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Danno da allagamento e responsabilità civile

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In questo periodo nel nostro condominio sta succedendo di tutto.

 

Ieri sera sul tardi, tra i molti problemi che abbiamo, si è pure allagato un appartamento al piano ammezzato per la probabile rottura del passo rapido nel bagno.

 

L'appartamento è in affitto ed erano presenti sia il proprietario sia l'inquilino, ma per circa venti minuti l'acqua ha continuato a fuoriuscire fino a entrare anche in altre cantine private, tra cui la mia, perché le due persone non sapevano dove fossero posizionate le valvole di chiusura all'interno dell'appartamento.

 

Dopo che ormai il danno era già evidente, è stato chiamato un consigliere "di turno" per chiudere la valvola centralizzata e togliere l'acqua all'intero condominio, cosa che quest'ultimo si è rifiutato di fare dichiarando di non averne autorità prima di aver contattato l'amministratore. In effetti in precedenza ci era stato caldamente sconsigliato di togliere l'acqua all'improvviso dal manutentore dell'impianto di riscaldamento, dopo l'installazione dei due nuovi moduli a condensazione che sono separati dall'impianto a circuito chiuso da uno scambiatore di calore.

 

Sono passati altri 10 minuti per rintracciare l'amministratore e contattare d'urgenza l'idraulico condominiale, tempo durante il quale le due persone di cui sopra sono riuscite a "scoprire" dove si trovava la valvola di chiusura interna all'appartamento e a chiudere l'acqua.

 

Adesso c'è un rimpallo di responsabilità: il proprietario accusa l'inquilino di aver fatto lavori in bagno non autorizzati, l'inquilino accusa il consigliere di aver aggravato il danno non chiudendo la valvola centralizzata e quest'ultimo risponde di aver fatto tutto quanto in suo potere, viste le raccomandazioni precedenti e la celerità di reazione dell'amministratore data l'ora. Ora i primi due, che non hanno chiamato né un loro idraulico né i vigili del fuoco per un intervento di urgenza, vogliono che intervenga l'assicurazione condominiale o, in subordine, risponda il consigliere. Quest'ultimo e l'amministratore si rifiutano in quanto ritengono il danno causato a partire da proprietà privata.

 

Io, che ho subito danni dall'acqua penetrata nella mia cantina, a chi devo spedire la mia denuncia di danneggiamento? All'amministratore? Ai proprietari/inquilini? Al terzo consigliere?

 

Sinceramente, essendo anch'io consigliere, non mi sento di dare torto a chi era sul luogo, ma mi piacerebbe avere un'idea di come mi devo muovere.

 

Grazie in anticipo per qualunque consiglio.

In questo periodo nel nostro condominio sta succedendo di tutto.

 

Ieri sera sul tardi, tra i molti problemi che abbiamo, si è pure allagato un appartamento al piano ammezzato per la probabile rottura del passo rapido nel bagno.

 

L'appartamento è in affitto ed erano presenti sia il proprietario sia l'inquilino, ma per circa venti minuti l'acqua ha continuato a fuoriuscire fino a entrare anche in altre cantine private, tra cui la mia, perché le due persone non sapevano dove fossero posizionate le valvole di chiusura all'interno dell'appartamento.

 

Dopo che ormai il danno era già evidente, è stato chiamato un consigliere "di turno" per chiudere la valvola centralizzata e togliere l'acqua all'intero condominio, cosa che quest'ultimo si è rifiutato di fare dichiarando di non averne autorità prima di aver contattato l'amministratore. In effetti in precedenza ci era stato caldamente sconsigliato di togliere l'acqua all'improvviso dal manutentore dell'impianto di riscaldamento, dopo l'installazione dei due nuovi moduli a condensazione che sono separati dall'impianto a circuito chiuso da uno scambiatore di calore.

 

Sono passati altri 10 minuti per rintracciare l'amministratore e contattare d'urgenza l'idraulico condominiale, tempo durante il quale le due persone di cui sopra sono riuscite a "scoprire" dove si trovava la valvola di chiusura interna all'appartamento e a chiudere l'acqua.

 

Adesso c'è un rimpallo di responsabilità: il proprietario accusa l'inquilino di aver fatto lavori in bagno non autorizzati, l'inquilino accusa il consigliere di aver aggravato il danno non chiudendo la valvola centralizzata e quest'ultimo risponde di aver fatto tutto quanto in suo potere, viste le raccomandazioni precedenti e la celerità di reazione dell'amministratore data l'ora. Orai primi due, che non hanno chiamato né un loro idraulico né i vigili del fuoco per un intervento di urgenza, vogliono che intervenga l'assicurazione condominiale o, in subordine, risponda il consigliere. Quest'ultimo e l'amministratore si rifiutano in quanto ritengono il danno causato a partire da proprietà privata.

 

Io, che ho subito danni dall'acqua penetrata nella mia cantina, a chi devo spedire la mia denuncia di danneggiamento? All'amministratore? Ai proprietari/inquilini? Al terzo consigliere?

 

Sinceramente, essendo anch'io consigliere, non mi sento di dare torto a chi era sul luogo, ma mi piacerebbe avere un'idea di come mi devo muovere.

 

Grazie in anticipo per qualunque consiglio.

tu devi rivolgerti a chi è responsabile della causa del danno (proprietario del piano sovrastante) al quale invierai la tua raccomandata con richiesta del risarcimento del danno subito.

mandala anche per conoscenza all'amministratore affinchè possa aprire il sinistro con l'assicurazione (cosa che dovrebbe chiedere anche il danneggiante) se il tipo di danno è previsto dal contratto.

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tu devi rivolgerti a chi è responsabile della causa del danno (proprietario del piano sovrastante) al quale invierai la tua raccomandata con richiesta del risarcimento del danno subito.

mandala anche per conoscenza all'amministratore affinchè possa aprire il sinistro con l'assicurazione (cosa che dovrebbe chiedere anche il danneggiante) se il tipo di danno è previsto dal contratto.

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Grazie per la risposta.

 

Quindi il destinatario principale della comunicazione deve essere il (presunto) danneggiante che nel caso è il proprietario dell'appartamento.

 

A me non deve interessare che ci sia di mezzo un inquilino, giusto?

Grazie per la risposta.

 

Quindi il destinatario principale della comunicazione deve essere il (presunto) danneggiante che nel caso è il proprietario dell'appartamento.

 

A me non deve interessare che ci sia di mezzo un inquilino, giusto?

certo, i problemi e/o liti tra proprietario e inquilino sono da risolversi tra i due.

 

mi sembra di aver capito che l'effetto dell'allagamento si era risolto chiudendo la mandata dell'appartamento sovrastante.

quindi mi pare palese che il danno si trovi a valle della chiave d'arresto e quindi su parte privata.

 

ti devi rivolgere al proprietario: è lui che deve vedere di risolvere la cosa.

certo, i problemi e/o liti tra proprietario e inquilino sono da risolversi tra i due.

 

mi sembra di aver capito che l'effetto dell'allagamento si era risolto chiudendo la mandata dell'appartamento sovrastante.

quindi mi pare palese che il danno si trovi a valle della chiave d'arresto e quindi su parte privata.

Esatto. Non è stato toccata nessuna chiusura comune, solo quella interna all'appartamento.

 

ti devi rivolgere al proprietario: è lui che deve vedere di risolvere la cosa.

Perfetto. Se poi dovessero subentrare le assicurazioni, privata o comune, tanto meglio, ma almeno so a quale soggetto rivolgermi per primo.

 

Grazie mille.

Esatto. Non è stato toccata nessuna chiusura comune, solo quella interna all'appartamento.

 

Perfetto. Se poi dovessero subentrare le assicurazioni, privata o comune, tanto meglio, ma almeno so a quale soggetto rivolgermi per primo.

 

Grazie mille.

informa comunque l'amministratore e invitalo ad aprire un sinistro con l'assicurazione del fabbricato.

 

questa affiderà ad un perito l'accertamento della causa del danno, la sua valutazione economica e se quella tipologia è compresa nelle clausole dell'assicurazione l'assicurazione provvederà al rimborso nei modi e tempio previsti dalla polizza

In questo periodo nel nostro condominio sta succedendo di tutto.

 

Ieri sera sul tardi, tra i molti problemi che abbiamo, si è pure allagato un appartamento al piano ammezzato per la probabile rottura del passo rapido nel bagno.

 

L'appartamento è in affitto ed erano presenti sia il proprietario sia l'inquilino, ma per circa venti minuti l'acqua ha continuato a fuoriuscire fino a entrare anche in altre cantine private, tra cui la mia, perché le due persone non sapevano dove fossero posizionate le valvole di chiusura all'interno dell'appartamento.

 

Dopo che ormai il danno era già evidente, è stato chiamato un consigliere "di turno" per chiudere la valvola centralizzata e togliere l'acqua all'intero condominio, cosa che quest'ultimo si è rifiutato di fare dichiarando di non averne autorità prima di aver contattato l'amministratore. In effetti in precedenza ci era stato caldamente sconsigliato di togliere l'acqua all'improvviso dal manutentore dell'impianto di riscaldamento, dopo l'installazione dei due nuovi moduli a condensazione che sono separati dall'impianto a circuito chiuso da uno scambiatore di calore.

 

Sono passati altri 10 minuti per rintracciare l'amministratore e contattare d'urgenza l'idraulico condominiale, tempo durante il quale le due persone di cui sopra sono riuscite a "scoprire" dove si trovava la valvola di chiusura interna all'appartamento e a chiudere l'acqua.

 

Adesso c'è un rimpallo di responsabilità: il proprietario accusa l'inquilino di aver fatto lavori in bagno non autorizzati, l'inquilino accusa il consigliere di aver aggravato il danno non chiudendo la valvola centralizzata e quest'ultimo risponde di aver fatto tutto quanto in suo potere, viste le raccomandazioni precedenti e la celerità di reazione dell'amministratore data l'ora. Ora i primi due, che non hanno chiamato né un loro idraulico né i vigili del fuoco per un intervento di urgenza, vogliono che intervenga l'assicurazione condominiale o, in subordine, risponda il consigliere. Quest'ultimo e l'amministratore si rifiutano in quanto ritengono il danno causato a partire da proprietà privata.

 

Io, che ho subito danni dall'acqua penetrata nella mia cantina, a chi devo spedire la mia denuncia di danneggiamento? All'amministratore? Ai proprietari/inquilini? Al terzo consigliere?

 

Sinceramente, essendo anch'io consigliere, non mi sento di dare torto a chi era sul luogo, ma mi piacerebbe avere un'idea di come mi devo muovere.

 

Grazie in anticipo per qualunque consiglio.

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poiché presumo che ci sia una assicurazione condominiale, l'amministratore deve procedere alla denuncia di sinistro.

è mai possibile che l'amministratore non l'abbia detto? dai bilanci non vedete se pagate la polizza?

se nessuno parla e nessuno dice nulla mi sembra un condominio molto omertoso a partire dall'amministratore!!!!!!

in ogni caso se l'assicurazione rct condominiale non risponde solitamente in polizza si paga, almeno io lo faccio fare sempre da quanto è stata introdotta, anche la conduzione che per rotture accidentali o simili in unità abitativa la polizza assicurativa condominiale risponde.

diversamente, chi ha creato il danno paga -il proprietario ovviamente-. si tratta ora di far fare preventivi, comunque, e presentarli all'amministratore ovvero chiedere al diretto responsabile di essere risarciti.

ma tutto questo l'amministratore non ve l'ha detto? se così è cosa aspettate a cambiare l'amministratore? questi è un irresponsabile, se così stanno le cose. chiedetegli anche se ha i titoli per fare l'amministratore, ci sono troppi abusivi, che non fanno i corsi di aggiornamento, che non fanno l'esame e quindi sono fuori legge......

Grazie per la risposta.

 

Quindi il destinatario principale della comunicazione deve essere il (presunto) danneggiante che nel caso è il proprietario dell'appartamento.

 

A me non deve interessare che ci sia di mezzo un inquilino, giusto?

il tuo primo referente è l'amministratore che devi coinvolgere ed invitare a fare denuncia di sinistro. è obbligato! diversamente cambiate amministratore. a meno che non abbia attuato qualche truffa ai danni del condominio........

se vuoi informare il sinistrante lo puoi fare per cortesia in vista di eventuale richiesta danni diretti allo stesso nel caso la compagnia del condominio dovesse rispondere picche, tramite il perito assicurativo la cui perizia sarà un'arma utile per usare contro la parte che è e deve essere sempre il proprietario, non l'inquilino. sarà un problema della proprietà rifarsi o meno sull'inquilino, economicamente responsabile è sempre e solo il proprietario, tant'è che se l'inquilino, l'ha dove è prevista la divisione delle spese, non paga il d.i. si deve fare solo contro la proprietà.

Sono abbastanza sicuro che l'attuale assicurazione non copra i danni da privato verso privato perché nell'ultima assemblea abbiamo discusso di cambiarla perché non offriva coperture adeguate per massimali e sinistri coperti.

 

Lunedì prossimo vado in ufficio dall'amministratore così saprò se ha già sottoscritto il nuovo contratto oppure no.

Sono abbastanza sicuro che l'attuale assicurazione non copra i danni da privato verso privato perché nell'ultima assemblea abbiamo discusso di cambiarla perché non offriva coperture adeguate per massimali e sinistri coperti.

 

Lunedì prossimo vado in ufficio dall'amministratore così saprò se ha già sottoscritto il nuovo contratto oppure no.

*

prima di tutto bisogna parlare con l'amministratore per vedere bene la polizza di assicurazione cosa dice sull' acqua condotta e sulla ricerca e ripristino del guasto oltre se eventualmente esiste la copertura anche sulla conduzione dell'unità immobiliare .

detto questo, se la perdita è occulta l'assicurazione, per danni da acqua condotta con la ricerca ed il ripristino del guasto, deve rispondere e come. diversamente che polizza di assicurazione avete? certo non si può pretendere di pagare, per un condominio piccolo che sia, solo poche centinaia di euro e pretendere di avere le coperture...... allora è solo incendio? oppure estesa alla sola rct? se le cose stanno così non c'è nulla da fare. ma tutti, dico TUTTI, i condomini dovrebbero esserne a conoscenza ed avere copia anche della polizza in essere. main tal caso uno dovrebbe anche tutelarsi se non vuole poi pagare di tasca propria...... ma l'amministratore questo dovrebbe avervelo già detto al momento che gli avete dato mandato di sottoscrivere l'assicurazione. per di più vi avrà fornito anche copia del contratto di polizza! basta leggerselo.

per ora è tutto.

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prima di tutto bisogna parlare con l'amministratore per vedere bene la polizza di assicurazione cosa dice sull' acqua condotta e sulla ricerca e ripristino del guasto oltre se eventualmente esiste la copertura anche sulla conduzione dell'unità immobiliare .

detto questo, se la perdita è occulta l'assicurazione, per danni da acqua condotta con la ricerca ed il ripristino del guasto, deve rispondere e come.

Parlo del caso specifico che mi riguarda: non era perdita occulta, si vedeva eccome sprizzare dalla tubatura. Solamente nessuno è riuscito a chiudere quella benedetta valvola interna all'appartamento.

 

Mi hanno detto, io non ero presente, che c'era un torrentello di 5 cm di altezza che usciva dalla porta dell'appartamento e finiva nel corridoio delle cantine coperto da grata.

Parlo del caso specifico che mi riguarda: non era perdita occulta, si vedeva eccome sprizzare dalla tubatura. Solamente nessuno è riuscito a chiudere quella benedetta valvola interna all'appartamento.

 

Mi hanno detto, io non ero presente, che c'era un torrentello di 5 cm di altezza che usciva dalla porta dell'appartamento e finiva nel corridoio delle cantine coperto da grata.

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dalla descrizione è stato un fatto accidentale. non credo proprio che l'inquilina si sia divertita a rompere il rubinetto.

se esiste una polizza di conduzione, condominiale, o personale?, questa deve intervenire poiché trattasi di rottura accidentale ed i terzi devono essere risarciti, non pagano i danni suoi a meno che la polizza preveda quel tipo di copertura ovvero una deroga alle norme generali.

se non c'è nessuna copertura assicurativa, condominiale o personale, è ovvio che i danni, dopo essere stati quantificati, vanno risarciti da chi ha provato il danno, il proprietario, ovvero l'inquilino se questi si assume direttamente la responsabilità.

non credo sia necessario ricorrere ad intermediazione ovvero al gdp, presumibilmente sotto i 5mila euro di danni, ma si debba trovare un bonario accordo.

auguri!

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