#1 Inviato 21 Gennaio, 2016 provo a ripostare quanto scritto ieri (forse avevo sbagliato a postare la domanda sulla sezione del forum non avendo ricevuto nessuna risposta). Ricapitolando sulla contabilizzazione del calore: con il D. L. 4 luglio 2014, n. 102 si attua la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. (14G00113) (GU Serie Generale n.165 del 18-7-2014) e l’entrata in vigore del provvedimento è il 19/07/2014. La termoregolazione da vari forum e dalle norme, è sempre solamente consigliata ma non obbligatoria. Solamente la Regione Lombardia nell’emanazione di quanto di sua competenza, prevede che su ogni radiatore vi sia una valvola che abbia almeno due possibilità di regolazione (chiuso o aperto? ma già ora le valvole poste sui radiatori hanno questa funzione se di recente installazione). Ovviamente cambiando le vecchie valvole e i detentori con quelle di ultima generazioni, ottimizzerò i consumi con un evidente (almeno si spera) risparmio di energia e quindi economico. Ma queste valvole divengono obbligatorie solo se siamo in presenza di progettazione, sostituzione, ristrutturazione o ampliamento di vecchi impianti vedi: - Decreto legislativo 192/2005; - Decreto legislativo 192/2005: obbligo valvole termostatiche (abrogato dal Decreto Legislativo 4 giugno 2013 n. 63 convertito con modificazioni dalla Legge 3 agosto 2013 n. 90); I due decreti legislativi prendono in considerazione una serie di aspetti tecnici sul rendimento energetico in edilizia, rettificando anche alcune parti della precedente Legge 10/1991. - DECRETO 22 gennaio 2008, n. 37 art. 5: Progettazione degli impianti Sulla contabilizzazione nessun dubbio sulle modalità. Qui si tratta solo di trovare l’apparecchio che soddisfi il criterio qualità/prezzo ritenuto più conveniente Per quanto riguarda l'adeguamento della centrale termica ho trovato questo breve articolo in rete “Per regolare le variazioni di pressione dovute all'apertura e alla chiusura delle valvole termostatiche ed evitare conseguenti sibili e rumori che si manifestano in alcuni casi, è consigliabile l'installazione in centrale termica di una pompa a pressione variabile. In alternativa, per gli impianti più piccoli, è sufficiente l'installazione di una valvola di sovrappressione.” Infine per la ripartizione delle spese, bisogna seguire i dettami della UNI 10200 riportata nel D.L. 104/2014. Ho capito bene se dico che l’unico obbligo è quello di installare le sole apparecchiature per la contabilizzazione del calore?
#2 Inviato 21 Gennaio, 2016 Ho capito bene se dico che l’unico obbligo è quello di installare le sole apparecchiature per la contabilizzazione del calore? L'installazione delle apparecchiature di contabilizzazione comporta delle modifiche alla caldaia (per es. pompe) e la successiva applicazione della norma UNI 10200 per la ripartizione delle spese, che richiede altre operazioni, come il calcolo dei nuovi millesimi di fabbisogno energetico e le letture dei contabilizzatori.
#3 Inviato 22 Gennaio, 2016 Mosquiton nel post che ho scritto, ho solo affermato che esiste l'obbligo della contabilizzazione (con le relative apparecchiature di rilevazione). Se non sono necessarie modifiche in/della caldaia (vedi pompe inverter o altro che non sempre è necessario sostituire), non sono neppure obbligato a presentare progetti. Così come solo l'opportunità di installare delle nuove valvole termostatiche e detentori che mi consentono di ridurre e controllare i consumi, appare una scelta oculata, direi da buon padre di famiglia e null'altro. In conclusione, ho solo l'obbligo di installare i contabilizzatori e attenermi alla ripartizione dei costi ai dettami della UNI 10200. Un gran bel risparmio economico per tutti non credi?
#4 Inviato 22 Gennaio, 2016 Buon giorno NORBCOLE,sono d'accordo in linea generale con le tue conclusioni;rimane il fatto che per la ripartizione dei costi(somma dei consumi volontari+ involontari) è necessario utilizzare la norma UNI 11300/2 che solitamente viene elaborata e ricondotta ad una nuova TABELLA DI MILLESIMI DI FABBISOGNO TERMICO(per ogni condomino),da parte di un esperto termotecnico certificato.
#5 Inviato 22 Gennaio, 2016 Mosquiton nel post che ho scritto, ho solo affermato che esiste l'obbligo della contabilizzazione (con le relative apparecchiature di rilevazione). Se non sono necessarie modifiche in/della caldaia (vedi pompe inverter o altro che non sempre è necessario sostituire), non sono neppure obbligato a presentare progetti. Così come solo l'opportunità di installare delle nuove valvole termostatiche e detentori che mi consentono di ridurre e controllare i consumi, appare una scelta oculata, direi da buon padre di famiglia e null'altro. In conclusione, ho solo l'obbligo di installare i contabilizzatori e attenermi alla ripartizione dei costi ai dettami della UNI 10200. Un gran bel risparmio economico per tutti non credi? A parte che ci sono le spese per il ricalcolo dei millesimi, tieni presente che mettendo solo i contabilizzatori (senza adattare la caldaia), l'impianto non funzionerà bene.
#6 Inviato 25 Gennaio, 2016 Ringrazio per le risposte Mosquiton e BUDA, e deduco di aver capito quali sono gli obblighi. L'obbligo è solo nella installazione dei contabilizzatori di calore. Che poi, questa installazione poi comporti, modifiche in caldaia o la sostituzione delle valvole e detentori posizionate sui termosifoni, è solo una questione di opportunità o necessità. Rimane comunque la necessità di rifare le tabelle millesimali, con costi decisamente inferiori rispetto alla redazione di un progetto, per adeguarle ai dettami della UNI 10020.
#7 Inviato 25 Gennaio, 2016 Ringrazio per le risposte Mosquiton e BUDA, e deduco di aver capito quali sono gli obblighi. L'obbligo è solo nella installazione dei contabilizzatori di calore. Che poi, questa installazione poi comporti, modifiche in caldaia o la sostituzione delle valvole e detentori posizionate sui termosifoni, è solo una questione di opportunità o necessità. Rimane comunque la necessità di rifare le tabelle millesimali, con costi decisamente inferiori rispetto alla redazione di un progetto, per adeguarle ai dettami della UNI 10020. Ti consiglio di dare una letta a questo articolo, per i passi da effettuare: