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NANNA_F071980

Consegna immobile per locazione terminata

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Buonasera,

il nostro proprietario in data 27/12/2019 con raccomandata, mai arrivata e firmata a mano solo nella prima settimana di gennaio , ci preavvisava la necessità di liberare l'immobile concesso in locazione con contratto registrato nel gennaio 2017 entro tre mesi quindi entro la fine di marzo 2020, con conseguente risoluzione del contratto,in quanto venduta con atto di vendita redatto poi nel mese di gennaio 2020.

Tralasciando il fatto che non sia stata fatta comunicazione ufficiale  delle condizioni di vendita che gli sono state proposte, avendo in contratto la possibilità di esercitare il diritto di prelazione, tralasciando le pressioni psicologiche e conseguente stress  subito  al fine di costringerci a liberare l'immobile (dal nostro ex proprietario ma semplicemente perché minacciato dal nuovo di invalidazione della vendita).

Ci Siamo visti costretti, considerata  la situazione emergenziale causa COVID-19  e le chiusure delle agenzie immobiliari, a locare il primo immobile disponibile sebbene non efficiente, al solo fine di liberare l'immobile nel più breve tempo possibile. 

i miei quesiti sono i seguenti:

  • i fitti dal gennaio 2020 ad aprile 2020 a chi doveva essere versati essendo l'immobile non più nelle facoltà della persona con la quale avevamo contratto di locazione?
  • quali sono i tempi entro il quale il proprietario avrebbe dovuto comunicare la risoluzione del contratto?
  • esistono i presupposti per intentare causa per mobbing immobiliare nei confronti del nuovo proprietario dell'appartamento?

 

Senza tipologia contrattuale e sua durata è impossibile prendere un qualche posizione.

 

Qualcosina si può però anticipare.

Il fatto che abbiate volontariamente liberato l'immobile a mio parere ridimensiona e di parecchio le vostre eventuali pretese; forse anche le azzera.

salve ,

come anticipato l'abitazione è stata lasciata semplicemente perché l'acquirente ed attuale proprietario ha comunicato con atto di diffida ad adempiere al venditore che nel caso di mancata consegna dell'immobile entro i termini il contratto di compravendita sarebbe stato risolto per inadempienza. (la scelta di liberare l'immobile è stata operata per  una questione di correttezza nei confronti del primo proprietario, sebbene le metodologie usate per far si che lasciassimo il più velocemente possibile l'immobile non siano state tra le più felici).

Alla luce di quanto su esposto si può parlare di mobbing immobiliare , non tanto da parte del primo proprietario quanto piuttosto dall'acquirente?

Grazie

 

albano59 dice:

 

Senza tipologia contrattuale e sua durata è impossibile prendere un qualche posizione.

 

Qualcosina si può però anticipare.

Il fatto che abbiate volontariamente liberato l'immobile a mio parere ridimensiona e di parecchio le vostre eventuali pretese; forse anche le azzera.

Ripeto: senza la conoscenza degli estremi del contratto di locazione non si può entrare nel merito. 

Segnatamente:

- decorrenza del contratto (data da cui è cominciata la locazione)

- tipologia del contratto (4+4 o 3+2 o altro)

albano59 dice:

Ripeto: senza la conoscenza degli estremi del contratto di locazione non si può entrare nel merito. 

Segnatamente:

- decorrenza del contratto (data da cui è cominciata la locazione)

- tipologia del contratto (4+4 o 3+2 o altro)

Il contratto e stato registrato in data 10 gennaio 2017 tipologia 3+2

Vista la scarne indicazioni fornite, posto che:

- presumo che la decorrenza della locazione sia 1 gennaio 2017;

- presumo che l'accordo territoriale di riferimento sia quello del Comune di Caserta;

 

secondo il mio parere, qualunque azione posta in essere dal precedente proprietario così come quelle poste in essere dell'attuale proprietario erano radicalmente illegittime.

Per qualunque motivo abbiate volontariamente liberato l'appartamento male avete fatto: vi siete preclusi qualsiasi azione di rivalsa.

 

a) Il precedente proprietario dell'immobile  non vi ha comunicato la disdetta della locazione nella forma e nei termini corretti richiesti e dovuti. Trattandosi di diniego di rinnovo alla prima scadenza contrattuale avreste dovuto ricevere la comunicazione della disdetta della locazione entro e non oltre il 30 giugno 2019, come disposto dal D.M. 16.1.2017 a cui l'accordo territoriale di Caserta fa espresso riferimento.

Non essendo successo tutto ciò e nonostante le comunicazioni fuori norma ricevute dal precedente proprietario, la vostra locazione era già da considerarsi legittimamente prorogata fino al 31 dicembre 2021. 

 

b) La compravendita dell'immobile si poteva tranquillamente perfezionare come in effetti è stato, ma nessuno (tra venditore ed acquirente) vi poteva legalmente costringere a lasciare l'appartamento. Semplicemente si procedeva con la compravendita (probabilmente a prezzo inferiore), e la locazione continuava invariata con il medesimo inquilino fino alla scadenza naturale del contratto di locazione, scadenza che sarebbe stata del 31 dicembre 2021.

 

c) Se poi chicchessia abbia posto in essere azioni alternative ed illegali, questo diventa un altro nuovo capitolo della problematica, certamente non risolvibile in questa sede e da risolversi pure in separata sede.

 

d) Da ultimo resta l'evidenza della realtà: avete volontariamente riconsegnato un immobile che non andava liberato e che avreste potuto legittimamente continuare ad utilizzare almeno fino al 31 dicembre 2021.

Al momento non esiste documentazione alcuna che comprovi che voi siate stati costretti a liberare l'immobile, ma esistono solo delle comunicazioni tardive ed irrituali del precedente proprietario dell'immobile che vi intima in maniera altrettanto irrituale di liberare l'immobile ad una data (31 marzo 2020) a lui gradita.

Richiesta questa che non era neppure degna di considerazione e risposta.

Invece voi avete fatto l'esatto contrario: avete avvalorato delle richieste prive di valore.

 

 

Comunque sono sempre dovute le risposte ai quesiti inizialmente avanzati: 

NANNA_F071980 dice:

1) i fitti dal gennaio 2020 ad aprile 2020 a chi doveva essere versati essendo l'immobile non più nelle facoltà della persona con la quale avevamo contratto di locazione?

2) quali sono i tempi entro il quale il proprietario avrebbe dovuto comunicare la risoluzione del contratto?

3) esistono i presupposti per intentare causa per mobbing immobiliare nei confronti del nuovo proprietario dell'appartamento?

1) Fra gennaio ed aprile avete ricevuto comunicazione scritta di bonificare su nuovo IBAN ?

Se SI, erano da seguire le nuove istruzioni (immagino del nuovo proprietario); se NO, era da continuare a versare sull'IBAN noto del precedente proprietario.

2) Già ampliamente illustrato.

3) A mio parere assolutamente NO perché è stata una vostra volontaria ed autonoma scelta.

Modificato da albano59

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