#1 Inviato 7 Aprile, 2016 Il costruttore di un nuovo condominio non ha richiesto il CPI per i box interrati. Orai è in crisi di liquidità a rischio fallimento. Poteva vendere gli appartamenti dichiarando che tutto è a norma ? Come nella realtà a fatto. Nella fine lavori da presentare in Comune non è obbligatorio presentare il CPI Grazie mille per il consiglio
#2 Inviato 7 Aprile, 2016 Le tue sono tutte domande legittime. Ma capirai che senza gli elementi necessari per capire se gli ambienti sono suscettibili di CPI è impossibile rispondere. In sostanza devi dire _ - superfice dell'area destinata a box ? - numero di auto/veicoli ospitabili ? Ti faccio notare che se gli ambienti fossero suscettibili di CPI, necessitava un preventivo rilascio senza il quale non sarebbe stato possibile ottenere il permesso di costruzione. Quindi credo di poter escludere: obbligo di CPI, ma lo stesso inesistente e rilascio di ugualmente di permesso di cost. Crego quindi che non vi è obbligo di CPI
#3 Inviato 7 Aprile, 2016 Il CPI è obbligatorio perché la superficie interrata supera i 500 mq. Hanno avuto il parere preventivo dei WWFF per costruire. Hanno costruito regolarmente. Hanno rogitato. Ma non hanno presentato ai WWFF la SCIA finale. Si piò presentare la fine lavori senza richiedere un CPI da rinnovare ogni 5 anni ? Ora deve commissionarlo il Condominio ? Grazie
#4 Inviato 7 Aprile, 2016 La SCIA antincendio è stata presentata altrimenti non ci sarebbe il parere dei VV. FF. Dopo il parere preventivo dei WWFF: A lavori ultimati, deve/DOVEVA essere richiesta la visita di collaudo che si risolve, in caso di esito positivo, nel rilascio del certificato di prevenzione incendi CPI. Quindi questo passaggio non è stato fatto ....... a limite dovreste chiedere un sopralluogo per il collaudo che rilascia il CPI. Certo questi erano compiti del costruttore
#6 Inviato 8 Aprile, 2016 La SCIA antincendio è stata presentata altrimenti non ci sarebbe il parere dei VV. FF.Dopo il parere preventivo dei WWFF: A lavori ultimati, deve/DOVEVA essere richiesta la visita di collaudo che si risolve, in caso di esito positivo, nel rilascio del certificato di prevenzione incendi CPI. Quindi questo passaggio non è stato fatto ....... a limite dovreste chiedere un sopralluogo per il collaudo che rilascia il CPI. Certo questi erano compiti del costruttore Dal 2011 non c'è più la visita o il rilascio del cpi. La visita è a campione entro 60 giorni. Il responsabile antincendio dichiara la conformità alla normativa, che si chiama scia antincendio. MM2012 recupera la documentazione che è pubblica presso i VVF, la visione è gratutia, fai delle foto. La relazione (fatta in sede di progetto) fatta dall'architetto professionista viene approvata dai VVF, se è stato eseguito quanto progettato non dovrebbero esserci problemi a convincere la direzione lavori a mettere la firma sulle schede, ci sono varie schede di conformità di posa da compilare e dico varie. Forse l'architetto non è stato pagato e pertanto non mette alcuna firma. Ripeto se tutto è stato fatto a norma e secondo il progetto è solo un problema di carta. Oggi come oggi tutto funziona ad autocertificazione, in Comune nessuno controlla a fondo. A loro gli basta che la direzione lavori si assuma la responsabilità di quanto dichiarato, che poi sia falso, diverso, inventato, poco conta. Nessun controllo preventivo. Vissuta sulla mia pelle. Probabilmente presso il Comune da qualche parte nella documentazione la direzione lavori ha preso l'impegno scritto a richiedere la scia.
#7 Inviato 8 Aprile, 2016 La richiamata autorimessa di superficie superiore ai 500 mq, rientra trà le attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi. DPR 1 agosto 2011, n. 151 ALLEGATO I - Elenco delle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi N° 75 La compilazione/redazione della SCIA antincendio, con i relativi elaborati a corredo, è un atto dovuto trattandosi di attività soggetta ricadente in Categoria A del richiamato All. 1 del DPR. Quello che affermi vale per la fase autorizzativa, in quanto con l'introduzione della SCIA è stata notevolmente snellita, consentendo, nella stessa, al tecnico abilitato la responsabilità di dichiarare il rispetto delle norme di settore. Come già indicavo al post #4 A lavori eseguiti, i Vigili del fuoco rilasciano verbale di visita tecnica, che in alcuni casi si chiama CPI.
#8 Inviato 8 Aprile, 2016 Piccola precisazione: Visite tecniche a seguito di presentazione della SCIA 100% dei casi per attività in Categoria C, con rilascio del CPI. a campione per attività in Categoria A e B, con rilascio del Verbale di Visita Tecnica VVT. Quindi la Visita tecnica è sempre prevista solo per attività in Categorie C Per la richiamata autorimessa in Categoria A, la Visita tecnica è a campione come in effetti aveva annunciato Spaesato.
#9 Inviato 8 Aprile, 2016 Esatto, purtroppo mancano i soldi, i VVF non hanno cash nemmeno per la benzina! E così andiamo con autocertificazioni a manetta!!! Io amministro una cat B, mezzo disastro alla consegna del costruttore, tutto regolare per la direzione lavori ed asseverato, ora faccio tutto quanto richiesto dalla normativa. Oggi ho fatto mettere i sacchetti rei (spero mi rilascino la dico), sistemato pulsanti di sgancio che non sganciavano nulla, procurato dico di alcuni maniglioni antipanico mancanti...ora posso asseverare che la scia è a posto, nessuno mai controllerà, almeno ora è più sicuro di prima ma in caso di incendio partirà lo scaricabarile all'italiana,
#10 Inviato 8 Aprile, 2016 E così andiamo con autocertificazioni a manetta!! Non proprio ......nel senso che si tratta di Asseverazione, mi riferisco in sede di produzione della SCIA. Intanto il tecnico, architetto o ingegnere, che produce la SCIA antincendio non è un professionista convenzionale: - è iscritto al relativo albo di appartenenza. - ha fatto corso di specializzazione in antincendio, ed è iscritto agli elenchi ministeriali, per il solo antincendio. ne discende che l'Asseverazione in sede di SCIA garantisce che il progetto rispetta le normative antincendio......questo è certo, i problemi arrivano dopo! Ahimè / ahinoi l'attuale organismo della norma antincendio produce situazioni proprio come quelle in cui sei incappato. Ossia in mancanza di controlli certi da parte di organi estranei (VV. FF.) alle parti interessate (costruttore o affine) produce quasi sicuri aggiramenti della norma in fase di realizzazione. Ovviamenti con benefici economici ma non di sicurezza Ma in fase di realizzazione ! Va anche detto che la norma antincendio è talmente vasta che a volte, anche noi addetti ai lavori, ci "perdiamo" nei meandri dell'articolata normativa. P.S. - per il tuo caso che hai descritto avrei agito in altro modo Avrei chiesto, di iniziativa personale, una Visita tecnica dei VV. FF. che avrebbero verbalizzato e evidenziato le mancanze e conferito un termine per adeguamento. Fatti gli adeguamenti e forte delle verbalizzazioni, avrei chiesto al costruttore il risarcimento.
#11 Inviato 8 Aprile, 2016 Marcanto ti ringrazio per il suggerimento, molto saggio, si vede che hai esperienza, ma la nostra è una situazione delicata essendo il costruttore anche condomino e la tendenza delle famiglie giovani oberate dai mutui è sempre quella di non spendere soldi, nemmeno in cause legali (i costruttori lo sanno)