#1 Inviato 31 Gennaio, 2016 Un saluto a tutti gli amici del forum! Questo è il mio primo messaggio. Spero di non fare domande a cui in passato si è già data risposta. A partire dal primo di febbraio, io e la mia compagna andremo a vivere in una casa in affitto, con regolare contratto di locazione 4+4 (con cedolare secca). Il contratto è fra me (la mia compagna non è menzionata nella scrittura privata) e il locatore. L'immobile si trova nella città dove io attualmente ho la residenza (con i miei genitori), mentre la mia compagna ha residenza in un'altra città (sempre con la sua famiglia), a circa 40 km (stessa provincia comunque). Attualmente, il locatore ha residenza nell'immobile che ci sta affittando (per lui è prima casa), e tutte le utenze (gas + luce + acqua) sono a suo nome. Avrei alcune domande: 1) il locatore, a breve, cambierà residenza in un'altra città. Io e la mia compagna siamo obbligati, a fini fiscali, a cambiare residenza presso l'immobile in affitto? O possiamo mantenere le nostre attuali residenze? 2) se il locatore cambia residenza, può mantenere le utenze a suo nome all'indirizzo della casa che ci sta affittando? O queste devono essere intestate a me? 3) se, in sede di dichiarazione dei redditi, voglio avere delle detrazioni fiscali, devo per forza avere residenza nell'immobile che ho preso in affitto e dove sto abitando? Grazie!
#2 Inviato 31 Gennaio, 2016 La residenza e' regolamentata dal regolamento anagrafico non da leggi fiscali . Ovvero l'obbligo di cambiare la residenza scatta se cambiate la vostra dimora abituale . Quindi visto Che l'appartamento in questione diventera' la vostra dimota abituale DOVETE cambiare la vostra residenza anagrafica . La residenza anagrafica non si prende per " convenienza fiscale' . Ovvero prendo la residenza perche' ci dimoro non perche' mi serve per agevolazioni fiscali . 2 le utenze possono rimanere a nome del proprietario ma egli dovra' comunicare di non essere piu' residente quindi le tariffe saranno piu' alte ( SI consiglia la voltura a vostro nome ) 3 ) voi intanto dovete prendere residenza poi se ci sono delle detrazioni Ben vengano .
#3 Inviato 31 Gennaio, 2016 Quindi l'obbligo di cambiare la residenza da che cosa è dettato? Dal regolamento anagrafico? Se invece, decidessimo di lasciare tutto così (il locatore mantiene la sua residenza nella sua casa di proprietà che ci sta affittando con tutte le utenze intestate a suo nome, noi manteniamo le nostre attuali residenze), potremo incorrere in qualche possibile sanzione?
#4 Inviato 31 Gennaio, 2016 Quindi l'obbligo di cambiare la residenza da che cosa è dettato? Art. 43, c2 Codice Civile Legge 24 dicembre 1954, n. 1228 [Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente] Dpr 223/1989 [Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente] Nota bene: se oltre alle violazioni delle norme sopra descritte (ammenda da lire 50.000 a lire 250.000), ci si trovasse anche, (probabilmente) di fronte ad indebiti vantaggi sul piano Fiscale o Tributario, le relative Sanzioni Fiscali o Tributarie, potrebbero costare molto salate, una volta venute a galla.
#5 Inviato 31 Gennaio, 2016 La detrazione fiscale (fino a 300 euro per un 4+4) è concessa solo se l'immobile è utilizzato come abitazione principale (residenza e dimora bituale)