#1 Inviato 17 Marzo, 2021 Salve, sono di Roma, il mio palazzo è costituito da 9 appartamenti. Quello che vorrei capire è questo : Quasi tutti gli appartamenti, compreso il mio, hanno un loro contatore dell'acqua, quindi non esiste un contatore condominiale. Tre appartamenti invece, hanno un solo contatore, pagano quindi le spese idriche ripartendo i consumi tramite millesimi (credo), o comunque dividono la spesa in base al numero degli occupanti dell'appartamento. Quello che hanno chiesto nell'ultima riunione di condominio, è di istallare un contatore condominiale, mettendo un contatore singolo per ogni appartamento, al fine di far conteggiare da una ditta esterna, le spese dell'acqua che poi andranno divise in base ai millesimi, o al numero dei condomini. Il problema è che io (e altri due condomini) non voglio farlo, poiché ritengo più conveniente gestire la mia utenza da sola. Vivo sola, faccio come mi pare. Se voglio chiudere l'acqua la chiudo, per esempio se vado via per qualche giorno. Faccio le mie letture, ed usufruisco del bonus sociale per isee pari a zero, risparmio sui consumi, con il risultato di pagare 14 € di bolletta ogni 2 mesi (sono brava lo so!!), ed anzi, ora con i bonus, non pago nemmeno quelli. Perché dovrei impelacarmi con il problema del contatore condominiale, rischiando di pagare di più? Tra l'altro perderei i bonus sociali. Posso oppormi? Ed eventualmente, i suddetti condomini che hanno il problema del contatore in comune, possono obbligare acea a farsi istallare i contatori separati? L'amministratore mi ha praticamente zittito, dicendo che chiederà a quanto ammonta la spesa per istallare il contatore condominiale, fregandosene di ciò che gli ho spiegato. Pare che in alcune zone non si possano aumentare i contatori, non ho ben capito perché. D'altronde, anche loro hanno un bel problema, non vedo perché non possano avere la possibilità di risolverlo. Qualcuno può aiutarmi? Grazie mille.
#2 Inviato 18 Marzo, 2021 blupad dice: Salve, sono di Roma, il mio palazzo è costituito da 9 appartamenti. Quello che vorrei capire è questo : Quasi tutti gli appartamenti, compreso il mio, hanno un loro contatore dell'acqua, quindi non esiste un contatore condominiale. Tre appartamenti invece, hanno un solo contatore, pagano quindi le spese idriche ripartendo i consumi tramite millesimi (credo), o comunque dividono la spesa in base al numero degli occupanti dell'appartamento. Quello che hanno chiesto nell'ultima riunione di condominio, è di istallare un contatore condominiale, mettendo un contatore singolo per ogni appartamento, al fine di far conteggiare da una ditta esterna, le spese dell'acqua che poi andranno divise in base ai millesimi, o al numero dei condomini. Il problema è che io (e altri due condomini) non voglio farlo, poiché ritengo più conveniente gestire la mia utenza da sola. Vivo sola, faccio come mi pare. Se voglio chiudere l'acqua la chiudo, per esempio se vado via per qualche giorno. Faccio le mie letture, ed usufruisco del bonus sociale per isee pari a zero, risparmio sui consumi, con il risultato di pagare 14 € di bolletta ogni 2 mesi (sono brava lo so!!), ed anzi, ora con i bonus, non pago nemmeno quelli. Perché dovrei impelacarmi con il problema del contatore condominiale, rischiando di pagare di più? Tra l'altro perderei i bonus sociali. Posso oppormi? Ed eventualmente, i suddetti condomini che hanno il problema del contatore in comune, possono obbligare acea a farsi istallare i contatori separati? L'amministratore mi ha praticamente zittito, dicendo che chiederà a quanto ammonta la spesa per istallare il contatore condominiale, fregandosene di ciò che gli ho spiegato. Pare che in alcune zone non si possano aumentare i contatori, non ho ben capito perché. D'altronde, anche loro hanno un bel problema, non vedo perché non possano avere la possibilità di risolverlo. Qualcuno può aiutarmi? Grazie mille. dal momento che non esiste il contatore condominiale immagino tu abbia un contratto stipulato con ACEA la legge impone l'istallazione dei contatori individuali solo dove sono assenti ma nulla impone riguardo ai contatori condominiali se presenti quelli individuali Modificato 18 Marzo, 2021 da carvit
#3 Inviato 18 Marzo, 2021 blupad dice: Tre appartamenti invece, hanno un solo contatore, pagano quindi le spese idriche ripartendo i consumi tramite millesimi (credo), o comunque dividono la spesa in base al numero degli occupanti dell'appartamento. Se hai già il contatore ACEA con contratto personale e fatturazione personale tu sei già a posto così. Al massimo il condominio può chiedere di installare un contatore condominiale esclusivamente per il consumo dell'acqua delle parti comuni (ad esempio pulizia scale). Avere un contratto individuale è una vera fortuna perchè se in condominio ci sono dei morosi, con il contataore condominiale ACEA chiude l'acqua a tutti mentre se tu hai il tuo contatore individuale e non sei moroso puoi stare tranquillo che non resterai mai senz'acqua nell'appartamento.
#4 Inviato 23 Marzo, 2021 carvit dice: dal momento che non esiste il contatore condominiale immagino tu abbia un contratto stipulato con ACEA la legge impone l'istallazione dei contatori individuali solo dove sono assenti ma nulla impone riguardo ai contatori condominiali se presenti quelli individuali Esatto, ho un contratto con ACEA, e un contatore mio. Sono altri condomini che condividono un altro contatore, in quanto, quando è stata costruita la palazzina, gli appartamenti erano di meno, poi venduti separatamente, sono inevitabilmente aumentate le utenze, ma i contatori non bastavano per tutti. Perciò 4 appartamenti in pratica, sono attaccati allo stesso contatore e la bolletta è intestata ad uno solo di loro. Siccome pagano tanto, a loro dire, non avendo un contatore separato per ognuno, vorrebbero coinvolgere anche chi ha già un contratto personale con acea, a condividere il contatore condominiale. Roba da matti insomma. Io spero di non essere obbligata a farlo.