#1 Inviato 15 Gennaio, 2020 problema due immobili adiacenti di due proprietari diversi. Entrambi locali locati (scuola di musica e discoteca). La discoteca impedisce alla scuola di musica svolgimento di attività il sabato sera e il venerdi sera, causa volumi altissimi che rendono vana qualsiasi tipo di insonorizzazione, e impossibili qualsiasi attività. La scuola di musica lamenta perdite economiche che potrebbero costringerla a lasciare i locali. cosa puo' fare se ogni via di mediazione bonaria non riesce? chiedere i danni al proprio locatore (che non ha colpe) denunciare i conduttori della discoteca? denunciare il locatore della discoteca? Inoltre la discoteca ha ostruito il viale di accesso condominiale alla scuola di musica. Si puo' denunciare la discoteca per violenza privata? se ostruiscono totalmente o parzialmente il viale condominiale unico accesso per gli altri conduttori, cosa si puo' fare? grazie Val.
#2 Inviato 15 Gennaio, 2020 Il conduttore della discoteca deve mantenere i rumori all'interno del l'immobile in conduzione; è abbastanza palese che non si sono realizzate le corrette insonorizzazioni. Il mirino va puntato sul conduttore della discoteca. Quanto al viale d'accesso non è chiaro se trattasi di unico viale condominiale a servizio di tutti o di due distinti viali d'accesso con invasione del viale a servizio della scuola di musica. Comunque non ritengo che colpe siano imputabili al conduttore della discoteca, ma semmai ai clienti della discoteca.
#3 Inviato 17 Gennaio, 2020 il contenimento del suono è impossibile visto che ci fanno i RAVE. Tremano i muri. Azione legale, che pero ha bisogno di tempo. E con quale motivazione si potrebbe richiedere l'intervento delle forze dell'ordine? (il vialetto è condominiale, unico per l'accesso di tutti)
#4 Inviato 17 Gennaio, 2020 Se è un locale al chiuso i mezzi per contenere qualunque rumore esistono: il diretto interessato deve solo accettare e sostenere l'ingente spese che l'intervento richiede. Sul mercato sono disponibili materiali fonoassorbenti specifici proprio per questi scopi: dentro la discoteca rimangono imbambolati e manco si comprendono le conversazioni mentre all'esterno quasi nulla si percepisce. ma non è con l'improvvisazione o qualche pannello di polistirolo che si risolve… serve rivolgersi a ditte e personale specializzato. Per risolvere, l'ideale sarebbe richiedere per più volte l'intervento della Forza Pubblica (qualunque Forza disponibile ad intervenire immediatamente) durante le serate problematiche. L'uso del vialetto condominiale va regolamentato dall'assemblea condominiale, tanto come modalità di accesso, quanto come quantità di stalli e a chi questi siano riservati. Pur non conoscendo i luoghi, mi permetto di suggerire di valutare l'installazione di una sbarra così da interdire l'accesso agli estranei al condominio.
#5 Inviato 17 Gennaio, 2020 Appena notato in una discussione parallela, a conferma che volere è potere: "anni fa il ragazzo sopra di me espresse con la madre il desiderio di una batteria. la sorella già suonava il piano, ma non in casa. la madre, donna di cui ho molta stima, prima di comprare gli strumenti prese in affitto la mansarda due piani sopra di me,( uno sopra di loro) e la insonorizzò a sue spese. nonostante fosse in affitto. in una mansarda di trenta metri quadri collocò piano e batteria. oggi i ragazzi, che fanno altro nella vita, si sono diplomati entrambi in conservatorio, ma io non ho mai ascoltato una nota che sia una in quasi vent'anni." --link_rimosso-- (messaggio #23)
#6 Inviato 17 Gennaio, 2020 Precisiamo però che i rave di musica (quasi sicuramente techno) non sono il piano o la batteria. 😄 Si tratta di musica che spesso usa impianti da decine di migliaia (sì, letto bene: decine di migliaia) di watt. E quello sarebbe ancora niente. Il vero problema è che di queste decine di migliaia di watt una buona parte vengono usati per i subwoofer, perché, sempre per il discorso che facevo altrove, per le misurazioni e i limiti (per la salute delle orecchie dei clienti) viene usata la curva di ponderazione A, che però non tiene conto praticamente dei bassi. Quindi, le discoteche, dovendo limitare i toni alti e medi, "pompano i bassi". Disgraziatamente i bassi sono anche quelli che passano più facilmente attraverso le barriere fonoisolanti (le fonoassorbenti, poi, con i bassi non servono assolutamente a nulla). Per fermare i suoni a basse frequenze, infatti, vale solo la cosidetta legge della massa: cioè mettere in mezzo uno strato tanto più massiccio e pesante possibile. Rimedi che potrebbe adottare la discoteca: prima di tutto murare le finestre che danno verso la scuola di musica, se ne ha. E sì, ho detto murare. Non doppi vetri, né tantomeno pannelli. Questo intervento non dovrebbe pregiudicare l'attività della discoteca, in quanto quelli che vanno non sono certo interessati al panorama. Se lì c'è l'ingresso, chiuderlo, aprendolo dall'altra parte, o trasformarlo solo in uscita di sicurezza, con porte spesse. Se questo bastasse, evviva, evviva. Altrimenti si dovrebbero fare lavori strutturali molto più costosi e corposi (un punto debole tipico, ad esempio, è il tetto... quindi figuriamoci). Cosa farà la discoteca? Visto il menefreghismo nel bloccare il vialetto d'ingresso della scuola di musica, assolutamente nulla, finché non si vedrà minacciata legalmente. Le forze dell'ordine intervengono solo su possibili reati, si può chiamarli per disturbo della quiete pubblica, ma se la discoteca è in "regola" (nel senso che il suo tecnico ha fatto un pezzetto di carta dove dice che sì, come no, tutto nei limiti), non faranno nulla. Per il vialetto bloccato si può provare per la violenza privata, sì, c'è stata una condanna a riguardo, ma non sperate tanto negli interventi. Quindi, invece di stare qui sul forum, bisogna andare dall'avvocato. Ringraziando iddio, essendo una scuola di musica, avrà i soldi e può permettersi di pagarne uno. Così è.