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aldo85

Danni da allagamento e indennizzo insufficiente

Buongiorno, vi interpello per conoscere il vostro parere su un problema un po' complesso, più che altro per l’evoluzione che ha avuto. Qualche mese fa presso l’immobile ove abito è esploso un radiatore, e dato che non c’ero, per tre giorni vi è stata una perdita di acqua, che ha allagato il mio immobile, l’appartamento di sotto (vuoto e di proprietà di un ente pubblico) e una banca al piano terrà. Fortunatamente il mio condominio ha una polizza globale fabbricati, che è intervenuta per quantificare i danni. Con la banca non vi sono stati problemi. A casa mia ho fatto fare una perizia di stima a mia moglie, che è ingegnere, e la stessa è stata sostanzialmente recepita dal perito, quindi tutto ok. I problemi sono sorti con l’appartamento subito sotto (dell’ente), in quanto si sono fatti fare un preventivo da una ditta che si discosta di quattro volte (in più) da quello fatto dal perito. Ciò principalmente perché la ditta ha previsto la demolizione di tutti gli intonaci fino al fino della muratura, mentre il perito la sola rasatura e tinteggiatura. Mia moglie ha visto l’appartamento e concorderebbe con il perito, in quanto la demolizione sarebbe un operazione spropositata. Inoltre la ditta prevede un costo al metro quadro per il parquet di 117 Euro, mentre il perito di 60. In aggiunta ha previsto 2500 euro per la verifica dell’impianto elettrico. Considerate che l’immobile ha 50 anni e non è mai stato ristrutturato. Le stanze interessate sono solo 2, per circa 50 mq. Sommando tutto si arriva a 22.000 euro a fronte dei 5.000 liquidati (io in casa ristrutturata 3 anni fa ho speso circa 7.000 Euro). L’ente, visto che il perito resta sulla sua posizione, ha minacciato di fare causa a tutti gli aventi titolo (soprattutto io). A complicare le cose si aggiunge il fatto che l’amministratore del condominio aveva già accettato l’indennizzo ipotizzato dall’assicurazione (che ha quindi chiuso il sinistro), in quanto l’ente danneggiato non dava riscontro e si è fatto sentire solo dopo svariati giorni. A questo punto vi chiedo un parere sulla correttezza di quanto ipotizzato dalla ditta dell’ente e se in un ipotetico contenzioso mi converrebbe chiamare in causa a garanzia, oltre che l’assicurazione, anche l’amministratore che ha accettato l’indennizzo reputato insufficiente. Mi scuso per la lunghezza del post ma la questione penso andasse esposta in maniera chiara. Grazie

Credo che una certa responsabilità ce l'abbia anche l'amministratore che ha accettato l'indennizzo senza essere sicuro che tutti lo avrebbero accettato. In ogni caso se l'ente non ritiene congruo tale indennizzo non potrà fare altro che fare causa all'assicurazione del condominio

Sono concorde con lei. Probabilmete c'è stata troppa buona fede, che con gli enti non ci si può permettere. Credo che chiamerebbero anche me in causa come proprietario, vero?

Sono concorde con lei. Probabilmete c'è stata troppa buona fede, che con gli enti non ci si può permettere. Credo che chiamerebbero anche me in causa come proprietario, vero?

Se il danno lo hai provocato tu (il tuo radiatore privato), sei tu il responsabile del danno.

Il danneggiato chiamerà te in giudizio e sarà il CTU nominato dal Giudice a quantificare il danno.

Se non si potrà riaprire la pratica dell'assicurazione e potrai dimostrare la colpa dell'amministratore dovrai agire in rivalsa.

Il danneggiato conosce solo il danneggiante e la causa interessa solo le due parti.

Il condominio potrà essere chiamato nella causa dei danni solo se sarà dimostrato che il danno è stato provocato da una parte comune dell'edificio (tubo comune di riscaldamento centralizzato).

Immaginavo...ho comunque le mail dell'amministratore che mi diceva che visto che non riceveva riscontro e/o preventivi, provvedeva a sottoscrivere atto di accettazione. Onestamente speravo che la cosa si chiudesse con il buon senso con i danneggiati, ma se dovessi essere chiamato in causa, visto che si parla di 17000 Euro, dovrei necessariamente rivolgermi contro l'amministratore, visto che l'assicurazione, in presenza di un atto di accettazione dell'indennizzo, cercherà di lavarsene le mani.

Siamo sicuri che il radiatore sia privato e non condominiale?

Il radiatore è nel mio appartamento ed è saltato proprio lui (non tubi interni), quindi credo sia privato.

Il radiatore è nel mio appartamento ed è saltato proprio lui (non tubi interni), quindi credo sia privato.

Credi o sta scritto ( o non scritto ) sul rogito?

Che io sappia dalla diramazione del tubo dal muro il sistema di riscaldamento passa da condominiale a privato, pur essendo il riscaldamento centralizzato.

Che io sappia dalla diramazione del tubo dal muro il sistema di riscaldamento passa da condominiale a privato, pur essendo il riscaldamento centralizzato.

Ammesso che il radiatore fosse condominiale è a tuo uso esclusivo e pertanto resterebbe a tuo carico sia la riparazione che i danni da esso provocato.

Essendo poi il bene condominiale nella tua proprietà privata l'amministratore non aveva alcun potere di controllo.

Si tratterebbe di tua responsabilità del danno cagionato da cose tenute in custodia art. 2051 c.c.

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