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chiaraz74

Consumo anomalo corrente parti comuni

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Buongiorno, chiedo consiglio su come procedere per comprendere le ragioni di quanto rilevato.

In seguito alla presa visione di tutte le bollette gas e luce del condominio (richieste per poter avere un'idea dei consumi ed eventualmente chiedere preventivi per offerte alternative da proporre alla prossima assemblea condominiale) relative all'anno 2020, mi accorgo che la mia scala ha presentato un consumo elettrico che nel periodo estivo è quasi il doppio di altre scale analoghe e quasi il doppio di quello del periodo invernale.

I fatti: 
Vivo in un condominio costituito da 45 unità abitative distribuite su 5 scale per 4 piani.
La nostra scala (scala A) ha un contratto con Eon per fornitura di energia elettrica con contatore potenza impegnata 10 kW (potenza disponibile 11kW) trifase. Il contatore alimenta:
- la forza motrice e l'illuminazione dell'ascensore 

- l'illuminazione delle scale

- l'illuminazione di parte del porticato antistante il nostro ingresso

- l'illuminazione della parte di cortile che delimita l'accesso ai box di nostra pertinenza

- l'impianto citofonico e l'antenna TV

L'illuminazione delle scale è temporizzata, quella delle parti comuni esterne viene accesa ad orari variabili con la stagione e resta accesa dal tramonto all'alba.

 

Confrontando i consumi delle tre scale "gemelle" (ho escluso i consumi delle due scale sulle quali grava anche il consumo delle due centrali termiche, con contatori da 16,5 kW), emerge questa situazione:

 

Scala D
I° trimestre 226
II° trimestre 195
III° trimestre 208
IV° trimestre 224

 

Scala C :
I° trimestre 270
II° trimestre 226
III° trimestre 227
IV° trimestre 271

 

Scala A (la nostra):
I° trimestre 244
II° trimestre 328
III° trimestre 396
IV° trimestre 252

 

Abbiamo pensato ad un utilizzo intensivo dell'ascensore nella nostra scala, ma gli inquilini dei piani superiori sono tutti single anziani (mentre per esempio nella scala D ci sono diverse famiglie composte da 4 persone) e tra l'altro da marzo a fine maggio siamo stati in lock down lo scorso anno, perciò non sappiamo se questa possa essere una spiegazione plausibile.
Altra ipotesi presa in considerazione è stata quella di una qualche dispersione: il fatto strano anche in questo caso è che i consumi si riducono drasticamente a partire dal mese di settembre (non ho postato il dettaglio mensile) e addirittura scendono sotto i consumi della scala C; se ci fosse una dispersione questa sarebbe continuata anche nei mesi invernali, non credete?
Ho verificato che non ci sono stati interventi sull'impianto elettrico.
Come logica vorrebbe e come accade in tutte le altre scale, in primavera-estate i consumi di corrente elettrica si riducono (meno ore di illuminazione delle parti comuni esterne e delle scale). Nel nostro caso raddoppiano.


Altra anomalia rilevata: il contatore delle parti comuni della nostra scala è danneggiato, nel senso che il display è illeggibile (vedi immagine), quindi impossibile leggere i consumi istantanei (forse da remoto il gestore riesce comunque?). Ho aperto la segnalazione al distributore locale che dovrebbe ricontattarmi per l'intervento di sostituzione. 
Questa anomali potrebbe aver influito sui consumi estivi dello scorso anno?
Premetto che le fatture sono trimestrali, dunque quelle relative all'estate del 2021 non le ho ancora sotto mano, ma un sospetto purtroppo ce l'ho, anche se vorrei essere contraddetta. 

Ringrazio tutti quelli che mi indicheranno la procedura per chiedere all'amministratore di far effettuare verifiche sui consumi ed eventualmente sull'impianto per eventuali allacciamenti non autorizzati (senza rischiare querele e senza esacerbare gli animi). 

 

Modificato da chiaraz74

Come puoi vedere dalla pagina Arera:

il costo dell'energia nel 2020 ha subito una diminuzione nei periodi peggiori della pandemia, grazie al taglio del costo deciso a livello governativo.

Quindi i costi delle altre scale sono coerenti con il costo dell'energia, ovviamente la tua no.

Se non è un'anomalia del contatore, è qualche freezer (o simile) collegato alla rete condominiale.

Possibile che sia un condizionatore? Visti i mesi di picco..

(in ogni caso quelli postati non sono i costi ma i consumi in kWh, indiscutibilmente più oggettivi direi rispetto ai prezzi🙂).

Che fare dunque, Daniela, per dirimere i dubbi?

Grazie😊

Modificato da chiaraz74

Mi riallaccio al commento precedente per chiedere un'ulteriore informazione:

Uno dei motivi per cui ho preferito confrontare i consumi in termini di kWh anziché in termini di costi è il fatto che abbiamo tipologie contrattuali differenti nelle tre scale, pur essendo il gestore sempre EON.

I contratti sono stati modificati tra gennaio e luglio 2019 a seconda delle scale, lo leggo dalla bolletta.

Può trattarsi di una modifica unilaterale da parte di EON? Se così fosse, l'amministratore non aveva il dovere di informarci, se non in assemblea quantomeno attraverso una comunicazione? E come mai 3 tipologie contrattuali differenti anziché la stessa per tutte e 3 le scale?

Se invece fosse stata un'iniziativa dell'amministratore, questa non andava sottoposta all'approvazione dell'assemblea prima di divenire effettiva?

 

Grazie

Modificato da chiaraz74

Il consumo di energia è un dato oggettivo e misurabile (riportato sulle bollette). Questi dati prescindono dal contratto in essere (che potrebbe riguardare le fasce orarie e i prezzi, ad esempio) anche se un controllo presso l'Amministratore lo si può sempre fare. Ho visto altri contatori che avevano caratteri strani sui display, non credo sia sintomo di malfunzionamento del dispositivo. Comunque ENEL dovrà fornire una risposta e riprogrammare o sostituire il contatore. Anche perchè l'utente deve avere la possibilità di riscontrare i consumi e quindi il display deve essere leggibile...Hai provato a "ciclare"i dati del display premendo il pulsante ripetutamente ?

Riguardo ai presunti consumi anomali, le risposte sono molteplici. Gli elettricisti hanno delle sonde che possono collegare agli impianti in modo da verificare gli assorbimenti. Se malfunzionanti i motori degli ascensori assorbono in modo anomalo.. le ditte incaricate della manutenzione possono fare delle misure e verificare se l'impianto ha qualche problema. A volte succede anche qualcuno si allacci in modo abusivo alla utenza condominiale...ovviamente si tratta di una pratica scorretta e quantomeno pericolosa. A differenza degli assorbimenti anomali, gli allacci abusivi si dovrebbero rilevare con maggiore facilità (tranne che nel caso l'allaccio non sia durato per un tempo limitato).

Modificato da davidebo
chiaraz74 dice:

Che fare dunque, Daniela, per dirimere i dubbi?

A maggior ragione se sono Kwh è ovvio che ci sia un'anomalia che non ha a che vedere con il contratto, visto che si tratta di energia consumata.

Davide ha indicato come dirimere la questione.

davidebo dice:

Il consumo di energia è un dato oggettivo e misurabile (riportato sulle bollette). Questi dati prescindono dal contratto in essere (che potrebbe riguardare le fasce orarie e i prezzi, ad esempio) anche se un controllo presso l'Amministratore lo si può sempre fare. Ho visto altri contatori che avevano caratteri strani sui display, non credo sia sintomo di malfunzionamento del dispositivo. Comunque ENEL dovrà fornire una risposta e riprogrammare o sostituire il contatore. Anche perchè l'utente deve avere la possibilità di riscontrare i consumi e quindi il display deve essere leggibile...Hai provato a "ciclare"i dati del display premendo il pulsante ripetutamente ?

Grazie, in effetti non ho specificato che a proposito dei numeri riportati si trattava di kWh e non di euro (superficialmente l'ho dato per scontato parlando di "consumi"). Ho ovviamente premuto i tasti per leggere i consumi ed il numero cliente (come faccio nel mio del resto) e i caratteri non sono solo "strani", sono illeggibili. 

 

Danielabi dice:

A maggior ragione se sono Kwh è ovvio che ci sia un'anomalia che non ha a che vedere con il contratto, visto che si tratta di energia consumata.

Davide ha indicato come dirimere la questione.

Grazie ad entrambi, è esattamente quello che intendevo, tuttavia credo di non essermi espressa chiaramente. Tento di spiegarmi con una premessa.
Nel mese di giugno mi sono accorta che una condomina che ha contatore, allaccio all'acqua e lavatrice posizionati in garage (fatto alquanto curioso essendo la signora residente al quarto piano, ma magari per motivi di spazio in bagno può essere una scelta ragionevole) non dichiara le letture del contatore garage da almeno un decennio (abbiamo acqua calda e fredda centralizzata). L'ho verificato chiedendo all'amministratore i nominativi dei proprietari dei garage nei quali è stata effettuata la lettura e il suo non c'è. Essendo però a fianco al mio sono certa di aver visto lavatrice, lavello e contatore. 
Il problema origina dal fatto che l'impresa che da una decina di anni esegue la manutenzione dell'impianto effettua le letture dei contatori parziali ad orari improbabili, per cui molti condomini (me compresa) comunicano autoletture del contatore all'amministratore o direttamente al terzo responsabile dell'impianto. La signora non si è mai preoccupata di comunicare le letture del contatore del garage e negli anni ci si è "dimenticati" del suo contatore, dato che non tutti i garage hanno l'allacciamento all'acqua (fu una scelta opzionale in fase di costruzione del condominio).
Ho sollecitato più volte la segretaria dell'amministratore a mettere al corrente il capo condominio affinché, con la scusa di una verifica richiesta dal terzo responsabile, si facesse il giro dei garage per controllare che tutti i contatori fossero censiti (lasciamo perdere il fatto che il terzo responsabile, pagato profumatamente per ripartire le spese relative alle nostre quote di acqua calda, fredda e riscaldamento, "dimentichi" di leggere tutti i contatori e scarichi tutto sulla quota relativa ai consumi delle parti comuni ripartita a millesimi). Purtroppo a distanza di tre mesi nulla è stato fatto.
 

Quello che chiedevo è: come devo agire nei confronti dell'amministratore che ignora le mie richieste di verifica? Non voglio arrivare al punto di essere costretta a fare denunce verso ignoti per fatti che non sono nemmeno accertati.. Come posso chiedere l'intervento di un elettricista che compia le opportune misurazioni se non riesco nemmeno a chiedere una banalissima verifica dei consumi dei contatori dei garage (che sono all'interno di proprietà private, è vero, ma per regolamento contrattuale devono poter

essere letti)?

 

Chiedevo inoltre consiglio su alcuni punti che mi sono oscuri (commento #4):
1) è situazione usuale che in un condominio scale differenti abbiano in essere tipologie di contratto differente con lo stesso gestore? (praticamente un contratto ogni 9 condomini, sebbene il conto condominiale su cui sono domiciliati sia unico e sebbene i contatori abbiano tutti la stessa potenza e lo stesso uso)

2) è regolare il fatto che la tipologia di contratto sia stata modificata (variazione dell'offerta) tra gennaio e luglio 2019 (a seconda delle scale) senza alcuna comunicazione da parte dell'amministratore? (se non altro per consentirci di avere preventivi da altri gestori)

3) Se anziché una modifica unilaterale del gestore fosse stata un'iniziativa dell'amministratore, questa non andava sottoposta all'approvazione dell'assemblea prima di divenire effettiva?

Grazie ancora per la vostra attenzione.

Modificato da chiaraz74

Provo a riproporre sinteticamente almeno la domanda che mi sta più a cuore:

quali strumenti ho per chiedere all'amministratore una verifica su eventuali dispersioni elettriche dell'impianto comune (nonché sui contatori parziali dell'acqua) affinché la mia richiesta sia seguita da risposte concrete?

Grazie

 

chiaraz74 dice:

1) è situazione usuale che in un condominio scale differenti abbiano in essere tipologie di contratto differente con lo stesso gestore?

Salvo che i contratti siano stati posti in essere in anni diversi, no.

 

chiaraz74 dice:

2) è regolare il fatto che la tipologia di contratto sia stata modificata (variazione dell'offerta) tra gennaio e luglio 2019 (a seconda delle scale) senza alcuna comunicazione da parte dell'amministratore?

No, salvo che il cambio non fosse imposto dal gestore.

 

chiaraz74 dice:

3) Se anziché una modifica unilaterale del gestore fosse stata un'iniziativa dell'amministratore, questa non andava sottoposta all'approvazione dell'assemblea prima di divenire effettiva?

Appunto...si.

 

chiaraz74 dice:

quali strumenti ho per chiedere all'amministratore una verifica su eventuali dispersioni elettriche dell'impianto comune (nonché sui contatori parziali dell'acqua) affinché la mia richiesta sia seguita da risposte concrete?

a) invii pec di richiesta

b) invii pec di richiesta di discussione in assemblea

c) lo minacci di revoca giudiziale

d) ti fai assistere da un legale

e) ti rechi tutti i giorni al suo ufficio sino a che non ti da' udienza

f) in assemblea, anche se non all'ordine del giorno, proponi l'argomento

g) fai volantinaggio presso gli altri condòmini per sensibilizzarli del problema e minacciare la revoca assembleare.

h) acquisti una pagina del giornale locale, descrivi la situazione e chiedi all'amministratore di intervenire

 

Comunque, se c'è un garage con la lavatrice, salvo che la signora non lavi solo da aprile a settembre, non puo' essere la causa di kwh in piu'. Molto piu' probabile che qualcuno abbia utilizzato qualche attrezzo o elettrodomestico solo in quel periodo. Oppure è una dispersione, oppure qualsiasi cosa sino a verifica effettuata.

 

La lavatrice non c'entra ovviamente nulla con la corrente, sto parlando di situazioni - differenti ma analoghe quanto a inerzia dell'amministratore - accertate di utilizzo di beni comuni (l'acqua condominiale e la corrente condominiale, accertate quanto meno per l'acqua condominiale visto che mancano dieci anni di letture), che non possono essere EVIDENTEMENTE portate in assemblea condominiale né tanto meno all'orecchio dei condomini (ed immagino che tu ne sia perfettamente consapevole), già portate all'attenzione dell'amministratore (via mail, via PEC e di persona), da lui di fatto ignorate (promesse di impegno a parte) nell'arco di 3 mesi.

 

Chiedo con quali mezzi (che garantiscano possibilmente la tutela della riservatezza) possa ottenere che le verifiche richieste vengano effettivamente svolte. 

Non esistono tutele per i condomini di fronte all'inerzia dell'amministratore, esposti a parte? 

So perfettamente anch'io che "basta chiamare un elettricista" (anche il mio compagno è in grado di effettuare le verifiche necessarie), ma chi deve farlo? Lo chiamo io? E se vengo accusata di manomissione dell'impianto? Devo accollarmi le spese di queste verifiche? Non credo che l'iniziativa autonoma sia una buona idea.

(Ho già suscitato l'irritazione dell'amministratore per aver segnalato l'anomalia del contatore.. per giungere poi alla conclusione che è meglio così perché il contatore si trova in un vano chiuso a chiave ed è necessaria la presenza di un condomino della scala che possa aprire ai tecnici, quindi comunque avrebbero dovuto chiedere ad uno di noi..)

 

 

 

chiaraz74 dice:

procedura per chiedere all'amministratore di far effettuare verifiche sui consumi ed eventualmente sull'impianto per eventuali allacciamenti non autorizzati

Butto la un osservazione giusto sulla prima parte relativa ai consumi delle scale perché il resto l'ho saltato, davvero troppo da leggere.

Giusto per fare l'avvocato del diavolo, chi sei tu per imporre al condominio verifiche onerose sulla base di tue illazioni? Condividi le tue argomentazioni con i tuoi vicini di scala, se saranno condivise dalla maggioranza potrete fare tutte le verifiche che vorrete.

Ad ogni modo, salvo situazioni particolarmente palesi, sarà ben difficile trovare qualcosa un impianto elettrico così in "blocco". Dovreste prima caratterizzare nel tempo il consumo di ogni singolo servizio (luce, ascensore ecc) installando sotto contatori dedicati. Individuato il ramo dell'impianto che presenta la variabilità maggiore si potranno fare ipotesi.

 

A me i 271kWh di differenza tra la tua e la scala C nei due trimestri centrali sembrano pochini. Sono 1.5kWh al giorno, quanto una lampadina da 60W dimenticata accesa.

Varrà la pena dare migliaia di euro all'elettricista per dare la caccia a sì e no 100€ di consumo in + ?

 

 

 

"Buttare là" un'osservazione senza leggere (e senza aver capito) a me sembra sempre una pessima idea 🙂, apprezzo comunque il tentativo.

A quanto capisco mi suggerisci di discutere con qualcuno che forse sta utilizzando abusivamente la corrente delle parti comuni (come avviene per l'acqua) dell'opportunità di fare verifiche?

Io non sono nessuno per imporre nulla, se non una dei tanti che da anni paga per i morosi, per coloro che hanno sostituito abusivamente i radiatori con altri di dimensioni maggiori (finché si pagava a millesimi naturalmente), che non dichiarano il numero reale di domiciliati sul quale vengono calcolate le tariffe per l'immondizia e quelle per il costo unitario dell'acqua, per coloro che "dimenticano" di comunicare le letture all'amministratore che se ne frega (tanto della differenza spalmata sui millesimi non se ne accorge nessuno, cosa vuoi stare a perdere tempo in discussioni spiacevoli).

Ti garantisco che nel mio condominio è già successo che un condomino a cui ENEL aveva interrotto l'erogazione della corrente per morosità si sia serenamente collegato con un cavo ben visibile alla corrente della saletta condominiale; finì con una diffida, anche perché era un pregiudicato agli arresti domiciliari, di sicuro una denuncia non gli cambiava la vita.

 

Sai come mi sono accorta del consumo di acqua mai comunicato? Perché qualche mese fa ho chiesto al terzo responsabile dell'impianto se potevo avere lo storico delle mie letture, dato che il mio contatore era stato sostituito e non mi tornavano alcuni conteggi. Due righe sopra c'erano le letture della condomina ed ho notato che mancava la casella relativa al contatore dei box. Eppure sono certa che abbia la lavatrice e l'acqua perché siamo vicine di box e ci siamo fermate in più occasioni a fare due chiacchiere mentre prendeva i panni. Probabilmente in buona fede, ma proprio per non colpevolizzarla sarebbe bene a mio parere che questa faccenda la gestisse l'amministratore e non le comari della scala..

 

Per te i 400 kWh in giugno-luglio-agosto contro i poco più di 200 delle altre scale e i 230 circa dei mesi invernali non saranno nulla; per me corrispondono a quasi la metà del mio consumo annuale.. e soprattutto non mi spiego perché raggiungano un picco estivo per poi decrescere da settembre, la logica vorrebbe il contrario, no?

Magari è solo il contatore che dà i numeri, meglio accertarlo però, non credi?

 

 

 

 

Modificato da chiaraz74

Buongiorno,

senza sostituirmi agli eccellenti gestori e consulenti del FORUM ( chi può fornire una altrettanto valida consulenza a costo nullo? Mistero!) ritengo che qui si possano ricevere consigli/dritte quando i problemi posti siano "normali" e non già "patologici". Dall'ultimo post risulta un precedente di "allaccio abusivo" oltre che una situazione non chiara sui consumi acqua che orami va avanti da un decennio. L'Amministratore ha già ignorato richieste avanzate attraverso metodi formali di comunicazione (come la PEC che appunto ha valore legale).

Penso che, a questo punto, se rimani convinta che sia stato leso un tuo diritto o che sia stato commesso un abuso (allaccio abusivo appunto) o comunque un addebito a tuo carico di spese che non sono di tua competenza ti puoi rivolgere ad un legale esperto in materia condominiale. In prima battuta forse l'Amministratore si sveglierà dal suo torpore vedendo che fai sul serio e quindi collaborando maggiormente alle tue richieste. Potrebbe anche essere che produca documentazione in modo da chiarire ogni dubbio. Se rimangono dubbi si potrebbero fare delle verifiche agli impianti (di per sè non sono particolarmente onerose, se consideriamo ad esempio l'ascensore la ditta di manutenzione in genere fa questi controlli già compresi nel contratto) in modo da accertare malfunzionamenti, consumi anomali o peggio, allacci abusivi. La cosa migliore, credo, sia quella di convincere gli altri condòmini (sperando che la maggioranza di coloro sia animata da interessi comuni e non personali..) per andare a fondo la questione. La assemblea è sovrana quindi attraverso di essa si può cacciare l'amministratore e fare tutti i controlli che si vogliono. Altrimenti ci si deve preparare alla lotta che può comportare costi e una possibile sconfitta visti gli esiti sempre incerti delle procure legali.

davidebo dice:

Buongiorno,

...ritengo che qui si possano ricevere consigli/dritte quando i problemi posti siano "normali" e non già "patologici" [...]

 

Penso che, a questo punto, se rimani convinta che sia stato leso un tuo diritto o che sia stato commesso un abuso (allaccio abusivo appunto) o comunque un addebito a tuo carico di spese che non sono di tua competenza ti puoi rivolgere ad un legale esperto in materia condominiale.

Ti ringrazio, Davide, vorrei chiarire che non sono affatto "convinta" che sia stato commesso un abuso, anzi, se devo dirla tutta spero sempre che ci sia una spiegazione differente: una dispersione, un errore negli allacci, una svista in buona fede. Proprio perché a me pare che purtroppo i numeri parlino chiaro, vorrei che fosse concesso effettuare quelle verifiche onde a) dirimere ogni dubbio b) evitare sprechi di energia nel caso di apparati non funzionanti correttamente, viste le nostre già pesanti spese condominiali.

Scala A

Scala C

Scala D

 

davidebo dice:

Se rimangono dubbi si potrebbero fare delle verifiche agli impianti (di per sè non sono particolarmente onerose, se consideriamo ad esempio l'ascensore la ditta di manutenzione in genere fa questi controlli già compresi nel contratto) in modo da accertare malfunzionamenti, consumi anomali o peggio, allacci abusivi. La cosa migliore, credo, sia quella di convincere gli altri condòmini (sperando che la maggioranza di coloro sia animata da interessi comuni e non personali..) per andare a fondo la questione. La assemblea è sovrana quindi attraverso di essa si può cacciare l'amministratore e fare tutti i controlli che si vogliono. Altrimenti ci si deve preparare alla lotta che può comportare costi e una possibile sconfitta visti gli esiti sempre incerti delle procure legali.

Ho già proposto una verifica di consumi ed impianti, anche a mie spese (ne ho già parlato con l'amministratore), è necessario però che sia l'amministratore stesso o quanto meno il "capo scala" a ritenerla necessaria; diversamente potrei essere accusata di manomissione (in realtà credo basterebbe misurare i singoli consumi degli impianti collegati ed aprire le cassette elettriche dei pianerottoli, senza toccare nulla ma limitandosi a visionare le presenza di eventuali collegamenti anomali).
L'idea di ricorrere ad un legale, per precedenti esperienze, non mi alletta. Anche perché la persona su cui si concentrano ahimé i miei sospetti, pur essendo in condizioni tutt'altro che di ristrettezze economiche, qualche anno fa ha ceduto la nuda proprietà dell'appartamento... 


Espongo l'ultimo dubbio agli amministratori: è corretto che, escludendo la forza motrice dell'ascensore e la luce delle scale (che ovviamente vanno ripartite per piano), tutti gli altri consumi che afferiscono a quel contatore (citofoni, illuminazione porticato esterno, illuminazione cortile, TV) vengano ripartiti a millesimi di piano?

Ancora grazie a tutti

 

Aggiornamento: contattato il gestore per chiedere se fosse possibile effettuare una verifica sui consumi del nostro contatore, mi viene risposto che può richiederla solo l'amministratore. Chiedo come procedere nel caso in cui l'amministratore pur sollecitato non intervenga e mi viene risposto: "chiedendone la revoca", cosa che ovviamente la maggioranza non appoggerebbe e che vorrei evitare anch'io finché possibile.
Attendo comunque che il distributore intervenga per la sostituzione del contatore non funzionante.

Mi sono rivolta inoltre al capo scala consegnandoli una copia dei nostri consumi rispetto a quelli delle altre scale e dell'anno precedente e apprendo da lui:
1) che in occasione della sostituzione del temporizzatore luce scale (sostituito dieci giorni fa e mal funzionante da un paio di giorni prima) l'elettricista intervenuto avrebbe rilevato una non meglio specificata "manomissione" del contatore, con "segni di vernice spruzzata" non ho capito dove); pare che di questa manomissione, se effettivamente è tale, non sia stato messo al corrente l'amministratore; il capo scala non sapeva però dirmi di più perché in realtà non sa nemmeno quale sia e a cosa sia collegato il contatore della nostra scala;

2) che la lettura dei sottocontatori individuali dell'acqua nei garage non viene effettuata da anni (praticamente leggono solo il mio poiché, effettuando le letture in orario lavorativo, sono io a comunicarle online) sebbene tanti la utilizzino per le lavatrici e il lavaggio auto (peraltro vietato dal regolamento comunale); contatto allora il letturista dell'impresa che effettua la manutenzione (e che per leggere contatori parziali di acqua negli alloggi e nei box + contabilizzatori di calore riceve quasi 13 euro ad unità abitativa ogni anno) chiedendo spiegazioni in merito senza per ora aver ricevuto risposta; 

3) sono in attesa di essere ricontatta dal manutentore dell'ascensore per verificare se durante le manutenzioni dello scorso anno sia stato rilevato qualche problema al motore o altro.

Ora, rischiando di andare OT rispetto all'argomento principale del thread, come mi consigliate di procedere per evitare che mi venga attribuita come consumo comune ripartito a millesimi l'acqua utilizzata in realtà per scopi privati?

  • PEC all'amministratore?
  • PEC all'impresa che effettua le letture e le ripartizioni dei consumi?
  • Posso chiedere di recuperare le vecchie letture (fino a 10 anni fa certamente venivano effettuate) e di confrontarle con quanto segnato attualmente dai contatori dei garage per effettuare conguagli?

Grazie

Ulteriore aggiornamento - sono riuscita a verificare con l'impresa responsabile se nei verbali delle manutenzioni ascensore risultassero anomalie e credo di aver trovato una risposta ai miei dubbi: una segnalazione - con relativo intervento - per una luce rimasta accesa nel vano locale macchine datata 11/09/2020. Dato che all'interno della cabina ascensore una targhetta attesta l'avvenuta verifica dell' ASL in data 20/05/2020 probabilmente si tratta dei consumi di una lampadina ad incandescenza rimasta accesa per 3 mesi e mezzo, il periodo coincide col picco dei consumi..

Modificato da chiaraz74
chiaraz74 dice:

Ringrazio tutti quelli che mi indicheranno la procedura per chiedere all'amministratore di far effettuare verifiche sui consumi ed eventualmente sull'impianto per eventuali allacciamenti non autorizzati (senza rischiare querele e senza esacerbare gli animi). 

Nella foto è riportato un contatore intelligente di prima generazione (installati dal 2001)
Sembra del 2008 - A RISCHIO se installazione precedente al 18/05/2007
 - 28/02/2014
 - 13/02/2020


Da qualche anno il modello chic di seconda generazione:
hanno scomodato un architetto per il design...

 ...
 Il contatore che non si limita a contare

A me basta che conti correttamente...

 

Modificato da Ospite___

Grazie Alberto, non sapri dirti quando è stato installato il contatore della scala, certamente purtroppo non è un open meter (la mia speranza è che al momento della sostituzione ci montino un Open meter... Ma ho dubbi anche sul fatto che intervengano dato che ho già fatto due richieste, mi viene detto che sarò contatta dalla squadra per prendere appuntamento, la squadra regolarmente non chiama, e quando dopo qualche giorno verifico lo stato della pratica questa risulta inesistente..🙄).

 

I consumi rilevati sono compatibili con 115 giorni di accensione continua di una lampada da 100W dimenticata dall'ingegnere dell'ASL che ha fatto il collaudo (sulla targhetta c'è anche nome e firma del colpevole 😅), fatto sta che i 400 kW in più a mercato libero non li ha pagati lui ma noi degli ultimi piani che ci accolliamo il 70% delle spese ascensore, luci scale, luci cortile e luci porticato...🙄

 

In ogni caso attendiamo la bolletta dell'ultimo trimestre per verificare se effettivamente i consumi estivi quest'anno siano rientrati nella norma.

 

 

 

Aggiornamento sulla questione OT - sono riuscita a contattare il letturista dell'impresa che effettua la manutenzione del nostro impianto: è stato molto gentile e disponibile e si è offerto di effettuare un passaggio gratuito presso tutti i garage per verificare chi effettivamente abbia il contatore e chi no, in modo da aggiornare i conteggi ed effettuare conguagli sulle ripartizioni prima della chiusura nell'esercizio 2021.

Naturalmente serve la collaborazione dei condomini e dell'amministratore (che mi auguro sia d'accordo). A questo punto mi chiedo però quale sia il ruolo dell'amministratore se per accorgersi di perdite d'acqua o consumi elettrici anomali passano mesi (evidentemente le bollette non le guarda nessuno) e se per avere risposte, dopo mesi di solleciti ci si debba muovere sempre in autonomia...

 

chiaraz74 dice:

Grazie Alberto, non sapri dirti quando è stato installato il contatore della scala, certamente purtroppo non è un open meter (la mia speranza è che al momento della sostituzione ci montino un Open meter... Ma ho dubbi anche sul fatto che intervengano dato che ho già fatto due richieste, mi viene detto che sarò contatta dalla squadra per prendere appuntamento, la squadra regolarmente non chiama, e quando dopo qualche giorno verifico lo stato della pratica questa risulta inesistente..🙄 ).

QUI SOTTO VIDEO CON CONTATORE OMOLOGATO (tempo 24 secondi)

 

GISM 2008 (anno) dopo marcatura CE compare rettangolino con M08 (anno)

Se manca M il contatore NON è omologato

Forse sarà scritto GEM 2003 (anno scelto a caso) 

Sulla marcatura CE si scrive molto per falso cinese, perché stampato male

Comunque molti contatori leciti arrivano dalla CINA... con furore...


Scrivere fai da te è un po'... esagerato
 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N° 4/03688 --link_rimosso-- + --link_rimosso--
presentata il  17/05/2007 - proposta da CASSOLA ARNOLD (IN CORSO)

 

ARERA - Delibera 06 aprile 2017 - 

= Open Meter

 

chiaraz74 dice:

I consumi rilevati sono compatibili con 115 giorni di accensione continua di una lampada da 100W dimenticata

Pur buttandola lì, non ci ero andato molto lontano 😉


(ero al corrente della questione marcatura CE).

Sul mio pare che ci sia M08.
Im ogni caso, allo stato attuale il display risulta illeggibile e dato che le bollette arrivano trimestralmente ritengo che la possibilità di verificare i consumi sia fondamentale per evitare situazioni come quella verificatasi lo scorso anno. 

Maxi dice:

Pur buttandola lì, non ci ero andato molto lontano 😉

Neppure il mio compagno, ed è il motivo per cui ho verificato con il manutentore dell'ascensore.
Quello che mi chiedo è perché come condomina (che tra l'altro si accolla il 30% del costo dei consumi rilevati da quel contatore , mentre il 40% se lo accollano i vicini del piano di sopra):
1) non ho diritto a consultare le bollette che pago (il mio amministratore non possiede un archivio elettronico, stampa tutto, e non è in grado di inviarmi un file pdf, solo scansioni di bollette cartacee.. e con questa scusa passano mesi)
2) devo muovermi ogni volta in autonomia per verificare consumi e contattare manutentori, affinché possa risalire  alle cause e capire se i consumi anomali possono in qualche modo cessare prima che i costi diventino importanti
3) nel caso di richieste che può fare solo l'amministratore (tipo sostituzione contatore o controllo consumi rilevati dal gestore) passano altrettanti mesi a causa della sua inerzia

Ogni volta, non avendo in mano nulla, è lecito pensare anche alle ipotesi peggiori visti i precedenti.

chiaraz74 dice:


(ero al corrente della questione marcatura CE).

Sul mio pare che ci sia M08.
Im ogni caso, allo stato attuale il display risulta illeggibile e dato che le bollette arrivano trimestralmente ritengo che la possibilità di verificare i consumi sia fondamentale per evitare situazioni come quella verificatasi lo scorso anno. 

Se non si sostituisce il contatore c'è chi ...

Sul contatore c'è una porta di accesso remoto a raggi infrarossi (interfaccia ottica)...

... non aprite quella porta... riservata all'operatore autorizzato...
 

chiaraz74 dice:

1) non ho diritto a consultare le bollette che pago (il mio amministratore non possiede un archivio elettronico, stampa tutto, e non è in grado di inviarmi un file pdf, solo scansioni di bollette cartacee.. e con questa scusa passano mesi)

Se non ricordo male... siamo nel XXI secolo... mi pare esista anche la connessione internet...

Il mio nuovo amministratore due anni ha avuto difficoltà ad entrare nell'account da lui stesso creato per l'utenza di somministrazione dell'acqua...

Sono condomino ed uno dei consiglieri, mi ha rilasciato le credenziali, sono entrato ed ho scaricato le bollette nel formato PDF dal 28/05/2012...

Pochi mesi dopo gli ho fatto notare che avevano cambiato piattaforma, quindi doveva creare un nuovo account con indirizzo e-mail diverso...

Possibile l'invio telematico in PDF, però in sostituzione della copia su carta (risparmio costi spedizione)

Personalmente preferisco carta ed account

Per mia madre gestisco in PDF luce e gas di casa, per me telefono ed internet

Nel mio studio gestisco in PDF luce e gas, l'acqua no, perché la voltura non è stata accettata dai colleghi, con in quali condivido la locazione (spesa non congrua), quindi è ancora intestata ad uno dei proprietari

Ma infatti il problema è l'amministratore e le sue segretarie/figlie/moglie.

Anche per le mie utenze private ricevo bollette esclusivamente elettroniche dal 2010.

Sono andata in studio offrendomi di aiutarli a scaricare tutto: non ne vogliono sapere, stampano, archiviano cartaceo (abbiamo tra acqua, luce e gas 9 contatori più 7 sottocontatori.. più 89 parziali dell'acqua e 45 contabilizzatori di calore, che però legge e ripartisce solo il terzo responsabile dell'impianto), pinzano i cartacei per contatore e se hai bisogno scansionano quelli, "se no con i PDF fanno confusione tra scalee contatori". 

In ogni caso la confusione la fanno lo stesso perché mi hanno dato le bollette gas scansionate in un unico file ma mescolate come contatori..

Oltretutto file immagine di qualità bassissima ma comunque di dimensioni enormi, tanto da non poter essere spediti come allegati via email e da richiedere un mio passaggio in studio con una chiavetta USB.. a questo proposito esiste da decenni anche la possibilità di comprimere file, nonché quella di utilizzare un qualunque WeTransfer e analoghi o la condivisione tramite Cloud, anche un banale Google drive... 🙄

 

Il fatto è che la consapevolezza non manca né a te né a me. E comunque mi accontenterei di poter leggere i consumi facendo due rampe di scale... Se il contatore funzionasse😅

chiaraz74 dice:

In ogni caso la confusione la fanno lo stesso perché mi hanno dato le bollette gas scansionate in un unico file ma mescolate come contatori..

Oltretutto file immagine di qualità bassissima ma comunque di dimensioni enormi, tanto da non poter essere spediti come allegati via email e da richiedere un mio passaggio in studio con una chiavetta USB.. a questo proposito esiste da decenni anche la possibilità di comprimere file, nonché quella di utilizzare un qualunque WeTransfer e analoghi o la condivisione tramite Cloud, anche un banale Google drive...

It's a Wonderful Life... oppure What A Wonderful World...
Igor: Potrebbe essere peggio, potrebbe piovere...


Scansioni a colori per solo testo e pochi disegnini? Potrà bastare monocromatico o scala di grigi...
Colori e 300 DPI è un'arma di distruzione di massa... (massa = capacità di memoria)
Monocromatico e 200 DPI con originale schifezza ottieni copia schifezza... (forse anche peggio)

Per altri casi basta monocromatico e 200-300 DPI oppure scala di grigi e 200-300 DPI

Tutto dipende dalla dimensione dei caratteri originali, ma anche dai font con grazie

Question diversa per fotografie (colori o monocromatico) e appassionati di diapositive e negativi...
Un mio ritratto monocromatico da bambino l'ho colorato in digitale in modo soddisfacente...

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