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MARIA281

Contacalorie riscaldamento coefficiente correttivi

Condominio anni 80 senza coimbentazioni varie

 

Installazione contacalorie (partenza dalla caldaia) per ogni appartamento,-- gli appartamenti distanti caldaia, e piu' esposti

(sottotetto e sopra cantine), costi elevati rispetto divisione in millesimi.

Chiedo :

Si puo' richiedere al condominio una perizia ed elaborare tabella coefficienti correttivi per posizione disagiata.Se assemblea rifiuta come ci si deve comportare????, considerato che questi proprietari subiscono un danno non solo

economico ma anche come valore immobile

oggi in tema esistono molte norme che spingono al risparmio energetico. La targa energetica, a volte chiamata certificazione energetica a volte attestato elenca i fabbisogni teorici di quell'appartamento partendo da dati quali esposizione, isolamento, tipologia di impianto.

siccome il sistema di installazione dei contacalorie è si obbligatorio con le nuove norma ma la definizione delle ripartizioni in pesi tra quota millesimi e quota consumo deve essere deliberata fate valutare queste dispersioni da un tecnico.

Tanto più sono alte e tanto più ci si può avvicinare ad al massimo che è quota 50 in immilesi e quota 50 a consumo e cosi viceversa, negli edifici nuovi e perfettamente isolati la quota in millesimi può essere trascurata o avere valori bassi.

Condominio anni 80 senza coimbentazioni varie

 

 

Chiedo :

Si puo' richiedere al condominio una perizia ed elaborare tabella coefficienti correttivi per posizione disagiata.Se assemblea rifiuta come ci si deve comportare????, considerato che questi proprietari subiscono un danno non solo

economico ma anche come valore immobile

Lo strumento c'è:impugnazione della delibera di riparto.

Condominio anni 80 senza coimbentazioni varie

 

Installazione contacalorie (partenza dalla caldaia) per ogni appartamento,-- gli appartamenti distanti caldaia, e piu' esposti

(sottotetto e sopra cantine), costi elevati rispetto divisione in millesimi.

Chiedo :

Si puo' richiedere al condominio una perizia ed elaborare tabella coefficienti correttivi per posizione disagiata.Se assemblea rifiuta come ci si deve comportare????, considerato che questi proprietari subiscono un danno non solo

economico ma anche come valore immobile

Comincerei col dire che la distanza dalla caldaia non è e non deve essere un problema: anzi, se si sono dotati di valvole termostatiche o cronotermostati, c'è sicuramente più fruizione di calore da parte di chi ha più bisogno di calore.

Sul resto del discorso torniamo ancora una volta all'argomento più volte trattato in questo forum: con questa tecnologia si quantifica finalmente la quantità di calore consumata per scaldarsi (non il fabbisogno di calore, che è cosa leggeremente diversa). Chi possiede appartamenti 'svantaggiati' puo' consolarsi sul fatto che per anni, dal 1980 in poi, con la ripartizione a m/m sono gli altri condomini che hanno pagato anche il suo riscaldamento. Su questo forum ne abbiamo parlato diffusamente, ognuno con le proprie idee ...

Per me è 'giusto' che un appartamento energivoro paghi in proporzione al consumo e al limite si deprezzi ... se facessero una perizia probabilmente scoprirebbero di essere in una classe energetica infima e già questo toglierebbe valore all'immobile ...

 

Insisto poi sul fatto che il metodo di riparto è una pura convenzione stabilita a maggiornaza tra i condomini ... non è nemmeno vero che 50% sia il massimo della quota ripartibile a m/m ... dove l'avete letto ? .... è solo che il 50%, giustamente, non lo supera nessuno perchè toglierebbe senso all'installazione dei ripartitori.

Chiedo :

Si puo' richiedere al condominio una perizia ed elaborare tabella coefficienti correttivi per posizione disagiata.

La risposta è no. Non si possono introdurre dei coefficienti correttivi per appartamenti in posizione svantaggiata.

Un eventuale fattore correttivo sarebbe contrario a:

1) La norma tecnica UNI CTI 10200:2013 che, sebbene non cogente, rappresenta il criterio di riparto altamente consigliato in quanto proveniente dall'autorevole ente normatore UNI. A questa norma si rifanno i tribunali in caso di contenzioso.

2) La Direttiva Europea 2012/27/EU, che impone che ogni condòmino paghi per i propri consumi (tecnicamente per "i consumi volontari" del proprio appartamento, escludendo quindi le perdite di rete).

Confermo che da calcolo fatto dal termotecnico la distanza della caldaia con tubazione (non coimbentata) che arriva appartamenti lontani

ha E' UN PROBLEMA perché c'è un costo di dispersione.

Riferimento al discorso MM ricordo che meno millesimi ci sono MENO Mcubi da scaldare ci sono

Mi sembra giusto che chi a meno MC paghi meno.

Preciso che UNI 10200-2013 il conteggio vene fatto su MM di fabbisogno di energia utile

Mi chiedo :? se solo alcuni proprietari Hanno risparmiato ed altri NO chi risparmia dovrebbe onorare il conto dell'intervento!!

Art. cc 1136--art.1120

Mi sembra giusto che chi a meno MC paghi meno.

No: il calcolo deve basarsi sul consumo volontario, cioè (detta in parole povere) sulla quantità di riscaldamento che ciascuno usa all'interno del proprio appartamento. Una persona che vive in un monolocale ma che tiene la temperatura a 24 gradi perchè ha le valvole termostatiche tutte aperte deve pagare per quello che consuma, non per la metratura o i millesimi.

 

Preciso che UNI 10200-2013 il conteggio vene fatto su MM di fabbisogno di energia utile

Esattamente. E la specifica tecnica UNI TS 11300 fornisce un criterio di calcolo per le dispersioni.

Meglio attenersi alle norme piuttosto che utilizzare meccanismi facilmente attaccabili da altri.

No: il calcolo deve basarsi sul consumo volontario, cioè (detta in parole povere) sulla quantità di riscaldamento che ciascuno usa all'interno del proprio appartamento. Una persona che vive in un monolocale ma che tiene la temperatura a 24 gradi perchè ha le valvole termostatiche tutte aperte deve pagare per quello che consuma, non per la metratura o i millesimi.

 

 

 

Esattamente. E la specifica tecnica UNI TS 11300 fornisce un criterio di calcolo per le dispersioni.

Meglio attenersi alle norme piuttosto che utilizzare meccanismi facilmente attaccabili da altri.

DOMANDO: App.ti che dall'intervento non HANNO avuto un risparmio ma LIEVITAZIONE DEL COSTO

possono chiedere la restituzione di quanto pagato per installazione Caldaia!!! Sono d'accordo di pagare il consumo ,ma ripeto l'intervento

per alcuni e' stato un danno economico dopo aver onorato il costo!!

interessantissima discussione.

nel nostro condominio è il primo anno che paghiamo con il sistema sopra esposto.

paghiamo il 30% tutti sul consumo totale, rimanente 70% in base a quanto viene segnalato dalla lettura sui ripartitori. ( sono 70 ripartitori)

Quello che mi piacerebbe capire è come viene fatto il calcolo per i singoli addebiti.

E' un calcolo uguale per tutti? mi potete fare capire affinchè possa fare il controllo di quanto mi è stato addebitato?

grazie.

bessy41

interessantissima discussione.

Nel nostro condominio è il primo anno che paghiamo con il sistema sopra esposto.

Paghiamo il 30% tutti sul consumo totale, rimanente 70% in base a quanto viene segnalato dalla lettura sui ripartitori. ( sono 70 ripartitori)

quello che mi piacerebbe capire è come viene fatto il calcolo per i singoli addebiti.

E' un calcolo uguale per tutti? Mi potete fare capire affinchè possa fare il controllo di quanto mi è stato addebitato?

Grazie.

Bessy41

il 30% di (consumo metano+ forza motrice caldaia+ manutenzione )--poi diviso per millesimi

il rimanente consumo rilevato ripartitori di ogni singolo appartamento

DOMANDO: App.ti che dall'intervento non HANNO avuto un risparmio ma LIEVITAZIONE DEL COSTO

possono chiedere la restituzione di quanto pagato per installazione Caldaia!!! Sono d'accordo di pagare il consumo ,ma ripeto l'intervento

per alcuni e' stato un danno economico dopo aver onorato il costo!!

Hanno pagato di più perchè il loro appartamento richiede quantità di calore molto alte rispetto agli altri a parità di temperatura ambiente.

Insisto, anche se il ragionamento può causare mal di pancia, che casomai sono i suddetti che - ripartendo a millesimi - hanno sempre pagato di meno del dovuto. Il loro riscaldamento, in parte, lo pagavano gli altri condomini.

E' stato argomento di discussione seguitissimo su questo forum.

Se fai la certificazione energetica di un appartamento del genere scoprirai di essere in una classe energetica pessima.

Se guardi empiricamente ai consumi dati dai ripartitori o dai contacalorie hai la conferma sperimentale di quanto detto.

Altro che restituzione della quota per installazione caldaia (che ragionamento è ? che c'entra ?) ... a voler essere cattivi, paradossalmente sono gli altri condomini che potrebbero chiedere i danni per quanto pagato in passato per calore che a loro non serviva.

hanno pagato di più perchè il loro appartamento richiede quantità di calore molto alte rispetto agli altri a parità di temperatura ambiente.

Insisto, anche se il ragionamento può causare mal di pancia, che casomai sono i suddetti che - ripartendo a millesimi - hanno sempre pagato di meno del dovuto. Il loro riscaldamento, in parte, lo pagavano gli altri condomini.

E' stato argomento di discussione seguitissimo su questo forum.

Se fai la certificazione energetica di un appartamento del genere scoprirai di essere in una classe energetica pessima.

Se guardi empiricamente ai consumi dati dai ripartitori o dai contacalorie hai la conferma sperimentale di quanto detto.

Altro che restituzione della quota per installazione caldaia (che ragionamento è ? Che c'entra ?) ... A voler essere cattivi, paradossalmente sono gli altri condomini che potrebbero chiedere i danni per quanto pagato in passato per calore che a loro non serviva.

tutti gli appartamenti hanno la stessa classe energetica-condominio dove non sono stati eseguiti lavori di coimbetazione--il vantaggio e' che sono protetti rispetto agli altri e quindi si riscaldano con il ns. Caldo. Non e' vero che con mm noi si pagava di meno la disperione c'era anche prima,,, e l'abbiamo sempre pagata!!!!!

Abbiamo sempre pagato

ma se il 70% del totale (ad esempio totale lettura defalcato il 30% corrisponde a 10373 ) viene ripartito per milllesimi, dove sta il risparmio di chi tiene basso il riscaldamento?

esempio su quanto mi viene attribuito:

quota riscaldamento da ripartire totale 14819,97

quota millesimale (30%) 4445,99

quota da ripartire 10373,97 (70%)

calore ripartito mio 2760 (UR)

millesimi potenza installata mia 30,40

come posso calcolare il totale che mi viene addebitato come sotto indicato:

quota riscaldamento ripartito € 271,83

quota milllesimale € 135,16

 

- - - Aggiornato - - -

 

ma se il 70% del totale (ad esempio totale lettura defalcato il 30% corrisponde a 10373 ) viene ripartito per milllesimi, dove sta il risparmio di chi tiene basso il riscaldamento?

esempio su quanto mi viene attribuito:

quota riscaldamento da ripartire totale 14819,97

quota millesimale (30%) 4445,99

quota da ripartire 10373,97 (70%)

calore ripartito mio 2760 (UR)

millesimi potenza installata mia 30,40

come posso calcolare il totale che mi viene addebitato come sotto indicato:

quota riscaldamento ripartito € 271,83

quota milllesimale € 135,16

ma se il 70% del totale (ad esempio totale lettura defalcato il 30% corrisponde a 10373 ) viene ripartito per milllesimi, dove sta il risparmio di chi tiene basso il riscaldamento?

esempio su quanto mi viene attribuito:

quota riscaldamento da ripartire totale 14819,97

quota millesimale (30%) 4445,99

quota da ripartire 10373,97 (70%)

calore ripartito mio 2760 (UR)

millesimi potenza installata mia 30,40

come posso calcolare il totale che mi viene addebitato come sotto indicato:

quota riscaldamento ripartito € 271,83

quota milllesimale € 135,16

La componente individuale è basata sulla lettura delle unità misurate dai ripartitori di calore installati su ogni radiatore. Da ricordare che dal totale la UNI impone di detrarre un parte del fabbisogno ideale di energia termica utile considerata quale consumo involontario.

Occorre capire se l'amministratore sta usando la nuova UNI10200 versione 2013, che considera il fabbisogno di energia termica utile (o piuttosto se sta usando la versione del 2005, superata, in cui i calcoli si basavano sulla potenza installata negli appartamenti).

ma se il 70% del totale (ad esempio totale lettura defalcato il 30% corrisponde a 10373 ) viene ripartito per milllesimi, dove sta il risparmio di chi tiene basso il riscaldamento?

esempio su quanto mi viene attribuito:

quota riscaldamento da ripartire totale 14819,97

quota millesimale (30%) 4445,99

quota da ripartire 10373,97 (70%)

calore ripartito mio 2760 (UR)

millesimi potenza installata mia 30,40

come posso calcolare il totale che mi viene addebitato come sotto indicato:

quota riscaldamento ripartito € 271,83

quota milllesimale € 135,16

 

- - - Aggiornato - - -

 

ma se il 70% del totale (ad esempio totale lettura defalcato il 30% corrisponde a 10373 ) viene ripartito per milllesimi, dove sta il risparmio di chi tiene basso il riscaldamento?

esempio su quanto mi viene attribuito:

quota riscaldamento da ripartire totale 14819,97

quota millesimale (30%) 4445,99

quota da ripartire 10373,97 (70%)

calore ripartito mio 2760 (UR)

millesimi potenza installata mia 30,40

come posso calcolare il totale che mi viene addebitato come sotto indicato:

quota riscaldamento ripartito € 271,83

quota milllesimale € 135,16

Metano - il costo di 1 kWh E' DI CIRCA 0,09 se il tuo consumo e' di 2760 il totale a te addebitato mi sembra che sia ok

tutti gli appartamenti hanno la stessa classe energetica-condominio dove non sono stati eseguiti lavori di coimbetazione--il vantaggio e' che sono protetti rispetto agli altri e quindi si riscaldano con il ns. Caldo. Non e' vero che con mm noi si pagava di meno la disperione c'era anche prima,,, e l'abbiamo sempre pagata!!!!!

Abbiamo sempre pagato

Non bisogna confondere le dispersioni della rete (per es. tubazioni non coibentate dalla caldaia ai montanti) da quelle degli appartamenti: per es. chi monta serramenti con doppi vetri disperde meno calore, chi è verso Nord disperde più calore, ecc. Mentre le sole dispersioni di rete potrebbero essere divise equamente (ma sono minime rispetto al totale), le altre e la temperatura voluta nel proprio appartamento sono conteggiate dai ripartitori ed è giusto che vengano pagate dai singoli. Quando si compra un appartamento bisogna stare attenti all'esposizione (nord, ultimo piano, primo piano sovrastante locali non riscaldati, disposizione ad angolo, ecc.) perchè richiederà una maggiore spesa di riscaldamento.

Non bisogna confondere le dispersioni della rete (per es. tubazioni non coibentate dalla caldaia ai montanti) da quelle degli appartamenti: per es. chi monta serramenti con doppi vetri disperde meno calore, chi è verso Nord disperde più calore, ecc. Mentre le sole dispersioni di rete potrebbero essere divise equamente (ma sono minime rispetto al totale), le altre e la temperatura voluta nel proprio appartamento sono conteggiate dai ripartitori ed è giusto che vengano pagate dai singoli. Quando si compra un appartamento bisogna stare attenti all'esposizione (nord, ultimo piano, primo piano sovrastante locali non riscaldati, disposizione ad angolo, ecc.) perchè richiederà una maggiore spesa di riscaldamento.

Sono d'accordo su quanto detto, ma allora mi chiedo, se es :un app.to mansardato prima dell'intervento spendeva meno ( con MM veniva calmierata il costo della dispersione, e adesso spende di piu'

(perche' il tetto non e' coimbentato) il proprietario puo' richiedere la coimbentazione al condominio???

Nel caso il condominio si rifiuti come comportasi?

E' ovvio che con i contacalorie non è detto che si pagherà come con i millesimi. Per quanto riguarda il problema specifico, l'argomento è dibattuto: è ovvio che la coibentazione del tetto è a vantaggio di tutto il condominio ma non so se lo si possa obbligare.

sono un nuovo iscritto e scusate se mi intrometto ma sono molto interessato alla discussione e vorrei sottoporvi un quesito riguardante le spese di riscaldamento con i contabilizzatori. Lo scorso anno ho consumato , secondo i suddetti, 1553,91 uc. Secondo voi, in base a questo consumo, quanto avrei dovuto pagare? Vi ringrazio per questo chiarimento.

sono un nuovo iscritto e scusate se mi intrometto ma sono molto interessato alla discussione e vorrei sottoporvi un quesito riguardante le spese di riscaldamento con i contabilizzatori. Lo scorso anno ho consumato , secondo i suddetti, 1553,91 uc. Secondo voi, in base a questo consumo, quanto avrei dovuto pagare? Vi ringrazio per questo chiarimento.

Non è possibile rispondere a questa domanda. Il riparto delle spese viene fatto partendo dal totale della spesa del condominio, da cui vengono poi scomposte la parte fissa e quella variabile (cioè quella del consumo volontario, basato sui consumi dei singoli appartamenti).

Senza sapere il totale della spesa del condominio e il criterio di riparto scelto, non è possibile convertire le unità di consumo in euro.

  • Confuso 1
Non è possibile rispondere a questa domanda. Il riparto delle spese viene fatto partendo dal totale della spesa del condominio, da cui vengono poi scomposte la parte fissa e quella variabile (cioè quella del consumo volontario, basato sui consumi dei singoli appartamenti).

Senza sapere il totale della spesa del condominio e il criterio di riparto scelto, non è possibile convertire le unità di consumo in euro.

La ringrazio innanzitutto di avermi risposto. Le invio le informazioni necessarie che mi ha richiesto.

quota riscaldamento da ripartire totale 60571.68

quota millesimale (60%) 36343,01

quota da ripartire (40%) 24228,67 (questa quota è così bassa perchè nel condominio ci sono pochissimi residenti tutto l'anno)

calore ripartito del mio appartamento 1553,91

millesimi potenza installata nell'appartamento 36,64

Spero di aver fornito i dati necessari.

La ringrazio innanzitutto di avermi risposto. Le invio le informazioni necessarie che mi ha richiesto.

quota riscaldamento da ripartire totale 60571.68

quota millesimale (60%) 36343,01

quota da ripartire (40%) 24228,67 (questa quota è così bassa perchè nel condominio ci sono pochissimi residenti tutto l'anno)

calore ripartito del mio appartamento 1553,91

millesimi potenza installata nell'appartamento 36,64

Spero di aver fornito i dati necessari.

Le quote di riscaldamento sono euro o quantità di calore?

la quota riscaldamento totale da ripartire è in euro.(mi scuso per il punto)

Per poter verificare il calcolo occorre il totale degli impulsi di tutto il condominio.

Per poter ricavare il costo relativo a un solo impulso bisogna dividere il totale della spesa variabile (60%) per il totale degli impulsi e poi moltiplicarlo per gli impulsi dell'abitazione.

Questo per la parte volontaria/variabile.

Per la parte involontaria o fissa bastano i millesimi, si moltiplica il costo totale da ripartire (40%) per i sono i millesimi dell'appartamento considerato (36,64/1000).

la quota riscaldamento totale da ripartire è in euro.(mi scuso per il punto)

Per poter verificare il calcolo occorre il totale degli impulsi di tutto il condominio.

Per poter ricavare il costo relativo a un solo impulso bisogna dividere il totale della spesa variabile (60%) per il totale degli impulsi e poi moltiplicarlo per gli impulsi dell'abitazione.

Questo per la parte volontaria/variabile.

Per la parte involontaria o fissa bastano i millesimi, si moltiplica il costo totale da ripartire (40%) per i sono i millesimi dell'appartamento considerato (36,64/1000).

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