a questo debito è da chiarire. Come è da chiarire il rifiuto di dare informazioni precise e dettagliate. Chiederemo la documentazione (tutta e comprensiva di verbali, preventivi, fatture, stato dei conti) all'amministratore e vedremo come fare.

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