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Cosa fare in caso di successione di uno dei coniugi in comuniuone dei beni?

Buonasera.

Mio padre è morto il 21/03/2015. Ora nell'appartamento ci continua vivere mia madre e noi tre fratelli viviviamo altrove e siamo nudi propretari in quanto a mia madre abbiamo laciato l'usufrutto per quanto di nostra spettanza.

L'amministratore è stato informato da me verbalmente dell'accaduto e si è semplicemente limitato ad intestare il condominio e i bollettini per i pagamenti a nome di mamma. Il bilancio del condominio viene inviato solo a lei così come le convocazioni dell'essemblea.

Ma la legge come disciplina il caso? Dobbiamo comunicare formalmente qualcosa all'amministratore, anche se mi diede le condoglianze?

Le deliberazioni assunte fino ad ora sono valide?

Grazie per ogno chiarimento in merito.

Non è sufficiente informare a voce l'amministratore, dovete inviargli, meglio se con raccomandata, l'aggiornamento dei dati per l'anagrafe condominiale che egli dovrà registrare, indicando la data in cui è avvenuta la successione ed i dati di tutti gli aventi diritto con le quote a ciascuno attribuite nonchè il tipo di diritto reale di ciascuno degli eredi (proprietà, usufrutto, ....). Le convocazioni, poichè i proprietari non sono residenti in loco, andranno inviate a tutti coloro che hanno diritti reali di godimento. Poichè non è stato ufficializzato alcunchè al momento tutte le deliberazioni assunte sono valide poichè non vi era obbligo di inviare i verbali a degli sconosciuti (ufficiali, cioè non dichiarati sino al momento attuale)

Nel porgerti anche da parte mia, le mie condoglianze per il luttuoso evento, volevo farti notare che l'usufrutto non può essere lasciato da voi alla mamma, ma solo dal de cuius.

Quindi se papà ha lasciato l'usufrutto a mamma, va bene, ma se non l'ha fatto lui, da parte vostra potete solo accettare o non accettare l'eredità, ma solo in modo totale e non parziale!

Forse voi figli avete lasciato a mamma non l'usufrutto, ma il comodato d'uso a titolo gratuito dell'immobile.

Pertanto, da come scrivi, voi fratelli continuate ad essere comproprietari, insieme a mamma, ognuno nella percentuale di legge.

L'amministratore dovrebbe pertanto inviare a tutti i coeredi bollettini e comunicazioni varie: starà poi a voi figli decidere se pagare anche la quota di pertinenza di mamma, o meno. In tal caso potete farvi fare una delega da mamma, per essere rappresentata da uno o da tutti i figli, nelle assemblee.

Dovreste figurare anche voi . Per quanto riguarda le convocazioni per alcuni argomenti deve convocare vostra madre (usufruttuaria)per altri voi nudi proprietari .

 

P.s. ma vostra madre non e' anche proprietaria pro quota dell' appartamento ?

Grazie per le risposte così immediate.

Mamma è proprietaria e titolare del diritto di abitazione.

 

Ma cosa accade se noi non avvertiamo l'amministratore della successione presentata già a giugno 2015? Rischiamo qualcosa? In più si sono fatti e si sono deliberati dei lavori straordinari di ristrutturazione edilizia con sgravi fiscali.

Se l'immobile era posseduto al 50% da ognuno dei coniugi, alla scomparsa di ognuno di essi, l'altro acquisisce il diritto abitativo sull'intero immobile, quale coniuge superstite.

La differenza con l'usufrutto è nel fatto che non può disporne a tutti gli effetti, come ad esempio darlo in affitto.

A mio parere, il caso è descritto in maniera difforme dalla realtà.

E' indubbio che la madre goda del diritto di abitazione, da cui tutte le spese ordinarie e gli obblighi dichiarativi (statali e locali) per quest'immobile ricadono esclusivamente sulla sua persona fino a che rimarrà in vita.

Ma quell'immobile è in comproprietà indivisa fra la madre ed i tre figli per effetto della legittima sempre garantita dal Codice Civile, ed a prescindere dall'esistenza o meno di disposizioni testamentarie del de cujius.

Pertanto, sotto l'aspetto condominiale, gli eredi devono comunicare all'amministratore la composizione della nuova proprietà così come scaturita dalla Denuncia di Successione.

Salvo diverse disposizioni comunicate all'amministratore, quest'ultimo dovrà inviare a tutti i comproprietari (madre e tre figli) informazioni, rendiconti e convocazioni condominiali.

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