Vai al contenuto
mitico

Coniugi separati - come si ripartiscono le spese?

Scusate, nel caso in cui i coniugi siano separati e la casa(di proprietà del marito) venga assegnata alla moglie, come si ripartiscono le spese? Più precisamente, si applica la stessa identica ripartizione spese che si applica anche nel rapporto proprietario/conduttore? Grazie per le risposte!

Scusate, nel caso in cui i coniugi siano separati e la casa(di proprietà del marito) venga assegnata alla moglie, come si ripartiscono le spese? Più precisamente, si applica la stessa identica ripartizione spese che si applica anche nel rapporto proprietario/conduttore? Grazie per le risposte!

SI, salvo diversasentenza del Giudice.

Ma all'amministratore del condominio poco interessa perchè nei confronti del condominio ne risponde sempre il proprietario che poi può rivalersi su chi ha l'uso dell'appartamento.

L'amministratore si è infatti rivolto al proprietario. Il problema riguarda più che altro nel determinare le spese spettanti ad ognuno ed nello specifico il compenso dell'amministratore, le spese postali e la cancelleria. Da un lato il coniuge proprietario sostiene che tali spese rientrano nelle "ordinarie" e pertanto devono essere addebitate al coniuge assegnatario, mentre il coniuge assegnatario sostiene che tali speese debbano gravare sul proprietario adducendo ad esempio che l'amministratore viene scelto da quest'ultimo e pertanto anche il suo compenso deve esserepagato dal propretario. Chi pensate che abbia ragione? Grazie!

L'amministratore si è infatti rivolto al proprietario. Il problema riguarda più che altro nel determinare le spese spettanti ad ognuno ed nello specifico il compenso dell'amministratore, le spese postali e la cancelleria. Da un lato il coniuge proprietario sostiene che tali spese rientrano nelle "ordinarie" e pertanto devono essere addebitate al coniuge assegnatario, mentre il coniuge assegnatario sostiene che tali speese debbano gravare sul proprietario adducendo ad esempio che l'amministratore viene scelto da quest'ultimo e pertanto anche il suo compenso deve esserepagato dal propretario. Chi pensate che abbia ragione? Grazie!

E' mia opinione che le spese postali e la cancelleria, come eventuali compensi extra all'amministratore per assemblee straordinarie, siano da addebitare al proprietario in quanto l'inquilino non ha diritto ne a partecipare alle assemblee ne a ricevere alcuna comunicazione.

 

Per quanto riguarda il compenso dell'amministratore c'è chi sostiene che spetti al proprietario e chi sostiene che, dovendo l'amministratore disciplinare l'uso delle cose comuni, spetti anche all'inquilino in ragione del 50%.

 

Ti allego due link in cui due studi di avvocati condominialisti esprimono pareri diversi sul compenso ordinario dell'amministratore, quindi se il vostro contrasto riguarda il pagare o non pagare, direi che la soluzione potrebbe stare nel mezzo.

50% del solo compenso ordinario a ciascuna delle parti e le restanti spese di amministrazione a carico del proprietario.

 

http://www.avvocatoandreani.it/servizi/ripartizione_spese_proprietario_inquilino.php

 

 

×