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chicco84

Danni a seguito di muffa e umidità sempre presente

Salve,

sono nuovo del forum e ringrazio anticipatamente se qualcuno sarà in grado di rispondermi nel modo migliore.

 

Provo a fornire un elenco dettagliato di quanto successo, e quindi passare a delle domande.

 

Abitiamo in affitto da quasi 5 anni, la casa è di 100 mq circa, un piano terra (rialzato, con sotto una cantina), noi siamo in due.

I primi problemi di muffa sono arrivati circa dopo 2 anni, la casa prima era sicuramente umida, ma non pensavamo lo sarebbe diventata a tal punto. Inizialmente non aprivamo molto le finestre, ma è da dire che non stendevamo quasi mai panni e cucinavamo poco.

In inverno teniamo il riscaldamento fra i 20 e i 21 gradi di giorno e la notte lo abbassiamo.

Gli infissi non sono nuovissimi, quindi non "sigillano" la casa.

 

Ci siamo accorti di alcune macchie sulle pareti, nella parte alta, e spostando i mobili abbiamo visto che si erano formate delle quantità di muffa da film horror, con pareti totalmente nere e corrose.

La prima cosa è stato fotografare e inviare ai proprietari, i quali hanno risposto "quando c'è molta umidità fuori può capitare, poi aprite poco le finestre" e quindi hanno sottointeso che non avrebbero dato aiuti economici nè abbassato l'affitto.

 

Con i proprietari c'è solitamente un buon rapporto, siamo praticamente amici, e mi sarei aspettato qualcosa in più.

 

I mobili (tutti di nostra proprietà, e di qualità) hanno iniziato a cedere, e molti vestiti borse ecc... si sono rovinati.

Tramite lavanderia abbiamo salvato qualcosa, e poi abbiamo lavato via la muffa e imbiancato con anti-condensa (fra tutti avremo speso almeno 4mila €).

 

Da allora teniamo le finestre il più possibile aperte, e anche nei mesi più freddi (come ora) almeno 10 minuti al giorno cambiamo l'aria e abbiamo comprato degli assorbi umidità che funzionano a ricarica. Nonostante ciò la muffa si è formata in diverse pareti, non quelle dov'era stata messa l'anti-condensa. E la cosa è molto evidente al confine con l'imbiancatura anti-condensa che abbiamo fatto, dove è evidente come si formino macchie nere.

La peggiore è in bagno, forse l'unica giustificata poichè dopo aver fatto la doccia non sempre apriamo subito (a causa del freddo nei mesi invernali). Nonostante aver pulito con prodotto anti muffa si riforma nuovamente (solo sulle pareti trattate con la nuova imbiancatura non si è riformata).

 

Ho chiamato un geometra con cui lavoro di tanto in tanto, e amichevolmente ha dato un'occhiata in casa, dicendo che se ne formi così tanta a parer suo non è normale, indipendentemente dalle abitudini, che sicuramente influiscono, secondo lui sarebbe da fare dei condotti d'aria, che sarebbero da fare a carico del proprietario.

Gliel'ha proposto, ma il proprietario ha preso tempo dicendo che secondo lui era tutto a posto, che sono stati mesi umidi, che magari si incontreranno, ne parleranno, ecc... ma non si sono più visti.

 

Io per via del buon rapporto non mi sono spinto troppo in là nelle richieste o nell'accusare, e specifico che non voglio che questo rapporto di amicizia venga logorato, ma nemmeno continuare a subire questa cosa.

 

Al momento abbiamo fatto un'offerta per una casa in vendita (in quanto loro non vendono, e non essendo la casa mia, non intendo farci lavori di tasca mia).

Premesso che come minimo non imbiancherò nè darò anticipo alla disdetta (anche secondo il mio avvocato su queste cose non dovrebbero esserci problemi) secondo voi è possibile rimediare dei danni?

Tornando al punto del non accusare, non intendo andare a dire "tu mi devi dei soldi", ma magari chiamare un perito (mi sembra dell'ausl) che venga a vedere com'è la casa e così fornendo una documentazione ufficiale che determina problemi allo stabile, e di conseguenza magari mi potrebbero essere scalati degli affitti fino al rimborso spesa pattuito. E' fattibile?

Anche perchè, se mi accettano l'offerta starò qui solo il tempo di fare dei lavori di due o tre mesi, ma se non l'accettano la cosa potrebbe andare più per le lunghe e l'umidità nell'aria specie in questo periodo sta diventando insostenibile.

Sarò breve e sintetico: difficile scucire danni significativi senza una lite sanguinosa per entrambi i contendenti, fosse anche solo lite stragiudiziale.

Di sicuro non andrei a fare una lite sanguinosa, non navigo nell'oro ma nemmeno faccio la fame e quindi credo che non sarebbe dignitoso.

Ma quindi anche se l'ausl giudicasse inabitabile io non avrei diritto a nessun danno?

Il punto non è se tu hai diritto a qualche danno, ma se il tuo locatore sia disponibile a riconoscerti qualche danno.

Per quanto letto, a me sembra che il tuo locatore al momento sia disposto solo a prendersi tempo, ovvero tergiversa senza ammettere alcuna sua responsabilità.

Certo, ma solitamente una lite è necessaria quando le ragioni sono poco chiare, se ci sono documenti ufficiali allora si nega l'evidenza e non penso che ci sia bisogno di una lite per affermare l'evidenza, ma solo del buon senso di accettarla.

 

Magari si scende a patti per evitare una causa, soprattutto i proprietari sono persone ricche, non persone con niente da perdere. Quindi io se avessi qualcosa da perdere e sapessi di essere dalla parte del torto con documenti che lo dimostrano non andrei a rischiare.

Più che altro non so le modalità d'azione e se è possibile dimostrare tale torto.

Guarda... senza conoscere il tuo appartamento, solo leggendo il tuo racconto mi sono fatto l'idea che ci siano sia problemi di condense che problemi di ponti termici con necessità di appropriate e studiate coibentazioni dopo sopralluogo in loco.

Poi tu sei di Rimini... mare... case prevalentemente pensate e costruite per l'estate e non per 12 mesi.

 

Quando cominci a metterti nelle mani di un perito, i SE e i MA escono a bizeffe ed invece di consegnarti certezze ti aumentano i dubbi; con questa premessa un proprietario sarà sempre poco disposto a riconoscere qualcosa, anzi si irrigidirà.

Poi può esserci anche il proprietario comprensivo e di larghe vedute... ed allora un accordo bonario lo si può trovare, ma a priori è impossibile sapere a quale categoria appartenga il tuo proprietario.

Ti ringrazio per questa opinione, io spero nell'accordo bonario.

A parte ciò la casa è di tre piani, era abitata sopra dai genitori e ancora sopra dai proprietari.

Ora il primo piano è disabitato e loro vengono ogni tanto (stanno a Bologna).

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