#1 Inviato 25 Giugno, 2020 Buongiorno, vorrei sottoporre la mia situazione. Nel febbraio 2019, mentre uscivo dalla rampa condominiale, il cancello elettrico ha iniziato a chiudersi nonostante io stessi transitando davanti alla fotocellula (che ho motivo di ritenere fosse ghiacciata a causa del clima estremamente rigido) . Non sono riuscita ad evitarlo e ne è seguito uno scontro con il lato anteriore destro della mia autovettura. Il danno da me riportato è stato ingente (circa 3000 euro di danno su un auto del valore complessivo di 12.000), mentre il cancello del condominio presentava solo una leggera ammaccatura, ma nessun problema a livello di funzionamento. Nel giro di pochissimi giorni (giusto il tempo di capire l'ammontare del danno alla mia autovettura) ho segnalato la cosa al mio amministratore, facendo presente che avevo motivo di ritenere che ci fosse stato un malfunzionamento della fotocellula a causa del freddo intenso. Ho comunque proceduto in maniera autonoma alla riparazione della mia autovettura, dato che sapevo di non poter pretendere nulla a meno che il malfunzionamento della fotocellula non venisse accertato. Per mia ingenuità non ho denunciato il sinistro alla mia compagnia assicurativa, nella consapevolezza di non aver diritto a nulla e avendo appurato che il cancello continuava a funzionare e l'ammaccatura era minima. L'amministratore di condominio ha risposto alla mia mail in cui comunicavo l'accaduto con un "prendiamo atto" e a distanza di ben 2 mesi dalla mia comunicazione. Dopo un altro mese (quindi a distanza di 3 mesi dall'incidente) sono stata contattata dal perito dell'assicurazione del condominio, che mi ha richiesto tutti i dettagli dei danni subiti dalla mia autovettura. Successivamente mi è stato comunicato di non aver diritto ad alcun risarcimento (cosa che era già evidente) e la questione è finita lì. Dopo un altro mese, durante l'assemblea di condominio, mi è stato detto che "erano in attesa di riscontro da parte dell'assicurazione del condominio". Ora, a distanza di un anno dalla suddetta assemblea e ad oltre un anno e mezzo dal sinistro, sono stata contattata telefonicamente dal mio amministratore che ha esordito con "l'assicurazione del condominio non copre i danni al cancello, quindi cosa vogliamo fare?". Io sono rimasta allibita e ho chiesto di quali danni stesse parlando, dato che il cancello funziona, e mi è stato detto che qualcuno si è lamentato del fatto che quando il cancello si chiude rallenta leggermente negli ultimi centimetri. Al di là del fatto che si tratta di un rallentamento impercettibile, questa anomalia è sempre stata presente, anche da prima che avvenisse il sinistro, quindi non è imputabile a me. Quello che cerco di capire è se l'amministratore può avanzare pretese ora, ad un anno e mezzo dall'incidente, dopo che si è completamente disinteressato della faccendo per oltre un anno. Può imputare una leggera anomalia - che è sempre stata presente - al sinistro da me provocato, senza che un eventuale rapporto di causa-effetto sia stato certificata da una perizia? Perchè nel febbraio 2019, non mi ha chiesto di denunciare il sinistro alla mia RCAuto quando gli comunicai l'accaduto? Io posso anche essere stata ignorante (e di questo faccio un mea culpa) ma lui in quanto addetto ai lavori avrebbe dovuto conoscere la corretta procedura da seguire e invitarmi a metterla in pratica. Grazie in anticipo a chi potrà rispondermi. Buona serata. Modificato 25 Giugno, 2020 da Twina85
#2 Inviato 26 Giugno, 2020 Io, al momento, non mi preoccuperei più di tanto. Devono dimostrare il nesso causa effetto e non mi sembra tanto facile.
#3 Inviato 26 Giugno, 2020 Il cancello rallenta negli ultimi centimetri perché è programmato così il fondo corsa, quindi se è solo questo il problema il cancello é funzionante e tu non lo hai rotto. Considerando poi che non sono passati ancora due anni, fossi in te, andrei dall’avvocato con le fatture per farmi risarcire i 3.000 euro che hai speso per aggiustare l’auto, così si accertano reciproche responsabilità e danni. Modificato 26 Giugno, 2020 da Luca980
#4 Inviato 26 Giugno, 2020 Twina85 dice: Buongiorno, vorrei sottoporre la mia situazione. Nel febbraio 2019, mentre uscivo dalla rampa condominiale, il cancello elettrico ha iniziato a chiudersi nonostante io stessi transitando davanti alla fotocellula (che ho motivo di ritenere fosse ghiacciata a causa del clima estremamente rigido) . Non sono riuscita ad evitarlo e ne è seguito uno scontro con il lato anteriore destro della mia autovettura. Il danno da me riportato è stato ingente (circa 3000 euro di danno su un auto del valore complessivo di 12.000), mentre il cancello del condominio presentava solo una leggera ammaccatura, ma nessun problema a livello di funzionamento. Nel giro di pochissimi giorni (giusto il tempo di capire l'ammontare del danno alla mia autovettura) ho segnalato la cosa al mio amministratore, facendo presente che avevo motivo di ritenere che ci fosse stato un malfunzionamento della fotocellula a causa del freddo intenso. Ho comunque proceduto in maniera autonoma alla riparazione della mia autovettura, dato che sapevo di non poter pretendere nulla a meno che il malfunzionamento della fotocellula non venisse accertato. Per mia ingenuità non ho denunciato il sinistro alla mia compagnia assicurativa, nella consapevolezza di non aver diritto a nulla e avendo appurato che il cancello continuava a funzionare e l'ammaccatura era minima. L'amministratore di condominio ha risposto alla mia mail in cui comunicavo l'accaduto con un "prendiamo atto" e a distanza di ben 2 mesi dalla mia comunicazione. Dopo un altro mese (quindi a distanza di 3 mesi dall'incidente) sono stata contattata dal perito dell'assicurazione del condominio, che mi ha richiesto tutti i dettagli dei danni subiti dalla mia autovettura. Successivamente mi è stato comunicato di non aver diritto ad alcun risarcimento (cosa che era già evidente) e la questione è finita lì. Dopo un altro mese, durante l'assemblea di condominio, mi è stato detto che "erano in attesa di riscontro da parte dell'assicurazione del condominio". Ora, a distanza di un anno dalla suddetta assemblea e ad oltre un anno e mezzo dal sinistro, sono stata contattata telefonicamente dal mio amministratore che ha esordito con "l'assicurazione del condominio non copre i danni al cancello, quindi cosa vogliamo fare?". Io sono rimasta allibita e ho chiesto di quali danni stesse parlando, dato che il cancello funziona, e mi è stato detto che qualcuno si è lamentato del fatto che quando il cancello si chiude rallenta leggermente negli ultimi centimetri. Al di là del fatto che si tratta di un rallentamento impercettibile, questa anomalia è sempre stata presente, anche da prima che avvenisse il sinistro, quindi non è imputabile a me. Quello che cerco di capire è se l'amministratore può avanzare pretese ora, ad un anno e mezzo dall'incidente, dopo che si è completamente disinteressato della faccendo per oltre un anno. Può imputare una leggera anomalia - che è sempre stata presente - al sinistro da me provocato, senza che un eventuale rapporto di causa-effetto sia stato certificata da una perizia? Perchè nel febbraio 2019, non mi ha chiesto di denunciare il sinistro alla mia RCAuto quando gli comunicai l'accaduto? Io posso anche essere stata ignorante (e di questo faccio un mea culpa) ma lui in quanto addetto ai lavori avrebbe dovuto conoscere la corretta procedura da seguire e invitarmi a metterla in pratica. Grazie in anticipo a chi potrà rispondermi. Buona serata. ciao io fossi in te farei un giretto dall'amministratore per avere qualche copia e qualche chiarimento, ed in particolare : copia della denuncia di apertura sinistro copia della assicurazione che dice che il danno non è risarcibile. ora con tale documentazione, se regolare, salvo andreottiane ipotesi, tu puoi contestare all'amministratore il fatto di non averti risarcito il danno, e chiedi il rimborso dello stesso comunque. Infatti il perito dell'assicurazione cura gli interessi dell'assicurazione e non certo quelli della controparte, e l'anomalia di una fotocellula è facile da dimostrare anche solo esaminando la botta data dal cancello al tuo mezzo.