#1 Inviato 3 Luglio, 2014 Salve a tutti, come avevo scritto in un altro mio messaggio, ho un problema con il mio amministratore di condomino. Nell'ultima assemblea (svoltasi poco più di un mese fa), l'amministratore mi ha addebitato spese personali per dei solleciti di pagamento inviati nel corso della gestione conclusa. Per l'esattezza mi ha addebitato le spese di spedizione, più il suo compenso. Ho contestato queste somme in sede di assemblea perchè in preventivo, sia dell'anno appena concluso che degli anni precedenti, non è mai stato indicato alcun compenso per queste attività extra svolte dall'amministratore. L'amministratore, con l'aiuto degli altri condomini ignoranti, si è giustificato dicendo che anche in anni precedenti sono state addebitate queste spese (cosa non vera perchè ho verificato), e nel verbale non ha assolutamente indicato la mia contestazione (ha indicato l'unanimità per tutti i punti all'ordine del giorno). Ho provveduto a contestare nuovamente suddetti importi verbalmente, visto anche che l'anno precedente ci sono stati condomini che non pagavano da più di un anno e a cui non è mai stato inviato sollecito (io sono stato sollecitato per il pagamento del saldo di gestione), e ho chiesto anche appuntamento con l'amministratore per parlarne personalmente, ma non si fa trovare e vorrebbe darmi risposta per iscritto (sicuramente addebitandomi anche le eventuali spese). Come devo comportarmi? So che il verbale potrebbe essere impugnato, ma il costo sarebbe eccessivamente alto e non potrei permettermelo (oltretutto sono solo un inquilino, il proprietario dell'appartamento è un ente pubblico). Vi prego, aiutatemi. Ormai credo che l'amministratore stia cercando un modo per prendere tempo e cercare di farmi "pagare" la mia contestazione.
#2 Inviato 30 Settembre, 2015 Salve non ci sono altre strade la delibera e stata fatta e l'Unica strada e impugnare, altrimenti si paga. . saluti 5 STELLE AMMINISTRATORE
#3 Inviato 1 Ottobre, 2015 Tu sei un inquilino? Per cui i solleciti li paga il proprietario e non tu. E saranno fatti a lui e non a te.
#4 Inviato 11 Ottobre, 2015 se la delibera e nulla in base alla sentenza di cassazione 17268/15 le delibere assembleari nulle non hanno nessuna efficacia , in parole povere non si paga.
#6 Inviato 11 Ottobre, 2015 Come devo comportarmi? So che il verbale potrebbe essere impugnato, ma il costo sarebbe eccessivamente alto e non potrei permettermelo (oltretutto sono solo un inquilino, il proprietario dell'appartamento è un ente pubblico). non so come funzionano e quali clausole contengano i contratti di locazione con gli enti pubblici, per cui vedi bene quali sono i tuoi oneri verso il condominio che dovrebbero essere riportati sul contratto.
#7 Inviato 13 Ottobre, 2015 certo sono d'accordo si aspetta il decreto ingiuntivo e si impugna entro 30 giorni - - - Aggiornato - - - La furbata e il giochetto delle spese personali e un trucchetto che mi fa ricordare quando si prende una multa si deve contestare poi se si ha ragione va in compensazione. e la maggior parte delle volte non conviene impugnare per le spese che si deve sostenere ...... ma c'è un sistema ..... se ...... aspetto qualche suggerimento e poi svelerò il sistema che funziona solo in certi casi . saluti a tutti..
#8 Inviato 13 Ottobre, 2015 (oltretutto sono solo un inquilino, il proprietario dell'appartamento è un ente pubblico). ---------------------------------------------------------------------------------------------------- In fase di assegnazione,bisogna vedere cosa prevede il contratto. Nel privato,è il proprietario che risponde della morosità del conduttore. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Spese condominiali non pagate,debitore è sempre il condomino locatore. Cassazione civile, Sezione II, 9 dicembre 2009, N. 25781 In tema di spese condominiali non pagate, il debitore è sempre il condomino locatore il quale può comunque rivalersi sul conduttore. L'amministratore del Condominio, infatti, è legittimato solo nei confronti del proprietario, che è il soggetto tenuto a corrispondere i contributi concernenti i beni e i servizi comuni; il proprietario può pretendere il versamento dall'inquilino che non vi abbia provveduto direttamente, secondo gli accordi convenuti con il contratto di locazione.