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ao111

Consegna chiavi appartamento

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Buonasera.

Mi trovo in una situazione molto spiacevole e gradirei avere delucidazioni e chiarimenti su come devo agire. 

Espongo il mio caso:

Ho lasciato da poco l'appartamento in cui sono stato in affitto, recedendo anticipatamente dal contratto nei tempi previsti e a mezzo raccomandata a/r, sulla quale ho indicato la data entro la quale l'immobile sarebbe stato nuovamente a disposizione del locatore (ad inizio mese).

Circa 10 giorni prima di tale data ho avuto un colloquio telefonico col locatore, in cui comunicavo che lo sgombero dell'immobile era ormai ultimato e che sarei stato disponibile a consegnarlo anche prima della data indicata.

Il locatore stesso mi ha comunicato invece che avrebbe preferito accordarci per una data successiva a quella indicata nella raccomandata, in modo tale da lasciare passare il periodo festivo.

Così ho fatto.

Al termine del periodo festivo ho dunque ricontattato, sempre telefonicamente, il locatore e ho preso accordi di giorno ed orario, sulla base delle sue disponibilità, per fare la consegna chiavi.

Al momento dell'incontro il locatore mi ha accusato tuttavia di essere in mora con la restituzione delle chiavi rispetto alla data indicata sulla raccomandata e, quando gli ho ricordato che questi erano gli accordi che lui stesso mi aveva imposto telefonicamente, ha sostenuto che doveva esserci stato un malinteso e che io avevo evidentemente capito male.

 

Nei giorni precedenti questo incontro io non ho ricevuto alcuna comunicazione, né tentativo di comunicazione (telefonata, sms...) da parte del locatore circa un cambio di programma rispetto all'ultima comunicazione che mi era stata data. 

Cosa devo fare?

Il locatore minaccia una richiesta di risarcimento danni per la mia morosità nella consegna delle chiavi (una settimana rispetto alla data indicata nella raccomandata a/r) quando in realtà io non ho fatto altro che assecondare una sua richiesta, in buona fede e forse fin troppo ingenuamente.

Grazie se potrete darmi chiarimenti su come devo comportarmi.

In casi estremi, le forze dell'ordine hanno possibilità di risalire a tale comunicazione telefonica?

Grazie, sono molto amareggiato

Spediscigli un'altra raccomandata.

Comunicagli che non avendo ricevuto indicazioni scritte contrarie a quanto gli hai proposto lo hai inutilmente atteso per la riconsegna chiavi e che ora non sai più come comportanti e come restituirgli le chiavi dell'appartamento appurato che lui continua a latitare senza darti alcun cenno scritto di conferma o di diniego. 

 

Ricordati che le parole le porta via il vento.

Intanto tu hai scritto, fissando su carta quanto a te interessa e serve come tutela personale, mentre tutte le parole (tue e sue) ve le potete dimenticare entrambi.

Nel senso che è la sua parola contro la tua, ma in più ci sono le tue raccomandate scritte 😉

La consegna chiavi è già avvenuta, ma lui mi ha contestato il fatto che sia avvenuta dopo la data indicata sulla raccomandata. Io sarei stato più che disponibile a rispettarla ed anzi ad anticiparla ma lui stesso, in una conversazione telefonica che purtroppo non ho registrato, mi ha chiesto di posticiparla (negando poi di avermi richiesto questo il giorno della riconsegna delle chiavi)!

 

Modificato da ao111

Resta sempre la tua parola contro la sua, ovvero inutili parole al vento. 

Non c'è nulla di scritto che comprovi la consegna ritardata.

Alla tua stessa ed unica proposta via raccomandata non corrisponde alcun diniego del proprietario da cui si può dedurre che la tua proposta iniziale sia stata accettata.

Ignoralo.

 

Ma se proprio vuol la carità, che la vada a chiedere a qualcun altro.

E' un personaggio veramente imbarazzante.

Abbiamo il verbale riconsegna chiavi, con la data in cui la stessa è avvenuta, ossia una settimana dopo quanto io avevo scritto sulla raccomandata, ma non per mio diniego, bensì per una sua indicazione di appuntamento che mi ha dato telefonicamente ma che ha poi negato al momento stesso della riconsegna!

 

Inoltre al momento il proprietario sta trattenendo il deposito cauzionale poiché è previsto un conguaglio delle spese condominiali, conguaglio che, su comunicazione dell'amministrazione, avrebbe dovuto essere calcolato in una assemblea programmata mesi fa ma che, da quanto mi ha detto il proprietario il giorno della riconsegna chiavi, non si è ancora svolta. Per questo motivo egli ha preteso di trattenere la caparra ed io, spiazzato, gliel'ho concesso.

 

Ho saldato tutti i canoni di affitto nei tempi debiti e tutte le spese condominiali, anch'esse nei tempi debiti, secondo il prospetto che mi è stato consegnato e che riporta la dicitura "acconto forfettario 2019".

Mi sono sempre comportato in maniera onesta e puntuale ed ora non so come comportarmi e mi sento veramente raggirato...

ao111 dice:

Abbiamo il verbale riconsegna chiavi, con la data in cui la stessa è avvenuta, ossia una settimana dopo quanto io avevo scritto sulla raccomandata, ma non per mio diniego, bensì per una sua indicazione di appuntamento che mi ha dato telefonicamente ma che ha poi negato al momento stesso della riconsegna!

 

Inoltre al momento il proprietario sta trattenendo il deposito cauzionale poiché è previsto un conguaglio delle spese condominiali, conguaglio che, su comunicazione dell'amministrazione, avrebbe dovuto essere calcolato in una assemblea programmata mesi fa ma che, da quanto mi ha detto il proprietario il giorno della riconsegna chiavi, non si è ancora svolta. Per questo motivo egli ha preteso di trattenere la caparra ed io, spiazzato, gliel'ho concesso.

 

Ho saldato tutti i canoni di affitto nei tempi debiti e tutte le spese condominiali, anch'esse nei tempi debiti, secondo il prospetto che mi è stato consegnato e che riporta la dicitura "acconto forfettario 2019".

Mi sono sempre comportato in maniera onesta e puntuale ed ora non so come comportarmi e mi sento veramente raggirato...

Hai firmato nel verbale di riconsegna l'accettazione che lui si tenesse la caparra per tale motivo? Quanto si è tenuto?

È stato aggiunto a penna che il deposito cauzionale sarebbe stato restituito dopo il saldo del conguaglio spese condominiali. Non ho però idea di quando questo conguaglio verrà fatto... Dalle disposizioni dell'amministratore avrebbe dovuto essere fatto mesi fa, ma il proprietario sostiene che non è ancora stato fatto

ao111 dice:

È stato aggiunto a penna che il deposito cauzionale sarebbe stato restituito dopo il saldo del conguaglio spese condominiali. Non ho però idea di quando questo conguaglio verrà fatto... Dalle disposizioni dell'amministratore avrebbe dovuto essere fatto mesi fa, ma il proprietario sostiene che non è ancora stato fatto

prova a  sentire l'amministratore e vedi cosa ti dice

Sull'intero deposito cauzionale trattenuto non posso esprimermi sulla liceità del proprietario.

Però essendoci ancora le spese condominiali da definire in via ultimativa, è normale che si debba attendere l'approvazione assembleare del consuntivo condominiale spese.

Comunque c'è il verbale di riconsegna che attesta che tu non hai ricevuto il deposito cauzionale; pazienta e vedrai che una svolta l'assemblea il proprietario ti cercherà per illustrarti le spese ed il conseguente conguaglio, per poi restituirti l'eccedenza del deposito cauzionale temporaneamente trattenuta.

 

Invece per quanto riguarda le contestazioni del proprietario sul ritardo consegna chiavi, nonostante il verbale di riconsegna, insisti a sostenere i fatti per come sono andati: tu eri disponibile prima del termine della locazione, mentre lui no.

Tu non gli devi assolutamente nulla per quei 7 giorni: su questo il proprietario sta veramente scassando i tazebei e che avviasse la sua fantomatica procedura per la morosità sulla consegna delle chiavi. Lui sta solo tentando di intimorirti e sta cercando di spuntare un qualcosa in più che non gli è dovuto.

 

  • Mi piace 1

Grazie. Spero che si renda conto della scorrettezza nella quale ha tentato subdolamente di coinvolgermi con questo giochetto del posticipo dell'appuntamento di riconsegna. Ci sono rimasto davvero male.

 

Nulla ho da obiettare invece che il deposito cauzionale venga trattenuto per coprire la mia pertinenza di spese condominiali. Mi chiedo solo cosa devo fare nel caso in cui questo ricalcolo tardi ad arrivare: doveva essere fatto mesi fa stando all'ultima comunicazione dell'amministratore. Quanto potrò aspettare? Mesi, anni? C'è un limite entro il quale io posso pretendere questo ricalcolo e conseguentemente la parte di deposito cauzionale che mi spetta?

Ahimè, puoi solo ricevere informazioni certe dall'amministratore.

Precisamente se l'assemblea ordinaria (che approva anche i consuntivi dell'ultimo esercizio condominiale) si sia già celebrata o per quale data futura sarà celebrata.

Solo dopo lo svolgimento dell'assemblea ordinaria e con bilancio consuntivo approvato, il proprietario sarà nella condizione di relazionarti in merito agli ultimi sospesi condominiali ancora da definirsi tra voi due.

Buongiorno. La mia situazione di partenza è descritta sopra. 

 

Aggiungo che il conguaglio spese condominiali mi è stato inviato da giorni dall'amministratore ed ho provveduto a farlo avere anche al proprietario. 

 

Dal conguaglio spese condominiali risulta che la parte di mia pertinenza è a saldo zero e pertanto nulla io ho da pagare di conguaglio spese condominiali. 

 

Il proprietario mi ha restituito tuttavia solo una parte del deposito cauzionale che mi spetta. 

Come devo comportarmi? 

Ho già il nominativo di un avvocato a cui rivolgermi. 

Vorrei sapere, nel caso decida di procedere con la richiesta di compilazione di una diffida da parte di un avvocato, se le spese per le competenze della prestazione dell'avvocato mi dovranno essere rimborsate dal proprietario o se graveranno su di me. 

Grazie

Parlane con l'avvocato: di base le spese per l'avvocato sono in testa a te, a meno che non sia l'avvocato a tentare di addebitarle al proprietario come parte del danno.

ao111 dice:

Buongiorno. La mia situazione di partenza è descritta sopra. 

 

Aggiungo che il conguaglio spese condominiali mi è stato inviato da giorni dall'amministratore ed ho provveduto a farlo avere anche al proprietario. 

 

Dal conguaglio spese condominiali risulta che la parte di mia pertinenza è a saldo zero e pertanto nulla io ho da pagare di conguaglio spese condominiali. 

 

Il proprietario mi ha restituito tuttavia solo una parte del deposito cauzionale che mi spetta. 

Come devo comportarmi? 

Ho già il nominativo di un avvocato a cui rivolgermi. 

Vorrei sapere, nel caso decida di procedere con la richiesta di compilazione di una diffida da parte di un avvocato, se le spese per le competenze della prestazione dell'avvocato mi dovranno essere rimborsate dal proprietario o se graveranno su di me. 

Grazie

Solitamente andando in causa il giudice può risconoscere la parte delle tue spese legali in capo al proprietario. Ovviamente devi vincere la causa.

  • Mi piace 1
Fladimiro71 dice:

Solitamente andando in causa il giudice può risconoscere la parte delle tue spese legali in capo al proprietario. Ovviamente devi vincere la causa.

Grazie. Considerando l'insussistenza di qualsiasi tipo di possibile rivalsa da parte del proprietario (ho sempre versato tutte le spese nei tempi debiti e abbiamo firmato il verbale di riconsegna chiavi riconoscendo che nessun danno è stato apportato all'immobile; qualsiasi pagamento è documentato) dubito che il proprietario abbia intenzione di avviare una causa giuridica. 

Credo sarebbe quindi sufficiente far compilare una lettera di diffida da un avvocato. La mia domanda è: ho il diritto di farmi rimborsare dal proprietario il costo di pertinenza dell'avvocato per la compilazione di tale diffida in cui richiedo che mi venga restituito il deposito cauzionale, che di diritto mi spetta? (dato che dopo le mie sollecitazioni, scritte e telefoniche, ancora il deposito cauzionale non mi è stato restituito, non vedo altra strada che rivolgermi ad un professionista per riavere quanto mi spetta).

Grazie 

ao111 dice:

ho il diritto di farmi rimborsare dal proprietario il costo di pertinenza dell'avvocato

Solo se a monte sussiste l'assenso di un giudice. Già in sede di diffida tu puoi reclamare le spese legali; il problema è che è quasi certo che il proprietario non acconsentirà a rifondertele: già non ti rende il deposito cauzionale… figuriamoci se con una semplice diffida sia disponibile a riconoscerti anche le spese legali !

Infatti e non a caso, se anche la diffida tramite legale risulterà inefficace poi ti rimarrà solo da autorizzare il tuo legale di  rivolgersi al giudice per ottenere un decreto ingiuntivo. in questa circostanza si chiederà al giudice di inserire nel computo del decreto ingiuntivo anche le tue spese legali.

 

ao111 dice:

Grazie. Considerando l'insussistenza di qualsiasi tipo di possibile rivalsa da parte del proprietario (ho sempre versato tutte le spese nei tempi debiti e abbiamo firmato il verbale di riconsegna chiavi riconoscendo che nessun danno è stato apportato all'immobile; qualsiasi pagamento è documentato) dubito che il proprietario abbia intenzione di avviare una causa giuridica. 

Credo sarebbe quindi sufficiente far compilare una lettera di diffida da un avvocato. La mia domanda è: ho il diritto di farmi rimborsare dal proprietario il costo di pertinenza dell'avvocato per la compilazione di tale diffida in cui richiedo che mi venga restituito il deposito cauzionale, che di diritto mi spetta? (dato che dopo le mie sollecitazioni, scritte e telefoniche, ancora il deposito cauzionale non mi è stato restituito, non vedo altra strada che rivolgermi ad un professionista per riavere quanto mi spetta).

Grazie 

Di nulla

Riguardo al quesito Albano mi ha preceduto. 

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