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Vincenzo Grumetti

Coronavirus, portiere e pacchi

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Un saluto a tutti!

Il nostro portiere sostiene che durante questa quarantena non sia tenuto al ritiro dei pacchi. 

A mio modestissimo avviso non si può invece esimere dal compito per il quale continua a percepire la prevista indennità aggiuntiva.

L'art 108 del DL 18/ 2020 prevede delle disposizioni concettualmente nuove affinchè il recapito della corrispondenza speciale avvenga quanto più possibile "in sicurezza" nel rispetto dei postini/corrieri e dei destinatari. Il pacco o la raccomandata possono essere lasciati in cassetta o in luogo convenuto con il destinatario di cui si accerterà preventivamente la presenza, magari attraverso il citofono. Non è più richiesta la firma del ricevente che sarà invece sostituita da quella dell'addetto al recapito. 

Secondo me, con le medesime modalità, il portiere può continuare a ritirare i pacchi dai corrieri. Tra l'altro questo eviterebbe che i condomini destinatari, magari assenti da casa per lavoro, siano costretti a spostarsi ed andare all'ufficio postale, nell'interesse della collettività tutta! Il portiere non ha DPI perchè l'amministratore non è riuscito a reperirli ma comunque è protetto sufficientemente dal vetro della guardiola e non necessita di avvicinarsi a meno di un metro dai condomini e dai corrieri.  

In questa situazione voi cosa ne pensate? Il portiere è tenuto o meno a ritirare i pacchi?

Dal mio punto di vista è comunque tenuto al ritiro dei pacchi; ovviamente sempre nel rispetto delle distanze per evitare contagio Covid-19.

E a quanto pare, visto quanto sopra evidenziato, il portiere è sufficientemente protetto.

Buona giornata.

io penso che il portiere abbia ragione da vendere.

è raro che non vi sia da firmare.

e il corriere potrebbe arrivare mentre il portiere magari ha appena lavato le scale e si sta togliendo i guanti per sostituirli. o si sta soffiando il naso e non ha la mascherina, o si sta godendo il sole fuori dalla guardiola.

io nel mio condominio,dove non amministro, ho chiamato l'amministratore e ho convinto lui e i condomini che in emergenza il portiere lava le scale, prende la posta ordinaria che arriva sempre alla stessa ora con lo stesso postino,e poi a casa! 

al di là del decreto o no. regola più stretta,e il portiere prende comunque tutti i suoi emolumenti.

ma io dico: ma è possibile che anche in questo periodo si abbia la necessità insopprimibile(scusa la tautologia)di comprare on line! chi non può farne a meno attenda tutto il giorno il corriere,oppure vada a fare 4 ore di fila alle poste,perché il problema è quello, non è la sicurezza,è la fila.

 

enrico dimitri dice:

io penso che il portiere abbia ragione da vendere.

è raro che non vi sia da firmare.

 

In questo periodo sia il ricevente che il portiere non sono tenuti a firmare NULLA ! Firma il corriere al posto loro...Lo dice il decreto legge che ho citato, non io...E' stato fatto proprio per evitare quello che dicevi tu...

Per quanto riguarda la storia di chi ordina i pacchi per corrispondenza...visto che non si può uscire e che la maggior parte dei negozi sono chiusi, mi sembra un'alternativa più che ragionevole...

Modificato da Vincenzo Grumetti

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