#1 Inviato 17 Agosto, 2021 Buongiorno a tutti A ottobre 2020 l’amministratore appena insediato ha scoperto che il condominio costruito nel 2003 è privo di CPI. Tra passaggi di consegne e limitazioni COVID la prima assemblea è stata fatta ad aprile ed è stato elevato il problema della mancanza del CPI e di estintori nel box seminterrato. L’amministratore ha fatto installare alcuni estintori e ha dato mandato ad un ingegnere edile di nostra conoscenza per redigere un preventivo; il preventivo è stato consegnato a fine maggio. Da allora non abbiamo più saputo nulla circa la redazione del CPI. Quali sono le tempistiche di legge entro le quali l’amministratore deve provvedere alla regolarizzazione della situazione e far redigere tale certificato? Essendo venuto a conoscenza di una non conformità urbanistica dell’autorimessa l’amministratore non ha l’obbligo di provvedere anche a questa regolarizzazione prima della redazione del CPI ? oppure si può fare contestualmente? Quali sono le sanzioni alle quali potremmo andare incontro noi proprietari qualora non venisse redatto il CPI e ad esempio scoppiasse un incendio nell’autorimessa? grazie
#2 Inviato 18 Agosto, 2021 biribimba dice: L’amministratore ha fatto installare alcuni estintori e ha dato mandato ad un ingegnere edile di nostra conoscenza per redigere un preventivo; il preventivo è stato consegnato a fine maggio. Da allora non abbiamo più saputo nulla circa la redazione del CPI. Sarebbe stato più consono affidare l'incarico al tecnico previa assemblea convocata con specifico OdG. Il preventivo andrà in ogni caso approvato in assemblea altrimenti l'amministratore non potrà procedere. biribimba dice: Quali sono le tempistiche di legge entro le quali l’amministratore deve provvedere alla regolarizzazione della situazione e far redigere tale certificato? Essendo venuto a conoscenza di una non conformità urbanistica dell’autorimessa l’amministratore non ha l’obbligo di provvedere anche a questa regolarizzazione prima della redazione del CPI ? oppure si può fare contestualmente? Quali sono le sanzioni alle quali potremmo andare incontro noi proprietari qualora non venisse redatto il CPI e ad esempio scoppiasse un incendio nell’autorimessa? Sono domande alle quali potrà rispondere solo il tecnico da voi incaricato il quale dovrà esaminare sia lo stato dei luoghi che delle carte.
#3 Inviato 18 Agosto, 2021 GIME dice: Sarebbe stato più consono affidare l'incarico al tecnico previa assemblea convocata con specifico OdG. Il preventivo andrà in ogni caso approvato in assemblea altrimenti l'amministratore non potrà procedere. Sono domande alle quali potrà rispondere solo il tecnico da voi incaricato il quale dovrà esaminare sia lo stato dei luoghi che delle carte. Nell’assemblea di aprile 2021 era appunto uno dei punti all’odg e all’unanimità i condomini hanno accettato l’applicazione degli estintori ( a detta dell’amministratore “ indispensabili almeno quelli in attesa di capire cosa fare”) e di dare l’incarico ad un tecnico per farsi fare un preventivo per la redazione del CPI. Io so che il preventivo è stato fatto e consegnato perché il tecnico è l’ingegnere edile che si sta occupando anche della mia ristrutturazione e mi ha messo in copia nella mail inviata all’amministratore. Quello che chiedevo era se ci fossero dei termini di legge, a partire dal momento in cui l’assemblea ha stabilito di dare incarico esplorativo ad un tecnico (cioè aprile 2021), entro i quali l’amministratore DEVE far redigere il CPI, perché il mio sentore è che questa gatta da pelare lui non la voglia proprio affrontare, supportato anche da qualche condòmino che in assemblea ha minimizzato il problema. Dovendo convocare un’assemblea straordinaria ad hoc per approvare il preventivo del tecnico temo che lui non sia proprio interessato a farlo in tempi brevi.
#4 Inviato 18 Agosto, 2021 biribimba dice: Nell’assemblea di aprile 2021 era appunto uno dei punti all’odg e all’unanimità i condomini hanno accettato l’applicazione degli estintori ( a detta dell’amministratore “ indispensabili almeno quelli in attesa di capire cosa fare”) e di dare l’incarico ad un tecnico per farsi fare un preventivo per la redazione del CPI. Io so che il preventivo è stato fatto e consegnato perché il tecnico è l’ingegnere edile che si sta occupando anche della mia ristrutturazione e mi ha messo in copia nella mail inviata all’amministratore. Quello che chiedevo era se ci fossero dei termini di legge, a partire dal momento in cui l’assemblea ha stabilito di dare incarico esplorativo ad un tecnico (cioè aprile 2021), entro i quali l’amministratore DEVE far redigere il CPI, perché il mio sentore è che questa gatta da pelare lui non la voglia proprio affrontare, supportato anche da qualche condòmino che in assemblea ha minimizzato il problema. Dovendo convocare un’assemblea straordinaria ad hoc per approvare il preventivo del tecnico temo che lui non sia proprio interessato a farlo in tempi brevi. Non vi è un tempo ben preciso per la convocazione dell'assemblea dato che non sono interventi straordinari ed urgenti. Ovvio che se arrivasse una qualche diffidi ad adempiere da parte del Comando provinciale dei VV.F., le cose sarebbero diverse. Nulla vieta di inoltrare all'amministratore una pec/pec o A/r con la quale si solleciti la convocazione urgente di apposita assemblea per approvare i lavori di cui al preventivo redatto dal tecnico.
#5 Inviato 18 Agosto, 2021 Ok grazie Era mia intenzione mandare una pec settimana prossima proprio per sollecitare un suo intervento .
#6 Inviato 18 Agosto, 2021 biribimba dice: Ok grazie Era mia intenzione mandare una pec settimana prossima proprio per sollecitare un suo intervento . Di niente. Grazie a te.
#7 Inviato 18 Agosto, 2021 biribimba dice: Buongiorno a tutti A ottobre 2020 l’amministratore appena insediato ha scoperto che il condominio costruito nel 2003 è privo di CPI. Tra passaggi di consegne e limitazioni COVID la prima assemblea è stata fatta ad aprile ed è stato elevato il problema della mancanza del CPI e di estintori nel box seminterrato. L’amministratore ha fatto installare alcuni estintori e ha dato mandato ad un ingegnere edile di nostra conoscenza per redigere un preventivo; il preventivo è stato consegnato a fine maggio. Da allora non abbiamo più saputo nulla circa la redazione del CPI. Quali sono le tempistiche di legge entro le quali l’amministratore deve provvedere alla regolarizzazione della situazione e far redigere tale certificato? Essendo venuto a conoscenza di una non conformità urbanistica dell’autorimessa l’amministratore non ha l’obbligo di provvedere anche a questa regolarizzazione prima della redazione del CPI ? oppure si può fare contestualmente? Quali sono le sanzioni alle quali potremmo andare incontro noi proprietari qualora non venisse redatto il CPI e ad esempio scoppiasse un incendio nell’autorimessa? grazie CASPITA . . . si usa ancora scrivere C.P.I. (che ricordi con un mio collega . . .) (anche i N.O.P. quando chiedevo visure di progetti . . .) Articoli a caso nell'oceano internet . . . (ricordi del passato ed aggiornamenti del presente) Il Certificato di Prevenzione Incendi, a seguito dell’entrata in vigore del D.P.R. 1/8/2011 n. 151 che ha recepito la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), subisce un’importante modifica che lo porta quasi a svanire. Dal 2011 il C.P.I. non è più il provvedimento amministrativo di tipo autorizzatorio che consentiva di poter svolgere l’attività, ma viene superato da un regime di controlli ex post esercitati a seguito della presentazione della SCIA. Adesso il titolo autorizzativo per l’esercizio delle attività ai fini antincendio, nonché l’atto che sostituisce il C.P.I., è rappresentato dalla presentazione della SCIA. Per essere precisi come uno dei consiglieri nel mio Condominio ho seguito anche Nel nostro caso interventi minimi (livello di prestazione 0)
#8 Inviato 18 Agosto, 2021 Ospite___ dice: Adesso il titolo autorizzativo per l’esercizio delle attività ai fini antincendio, nonché l’atto che sostituisce il C.P.I., è rappresentato dalla presentazione della SCIA. 😃😄 Alberto grazie. Non mi è sembrato il caso di entrare in tecnicismi nella risposte date alla nostra opener.👍
#9 Inviato 18 Agosto, 2021 GIME dice: 😃😄 Alberto grazie. Non mi è sembrato il caso di entrare in tecnicismi nella risposte date alla nostra opener.👍 Per me è stato un piacevole tuffo nel passato . . . Comunque ho approfittato per verificare eventuali novità.
#10 Inviato 18 Agosto, 2021 Ospite___ dice: Per me è stato un piacevole tuffo nel passato . . . Comunque ho approfittato per verificare eventuali novità. Il che non guasta mai. 😄
#11 Inviato 18 Agosto, 2021 GIME dice: Il che non guasta mai. 😄 VERO - Qualche volta sbircio anche in casa d'altri, come in questo caso . . . Competenza territoriale Anzio (Lavinio) – Ardea – Nettuno – Pomezia:
#12 Inviato 18 Agosto, 2021 GIME dice: 😃😄 Alberto grazie. Non mi è sembrato il caso di entrare in tecnicismi nella risposte date alla nostra opener.👍 Comunque qualcosa di semplice si trova sempre nella rete, per esempio: documento un po' vecchio (29/11/2011)
#13 Inviato 18 Agosto, 2021 Ospite___ dice: Comunque qualcosa di semplice si trova sempre nella rete, per esempio: documento un po' vecchio (29/11/2011) Si, immagino. Però non sempre ciò che appare semplice per chi mastica la materia, lo sia pur per chi non ha manco i denti... Modificato 18 Agosto, 2021 da GIME
#14 Inviato 6 Agosto, 2022 Buongiorno a tutti riprendo questa discussione di quasi un anno fa perché nel frattempo ci sono state evoluzioni e vorrei chiedervi alcuni chiarimenti visto che siete sempre molto precisi. Nell’ultimo anno è stato dato mandato a un tecnico di fare sopralluoghi e redigere un progetto per la messa a norma dell’autorimessa, il tecnico ha preso misure, controllato lo stato di fatto e ha chiesto di indicargli se avessimo esigenze (tipo wall box o altro); nell’ultima assemblea condominiale ci viene presentato questo progetto che prevede, tra le altre cose, la rimozione di tutte le prese dai singoli box giustificandola con la necessità di mettere un pulsante di sgancio della corrente elettrica di tutto il piano seminterrrato dove si trovano box e cantine. Attualmente ogni box ha il suo punto luce e la sua presa di corrente attaccata alla singola utenza del proprietario. L’amministratore ha fatto redigere un progetto in cui queste prese vengono eliminate giustificandolo come necessario per la messa a norma e ci ha chiesto di approvare tale progetto. Alcuni condòmini erano pronti a firmare mentre altro si sono rifiutati. Io ho chiamato il tecnico che deve fare il progetto per l’impianto elettrico che mi ha confermato la possibilità di mantenere le prese nei singoli box e mi ha anche detto che ovviamente il progetto per la messa a norma cambia (complessità progettuale e costi più alti) a seconda di cosa si vuole avere nel box (prese elettriche, wallbox, Collegamento ai pannelli fotovoltaici etc). Quindi la soluzione prospettata dall’amministratore è quella più semplice e meno onerosa e ovviamente supportata da alcuni condòmini. Le mie perplessità sono le seguenti: 1) per imporre la rimozione di una utilities presente fin dalla costruzione del condominio l’amministratore non deve avere l’unanimità dei consensi? 2) l’amministratore ci chiede di approvare il progetto ma a che titolo io approvo un progetto per il quale non ho competenze? Posso approvare i preventivi di spesa per i compensi del tecnico o delle imprese che eseguiranno i lavori ma perché devo approvare un progetto? Cosa ne pensate? grazie B
#15 Inviato 8 Agosto, 2022 biribimba dice: 1) per imporre la rimozione di una utilities presente fin dalla costruzione del condominio l’amministratore non deve avere l’unanimità dei consensi? condominioweb.com - Avvocato Alessandro Gallucci - 10/07/2020 La messa a norma dell'impianto elettrico condominiale va considerata intervento di manutenzione straordinaria urgente. La sentenza costituisce un precedente e giurisprudenza... ... non è detto che per casi analoghi il Giudice di turno richiami la suddetta sentenza... condominioweb.com - Eurocert - 08/11/2021 biribimba dice: 2) l’amministratore ci chiede di approvare il progetto ma a che titolo io approvo un progetto per il quale non ho competenze? Posso approvare i preventivi di spesa per i compensi del tecnico o delle imprese che eseguiranno i lavori ma perché devo approvare un progetto? Riporto quanto è stato scritto Nell’ultimo anno è stato dato mandato a un tecnico di fare sopralluoghi e redigere un progetto per la messa a norma dell’autorimessa, il tecnico ha preso misure, controllato lo stato di fatto e ha chiesto di indicargli se avessimo esigenze (tipo wall box o altro) Per il Condominio dove abito è stata eseguita (anche piano fondi con autorimesse) Per la verifica non si incarica il primo che passa oppure quello che piace all'amministratore... Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) (elenco non ufficiale) Modificato 8 Agosto, 2022 da Ospite___
#16 Inviato 8 Agosto, 2022 Ospite___ dice: condominioweb.com - Avvocato Alessandro Gallucci - 10/07/2020 La messa a norma dell'impianto elettrico condominiale va considerata intervento di manutenzione straordinaria urgente. La sentenza costituisce un precedente e giurisprudenza... ... non è detto che per casi analoghi il Giudice di turno richiami la suddetta sentenza... condominioweb.com - Eurocert - 08/11/2021 Riporto quanto è stato scritto Nell’ultimo anno è stato dato mandato a un tecnico di fare sopralluoghi e redigere un progetto per la messa a norma dell’autorimessa, il tecnico ha preso misure, controllato lo stato di fatto e ha chiesto di indicargli se avessimo esigenze (tipo wall box o altro) Per il Condominio dove abito è stata eseguita (anche piano fondi con autorimesse) Per la verifica non si incarica il primo che passa oppure quello che piace all'amministratore... Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) (elenco non ufficiale) Forse mi sono spiegata male, noi non vogliamo evitare la messa a norma dell’impianto elettrico. Noi abbiamo dato mandato a un architetto che facesse i sopralluoghi, e i rilievi necessari per stabilire cosa fare per mettere a norma l’autorimessa della palazzina. Quindi per mettere a norma anche l’impianto elettrico esistente. L’amministratore tra le varie opzioni per mettere a norma l’autorimessa (e quindi l’impianto elettrico) ha scelto la più semplice e meno onerosa cioè togliere le prese dai singoli box; vuol farla passare come una necessità di legge ma non è così e vuole imporcela nonostante noi sappiamo che ci sono altre soluzioni per mettere a norma l’impianto pur mantenendo le prese nei singoli box. La mia domanda è: basta la maggioranza per autorizzare un cambiamento di questo tipo ? Oppure serve l’unanimità?
#17 Inviato 9 Agosto, 2022 biribimba dice: La mia domanda è: basta la maggioranza per autorizzare un cambiamento di questo tipo ? Oppure serve l’unanimità? Articolo 1136 - 4° comma del Codice Civile che richiama il 2° comma dello stesso articolo 1136 Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio Salvo dichiarata urgenza di cui alla sentenza n° 14300 pubblicata mediante deposito in cancelleria in data 08/07/2020 può decidere l'amministratore Quali interventi sono indicati nel verbale redatto da organismo abilitato (competenza di un tecnico del settore) TESTO FINALE ESTRATTO DA VERBALE e RAPPORTO DI VERIFICA IMPIANTI DI TERRA (Organismo Abilitato per verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del D.P.R. 462/01) ANNOTAZIONI Vano scala: Prese CTV non collegate a terra Presa ingresso vano scala non collegata a terra Presa locale ascensore non collegata a terra Impianto di terra ascensore (RE = 409 Ω) non equipotenziale con impianto di terra del vano scala. (RE = 409 Ω dell’impianto ascensore non rispetta la relazione di sicurezza. Autorimessa: Collegamento fornitura-quadro senza protezioni elettriche.
#18 Inviato 9 Agosto, 2022 Ospite___ dice: Articolo 1136 - 4° comma del Codice Civile che richiama il 2° comma dello stesso articolo 1136 Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio Salvo dichiarata urgenza di cui alla sentenza n° 14300 pubblicata mediante deposito in cancelleria in data 08/07/2020 può decidere l'amministratore Quali interventi sono indicati nel verbale redatto da organismo abilitato (competenza di un tecnico del settore) TESTO FINALE ESTRATTO DA VERBALE e RAPPORTO DI VERIFICA IMPIANTI DI TERRA (Organismo Abilitato per verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del D.P.R. 462/01) ANNOTAZIONI Vano scala: Prese CTV non collegate a terra Presa ingresso vano scala non collegata a terra Presa locale ascensore non collegata a terra Impianto di terra ascensore (RE = 409 Ω) non equipotenziale con impianto di terra del vano scala. (RE = 409 Ω dell’impianto ascensore non rispetta la relazione di sicurezza. Autorimessa: Collegamento fornitura-quadro senza protezioni elettriche. 👍🏻
#19 Inviato 10 Agosto, 2022 biribimba dice: La mia domanda è: basta la maggioranza per autorizzare un cambiamento di questo tipo ? Oppure serve l’unanimità? CONFEDILIZIA - 07/04/2022 La tabella tiene conto solo delle disposizioni che interessano l’intero territorio nazionale. Rappresenta, altresì, il frutto di riflessioni – anche supportate da sentenze – dell’Ufficio legale della Confedilizia sulla legge di riforma del condominio, riflessioni rispetto alle quali potrebbero aversi differenti interpretazioni dottrinali ed anche giurisprudenziali. Fonte: CONFEDILIZIA-Ufficio legale (elaborazione)