#1 Inviato 18 Giugno, 2020 Salve a tutti, da tempo ormai vivo in un condominio in cui le porte di ingresso dei diversi appartamenti sfociano in un pianerottolo che è diviso dalle scale condominiali mediante una porta tagliafuoco (non lo è solo in termini di specifiche tecniche ma svolge proprio la funzione di porta antincendio come più volte detto e specificato dall'amministratore). Da sempre il mio vicino ha imposto la sua decisione di lasciare la porta aperta, ricorrendo anche alla violenza, minacce, manomissioni etc. Sono qui oggi per chiedervi, visto che su internet non si trova davvero nulla riguardo questo argomento specifico su come comportarsi, se io ho il diritto, oltre a toglierlo ovviamente, di far sparire ogni volta sto cuneo fermaporta, non tanto per dispetto quanto per il fatto che se io lo tolgo ma lo lascio lì, non ci vuole nulla a rimetterlo sotto mentre invece dopo un paio di "sparizioni" per così dire demorde e lascia la porta semplicemente accostata, che non è chiusa ma è sempre meglio che spalancata. Inutile dirvi che l'amministratore ha sempre detto fin da subito che non potevamo andare contro questo signore, che non si potevano tagliarli le mani, che non era possibile fare granché, etc...anche perché nel nostro regolamento condominiale non sono previste sanzioni per chi non rispetta il regolamento condominiale e quindi lui non poteva fare nulla. Per le minacce e le violenze subite sono stati presi i giusti provvedimenti, ma da quanto ho capito avendo chiamato le forze dell'ordine loro dicono che il problema è dell'amministratore mentre invece l'amministratore dice che lui non ha manette e pistola e che quindi non è un "paladino della giustizia" e non può far rispettare le regole con i mezzi che ha. A me sembra assurdo che una persona che decide di fare cosa vuole lo possa fare in modo indisturbato e se provo a lamentarmi una volta di troppo con chi di dovere mi venga detto che " la scaletta delle cose da fare non può essere modificata da sciocchezze del genere". Quando di tutto si tratta tranne che di sciocchezze, visto che per motivi e per vicissitudini che forse non è il caso di trattare in questo forum io e la mia famiglia stiamo vivendo un situazione di fortissimo disagio, visto che viviamo assediati e minacciati costantemente. In più il signore in questione aveva detto, diciamo, che avrebbe tenuto la porta chiusa se nel suddetto pianerottolo si fosse tolto il sensore di movimento della luce e messa la luce fissa sempre accesa ( il sensore funzionava benissimo), ma ora di fatto ci troviamo con luce sempre accesa, anche di giorno e porta spalancata. Assurdo. E se stanno iniziando ad accorgere anche altri condomini, visto che fino ad ora avevamo dovuto gestire questo signore da soli. Ovviamente l'amministratore si è giustificato che per evitar problemi era stata una scelta drastica da fare ( non ha chiesto il parere di nessuno) e per noi andava anche bene finché non ha spalancato di nuovo la porta, a quel punto abbiamo chiesto il ripristino delle condizioni del sensore, per buon senso, per rispetto a cosa stavamo vivendo. Mai ricevuto risposta. Ora magari non è un paladino della giustizia come dice lui, ma secondo me potrebbe anche evitare di assecondarlo in tutto. Spero di ricevere presto un riscontro da parte vostra,vi ringrazio per l'attenzione. Ci tengo solo a sottolineare che non voglio fare ovviamente nulla di illegale o stupido, sono qui apposta per capire dove si trova la linea oltre la quale non andare, ma del resto, magari dalla poche righe non sembra, il problema è grave e serio.
#2 Inviato 18 Giugno, 2020 Gabriele3280 dice: Salve a tutti, da tempo ormai vivo in un condominio in cui le porte di ingresso dei diversi appartamenti sfociano in un pianerottolo che è diviso dalle scale condominiali mediante una porta tagliafuoco (non lo è solo in termini di specifiche tecniche ma svolge proprio la funzione di porta antincendio come più volte detto e specificato dall'amministratore). Da sempre il mio vicino ha imposto la sua decisione di lasciare la porta aperta, ricorrendo anche alla violenza, minacce, manomissioni etc. Sono qui oggi per chiedervi, visto che su internet non si trova davvero nulla riguardo questo argomento specifico su come comportarsi, se io ho il diritto, oltre a toglierlo ovviamente, di far sparire ogni volta sto cuneo fermaporta, non tanto per dispetto quanto per il fatto che se io lo tolgo ma lo lascio lì, non ci vuole nulla a rimetterlo sotto mentre invece dopo un paio di "sparizioni" per così dire demorde e lascia la porta semplicemente accostata, che non è chiusa ma è sempre meglio che spalancata. Inutile dirvi che l'amministratore ha sempre detto fin da subito che non potevamo andare contro questo signore, che non si potevano tagliarli le mani, che non era possibile fare granché, etc...anche perché nel nostro regolamento condominiale non sono previste sanzioni per chi non rispetta il regolamento condominiale e quindi lui non poteva fare nulla. Per le minacce e le violenze subite sono stati presi i giusti provvedimenti, ma da quanto ho capito avendo chiamato le forze dell'ordine loro dicono che il problema è dell'amministratore mentre invece l'amministratore dice che lui non ha manette e pistola e che quindi non è un "paladino della giustizia" e non può far rispettare le regole con i mezzi che ha. A me sembra assurdo che una persona che decide di fare cosa vuole lo possa fare in modo indisturbato e se provo a lamentarmi una volta di troppo con chi di dovere mi venga detto che " la scaletta delle cose da fare non può essere modificata da sciocchezze del genere". Quando di tutto si tratta tranne che di sciocchezze, visto che per motivi e per vicissitudini che forse non è il caso di trattare in questo forum io e la mia famiglia stiamo vivendo un situazione di fortissimo disagio, visto che viviamo assediati e minacciati costantemente. In più il signore in questione aveva detto, diciamo, che avrebbe tenuto la porta chiusa se nel suddetto pianerottolo si fosse tolto il sensore di movimento della luce e messa la luce fissa sempre accesa ( il sensore funzionava benissimo), ma ora di fatto ci troviamo con luce sempre accesa, anche di giorno e porta spalancata. Assurdo. E se stanno iniziando ad accorgere anche altri condomini, visto che fino ad ora avevamo dovuto gestire questo signore da soli. Ovviamente l'amministratore si è giustificato che per evitar problemi era stata una scelta drastica da fare ( non ha chiesto il parere di nessuno) e per noi andava anche bene finché non ha spalancato di nuovo la porta, a quel punto abbiamo chiesto il ripristino delle condizioni del sensore, per buon senso, per rispetto a cosa stavamo vivendo. Mai ricevuto risposta. Ora magari non è un paladino della giustizia come dice lui, ma secondo me potrebbe anche evitare di assecondarlo in tutto. Spero di ricevere presto un riscontro da parte vostra,vi ringrazio per l'attenzione. Ci tengo solo a sottolineare che non voglio fare ovviamente nulla di illegale o stupido, sono qui apposta per capire dove si trova la linea oltre la quale non andare, ma del resto, magari dalla poche righe non sembra, il problema è grave e serio. A mio parere dipende dall'impianto installato, lo dico per esperienza visiva e non perchè le norme lo prevedano, quando lavoravo e pernottavo in una struttura al di fuori delle mia residenza abituale, esistevano queste porte taglia fuoco, ma si trovavano aperte con un ferma porte automatico (non con un cuneo di legno), lo stesso ho visto all'ospedale della mia città, tutto era comandato automaticamente oppure tramite pulsante nei pressi della porta e si poteva far chiudere in caso di emergenza e aprire a spinta per una rapida evacuazione. Per cui a mio parere questo cuneo non è assolutamente regolare, parlane con l'amministratore a che provveda in merito, è un suo dovere previsto dall'art. 1130 cc al punto 2; - 2) disciplinare l'uso delle cose comuni e la fruizione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a ciascuno dei condomini;
#3 Inviato 18 Giugno, 2020 Tullio01 dice: A mio parere dipende dall'impianto installato, lo dico per esperienza visiva e non perchè le norme lo prevedano, quando lavoravo e pernottavo in una struttura al di fuori delle mia residenza abituale, esistevano queste porte taglia fuoco, ma si trovavano aperte con un ferma porte automatico (non con un cuneo di legno), lo stesso ho visto all'ospedale della mia città, tutto era comandato automaticamente oppure tramite pulsante nei pressi della porta e si poteva far chiudere in caso di emergenza e aprire a spinta per una rapida evacuazione. Per cui a mio parere questo cuneo non è assolutamente regolare, parlane con l'amministratore a che provveda in merito, è un suo dovere previsto dall'art. 1130 cc al punto 2; - 2) disciplinare l'uso delle cose comuni e la fruizione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a ciascuno dei condomini; Si ho capito di cosa parli, sarebbe l'elettromagnete direttamente collegato al sistema antincendio che in caso pericolo stacca la corrente, il magnete si spegne e la porta si chiude. Ma nel nostro condominio non è previsto, e non avrebbe neanche senso, anche perchè lui è l'unico a creare problemi con ste porte, le altre sono chiuse a dovere. Quello che mi consigli tu, di parlare con l'amministratore l'ho già fatto, non mi è stato di aiuto, assilandolo per mesi, visto che non ricevevo risposta, ci ho dovuto quasi litigare per far fare quelle due cose che sono riuscito. Ad esempio gli interventi sulla porta che il signore di proposito manomette : allentava o stringeva le molle che si trovano nei cardini della porta, che servono rispettivamente a modificare l'altezza della porta da terra e a dichiarare la forza di battuta con la quale porta si chiude; lui aveva alzato la porta da terra in modo che raschiando nella parte alta non si chiudesse o ancora aveva allentato l'altra molla così da far diventare la porta una specie di porta di casa da interno, cioè come la lasci così rimane, come una normale porta da interni per intenderci, che se la lasci a metà corsa rimane lì. Inizialmente l'amministratore aveva detto che avrebbe accreditato i costi alla proprietaria del signore che è in affitto, ma poi abbiamo scoperto che ha messo tutto sul conto del condominio, e in più la porta sforza per chiudere nonostante lui dica che il tecnico suo amico l'abbia ripristinata nelle condizioni di sicurezza. Lui comunque del signore e della porta non ne vuole più sentire parlare. L'unico mio dubbio, lui mettendo questo cuneo non invade una proprietà comune? Non sono autorizzato a farlo sparire/buttarlo? Visto che non solo non dovrebbe esserci per motivi di sicurezza e regolamento condominiale, ma oltretutto è un uso esclusivo di un bene comune. O rischio di incorrere in qualcosa tipo furto, atti emulativi e roba varia.
#4 Inviato 18 Giugno, 2020 Gabriele3280 dice: Si ho capito di cosa parli, sarebbe l'elettromagnete direttamente collegato al sistema antincendio che in caso pericolo stacca la corrente, il magnete si spegne e la porta si chiude. Ma nel nostro condominio non è previsto, e non avrebbe neanche senso, anche perchè lui è l'unico a creare problemi con ste porte, le altre sono chiuse a dovere. Quello che mi consigli tu, di parlare con l'amministratore l'ho già fatto, non mi è stato di aiuto, assilandolo per mesi, visto che non ricevevo risposta, ci ho dovuto quasi litigare per far fare quelle due cose che sono riuscito. Ad esempio gli interventi sulla porta che il signore di proposito manomette : allentava o stringeva le molle che si trovano nei cardini della porta, che servono rispettivamente a modificare l'altezza della porta da terra e a dichiarare la forza di battuta con la quale porta si chiude; lui aveva alzato la porta da terra in modo che raschiando nella parte alta non si chiudesse o ancora aveva allentato l'altra molla così da far diventare la porta una specie di porta di casa da interno, cioè come la lasci così rimane, come una normale porta da interni per intenderci, che se la lasci a metà corsa rimane lì. Inizialmente l'amministratore aveva detto che avrebbe accreditato i costi alla proprietaria del signore che è in affitto, ma poi abbiamo scoperto che ha messo tutto sul conto del condominio, e in più la porta sforza per chiudere nonostante lui dica che il tecnico suo amico l'abbia ripristinata nelle condizioni di sicurezza. Lui comunque del signore e della porta non ne vuole più sentire parlare. L'unico mio dubbio, lui mettendo questo cuneo non invade una proprietà comune? Non sono autorizzato a farlo sparire/buttarlo? Visto che non solo non dovrebbe esserci per motivi di sicurezza e regolamento condominiale, ma oltretutto è un uso esclusivo di un bene comune. O rischio di incorrere in qualcosa tipo furto, atti emulativi e roba varia. Visto che si tratta di una porta taglia fuoco e che le norme dovrebbero essere rispettate da tutti (amministratore in primis) se non viene fatto, prova a contattare i Vigili del Fuoco che di questo dovrebbero sapere tutto, ed esponi tutti i fatti e misfatti che hai esposto qui, forse qualche cosa succederà o almeno mi auguro una verifica della regolarità della chiusura delle porte e diffida ad usare mezzi non regolari per queste porte.
#6 Inviato 18 Giugno, 2020 La situazione non è facile perché ovviamente bloccare una porta tagliafuoco non è uno scherzo. Da quello che scrivi l'inquilino in questione è stato già protagonista di azioni che sono sfociati in interventi delle forze dell'ordine per minacce o peggio e quindi è comprensibile vada "maneggiato" con cautela. Che la porta vada chiusa non c'è dubbio e quindi togliendo la bietta di legno non commetti nessun reato perché addirittura potrebbero esserci gli estremi di reato per chi la mette. Il problema della cosa è provarlo. Personalmente, vista la situazione di sicurezza, farei deliberare in assemblea di incaricare un avvocato di valutare un esposto o una denuncia contro ignoti e farei deliberare che la porta per inderogabili questioni di sicurezza va tenuta chiusa e che chiunque la trovi aperta è incaricato di chiuderla. Così vi mettere (l'amministratore in primis) al riparo da rischi civili e penali nel caso avvenga un incendio e la porta sia bloccata e non svolga la sua funzione. Nel caso l'assemblea e l'amministratore siano intimoriti da minacce fisiche o verbali di tale personaggio (purtroppo in Italia certe cose sono prese poco sul serio da parte delle forze dell'ordine) chiamerei i vigili del fuoco che sanzioneranno il condominio e probabilmente segnalerebbero alla procura della Repubblica competente l'amministratore per l'identificazione di eventuali risvolti penali.
#7 Inviato 18 Giugno, 2020 davidino1978 dice: La situazione non è facile perché ovviamente bloccare una porta tagliafuoco non è uno scherzo. Da quello che scrivi l'inquilino in questione è stato già protagonista di azioni che sono sfociati in interventi delle forze dell'ordine per minacce o peggio e quindi è comprensibile vada "maneggiato" con cautela. Che la porta vada chiusa non c'è dubbio e quindi togliendo la bietta di legno non commetti nessun reato perché addirittura potrebbero esserci gli estremi di reato per chi la mette. Il problema della cosa è provarlo. Personalmente, vista la situazione di sicurezza, farei deliberare in assemblea di incaricare un avvocato di valutare un esposto o una denuncia contro ignoti e farei deliberare che la porta per inderogabili questioni di sicurezza va tenuta chiusa e che chiunque la trovi aperta è incaricato di chiuderla. Così vi mettere (l'amministratore in primis) al riparo da rischi civili e penali nel caso avvenga un incendio e la porta sia bloccata e non svolga la sua funzione. Nel caso l'assemblea e l'amministratore siano intimoriti da minacce fisiche o verbali di tale personaggio (purtroppo in Italia certe cose sono prese poco sul serio da parte delle forze dell'ordine) chiamerei i vigili del fuoco che sanzioneranno il condominio e probabilmente segnalerebbero alla procura della Repubblica competente l'amministratore per l'identificazione di eventuali risvolti penali. Ringrazio tutti per la risposta, in merito alla tua prenderò in considerazione l'idea di chiamare i vigili del fuoco visto che l'amministratore è stato più volte contattato e avvertito di tale situazione evidentemente non ha interesse nel rispetto delle norme condominiali. Per quanto riguarda il cuneo, se fosse stato di legno non mi sarei preso la briga di scrivere un commento in questo forum ma lo avrei buttato direttamente, come tra l'altro ho già fatto all'inizio, quello che purtroppo è cambiato da allora è che il cuneo è uno di quelli comprati al negozio, di plastica, ben fatto, per questo mi sorgeva il dubbio di appropriazione indebita, furto, atti emulativi,etc.. Per il provare il fatto, non so se ti riferisci alla manomissione della porta, o altro, nel caso ti riferissi a questo, sono in possesso di moltissime prove, da foto a registrazioni video e audio già consegnate a chi di dovere per i motivi più gravi di cui vi parlavo sopra, quindi il provare che sia lui che apre la porta e in che modo la apre non è problema, anche perché ha manifestato più volte il fatto che l'avrebbe tenuta aperta sia a me che alla mia compagna, nonché all'amministratore e alle forze dell'ordine intervenute per altri motivi. Io non penso però che le autorità si metteranno ad indagare sulla questione della porta, è già tanto se indagheranno sugli estremi di denuncia presentati. Alla luce di quanto detto, ho il diritto di buttare questo fermaporta pur non essendo materiale da riciclo o un oggetto di poco valore come un pezzo di legno? Inoltre un'altra cosa che mi rende perplesso, è sufficiente chiamare i vigili del fuoco per farli intervenire? Cioè li chiamo e dico loro che c'è una porta tagliafuoco bloccata nel condominio e loro vengono? Non potrebbero dirmi invece di parlare con l'amministratore o comunque di risolvere il problema in altro modo? Modificato 18 Giugno, 2020 da Gabriele3280
#8 Inviato 18 Giugno, 2020 Gabriele3280 dice: Inoltre un'altra cosa che mi rende perplesso, è sufficiente chiamare i vigili del fuoco per farli intervenire? Cioè li chiamo e dico loro che c'è una porta tagliafuoco bloccata nel condominio e loro vengono? Non potrebbero dirmi invece di parlare con l'amministratore o comunque di risolvere il problema in altro modo? Quanto lei cita probabilmente avverrà, poiché il responsabile del mantenimento condizioni di sicurezza è l'amministratore, Esegua prima comunicazione ufficiale all'amministratore con RA o PEC. Se nulla avviene, trascorso il termine di attesa della comunicazione all'amministratore, invii segnalazione ufficiale al competente Comando VdF, in copia al locale Ufficio Tecnico Comunale, allegando la disattesa richiesta precedentemente eseguita all'amministratore. In questo modo vi sarà un sicuro seguito alla sua iniziativa.
#9 Inviato 18 Giugno, 2020 Supposto che l'edificio abbia altezza antincendio maggiore di 24 m e che le porte tagliafuoco siano state installate sulla base di un progetto di prevenzione incendi approvato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco le stesse diventano presidi antincendio e con la loro manomissione potrebbe configurarsi il reato di manomissione dolosa di presidi antincendio (inquilino) o di assenza di controlli per manomissione di presidi antincendio (chiedere a leguleio). In alcuni casi è permesso mantenere le porte aperte con un elettromagnete di blocco asservito ad un impianto di rilevazione fumi ma la fattispece deve essere prevista dalle regole tecniche di prevenzione incendi per il caso specifico e tali modalità di controllo devono essere riportate nel progetto approvato dai VVF. Se l'attività è soggetta a procedure di prevenzione incendi e se l'installazione delle porte REI era prevista nel progetto (ad esempio per fare diventare la scala di tipo protetto) suggerisco di formalizzare con PEC o R/R la situazione all'Amm. e nel caso di inerzia dello stesso all'invio di una segnalazione ai VVF denunciando la palese non osservanza delle misure di sicurezza antincendio. A fronte di una denuncia i VVF controlleranno il fascicolo tecnico del condominio in archivio (se esistente) e potranno effettuare un sopralluogo di controllo; in caso di inosservanza delle norme di sicurezza potranno procedere nei confronti del responsabile dell'osservanza dei criteri di sicurezza (debitamente informato con PEC o R/R come sopra indicato). Se c'è un incendio in un appartamento ad un piano del condominio e la porta REI è aperta il vano scale (che costituisce l'unico percorso d'esodo fruibile) si riempe dei prodotti della combustione rendento non fruibile il percorso d'esodo verso luogo sicuro (aspetto alla finestra che mi portino via con la scala ....). Suggerisco comunque di verificare se il condominio sia in regola con la prevenzione incendi e se la presenza delle porte REI fosse prevista nella relazione tecnica del progetto di prevenzione incendi. Anche se l'edificio fosse di altezza minore di 24 m può essere necessaria (in casi particolari) la presenza di una scala protetta (e quindi delle porte REI).
#10 Inviato 18 Giugno, 2020 Dal mio punto di vista ritengo che sia necessario verificare se la porta tagliafuoco sia obbligatoria. Una volta appurato questo, si può verificare tramite una ditta antincendio come si possa fare per ridurre il disagio che questo condomino ha per la continua chiusura della porta stessa con sbattimento suppongo (altrimenti non vedo motivo per tenerla aperta). Chiaramente l'Amministratore, una volta che è stato informato, ha una precisa responsabilità civile e penale nel continuare a fare nulla affinché la porta rimanga aperta. Mandategli una bella Pec o raccomandata per metterlo in mora e se non agisce ancora bisognerà rivolgersi ad un legale, previa denuncia al Comando dei Vigili del Fuoco e all'Azienda sanitaria locale nonché all'autorità di pubblica sicurezza per non avere messo in atto le soluzioni idonee ad evitare un eventuale reato. Nel frattempo, raggiunto il quorum per una nuova assemblea sarà necessario nominare un sostituto. Secondo me, però, con le verifiche della prima parte e buon senso riuscite a trovare una soluzione che possa andare bene anche a chi dà fastidio la porta.
#11 Inviato 18 Giugno, 2020 Alberto Capelli dice: Dal mio punto di vista ritengo che sia necessario verificare se la porta tagliafuoco sia obbligatoria. Una volta appurato questo, si può verificare tramite una ditta antincendio come si possa fare per ridurre il disagio che questo condomino ha per la continua chiusura della porta stessa con sbattimento suppongo (altrimenti non vedo motivo per tenerla aperta). Chiaramente l'Amministratore, una volta che è stato informato, ha una precisa responsabilità civile e penale nel continuare a fare nulla affinché la porta rimanga aperta. Mandategli una bella Pec o raccomandata per metterlo in mora e se non agisce ancora bisognerà rivolgersi ad un legale, previa denuncia al Comando dei Vigili del Fuoco e all'Azienda sanitaria locale nonché all'autorità di pubblica sicurezza per non avere messo in atto le soluzioni idonee ad evitare un eventuale reato. Nel frattempo, raggiunto il quorum per una nuova assemblea sarà necessario nominare un sostituto. Secondo me, però, con le verifiche della prima parte e buon senso riuscite a trovare una soluzione che possa andare bene anche a chi dà fastidio la porta. La porta tagliafuoco è obbligatoria, ho già chiesto e verificato in ogni modo da solo, con tecnici e lo stesso amministratore nonostante sia infastidito dalla vicenda non mi ha mai detto " può stare aperta non importa" ma sempre " eh certo che quella porta aperta non può stare", quindi è tagliafuoco e deve (dovrebbe) assolvere la funzione di tagliafuoco. All'inizio si, usava la scusa che la porta sbattesse, ma tralasciando il fatto che se la porta sbatte bloccarla aperta non è molto furbo, perché la porta la blocca quando passa lui che paradossalmente è l'unico che non può darsi fastidio da solo ( siamo in tre nel pianerottolo in tutto) dato che noi altri ogni volta che passiamo togliamo il fermo e la chiudiamo, cioè facendo così non ha risolto il suo problema neanche una volta, perché la porta veniva sempre chiusa al passaggio mio o dell'altro condomino, quindi la chiusura che a lui da tanto fastidio non se l'è mai evitata. Tolto il fatto che la porta non ha mai sbattuto, io sono in casa spesso, e si sente tutto dalla porta di ingresso davanti la quale ho il soggiorno, l'altro condomino è educatissimo e l'accompagna sempre (anche perché aveva già intuito la maleducazione del signore da come gli si era rivolto un paio di volte), io ho sempre fatto lo stesso. Tanto è vero che poco dopo inventò la scusa della luce, risolto come già detto sopra, poco dopo la scusa dell'odore di cibo nelle scale (ha una grata di ventilazione sopra la porta, neanche a farlo apposta).Ma poi io per giorni non sono in casa e l'altro condomino nemmeno, quindi nessuna aveva cucinato o fatto qualsiasi cosa, ho avuto notizia che l'aprisse lo stesso, lamentandosi degli odori di cibo orribili che non potevano esserci (lui dice di mangiare fuori e quindi di non produrre odori), quindi dimostrando che si stava inventando tutto. Sono solo scuse, non lo dico io, nelle molte e più prove che ho lo dice chiaramente " non la smetterò di romperti i coglioni" (testuale, scusate il linguaggio). Deve averla vinta, deve fare come dice lui e basta. E' il primo a sbatterla poi quando non la torva come dice, a fare rumori, ad urlare, fa pretese assurde all'amministratore,etc...non so se ho reso il personaggio. Vi garantisco solo che i diritti di questo signore sono stati rispettati tutti, forse anche quelli di cui non era in possesso. CICCIO_OCO dice: Supposto che l'edificio abbia altezza antincendio maggiore di 24 m e che le porte tagliafuoco siano state installate sulla base di un progetto di prevenzione incendi approvato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco le stesse diventano presidi antincendio e con la loro manomissione potrebbe configurarsi il reato di manomissione dolosa di presidi antincendio (inquilino) o di assenza di controlli per manomissione di presidi antincendio (chiedere a leguleio). In alcuni casi è permesso mantenere le porte aperte con un elettromagnete di blocco asservito ad un impianto di rilevazione fumi ma la fattispece deve essere prevista dalle regole tecniche di prevenzione incendi per il caso specifico e tali modalità di controllo devono essere riportate nel progetto approvato dai VVF. Se l'attività è soggetta a procedure di prevenzione incendi e se l'installazione delle porte REI era prevista nel progetto (ad esempio per fare diventare la scala di tipo protetto) suggerisco di formalizzare con PEC o R/R la situazione all'Amm. e nel caso di inerzia dello stesso all'invio di una segnalazione ai VVF denunciando la palese non osservanza delle misure di sicurezza antincendio. A fronte di una denuncia i VVF controlleranno il fascicolo tecnico del condominio in archivio (se esistente) e potranno effettuare un sopralluogo di controllo; in caso di inosservanza delle norme di sicurezza potranno procedere nei confronti del responsabile dell'osservanza dei criteri di sicurezza (debitamente informato con PEC o R/R come sopra indicato). Se c'è un incendio in un appartamento ad un piano del condominio e la porta REI è aperta il vano scale (che costituisce l'unico percorso d'esodo fruibile) si riempe dei prodotti della combustione rendento non fruibile il percorso d'esodo verso luogo sicuro (aspetto alla finestra che mi portino via con la scala ....). Suggerisco comunque di verificare se il condominio sia in regola con la prevenzione incendi e se la presenza delle porte REI fosse prevista nella relazione tecnica del progetto di prevenzione incendi. Anche se l'edificio fosse di altezza minore di 24 m può essere necessaria (in casi particolari) la presenza di una scala protetta (e quindi delle porte REI). Mi ricollego al tuo messaggio per dire come sia obbligatoria la porta tagliafuoco e come le nostre siano proprio scale protette in quanto l'altezza dell'edifico è superiore, anche di molto, ai 24 m. Ma poi, ripeto, me lo ha confermato e riconfermato l'amministratore che se potesse non sentirne più parlare di sta porta mi direbbe che non esiste. Tanto è vero che l'altra scala del complesso che ha un'altezza diversa, inferiore, non presenta porte tagliafuoco. Comunque ringrazio tutti per le risposte, sicuramente ora invierò una PEC o una raccomandata con ricevuta di ritorno all'amministratore in cui chiederò che venga ripristinata la porta davvero come si deve e non com'è ora e che venga impedito in qualche modo (che sarà sua cura trovare, perché tra le altre cose l'amministratore mi aveva detto che io volevo che gli altri trovassero le soluzioni ai miei problemi, ma non è forse lui che viene pagato per trovare questo tipo di soluzioni? Come faccio io a sapere come fare a non fargli tenere la porta aperta, mica faccio l'amministratore di mestiere.) che la porta rimanga aperta. Se non otterrò risposta o questa non sarà quella che cerco denuncerò l'accaduto ai vigili del fuoco e agli organi competenti che mi avete sopra riportato. Intanto dai messaggi che mi avete scritto mi sembra di poter dedurre che posso tranquillamente far sparire questo benedetto cuneo fermaporta e che in teoria non dovrei incappare in nessun reato facendolo. Se qualcuno avesse qualche altro consiglio o qualcosa da aggiungere gliene sarei grato, grazie ancora.
#12 Inviato 18 Giugno, 2020 Gabriele3280 dice: Se non otterrò risposta o questa non sarà quella che cerco denuncerò l'accaduto ai vigili del fuoco e agli organi competenti che mi avete sopra riportato. ottima idea Gabriele3280 dice: Intanto dai messaggi che mi avete scritto mi sembra di poter dedurre che posso tranquillamente far sparire questo benedetto cuneo fermaporta e che in teoria non dovrei incappare in nessun reato facendolo. Che reato genera la rimozione di una cosa abusiva che lede la sicurezza?
#13 Inviato 19 Giugno, 2020 Gabriele3280 dice: Se non otterrò risposta o questa non sarà quella che cerco denuncerò l'accaduto ai vigili del fuoco e agli organi competenti che mi avete sopra riportato. Perfetto, su per giù quanto ti avevo già suggerito al post #4
#14 Inviato 19 Giugno, 2020 Gabriele3280 dice: La porta tagliafuoco è obbligatoria, ho già chiesto e verificato in ogni modo da solo, con tecnici e lo stesso amministratore nonostante sia infastidito dalla vicenda non mi ha mai detto " può stare aperta non importa" ma sempre " eh certo che quella porta aperta non può stare", quindi è tagliafuoco e deve (dovrebbe) assolvere la funzione di tagliafuoco. La porta è indispensabile se prevista nel progetto di prevenzione incendi. Se l'edificio è stato costruito in data antecedente alla pubblicazione della norma di prevenzione incendi relativa agli edifici di civile abitazione potrebbero non essere obbligatorie in quanto non viene richiesto (dalla norma) l'installazione di porte REI. Anche se tutto lascia supporre che la presenza delle porte sia stata prevista nel progetto di P.I. ti consiglio di richiedere all'Amm. di mostrarti le tavole di progetto sulla base delle quali è stato rilasciato il CPI o depositata la SCIA. In assenza di tale verifica chiedi ai VV.F. "se le porte REI di separazione del pianerottolo dal vano scale debbano essere mantenute permanentemente chiuse" in tal modo saranno loro ad accertarne l'obbligatorietà. Molto spesso vengono installate porte REI anche dove non è necessario unicamente per motivi di costo o per uniformità estetica (es. porte REI che dall'interno di un condominio portano su spazi a cielo libero).
#15 Inviato 19 Giugno, 2020 ma il motivo per cui il signore si ostina a voler lasciare la porta aperta qual'è?
#16 Inviato 19 Giugno, 2020 enrico dimitri dice: ma il motivo per cui il signore si ostina a voler lasciare la porta aperta qual'è? Claustrofobia? 🙄
#18 Inviato 19 Giugno, 2020 enrico dimitri dice: ma il motivo per cui il signore si ostina a voler lasciare la porta aperta qual'è? Potrebbe essere un individuo anche di larga veduta, con educazione che non conosce confini.....🤣
#19 Inviato 19 Giugno, 2020 Allora non sono l'unico curioso:bene! aspettiamo che Gabriele ci illumini di cotanto spirito libero!
#20 Inviato 19 Giugno, 2020 enrico dimitri dice: ma il motivo per cui il signore si ostina a voler lasciare la porta aperta qual'è? L'edificio è di nuova costruzione e già prima che ci andassimo ad abitare stabilmente (tutti, non solo io) lui era fissato con il tenere la porta aperta e non solo per le operazioni di carico/scarico mobili/elettrodomestici, ma proprio sempre, appena la si chiudeva usciva e la riapriva, sempre. E così è stato anche dopo. Quindi tutte le scuse successive si sono dimostrate, come detto, infondate. Sinceramente con il tempo e le varie cose che sono successe ho capito che essendo io molto più giovane di lui gli da fastidio che gli abbia detto no, che mi sia "ribellato" alla sua prepotenza e di fatto a me, ogni qualvolta gli abbia chiesto perché si comportava così e qual'era il problema ha sempre risposto "fai attenzione che sono pericoloso". Non fa così solo con me comunque, avanza costantemente pretese assurde all'amministratore e sbraita per ogni cosa che ovviamente (per lui) non va mai bene/non funziona come dovrebbe. Se vi dicessi alcune delle cose che è riuscito a fare capireste di cosa stiamo parlando, ma per la peculiarità di tali azioni si riconoscerebbe subito nelle mie parole, nel caso leggesse mai.
#21 Inviato 19 Giugno, 2020 Gabriele3280 dice: L'edificio è di nuova costruzione e già prima che ci andassimo ad abitare stabilmente (tutti, non solo io) lui era fissato con il tenere la porta aperta e non solo per le operazioni di carico/scarico mobili/elettrodomestici, ma proprio sempre, appena la si chiudeva usciva e la riapriva, sempre. E così è stato anche dopo. Quindi tutte le scuse successive si sono dimostrate, come detto, infondate. Sinceramente con il tempo e le varie cose che sono successe ho capito che essendo io molto più giovane di lui gli da fastidio che gli abbia detto no, che mi sia "ribellato" alla sua prepotenza e di fatto a me, ogni qualvolta gli abbia chiesto perché si comportava così e qual'era il problema ha sempre risposto "fai attenzione che sono pericoloso". Non fa così solo con me comunque, avanza costantemente pretese assurde all'amministratore e sbraita per ogni cosa che ovviamente (per lui) non va mai bene/non funziona come dovrebbe. Se vi dicessi alcune delle cose che è riuscito a fare capireste di cosa stiamo parlando, ma per la peculiarità di tali azioni si riconoscerebbe subito nelle mie parole, nel caso leggesse mai. Mi sovviene la battuta di Aldo Giovanni e Giacomo in casi simili, cioè ".... se continui così ti spezzo le braccine!!!" Spesso il volume e il tono della voce sono inversamente proporzionali a quello cerebrale......😎