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paola59

Contabilizzazione : orario accensione caldaia ?

Nel mio condominio è stata approvata con una risicata maggioranza la Contabilizzazione per avere la opportunità di avere il calore quando/quanto si vuole e soprattutto spendere in funzione di quanto si consuma.

La minoranza si è sempre opposta cercando di intralciarne l'approvazione sostenendo che prima doveva essere istallata una nuova caldaia a condensazione.

Cosa consigliabile ma non obbligatoria ai fini del risparmio energetico.

Sono state già istallate valvole termostatiche e ripartitori su ciascun termosifone con una spesa procapite notevole.

Al momento di votare l'orario e durata di accensione della caldaia, l'assemblea (presenti molti contrari alla contabilizzazione) per paura di spendere troppo, ha però deliberato per 10 ore di accensione , ovvero per lo stesso identico orario degli anni precedenti, vanificando cosi i benefici della contabilizzazione che prevede una accensione per almeno 18/24 ore continuative proprio per consentire a tutti di beneficiare del calore a proprio piacimento.

La mia domanda è questa: Una volta approvata la contabilizzazione non doveva essere messa ai voti solo l'orario di inizio dell'accensione della caldaia,ma non la DURATA che , come

confermato dalla stessa ditta che ha effettuato i lavori non puo essere inferiore alle 18 ore?

Cosi come stanno le cose, i contrari alla contabilizzazione non hanno speso una lira in quanto non hanno istallato ne valvole ne ripartitori mentre.

I favorevoli hanno speso un sacco dii soldi ma, con sole 10 ore di accensione deliberate non possono usufruire a pieno dei benefici della contabilizzazione.

Le due delibere approvazione contabilizzazione / orario accensione non sono in contrasto tra loro ?

Grazie

Cosi come stanno le cose, i contrari alla contabilizzazione non hanno speso una lira in quanto non hanno istallato ne valvole ne ripartitori mentre.

I favorevoli hanno speso un sacco dii soldi ma, con sole 10 ore di accensione deliberate non possono usufruire a pieno dei benefici della contabilizzazione.

Le due delibere approvazione contabilizzazione / orario accensione non sono in contrasto tra loro ?

Grazie

Buonasera,

mi sembra di capire (...e spero di sbagliare...) che ne vs condominio una parte ha il sistema di termoripartizone ed una parte no.

Se così fosse l'impianto non potrà mai funzionare correttamente!!!

Aspetto nuove

Grazie per l'interessamento al mio problema.

Su 24 condomini 3 si sono distaccati avendo optato per un impianto autonomo; 2 essendo contrari non hanno voluto istallare le valvole e continuano a pagare in base ai millesimi.

Gli altri hanno istallato tutti le valvole termostatiche.

Solo 5 hanno votato per un orario di accensione di 18 ore idoneo al sistema di contabilizzazione.

Gli altri pur avendo le valvole, per paura di spendere troppo hanno votato per un orario identico a quello degli scorsi anni, quando non c'era ancora la contabilizzazione. Risultato è quello che nessuno può usufruire del calore quando preferisce pur avendo speso per valvole e ripartitore.

Una situazione "ibrida" che non porta nulla di buono.

Intanto quelli che si sono distaccati hanno prodotto certificazione che non arrecavano scompensi?

 

Per quanto rigurada l' orario di accensione la maggiroanza può regolare l' uso ...ma se un condomino ritiene di essere danneggiato perchè pe le sue esigenze necessità di altri orari può ricorrere al Giudice.

Grazie per l'interessamento al mio problema.

Su 24 condomini 3 si sono distaccati avendo optato per un impianto autonomo; 2 essendo contrari non hanno voluto istallare le valvole e continuano a pagare in base ai millesimi.

Gli altri hanno istallato tutti le valvole termostatiche.

Solo 5 hanno votato per un orario di accensione di 18 ore idoneo al sistema di contabilizzazione.

Gli altri pur avendo le valvole, per paura di spendere troppo hanno votato per un orario identico a quello degli scorsi anni, quando non c'era ancora la contabilizzazione. Risultato è quello che nessuno può usufruire del calore quando preferisce pur avendo speso per valvole e ripartitore.

Buongiorno,

quanto descritto pone l'impianto al di fuori di ogni razionale logica d'utilizzo ed efficienza.

Tutti devono essere dotati di sistema di termoripartizione, è indispensabile.

In merito ai costruttori d'impianto automnomo mi auguro abbiano fatto il tutto senza dare scompensi al condominio.

Da quanto leggo probabilmente la scelta di avriazioni impianti è stata fatta senza alcun supporto tecnico di corretta informazione.

Mi dispiace, quando capita così si realizzano solo ......frittate!!!!

ATTENZIONE .......L'impianto in queste condizioni d'esercizio può consumare più prima!!!!

Vi consiglio di avere una corertta e completa informazione prima di pensare di fare altre cose........

Gentilissimi, a parte che anch'io sono d'accordo che l'orario di accensione dovrebbe essere prolungato, ma in questo modo si consuma più corrente per il funzionamento della centralina della caldaia. A questo proposito, vista la recente Assemblea del mio condominio, l'Amministratore ha fatto presente che si dovrà pagare oltre a quello che si consuma effettivamente tramite le rispettive centraline, un ulteriore spesa che varia dal 10 al 50 per cento: di cosa? E chi lo decide? Suppongo della forza motrice....Ma la bolletta arriva separata, che io sappia. Dtemelo Voi, per favore. E perchè viene divisa in millesimi, dal momento che la caldaia usa la stessa energia elettrica per rimanere accesa negli orari attualmente stabiliti? Nel mio condominio ci sono appartamenti come il mio di 68 mq, ed altri - dove vivono anche sette persone (di cui 4 bambini e quindi il riscaldamento viene messo al massimo) che misurano 65 mq. Non voglio sindacare su questo, ognuno fa quello che vuole, ma sicuramente la caldaia consuma più energia elettrica. Preciso che in due mie stanze il riscaldamento è ad 1, cioè il termosifone rimane freddo, poichè il minimo perchè sia caldo è a temperatura 3. Queste stanze naturalmente le tengo chiuse (il soggiorno ed una piccola cameretta). Allora perchè pagare in millesimi (e chi lo decide?) spese di cui non sono ben a conoscenza dell'importo e se arriva separato, in quanto l'Amministratore svicola sapientemente. Ho detto di cambiare Amministratore, ma siamo solo in due che lo hanno chiesto: tutti si lamentano, ma al momento di votare nessuno dice niente. A parte io e un altro condomino. Mi sapete, spiegare, per cortesia questo 30% e come va ripartito? Grazie

Questa discussione è emblematica per comprendere l'assurdità del riscaldamento centralizzato.

La termoregolazione e contabilizzazione è stata proposta obbligata e motivata con il risparmio e la possibilità di autogestione del clima all'interno della propria abitazione. Vediamo un po' cosa accade:

Le esigenze di ogni persona sono diverse , c'è chi si alza alle tre di notte per uscire e chi alle tre torna, chi dorme di giorno e chi lo fa di notte. Come risulta evidente oltre la regolazione della temperatura la cosa più importante è il periodo di funzionamento . Come faccio ad avere solo il bagno e la cucina calda dalle 4 alle cinque del mattino?

Avrei bisogno di avere la caldaia accesa, ma questo è vietato perchè come ben sapete il tempo di accensione è limitato per legge in base alle zone climatiche . Se così non fosse aumenteremo in modo proporzionale le perdite di distribuzione già elevatissime in un impianto di riscaldamento centralizzato ed il consumo volontario- involontario (non so') di coloro che hanno lasciato le valvole aperte per ricevere calore solo al mattino tardo. Credetemi il centralizzato e la contabilizzazione sono una fregatura.

Buona contabilizzazione a tutti

Ho visto il dettaglio (costi e consumi) del primo anno contabilizzato del condominio ove risiedo.

Effettivamente sono rimasto stravolto e sorpreso, ma non per la proclamata inutilità - a torto o ragione che sia - dell'obbligo della contabilizzazione, bensì dall'ignoranza della gente a comprendere e ad adeguarsi correttamente alle novità introdotte.

Se io fino alla gestione precedente spendevo 1.500-1.800 €. di riscaldamento, non è che sono diventato un fenomeno se nell'ultima gestione, prima contabilizzata, ho speso solo 650 €. (di cui 200 e passa per consumi involontari).

 

IL Condominio ha realizzato un risparmio del 30% - C'è una ristretta fascia di condòmini che ha realizzato risparmi attestatisi sul 50-70; altri risparmiano intorno al 30%; altri ancora con risparmi marginali e adirittura maggiori costi - La caldaia a condensazione in esercizio non ha obbligo di fasce orarie per cui rimane in funzione 24h/24h con la sola limitazione notturna che deve garantire almeno i 16°C.

Con i dati alla mano, per me è evidente che il centralizzato non è criticabile a prescindere.

Di criticabile, tanto, invece c'è la non comprensione dei condòmini al nuovo concetto di riscaldamento introdotto dal legislatore.

Se in due appartamenti identici, uno spende 650 e l'altro continua a spende 1.800 come è accaduto qui da me i problemi sono da individuarsi nelle specificità delle esigenze dei singoli occupanti e nella loro capacità di comprensione del sistema contabilizzato.

Qui da me era risaputo che c'erano sprechi esagerati e scionsiderati, per cui non sorprende che singoli abbiano marcato risparmi stratosferici. E al tempo stesso non sorprende nessuno chi siano quelli che hanno continuato a spendere molto senza realizzare risparmi significativi:

- coloro i quali negli anni passati hanno tiranneggiato per avere nelle loro u.i. temperature superiori ai 21°C costringendo il sottoscritto ed altri ad aprire le finestre in pieno inverno per non morire di troppo caldo;

- coloro i quali non hanno aggiornato i loro termosifoni ed hanno voluto conservare i vetusti termoconvettori che qui a Bologna per un determinato periodo sono andati per la maggiore, ma che ora sono anacronistici e con rendimenti insoddisfacenti;

- coloro i quali non hanno inteso investire ed ancora non intendono investire in migliorie costruttive delle loro u.i.;

- color i quali non hanno compreso il corretto utilizzo delle valvole termostatiche e che le hanno mantenute al massimo dal primo all'ultimo giorno di riscaldamento.

 

Nella scorsa stagione nessuno ha lamentato problemi di freddo: sarà forse un caso ? Non lo so, ma so che tale fatto è la prima volta che accade.

Ed invece, guarda caso, più di un condòmino si è lamentato perché in casa sua "aveva solo 21-22°C".

Vai a far capire alla gente che la centrale condominiale per legge deve garantire solo 21°C; se qualcuno ne vuole di più deve provvedere con sue risorse private, come ad esempio installando ed attivando le pompe di calore.

Gentilissimi, a parte che anch'io sono d'accordo che l'orario di accensione dovrebbe essere prolungato, ma in questo modo si consuma più corrente per il funzionamento della centralina della caldaia. A questo proposito, vista la recente Assemblea del mio condominio, l'Amministratore ha fatto presente che si dovrà pagare oltre a quello che si consuma effettivamente tramite le rispettive centraline, un ulteriore spesa che varia dal 10 al 50 per cento: di cosa? E chi lo decide? Suppongo della forza motrice....Ma la bolletta arriva separata, che io sappia. Dtemelo Voi, per favore. E perchè viene divisa in millesimi, dal momento che la caldaia usa la stessa energia elettrica per rimanere accesa negli orari attualmente stabiliti? Nel mio condominio ci sono appartamenti come il mio di 68 mq, ed altri - dove vivono anche sette persone (di cui 4 bambini e quindi il riscaldamento viene messo al massimo) che misurano 65 mq. Non voglio sindacare su questo, ognuno fa quello che vuole, ma sicuramente la caldaia consuma più energia elettrica. Preciso che in due mie stanze il riscaldamento è ad 1, cioè il termosifone rimane freddo, poichè il minimo perchè sia caldo è a temperatura 3. Queste stanze naturalmente le tengo chiuse (il soggiorno ed una piccola cameretta). Allora perchè pagare in millesimi (e chi lo decide?) spese di cui non sono ben a conoscenza dell'importo e se arriva separato, in quanto l'Amministratore svicola sapientemente. Ho detto di cambiare Amministratore, ma siamo solo in due che lo hanno chiesto: tutti si lamentano, ma al momento di votare nessuno dice niente. A parte io e un altro condomino. Mi sapete, spiegare, per cortesia questo 30% e come va ripartito? Grazie

La % del 30% non esiste. É illegale, lo dice il dgls 102/2014 che ha reso cogente la ripartizione della spesa secondo la norma di qualità uni 10200:2013 e smi.

Il termotecnico deve calcolare il fabbisogno energetico di ogni singolo appartamento e ottenere i nuovi millesimi di riscaldamento. Sempre il termotecnico calcola i consumi involontari espressi in kilowattora (kwh) che sono le perdite della rete di distribuzione. A fine stagione si ha il consumo totale dell'edificio leggendo il contatore in centrale sempre espresso in kwh. Si ottiene la % del consumo involontario e si applica la % così ottenuta al consumo di combustibile + consumo energia elettrica che si paga con i new millesimi a cui vanno aggiunti tutti i costi di manutenzione. Tutti gli anni la % di consumi involontari varia. Se digiti uni 10200 e il tasto trova avrai decine di discussioni in merito

La % del 30% non esiste. É illegale, lo dice il dgls 102/2014 che ha reso cogente la ripartizione della spesa secondo la norma di qualità uni 10200:2013 e smi.

Il termotecnico deve calcolare il fabbisogno energetico di ogni singolo appartamento e ottenere i nuovi millesimi di riscaldamento. Sempre il termotecnico calcola i consumi involontari espressi in kilowattora (kwh) che sono le perdite della rete di distribuzione. A fine stagione si ha il consumo totale dell'edificio leggendo il contatore in centrale sempre espresso in kwh. Si ottiene la % del consumo involontario e si applica la % così ottenuta al consumo di combustibile + consumo energia elettrica che si paga con i new millesimi a cui vanno aggiunti tutti i costi di manutenzione. Tutti gli anni la % di consumi involontari varia. Se digiti uni 10200 e il tasto trova avrai decine di discussioni in merito

In particolare i consumi involontari sono dati dalla differenza tra i consumi rilevati in caldaia e la somma dei consumi volontari rilevati nelle u.i.

Colgo l'occasione per sapere se l'orario di accensione dell'impianto 6-10 14-22 è legittimo oppure no.

Grazie.

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