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Patrizi@

Danno non risarcito

Salve, volevo avere delle delucidazioni... nel bagno di mia madre sono stati fatti dei lavori per la rottura della colonna di scarico condominiale. L'assicurazione nel risarcire i danni ha stanziato una somma per i due appartamenti sottostanti ma non ha riconosciuto nulla a mia madre che ora si trova con il pavimento del bagno di due colori e la colonna mancante di 4 mattonelle tamponata da calce e stucco . Premetto che i lavori sono stati eseguiti per comodità dal bagno di mia madre e che non ha potuto utilizzarlo per ben due giorni. L'amministratore evidentemente non ha tutelato ed ha chiuso il sinistro, ma l'assicurazione, tenendo conto che prima dei lavori mia madre aveva un bagno normale, può non tener conto del danno arrecato?

Ho chiesto già all'amministratore documentazione da inviarmi, ma è bene che faccia richiesta scritta anche all'assicurazione?

Grazie a quanti risponderanno

Patrizi@

Detto dall'amministratore..... il ripristino c'è stato.. in quel modo perchè mia madre non aveva i mattonati da parte... ma credo che uno non debba avere per forza mattonati in plus.

 

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Modificato da Patrizi@
inserimento foto

Oltre al disagio causato dall'intervento, Sua madre ha subito danni dalla rottura della fecale?

Intendi il water? Il lavoro che hanno fatto è  togliere il water e sostituire parte della tubatura della colonna condominiale perchè ci sono state infiltrazioni all'appartamento sottostante e per comodità hanno lavorato nell'appartamento di mia madre. La rottura era tra mia madre e l'inquilino sotto.

Patrizi@ dice:

Salve, volevo avere delle delucidazioni... nel bagno di mia madre sono stati fatti dei lavori per la rottura della colonna di scarico condominiale. L'assicurazione nel risarcire i danni ha stanziato una somma per i due appartamenti sottostanti ma non ha riconosciuto nulla a mia madre che ora si trova con il pavimento del bagno di due colori e la colonna mancante di 4 mattonelle tamponata da calce e stucco . Premetto che i lavori sono stati eseguiti per comodità dal bagno di mia madre e che non ha potuto utilizzarlo per ben due giorni. L'amministratore evidentemente non ha tutelato ed ha chiuso il sinistro, ma l'assicurazione, tenendo conto che prima dei lavori mia madre aveva un bagno normale, può non tener conto del danno arrecato?

Ho chiesto già all'amministratore documentazione da inviarmi, ma è bene che faccia richiesta scritta anche all'assicurazione?

Grazie a quanti risponderanno

Patrizi@

Premesso che tua madre ha tutto il  diritto che il bagno ritorni allo stato di come era prima di tale intervento, se non si trovano più le mattonelle dello stesso tipo e colore bisognerà rifare tutto il bagno. Dal momento che l'assicurazione non ha risarcito l'intero danno, la differenza dovrà essere pagata da tutti i condomini allacciati alla colonna di scarico, compresa tua madre. 

JOSEFAT dice:

Premesso che tua madre ha tutto il  diritto che il bagno ritorni allo stato di come era prima di tale intervento, se non si trovano più le mattonelle dello stesso tipo e colore bisognerà rifare tutto il bagno. Dal momento che l'assicurazione non ha risarcito l'intero danno, la differenza dovrà essere pagata da tutti i condomini allacciati alla colonna di scarico, compresa tua madre. 

Grazie, quindi devo inviare una raccomandata all'amministratore avanzando il risarcimento a carico del condominio. Ma l'assicurazione non è responsabile di non aver considerato il risarcimento? 

Meglio sarebbe se ti farai avere eventuali risposte dall'amministratore o dall'assicurazione per iscritto così come tu dovrai chiedere spiegazioni anche per iscritto. Comincia a fare una r.r. alla francese indicando per es. 10 gg di avere riscontro dal ricevimento della lettera. L' amministratore non ha nessuna autorità di accettare la somma a te corrisposta. Eventualmente ti chiederà se accettare o no. In tutti i casi devi essere informato.

Personalmente ritengo che l'assicurazione non c'entri nulla. La signora non ha ricevuto un danno direttamente correlato alla rottura della fecale, ma dalla ricerca del guasto e dalla riparazione. Pertanto credo che, se nella copertura assicurativa manca la ricerca del guasto, opzione preziosa quanto cara, l'assicurazione non c'entri nulla, ma debba essere il condominio a pagare il ripristino dello stato dei luoghi. E per ripristino dello stato dei luoghi si intende una soluzione che vada bene alla signora, non quella cosa lì vista in foto.
Pertanto ti invito a prendere innanzitutto visione delle condizioni di polizza e poi a procedere di conseguenza.

Simone

Modificato da Enomis
Precisazioni
Patrizi@ dice:

Salve, volevo avere delle delucidazioni... nel bagno di mia madre sono stati fatti dei lavori per la rottura della colonna di scarico condominiale. L'assicurazione nel risarcire i danni ha stanziato una somma per i due appartamenti sottostanti ma non ha riconosciuto nulla a mia madre che ora si trova con il pavimento del bagno di due colori e la colonna mancante di 4 mattonelle tamponata da calce e stucco . Premetto che i lavori sono stati eseguiti per comodità dal bagno di mia madre e che non ha potuto utilizzarlo per ben due giorni. L'amministratore evidentemente non ha tutelato ed ha chiuso il sinistro, ma l'assicurazione, tenendo conto che prima dei lavori mia madre aveva un bagno normale, può non tener conto del danno arrecato?

Ho chiesto già all'amministratore documentazione da inviarmi, ma è bene che faccia richiesta scritta anche all'assicurazione?

Grazie a quanti risponderanno

Patrizi@

La rottura della colonna verticale fognaria ha procurato dei danni ai due appartamenti sottostanti il bagno di tua madre.

La riparazione del guasto, localizzato in prossimità della braga, da cui si diramano gli  scarichi del bagno di tua madre, è stata eseguita con demolizioni parziali della muratura e del rivestimento in ceramica .

Se è stata sostituita la braga insieme ad un tratto di montante, anche il proprietario dell’abitazione sottostante ha subito la demolizione della muratura in corrispondenza dell’intradosso del solaio di interpiano.

Il disagio dovuto dal non utilizzo del bagno per la temporanea interruzione della montante fognaria è stato sopportato tanto da tua madre quanto da tutti i condomini ad essa allacciati.

 

Ciò premesso, l’assicurazione ha indennizzato i danni generati dalla rottura ai condomini proprietari delle abitazioni  sottostanti, nonché la ricerca del guasto, la riparazione  e ripristini, al netto delle franchigie.

Il ripristino del rivestimento in ceramica è stato eseguito utilizzando un rivestimento diverso da quello preesistente, con il conseguente danno estetico.

La garanzia “Spese di ricerca del guasto e ripristini” oltre alla franchigia potrebbe stabilire un indennizzo parziale in percentuale rispetto a quello a quello liquidato a termini di polizza e nei limiti degli importi massimi stabiliti.

In ogni caso, l’amministratore ha firmato l’atto di liquidazione, manlevando l’assicurazione da pretese future da parte del condominio.

Pertanto, la richiesta di risarcimento del danno subito da tua madre e che dovrai monetizzare, dovrà essere inoltrata al condominio, mettendo in conto l’eventuale azione legale nella eventualità che il condominio rifiuti la tua richiesta.

 

G.Ago dice:

La rottura della colonna verticale fognaria ha procurato dei danni ai due appartamenti sottostanti il bagno di tua madre.

La riparazione del guasto, localizzato in prossimità della braga, da cui si diramano gli  scarichi del bagno di tua madre, è stata eseguita con demolizioni parziali della muratura e del rivestimento in ceramica .

Se è stata sostituita la braga insieme ad un tratto di montante, anche il proprietario dell’abitazione sottostante ha subito la demolizione della muratura in corrispondenza dell’intradosso del solaio di interpiano.

Il disagio dovuto dal non utilizzo del bagno per la temporanea interruzione della montante fognaria è stato sopportato tanto da tua madre quanto da tutti i condomini ad essa allacciati.

 

Ciò premesso, l’assicurazione ha indennizzato i danni generati dalla rottura ai condomini proprietari delle abitazioni  sottostanti, nonché la ricerca del guasto, la riparazione  e ripristini, al netto delle franchigie.

Il ripristino del rivestimento in ceramica è stato eseguito utilizzando un rivestimento diverso da quello preesistente, con il conseguente danno estetico.

La garanzia “Spese di ricerca del guasto e ripristini” oltre alla franchigia potrebbe stabilire un indennizzo parziale in percentuale rispetto a quello a quello liquidato a termini di polizza e nei limiti degli importi massimi stabiliti.

In ogni caso, l’amministratore ha firmato l’atto di liquidazione, manlevando l’assicurazione da pretese future da parte del condominio.

Pertanto, la richiesta di risarcimento del danno subito da tua madre e che dovrai monetizzare, dovrà essere inoltrata al condominio, mettendo in conto l’eventuale azione legale nella eventualità che il condominio rifiuti la tua richiesta.

 

Si anche l'appartamento sottostante ha subito dei lavori ma il tutto è stato ripristinato perchè è andato ad incidere sulla muratura, inoltre è stata stanziata una cifra di oltre 2000 euro perchè ha fatto presente che si è rovinato il mobilio. L'altro inquilino sotto ancora lo hanno liquidato con circa 500 euro, ma non saprei neache quali sono i danni. Certo l'amministratore firmando l'atto di liquidazione ha creato un danno al condominio che ora dovrà risarcire quanto non richiesto all'assicurazione. Grazie per la risposta esaustiva 

JOSEFAT dice:

Premesso che tua madre ha tutto il  diritto che il bagno ritorni allo stato di come era prima di tale intervento, se non si trovano più le mattonelle dello stesso tipo e colore bisognerà rifare tutto il bagno. Dal momento che l'assicurazione non ha risarcito l'intero danno, la differenza dovrà essere pagata da tutti i condomini allacciati alla colonna di scarico, compresa tua madre. 

In un caso del genere un giudice difficilmente risarcisce il rifacimento totale del bagno in quanto sproporzionato al danno subito. Fra l'altro il non possedere una scorta di mattonelle molto probabilmente è considerata a discarico del danneggiante in quanto è prassi da buon padre di famiglia mantenere una scatola di mattonelle di riserva, specialmente del bagno.

 

Fra l'altro il lavoro mi pare ben fatto e di impatto limitato, io se dovessi mettermi nei panni del condomino e fare una causa rischiando migliaia di euro di spese legali alla controparte se il giudice mi da torto non la farei mai.

davidino1978 dice:

n un caso del genere un giudice difficilmente risarcisce il rifacimento totale del bagno in quanto sproporzionato al danno subito. Fra l'altro il non possedere una scorta di mattonelle molto probabilmente è considerata a discarico del danneggiante in quanto è prassi da buon padre di famiglia mantenere una scatola di mattonelle di riserva, specialmente del bagno.

può anche capitare di finire le scorte.

 

davidino1978 dice:

Fra l'altro il lavoro mi pare ben fatto e di impatto limitato, io se dovessi mettermi nei panni del condomino e fare una causa rischiando migliaia di euro di spese legali alla controparte se il giudice mi da torto non la farei mai.

questo è un altro discorso, resta il fatto che il condomino danneggiato ha tutto il diritto di essere completamente rimborsato 

Patrizi@ dice:

Si anche l'appartamento sottostante ha subito dei lavori ma il tutto è stato ripristinato perchè è andato ad incidere sulla muratura, inoltre è stata stanziata una cifra di oltre 2000 euro perchè ha fatto presente che si è rovinato il mobilio. L'altro inquilino sotto ancora lo hanno liquidato con circa 500 euro, ma non saprei neache quali sono i danni. Certo l'amministratore firmando l'atto di liquidazione ha creato un danno al condominio che ora dovrà risarcire quanto non richiesto all'assicurazione. Grazie per la risposta esaustiva 

Attenzione che in rete è facile, in aula di tribunale è un giochino da diverse migliaia di € prima di arrivare in giudizio e altrettante se (come personalmente credo perché l'ho visto succedere a miei clienti che la facevano facile) il giudice ritiene adeguato il risarcimento e condanna la parte attrice a rifondere le spese legali al condominio. 

Fra l'altro, va tenuta conto anche la vetustà dell'edificio e dei rivestimenti non più in commercio. A livello assicurativo quasi mai si ha diritto al ripristino a nuovo per un danno su un bene vecchio.

Altra cosa da verificare bene è se il danno fosse della colonna o dell'innesto privato nella colonna, perché quando si arriva davanti ad un giudice si va di perizie e c'è il rischio che il danno presunto condominiale (che le assicurazioni passano per non discutere) diventa privato.

Ripeto, mettendomi nei panni ci penserei mille volte prima di rischiare una causa.

JOSEFAT dice:

può anche capitare di finire le scorte.

 

questo è un altro discorso, resta il fatto che il condomino danneggiato ha tutto il diritto di essere completamente rimborsato 

Risarcito considerando la vetustà e la proporzione del risarcimento con il danno procurato (questo è un esempio da manuale, non passa mai il rifacimento completo del bagno perché non si trovano 4-5 piastrelle uguali).

Il discorso è sempre quello, possiamo ritenere ingiusta la cosa ma funziona così, come per esempio se ti distruggono una macchina di qualche anno e non ci tiri su nemmeno l'acquisto di una utilitaria, è capitato giusto un paio di mesi fa a mio cugino. Non è giusto, ma questo è quello che passano i tribunali italiani e considerate che a meno di errori palesi dell'assicurazione nella quantificazione del danno è difficile  che ci si discosti dalle tabelle alle quali si rifanno i periti assicurativi.

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davidino1978 dice:

Risarcito considerando la vetustà e la proporzione del risarcimento con il danno procurato (questo è un esempio da manuale, non passa mai il rifacimento completo del bagno perché non si trovano 4-5 piastrelle uguali).

Il discorso è sempre quello, possiamo ritenere ingiusta la cosa ma funziona così, come per esempio se ti distruggono una macchina di qualche anno e non ci tiri su nemmeno l'acquisto di una utilitaria, è capitato giusto un paio di mesi fa a mio cugino. Non è giusto, ma questo è quello che passano i tribunali italiani e considerate che a meno di errori palesi dell'assicurazione nella quantificazione del danno è difficile  che ci si discosti dalle tabelle alle quali si rifanno i periti assicurativi.

Questo è quello che sostengono le assicurazioni nel loro interesse, ma parlando di condominio non c'è una legge che preveda che un condomino danneggiato non abbia diritto di essere risarcito affinché la propria u.i. torni allo stato di come era prima del danno. Peraltro,  nel caso specifico,  anche che dovesse essere necessario rifare l'intera pavimentazione del bagno non è sicuramente una spesa di notevole entità anche perché andrà suddivisa tra tutti i condomini interessati

davidino1978 dice:

possiamo ritenere ingiusta la cosa ma funziona così, come per esempio se ti distruggono una macchina di qualche anno e non ci tiri su nemmeno l'acquisto di una utilitaria

Che poi...è ingiusta fino ad un certo punto. 

Se viaggiavo con un'auto del 1980 che va al macero dopo un sinistro senza mia colpa, non è che per questo ho diritto ad avere un'utilitaria nuova. 

Per i lavori edili il principio è identico, soltanto che... con un po' di voglia di venirsi incontro...si può risolvere anche senza particolare sacrificio di nessuno, e solo con un pizzico di buona volontà e buon gusto. 

 

Questi casi sono molto frequenti nei condominii, e personalmente consiglio sempre di valutare l'inserimento di materiali alternativi a quelli non più in commercio, anche completamente diversi, purchè con essi riesca a realizzarsi una sorta di "intarsio" nell'esistente che sembri voluto a fini estetici (e che può realmente esserlo alla grandissima). 

E di solito...non nascono questioni, perchè le spese sono piò o meno le stesse della riparazione stretta-stretta, mentre il risultato finale è di piena soddisfazione anche per chi ha subito la "rappezza". 

 

 

 

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Non che abbia voglia di intraprendere una causa legale, non trovo giusto che un bagno per quanto datato sia stato ridotto in quelle condizioni per un lavoro CONDOMINIALE. Avrei preferito, se dovuto, che l'assicurazione quantificasse i mattonati (medio prezzo) del pavimento e colonna e il lavoro di montaggio. Poi se volevo rifare il bagno  o realizzare, come dice Maddy60, un'intarsio era una scelta di mia madre. So solo che gli altri inquilini sono stati rimborsati per ciò che ha causato il lavoro. 

davidino1978 dice:

In un caso del genere un giudice difficilmente risarcisce il rifacimento totale del bagno in quanto sproporzionato al danno subito. Fra l'altro il non possedere una scorta di mattonelle molto probabilmente è considerata a discarico del danneggiante in quanto è prassi da buon padre di famiglia mantenere una scatola di mattonelle di riserva, specialmente del bagno.

 

Fra l'altro il lavoro mi pare ben fatto e di impatto limitato, io se dovessi mettermi nei panni del condomino e fare una causa rischiando migliaia di euro di spese legali alla controparte se il giudice mi da torto non la farei mai.

I mattonati sono stati tenuti, ma utilizzati per il ripristino di un cambiamento. Ho provato a cercare presso i rivenditori quel tipo di mattonato e per poter richiudere velocemente ho dovuto acquistarne un diverso tipo. Non mi sembra che avere al posto di 4 mattonelle calce e stucco sia molto decoroso o un lavoro ben fatto, che sia una spesa inutile cause legali sono d'accordo con te.

JOSEFAT dice:

Questo è quello che sostengono le assicurazioni nel loro interesse, ma parlando di condominio non c'è una legge che preveda che un condomino danneggiato non abbia diritto di essere risarcito affinché la propria u.i. torni allo stato di come era prima del danno. Peraltro,  nel caso specifico,  anche che dovesse essere necessario rifare l'intera pavimentazione del bagno non è sicuramente una spesa di notevole entità anche perché andrà suddivisa tra tutti i condomini interessati

E quasi sempre i giudici danno ragione all'assicurazione / condominio e il giochino diventa di alcune migliaia di euro fra costi propri e costi di soccombenza.

Non ci piace, può essere, ma io ho visto succedere questo più volte.

La questione vetustà è difficile da contestare in quanto è palese che un bene con decenni di vetustà non valga come un bene nuovo.

 

P.S. La notevole entità è palese quando confronti la sostituzione di 4-5 mattonelle (che non si hanno da parte perché già utilizzate) e rifare un bagno intero.

 

Poi di cause i tribunali sono pieni, basta sapere a cosa si va incontro:

- se si vince si ottiene il rifacimento del bagno (la cifra la stabilisce il giudice sulla base di perizie) e il ristoro delle spese.

- se si perde vanno messi in conto dai 3 ai 5000 euro di perdita.

 

In ogni caso con i vicini si è chiuso ogni rapporto.

Io non lo farei.

Modificato da davidino1978

Proprio per essere polemica, sta di fatto che per buon senso, vedi che per una pittura di bagno sono stati risarciti 500 euro  e ora per sanare la mia situazione, con rifacimento colonna e pavimentazione, quanto devo spendere??..... senza considerare che sono stati imputati altri 200 euro ai condomini della colonna perchè ciò che ha liquidato l'assicurazione non ha coperto i lavori.....Grazie a tutti 

 

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