#1 Inviato 15 Dicembre, 2014 Buonasera a tutti, vi espongo i miei dubbi in merito a quanto scritto nel titolo, dal momento che non mi è ben chiaro il concetto di quorum necessario e soprattutto la "fase" in cui questo va valutato. Mi spiego meglio con il seguente scenario - assemblea di condominio in cui sono presenti i rappresentanti di 600 millesimi del condominio - all'ordine del giorno c'è la nomina del nuovo amministratore e vengono presentate tre candidature (candidato A, candidato B, candidato C) - si pronunciano a favore della revoca dell'incarico 550 millesimi - successivamente i tre candidati ricevono le seguenti preferenze: candidato A=300 millesimi; candidato B=175 millesimi; candidato C=75 millesimi di fronte a questo scenario, ci sono le seguenti due interpretazioni 1) rimane l'amministratore in carica il singolo nuovo candidato deve ricevere comunque più di 500 millesimi, altrimenti non può avvenire la revoca. In questo caso la volontà di avere un nuovo amministratore (espressa in 550 millesimi) sarebbe stata "vanificata" dall'aver distribuito i millesimi tra più candidati 2) viene eletto il candidato A per determinare revoca dell'amministratore fanno fede i 550 millesimi. Successivamente la scelta tra i candidati A, B e C va valutata in una seconda fase - anche contigua all'interno della stessa assemblea - in cui si valutano i millesimi Quale delle due? vi ringrazio in anticipo Manlio
#3 Inviato 15 Dicembre, 2014 Come fà un amministratore a rimanere in carica se è stato revocato con 550 millesimi?
#5 Inviato 16 Dicembre, 2014 E rimane in proroga sino alla nomina di un successore oppure alla sua riconferma.
#6 Inviato 16 Dicembre, 2014 L'amministratore è stato revocato con le giuste maggioranze quindi non può considerarsi confermato ma resta in carica in "prorogatio imperii" fino a nuova nomina. Poichè immagino che l'amministratore revocato non avrà alcuna voglia di riconvocare un'assemblea sarà cura dei condòmini richiedere una nuova assemblea con all'ordine del giorno "nomina amministratore" secondo il dettato dell'art. 66 c.c. Trascorsi inutilmente i 10 giorni senza che l'amministratore revocato abbia convocato l'assemblea, gli stessi condòmini potranno autoconvocarsi. Qualora l'assemblea non riuscirà a nominare un nuovo amministratore, anche un solo condòmino, verbale di inerzia dell'assemblea a nominare un nuovo amministratore alla mano, potrà rivolgersi al Tribunale per richiedere la nomina di un amministratore giudiziario. E' consigliabile trovare prima dell'assemblea l'accordo per nominare un amministratore che possa andar bene per la maggioranza altrimenti, se un solo condòmino ricorre in Tribunale, vi trovereste ad avere un amministratore forse non gradito a nessuno ma con un compenso molto più alto perchè determinato dal Giudice.
#7 Inviato 16 Dicembre, 2014 L'amministratore è stato revocato con le giuste maggioranze quindi non può considerarsi confermato ma resta in carica in "prorogatio imperii" fino a nuova nomina. Poichè immagino che l'amministratore revocato non avrà alcuna voglia di riconvocare un'assemblea sarà cura dei condòmini richiedere una nuova assemblea con all'ordine del giorno "nomina amministratore" secondo il dettato dell'art. 66 c.c. Trascorsi inutilmente i 10 giorni senza che l'amministratore revocato abbia convocato l'assemblea, gli stessi condòmini potranno autoconvocarsi. Qualora l'assemblea non riuscirà a nominare un nuovo amministratore, anche un solo condòmino, verbale di inerzia dell'assemblea a nominare un nuovo amministratore alla mano, potrà rivolgersi al Tribunale per richiedere la nomina di un amministratore giudiziario. E' consigliabile trovare prima dell'assemblea l'accordo per nominare un amministratore che possa andar bene per la maggioranza altrimenti, se un solo condòmino ricorre in Tribunale, vi trovereste ad avere un amministratore forse non gradito a nessuno ma con un compenso molto più alto perchè determinato dal Giudice. come sempre Leonardo è sintetico ed esaustivo al tempo stesso! Condivido
#9 Inviato 16 Dicembre, 2014 Come fà un amministratore a rimanere in carica se è stato revocato con 550 millesimi? Non riesco a comprendere perchè la deliberazione debba svilupparsi in due momenti....
#10 Inviato 16 Dicembre, 2014 Desidero aggiungere a quanto giustamente detto da Leonardo di evitare diversi candidati, come in questo caso cerano tre, in quanto i voti si disperdono ed è molto difficile nominare il sostituto in caso di revoca, fatto salvo che i condomini non siano già d'accordo su chi votare, per cui era inutile iscrivere tanti candidati.
#11 Inviato 16 Dicembre, 2014 Non riesco a comprendere perchè la deliberazione debba svilupparsi in due momenti.... Certo il buon senso vorrebbe che al momento della revoca i condomini abbiano già le idee chiare sulla nuova figura: purtroppo in molti casi ciò non accade. Per esperienza personale è molto alta la frequenza di casi come questo, in cui l'unica obiettivo di tutti (o della maggioranza dei condomini) è la revoca... e rimandano a un tempo successivo l'accordo sul nuovo nominativo.
#12 Inviato 16 Dicembre, 2014 Secondo me è meglio sbrigare la questione subito, per il semplice motivo perché l'amministratore rimane in proroga e conoscendo i motivi della revoca potrebbe correggere il comportamento con soddisfazione dei condomini e poi anche perché trascorso il momento favorevole della revoca (parlo del quorum) sarà forse difficile ripeterlo.
#13 Inviato 16 Dicembre, 2014 Non riesco a comprendere perchè la deliberazione debba svilupparsi in due momenti.... Molto dipende dalla risicata partecipazione all'assemblea. In questo caso erano presenti 600 millesimi, di cui solo 50 millesimi a favore del vecchio amministratore. 550 millesimi concordi nel voler revocare l'amministratore (infatti la revoca è riuscita) ma al momento di scegliere il nuovo candidato: candidato A=300 millesimi; candidato B=175 millesimi; candidato C=75 millesimi Anche fossero stati solo due candidati, con soli 550 millesimi favorevoli al cambiamento sarebbe stato difficile mettere tutti d'accordo se i due nominativi fossero "sponsorizzati" da due diverse fazioni di condòmini.
#14 Inviato 16 Dicembre, 2014 ....Anche fossero stati solo due candidati, con soli 550 millesimi favorevoli al cambiamento sarebbe stato difficile mettere tutti d'accordo se i due nominativi fossero "sponsorizzati" da due diverse fazioni di condòmini.[/color] Infatti sarebbe opportuno che i condomini si mettano d'accordo prima sul candidato e proporre un solo nominativo, così che anche con maggioranze risicate sia possibile la sostituzione dell'amministatore.
#17 Inviato 16 Dicembre, 2014 Ringrazio tutti per le risposte date. In effetti lo scenario che ho posto non è relativo a un'assemblea che si è tenuta, ma riguarda ciò che potrebbe creasi a breve e dove ho usato dei numeri abbastanza rappresentativi di quelli che sono gli attuali orientamenti, almeno a giudicare le varie opinioni dei condomini. Credo sia quindi importante, in prospettiva di un avvicendamento - come intuito nei loro post da Leonardo53, Francesco Ghisleni e Tullio Ts e Giovanni Inga - evitare di disperdere i voti in più candidature ma riuscire a convergere su un'unica scelta prima della riunione. Impresa non da poco, che presuppone un certo senso di responsabilità e maturità dei condomini.
#18 Inviato 17 Dicembre, 2014 Infatti, se i condomini non s mettono d'accordo prima dell'assemblea su quale candidato concentrare i voti, difficilmente si arriverà ad una nuova nomina vanificando l' eventuale revoca, per cui è necessario il senso di responsabilità e maturità dei condomini per ottenere il risultato prefissato, cioè la sostituzione dell'amministratore nel più breve tempo possibile.
#19 Inviato 17 Dicembre, 2014 In pratica un buon metodo è anche quello di sottoporre a votazione ogni singolo nominativo: mi spiego meglio. anzichè votare (come spesso erroneamente, a mio avviso, accade) per il nominativo x, y, o z, si deve sottoporre a votazione prima il nominativo x (voti favorevoli n. rappresentanti millesimi nn., voti contrari n.,), poi il nominativo y (voti favorevoli n. rappresentanti millesimi nn., voti contrari n.,), poi il nominativo z (voti favorevoli n. rappresentanti millesimi nn., voti contrari n.,). In tal modo è più probabile che uno dei candidati raggiunga le maggioranze richieste perchè un condomino potrebbre votare favorevolmente due nominativi su tre... bisogna comunque fare attenzione a che non vengano eletti due amministratori (anche se, tecnicamente ma non logicamente, la dovrebbe prevalere la votazione più recente, perchè successiva).
#20 Inviato 17 Dicembre, 2014 Condivido quanto espresso da Leonardo53, la revoca c'è ed è ovviamente valida ma l'Amministratore revocato rimane in carica in regime di "prorogatio" e, ancora ovviamente fino alla nomina del nuovo o comunque per il periodo di proroga va riconosciuto il compenso ( sarebbe bene che l'Assemblea deliberasse o semplicemente prendesse atto del mantenimento del periodo di proroga e deliberasse il relativo compenso come cita la Legge 220/12. Confermo inoltre, pleonasticamente, che la nuova nomina deve avere almeno i 500 millesimi.
#21 Inviato 17 Dicembre, 2014 Anche prima del 18.06.13 l'amministratore si nominava con almeno 500 mlm (tralasciando le teste).