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luigi68

Conto corrente condominiale - mi confermate ciò?

ciao a tutti,

amministro il condominio nel quale abito e che essendo composto da soli 8 condomini con spese molto limitate si è sempre deciso di non adoperare il conto corrente condominiale che avrebbe causato solo un aumento di costi. Ma con la nuova normativa alcune cose dovranno per forza di cose cambiare. Avrei pertanto bisogno di chiarimenti. In primo luogo se tutte le somme dovranno transitare dal conto corrente, la vecchietta abituata a ritirare la pensione e passare dall'amministratore per pagare la quota del condominio in contati, dovrà invece recarsi presso la sua banca per effettuare un bonifico oppure allo sportello della posta per pagare il bollettino. Mi confermate cio?

Secondo punto di cui vi chiedo chiarimenti, ovvero le spese di piccoli importi, ad esempio la cancelleria, come dovranno essere pagate? Se ad esempio vado a fare 8 fotocopie e devo pagare 80 cents che faccio pago con il bancomat? A mio avviso la nuova normativa impone all'amministratore di non manipolare più denaro contanti. Mi potete gentilmente dare questi chiarimenti? Grazie anticipatamente.

la nuova dice che bisogna aprire un c/c condominiale ed i soldi devono transitare sul conto, non penso sia una coas negativa, anzi... evitiamo di far circolare soldi e tutte le transazioni avverrano in modo elettronico, meglio no? E' chiaro che se la spese è di pochi euro, non penso sia un problema.

 

Ciao

aprire un c/c a nome del condominio non significa, necessariamente, dover pagare tramite bonifico. Significa che l'amministratore non potrà utilizzare un c/c a lui intestato;la vecchietta potrà continuare a pagare in contanti, sarà tuo compito andare in banca e versare nel conto.

Non c'è scritto che non si debba maneggiare denaro contante. In futuro, forse, si arriverà a questo.

Scritto da vanni il 22 Nov 2012 - 10:14:32: Ciao

aprire un c/c a nome del condominio non significa, necessariamente, dover pagare tramite bonifico. Significa che l'amministratore non potrà utilizzare un c/c a lui intestato;la vecchietta potrà continuare a pagare in contanti, sarà tuo compito andare in banca e versare nel conto.

Non c'è scritto che non si debba maneggiare denaro contante. In futuro, forse, si arriverà a questo.

Infatti, dovresti andare tu poi a versare il contante sul conto... meglio aprire un conto, magari postale, così possono pagare anche con bollettino postale, vuopl dire che quando vanno alla posta a pagare luce, gas, etc.. pagano anche il condominio.

Scritto da Turtle_dive il 22 Nov 2012 - 10:24:12:

Infatti, dovresti andare tu poi a versare il contante sul conto... meglio aprire un conto, magari postale, così possono pagare anche con bollettino postale, vuopl dire che quando vanno alla posta a pagare luce, gas, etc.. pagano anche il condominio.

Innanzitutto grazie per la tua risposta.

In effetti ero del medesimo parere, aprire conto corrente postale per rendere più semplice la gestione dei pagamenti ai condomini.Dovranno abituarsi alle novità.

Invece per quanto concerne le spese di piccoli importi, io sarei del parere di prelevare dal c/c postale il taglio minimo erogabile, quindi 20 euro, da versare in conto cassa,appunto per le piccole spese. Naturalmente le stesse devono essere riportate e documentate nella contabilità condominiale. Ritengo questo tipo di operazione una tantum quale unico momento in cui l'amministratore gestisce soldi in contanti.

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