Vai al contenuto
Giorgio74

Contatore acqua mai installato

Salve, sono conduttore di un appartamento in un condominio di 3 unità abitative, una al piano terra (della sorella della mia proprietaria) e gli altri due al primo piano.

Da quando nel 2012 entrai ad oggi, la proprietà non ha mai installato i contatori dell'acqua per i suoi appartamenti al primo piano.

Ora che sono in procinto di andarmene, mi chiede un contributo forfaittario (da stabilire la modalità) per il consumo dell'acqua.

A parte il fatto che è inutile descrivervi i disagi che un impianto idrico unico (non revisionato) per tutti e tre gli appartamenti possa recare, ma a mio modesto parere, non avendo mai fatto installare i contatori, è come se non avesse fornite l'impianto idrico ai suoi appartamenti, per cui non potendo contabilizzare il consumo dell'acqua non le dovrei corrisponde un fico secco!

Sbaglio?

 

Grazie, saluti.

Ciao, dipende da che accordi avete sottoscritto nel 2012. Se il fitto era comprensivo o meno della fornitura idrica dovresti dircelo...in qualche modo l'acqua l'avrai pure consumata e se gli accordi iniziali non erano chiari, certo una contabilizzazione postuma è complicata...

... Ora che sono in procinto di andarmene, mi chiede un contributo forfaittario (da stabilire la modalità) per il consumo dell'acqua...

Salvo che tu non sia stato espressamente esentato dal contribuire alla spesa di consumo acqua, questo è un onere accessorio che ti compete in base alla Legge 392/78 (Legge equo canone).

 

Se le singole unità immobiliari non sono dotate di contatori personali di sottrazione, salvo diverso accordo, la modalità legale della spesa è in proporzione al vallore della tua unità (millesimi di proprietà) rispetto alle altre due.

Se non ci son millesimi di proprietà, potete usare come unità di misura i metri quadri di ciascuna delle tre unità.

https://www.condominioweb.com/ripartizione-delle-spese-dacqua.11330

 

a mio modesto parere, non avendo mai fatto installare i contatori, è come se non avesse fornite l'impianto idrico ai suoi appartamenti, per cui non potendo contabilizzare il consumo dell'acqua non le dovrei corrisponde un fico secco!

Sbaglio?

Vuoi dire che non essendoci il contatore nel tuo appartamento ti è stata otturata la conduttura ed hai sempre portato l'acqua in casa trasportandola con recipienti riempiti direttamente alla pubblica fontana?

 

Ceto che sbagli.

I condominii, anche più grandi di 3 unità immobiliari, nei quali mancano i contatori individuali di sottrazione, sono più di quanti puoi immaginare eppure nessuno si è mai sognato di non voler pagare.

Salve Leonardo 53 e grazie per le risposte.

Ammesso che io debba pagare l'acqua (mi documenterò sulla Legge 392/78 dell' equo canone), avevo pensato eventualmente di dividere i mc consumati nel periodo di fatturazione per il numero di occupanti dello stesso periodo.

Io vivo da solo in un appartamento di 45mq, nell'altro appartamento di 45mq ha vissuto fino a un mese fa una famiglia di tre persone e al piano terra sono in 4 da sempre.

Pensavo caso mai di contribuire con un ottavo dei mc (non della fattura perché io non ho fornitura e quindi non usufruisco dei servizi del fornitore, ma vado "a vela" su quello che avanza dalla fornitura principale). Al contratto di locazione non è allegata nessuna tabella dei millesimi.

 

Senza un contatore e senza la prova che ci sia una perdita dall'appartamento, non è comprovabile che io abbia consumato acqua tramite le condutture, quindi sì, è possibile che io mi sia andato a rifornire alle fontanelle...Chi può dire di no?

 

E comunque ci sarà una differenza tra un locatore che fa montare il contatore di sottrazione e un locatore che non lo fa?

E le conseguenze di questa mancanza le deve pagare il conduttore?

Io che vivo da solo perché dovrei pagare quanto una famiglia in cui vengono fatte anche due lavatrici al giorno? Ma stiamo scherzando?

Io invece di non pagare me lo sogno eccome anche se fossi l'unico al mondo.

I locatori la devono far finita di risparmiare sulle spalle dei conduttori.

 

Saluti

Salve Leonardo 53 e grazie per le risposte.

Ammesso che io debba pagare l'acqua (mi documenterò sulla Legge 392/78 dell' equo canone), avevo pensato eventualmente di dividere i mc consumati nel periodo di fatturazione per il numero di occupanti dello stesso periodo.

Io vivo da solo in un appartamento di 45mq, nell'altro appartamento di 45mq ha vissuto fino a un mese fa una famiglia di tre persone e al piano terra sono in 4 da sempre.

Pensavo caso mai di contribuire con un ottavo dei mc (non della fattura perché io non ho fornitura e quindi non usufruisco dei servizi del fornitore, ma vado "a vela" su quello che avanza dalla fornitura principale). Al contratto di locazione non è allegata nessuna tabella dei millesimi.

 

Senza un contatore e senza la prova che ci sia una perdita dall'appartamento, non è comprovabile che io abbia consumato acqua tramite le condutture, quindi sì, è possibile che io mi sia andato a rifornire alle fontanelle...Chi può dire di no?

 

E comunque ci sarà una differenza tra un locatore che fa montare il contatore di sottrazione e un locatore che non lo fa?

E le conseguenze di questa mancanza le deve pagare il conduttore?

Io che vivo da solo perché dovrei pagare quanto una famiglia in cui vengono fatte anche due lavatrici al giorno? Ma stiamo scherzando?

Io invece di non pagare me lo sogno eccome anche se fossi l'unico al mondo.

I locatori la devono far finita di risparmiare sulle spalle dei conduttori.

 

Saluti

Purtroppo il problema non è essere conduttore o proprietario.

Anche se foste TUTTI proprietari, in assenza di contatori individuali, il criterio legale di riparto è per millesimi di proprietà.

Non è importante che tu ci viva da solo perchè da solo potresti fare 4 docce al giorno mentre una famiglia di 4 persone potrebbe fare una doccia a settimana.

Conta l'uso potenziale che tu hai e cioè la possibilità di farne tutto l'uso che vuoi.

Se accettano la tua proposta, tanto di guadagnato, altrimenti cerca il dialogo e non lo scontro perchè l'appartamento l'hai avuto con allaccio sia di acqua che di fogna e nella bolletta è compreso anche lo scarico in fogna e depurazione.

Leggi l'articolo al link di seguito, soprattutto la parte in blu che è un estratto di una sentenza di Cassazione:

--link_rimosso--

 

Ecco cosa prevede la Legge riguardo agli ONERI ACCESSORI, salvo patti contrari indicati nel contratto di locazione:

 

Legge 27-07-1978, n. 392.

Art. 9 - Oneri accessori.

1) Sono interamente a carico del conduttore, salvo patto contrario, le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e all'ordinaria manutenzione dell'ascensore, alla fornitura dell'acqua, dell'energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell'aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura di altri servizi comuni.

2) Le spese per il servizio di portineria sono a carico del conduttore nella misura del 90 per cento, salvo che le parti abbiano convenuto una misura inferiore.

3) Il pagamento deve avvenire entro due mesi dalla richiesta. Prima di effettuare il pagamento il conduttore ha diritto di ottenere l'indicazione specifica delle spese di cui ai commi precedenti con la menzione dei criteri di ripartizione. Il conduttore ha inoltre diritto di prendere visione dei documenti giustificativi delle spese effettuate.

4) Gli oneri di cui al primo comma addebitati dal locatore al conduttore devono intendersi corrispettivi di prestazioni accessorie a quella di locazione ai sensi e per gli effetti dell'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.

5) La disposizione di cui al quarto comma non si applica ove i servizi accessori al contratto di locazione forniti siano per loro particolare natura e caratteristiche riferibili a specifica attività imprenditoriale del locatore e configurino oggetto di un autonomo contratto di prestazione dei servizi stessi.

×