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visind

Contatore parti comuni, problemi e dubbi.

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Buongiorno,
in un altro post nel forum mi avete dato una mano a risolvere una questione inerente una modifica nell'impianto elettrico su parti comuni. 
In realtà quella è la punta dell'iceberg di una questione ben più spigolosa e considerando la vostra professionalità e disponibilità vorrei chiedervi come muovermi a tal proposito.

Abbiamo acquistato l'appartamento sito al primo piano di una palazzina composta da garage seminterrato, piano terra, primo e secondo piano.

Tale edificio fu costruito per due persone dello stesso ramo famigliare che chiameremo A e B.

L'appartamento da noi acquistato ci è stato venduto dalla signora A.

Al momento dell'acquisto la palazzina risulta divisa in questo modo.

 

- Parti comuni con corte esterna, giardino, vano scale e disimpegno.
- Piano terra diviso a metà tra A e B (disabitato)
- Primo piano acquistato da noi
- Secondo piano di proprietà di B
- Garage e sottotetto suddiviso a metà tra A e B.

 

Tra a A e B intercorrono questioni "legali" che come un vortice hanno coinvolto parzialmente anche noi.

Un paio di mesi dopo esserci sistemati e dopo piccoli screzi avuti per comportamenti poco ortodossi di B, abbiamo saputo che quest'ultima ha acquistato casa altrove e che ci sarà sempre meno (difatti sino a quel momento rincasava massimo qualche ora a settimana).
E difatti un bel giorno questa ci avvisa che provvederà al distaccamento del contatore condominiale a lei intestato e che avremmo dovuto provvedere ad intestarlo a noi. Tuttavia abbiamo visto che dopo che B ci ha mandato le bollette per provvedere al pagamento, il contatore era di tipo adibito ad "altri usi" e di taglio da 3kw, considerando che in esso sono allacciati anche sottotetto e garage (in cui peraltro non rientriamo).
Abbiamo quindi proposto alla signora di distaccare le parti in cui noi non abbiamo voce in capitolo (garage e sottotetto) dal contatore condominiale e a quel punto noi provvederemmo ad effettuare la voltura con modifica della tipologia di contatore in "condominiale" da 1kw da cui poi si avrebbe un abbassamento delle spese.
La signora A è d'accordo su tutto, mentre la signora B ci ha negato la cosa (farneticando che gli è stato consigliato dall'avvocato per non incappare in ulteriori guai con la signora A).
Ora onestamente non sappiamo come muoverci.
Se B volesse distaccare effettivamente il contatore e per forza di cose noi dovessimo effettuare la voltura (o per assurdo un riallaccio), andrebbero a gravare sulle spese condominiali anche le parti in cui noi non abbiamo voce in capitolo (garage e sottotetto). 
Aggiungo inoltre che la signora A (senza prendere per buona la cosa) ci ha detto che attualmente nel contatore che dovrebbe essere condominiale è collegata la lavatrice della signora B.

Secondo voi come potremmo far valere il nostro diritto affinché si effettui il distaccamento delle parti in cui noi non rientriamo? Davvero la signora B che ha a lei intestato un contatore condominiale adibito ad "altri usi", può distaccarlo così da un giorno all'altro?

 

Grazie mille per il supporto!

visind dice:

Davvero la signora B che ha a lei intestato un contatore condominiale adibito ad "altri usi", può distaccarlo così da un giorno all'altro?

 

Si, è il problema di diversi piccoli condomìni che non "vogliono" fare il condomìnio. Mi spiego...

I contratti relativi agli impianti comuni, le manutenzioni delle parti comuni sono da intestare al condomìnio, non ai singoli condòmini.

Per poterlo fare avete la necessità di far attribuire il codice fiscale al condomìnio e stabilire chi di voi rappresenterà il condomìnio presso l'Agenzia Entrate. Non avete l'obbligo di nominare un amministratore.

Stipulando con Enel (o altro gestore) il contratto per il condomìnio, potrete anche far sistemare gli allacci al contatore, eliminando tutti quelli privati, che sono tenuti ad allacciarsi al proprio contatore.

Il problema è che la signora B non vuol fare nulla per le questioni legali che incappano tra lei e la signora A.

Quindi niente lavori all'impianto per staccare il garage (di proprietà di A e B) collegato al contatore su cui dovremmo fare la voltura e la modifica in condominiale. Nonostante A sia d'accordo a fare i lavori all'impianto!

 

E se valutassi di inserire un amministratore? Voi che consigliate? Mi trovo tra incudine e martello.

Modificato da visind
visind dice:

E se valutassi di inserire un amministratore? Voi che consigliate? Mi trovo tra incudine e martello.

L'amministratore non ha la bacchetta magica, se la signora teme ripercussioni legali, avrà lo stesso timore con un amministratore.

Tu potresti fare esattamente quello che puo' fare un amministratore.

Pero', puoi proporlo e vedere la reazione.

 

p.s. regolarizzare la situazione del condomìnio, sinceramente, non vedo che ripercussioni possa avere nelle diatribe fra sorelle, pero', in effetti, la situazione non la conosco. Tenta di proporre l'attribuzione del codice fiscale ecc. ecc. ecc.

Ma nell'eventualità dovesse distaccare?

Come detto in precedenza, il contatore a cui sono collegate le parti comuni è lo stesso dove sono collegati il garage e il sottotetto, entrambi di proprietà di A e di B.

Potrebbe distaccarlo dal momento che è intestato a lei questo è chiaro, ma il fatto che ci siano parti comuni allacciate ad esso non implica nulla?

 

Perchè B ci ha detto in maniera poco garbata che provvederà a distaccare. 

Modificato da visind

Il contratto è intestato a lei, lei decide di staccare, stacca, punto. Diventa complicato dimostrare che vi ha privati di un servizio, visto che il contratto è intestato a lei.

Se stacca, avete l'occasione di regolarizzare la posizione, con la richiesta del codice fiscale, il contratto a nome del condomìnio, il contatore dedicato al quale andranno allacciate le parti comuni.

Forse è piu' un'occasione di sistemare le cose che altro.

 

 

Buongiorno, il problema è che B non ha nessuna intenzione di distaccare le parti (quali garage e sottotetto) da quelle comuni. Come posso pretenderlo?

Quindi mi vedo bloccato come dicevo tra incudine e martello.

 

Modificato da visind

Presumo che con un nuovo soggetto e quindi un nuovo contratto, sia possibile installare un nuovo contatore, al quale allaccerete solo le parti comuni.

visind dice:

Buongiorno, il problema è che B non ha nessuna intenzione di distaccare le parti (quali garage e sottotetto) da quelle comuni. Come posso pretenderlo?

Quindi mi vedo bloccato come dicevo tra incudine e martello.

 

 L’attuale palazzina è un condominio costituito da tre condomini e un ben determinato numero di unità immobiliari .

Per legge gli impianti elettrici privati e quello condominiale devono rispettare determinati requisiti ed in particolare devono essere indipendenti, ovvero le rispettive linee di distribuzione devono raggiungere separatamente gli appartamenti e i locali comuni.

Pertanto, dovreste affidare ad un tecnico la messa a norma dell’impianto che, se ben realizzato potrebbe comportare soltanto il semplice distacco dei locali privati dalla linea comune.

Se i due condomini favorevoli al distacco sono proprietari di unità immobiliari il cui valore complessivo è pari al meno alla metà dell’intero valore dell’edificio, possono deliberare la messa a norma dell’imoianto comune  anche senza il consenso dell’altro condomino.

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G.Ago dice:

 L’attuale palazzina è un condominio costituito da tre condomini e un ben determinato numero di unità immobiliari .

Per legge gli impianti elettrici privati e quello condominiale devono rispettare determinati requisiti ed in particolare devono essere indipendenti, ovvero le rispettive linee di distribuzione devono raggiungere separatamente gli appartamenti e i locali comuni.

Pertanto, dovreste affidare ad un tecnico la messa a norma dell’impianto che, se ben realizzato potrebbe comportare soltanto il semplice distacco dei locali privati dalla linea comune.

Se i due condomini favorevoli al distacco sono proprietari di unità immobiliari il cui valore complessivo è pari al meno alla metà dell’intero valore dell’edificio, possono deliberare la messa a norma dell’imoianto comune  anche senza il consenso dell’altro condomino.

Buongiorno e ben ritrovati. Scusate ma sono stato molto impegnato nei giorni scorsi.

Teoricamente le unità immobiliari dovrebbero essere così suddivise.

 

Garage: diviso a metà tra signora A e signora B

Piano terra: diviso a metà tra signora A e signora B.

Primo piano: di nostra proprietà

Secondo piano: di proprietà di B

Sottotetto: diviso a metà tra A e B.

 

Sommando la nostra proprietà a quelle della signora A (noi e lei favorevoli al distacco) arriveremmo alla metà?

 

Dunque gli step da seguire quali sarebbero? Più precisamente, come tecnico si intende un geometra/ingegnere? O basta un elettricista?

Grazie!

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